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Intervista con Bill KAULITZ sul suo nuovo progetto solista lontano da Tokio Hotel! 
Bill Kaulitz ha recentemente intrapreso un nuovo progetto solista con lo pseudonimo Billy. Come cantante della band Tokio Hotel, la superstar internazionale ha venduto oltre 7 milioni di dischi in tutto il mondo, si è esibito per 500.000 persone di fronte alla Torre Eiffel, ha vinto centinaia di premi ed è stato disco di platino in 68 paesi.
In mezzo a questo enorme successo, si è avventurato da solo per la prima volta e pubblicherà un EP di 5 canzoni, I’M NOT OK, il 20 maggio, che per la cronaca parla delle sue esperienze di vita e del giro sulle montagne russe quando si trova e si perde l'amore. Disponibile su tutte le piattaforme digitali in tutto il mondo e prodotto fisicamente in territori selezionati a Los Angeles tramite De-Code LTD, distribuito da Chapter One / Universal Music in Europa, Caroline negli Stati Uniti e Kontor New Media.
"Love Don’t Break Me" è il primo singolo ufficiale dell’ EP. Si tratta di una electro ballad in stile minimalista che riflette un nuovo suono e la crescita impressionante nella tavolozza musicale di Billy.
La canzone è solo una parte del progetto artistico ibrido multimediale che comprende anche uno straordinario cortometraggio in bianco e nero diretto da Shiro Gutzie e Davis Factor e un bel libro d'arte fotografica con le immagini selezionate dal film e altre immagini originali. Una serie di stampe artistiche di grande formato completano l’ambizioso progetto.
"Non volevo pubblicare musica tradizionale per il mio primo progetto solista", dice Billy. "Volevo la libertà di esplorare le altre aree della mia vita, visto che io sono appassionato di Arte e Moda e sentivo che un progetto di musica pura non avrebbe soddisfatto la mia visione come solista".
Per il nuovo progetto BILLY ha scritto le canzoni in collaborazione con i produttori di musica Pionear, Shiro Gutzie e il suo fratello gemello Tom Kaulitz. "Volevo andare in studio e sperimentare nuovi suoni e non trattenermi dal punto di vista creativo ." BILLY aggiunge: "Ho creato un ambiente per me dove non ho avuto alcuna pressione e dove sono stato in grado di provare solo cose nuove, senza preoccuparmi di dover pianificare vendite, promozione o la commercializzazione, ma solo concentrarmi sulla creazione".
In futuro sono previste estensioni del progetto che includono altre iniziative artistiche, nonché attività connesse alla moda, un campo che BILLY conosce, considerato che è apparso in numerosi copertine di riviste di stile, tra cui Interview Magazine, L'Uomo Vogue, L 'Officiel Hommes e molti altre. "La moda è un'estensione della mia musica e non vedo l'ora di immergermi in quel mondo. Credo che vadano di pari passo e non vedo l'ora di fare in modo che ciò diventi una realtà ", ha detto Billy.
Il bel libro di foto artistiche che include l’ edizione limitata di un vinile bianco da 7” di “Love Don’t Break Me", è andato in pre-vendita senza preavviso il 30 marzo, con le prime 300 copie firmate singolarmente da Billy al costo di $ 50. La prenotazione che è disponibile esclusivamente attraverso il sito ufficiale BILLY, ha superato le 1.000 copie nelle prime 12 ore.
Per maggiori informazioni si prega di visitare il sito www.billyofficial.net o seguire BILLY sui suoi social network:
www.instagram.com/billyisnotok
www.twitter.com/billyisnotok
www.facebook.com/billyisnotok
www.decodeltd.com
Ulteriori informazioni su Billy nell’ intervista di All Access qui di seguito:
Grazie per averci dedicato del tempo oggi! Allora, come è andato il 2016 finora? Quali sono stati alcuni dei punti salienti del 2015 per voi e la vostra musica?
Il 2016 è stato un anno follemente impegnativo finora. Io in realtà non riesco a credere che sia quasi maggio, ma mi piace essere occupato quindi è andato abbastanza bene finora. Il 2015 è stato un incredibile anno di musica. Probabilmente il migliore che abbia mai avuto. Sono stato in tour con la mia band quasi tutto l'anno. Abbiamo suonato in tutto il mondo e condiviso la musica con persone incredibili. E 'stata un'avventura. Ho bevuto un sacco, ho festeggiato molto, ho lavorato molto. Avevo il giusto equilibrio. La cosa più importante è che ho finito il mio primo progetto solista tra cui il mio EP, che è stato molto eccitante, ma snervante. Quest'anno ho trascorso la maggior parte del mio tempo a programmare il rilascio. Vorrei aver avuto un milione di anni in più per questo.
Crescendo, hai sempre voglia di essere un musicista? Ti ricordi la prima volta che hai capito che volevi fare musica per vivere?
Sì. E’ tutto quello che ho sempre voluto fare e tutto quello che potevo pensare. Non c'era altra scelta per essere onesti. Se non fossi diventato un artista probabilmente sarei morto. Sul serio! Sento di essere ancora qui su questo pianeta per questo motivo. Non riesco a pensare a qualsiasi altra spiegazione. Ho sempre voluto essere un cantante o di un designer di moda. Ho una grande passione per entrambi. Sto lavorando ancora sulla mia carriera di design. (Risate) In realtà non è ancora successo, ma è anche il motivo per cui sto lavorando da solo ora. Voglio combinare questi mondi e fare quello che ho sempre voluto fare.
Come pensi di esser cresciuto come musicista nel corso degli anni? Cosa è rimasto lo stesso?
Non lo so. Questa è una domanda difficile. Credo che siamo tutti in continua evoluzione. Ogni singolo passo che facciamo in qualche modo ci cambia e ci influenza. Credo che la passione di stare sul palco sia rimasta la stessa. Quello che non mi piace è la paura di invecchiare. Gli adulti sono pieni di paure. Credo che come artista si possano avere più cose nella tua testa. Quando avevo 13 anni andavo là fuori su palco e davo il mio tutto senza pensare a un cazzo. Non c'era paura. Non avevo paura. Era solo passione. Una sensazione! La sfida è mantenerla e farne tesoro. Non è facile, ma voglio vivere e fare senza paura. Basta mettere là fuori ciò che amo. La mia visione e la mia musica. Questa è l'essenza del mio progetto solista.
Alla fine di aprile, è uscito il tuo singolo di debutto come artista solista senza i Tokio Hotel. Come ci si sente? Per quanto tempo avrai voglia di pubblicare musica solista come Billy?
Non ritengo che "Love Don’t Break Me" sia il primo singolo. E' più come il primo progetto che sto facendo come artista solista. E’ più di una semplice canzone. C'è un cortometraggio, un libro fotografico e queste stampe d'arte che sto per asporre a mostre a Los Angeles, Berlino, Parigi e Milano insieme con la canzone. Ho lavorato su questo per un bel po' di tempo. Ho creato e lasciato fluire senza alcuna pressione o un piano generale. Ho sempre saputo che avrei pubblicato qualcosa da solo un giorno senza sapere quando sarebbe stato effettivamente ilmomento di farlo. Ci sono così tante cose che vorrei fare dal punto di vista creativo che non posso fare con la band che un progetto solista era quasi inevitabile. Mi sento molto molto eccitato per questo. E vulnerabile. E nervoso. Io sono un maniaco del controllo. Non posso lasciare che le cose vadano da sé sul mio lavoro e sono molto pignolo con la roba che voglio e su quello che mi piace e quello che non piace, quindi metto mano in tutto ciò che riguarda la band, possibilmente. Queste sono le mie condizioni.
"Love Don’t Break Me" è un progetto artistico ibrido multimediale che comprende un cortometraggio in bianco e nero, un libro di foto e stampe d'arte incorniciate. Da dove è venuta l'ispirazione per tutto questo?
Immagino sia successo durante il processo. A volte mi faccio la stessa domanda, guardo indietro e penso 'come è successo? Come ha fatto questo a diventare più di una canzone? Credo che sia proprio quello di cui aveva bisogno perché altrimenti sarebbe stata incompleta. Voglio che le persone sperimentino la mia musica insieme a tutte le altre cose che mi appassionano. Per guardare come un tutto. "Love Don’t Break Me" racconta una storia e le immagini sono sempre state importanti per me. Con il mio modo di essere, i miei video e le mie rappresentazioni teatrali. Io chiaramente non mi vedo solo come cantautore.
Ci puoi parlare di come hai messo insieme il tuo EP di debutto, "I’m Not Ok"?
Tutto è accaduto l'anno scorso. E’ iniziato con Love Don’t Break Me. Ci è capitato di scrivere quella canzone e non sembrava che fosse adatta per i Tokio Hotel e in qualche modo ho avuto una visione diversa per cui ho detto "mettiamola da parte. Voglio tenerla per una cosa da solo. La canzone è anche così personale. Ho avuto una relazione davvero tossica e dolorosa sulla quale avrei tanto da dire, ma poichè io sono una persona che tiene alla sua privacy non avrei mai potuto parlarne con la gente, ma ho dovuto scrivere su questa cosa. Uscire fuori dal mio sistema, credo. Quindi, tutto questo EP è su quell'orribile crepacuore e sulle diverse fasi che si attraversano quando il tuo cuore è spezzato. Non l’ho potuto mettere su un disco dei Tokio Hotel. Questo è in realtà solo su di me.
Puoi approfondire il motivo per cui senti che la moda è un'estensione della tua musica? Come fanno le due cose a lavorare insieme?
Credo che sia diverso per ognuno. Per quanto mi riguarda non mi sono mai visto solo come cantante. Io volevo esibirmi. Mettere su uno spettacolo. Prendere la gente in un'avventura. Intrattenerli! Non posso stare seduto con una chitarra e suonare sognanti canzoni davanti ad un falò. Questo non è quello che sono. Ho amato la moda per tutta la mia vita. Quando ero a scuola ho iniziato a disegnare i miei modelli. Cucire le mie t-shirt e i pantaloni perché mi sentivo come se non ci fosse nulla che si adattasse alla mia personalità là fuori e non c’era roba per i ragazzi che mi piacesse. Il mio cuore era sempre ribelle. Odio la normalità. Moda e musica sono la libertà per me. Nel mio mondo non vanno l’uno senza l'altro. Quello che voglio dire è che con la mia musica ho bisogno di avere l'abito giusto. Supporta e sottolinea il messaggio, le parole e la sensazione. Moda e musica sono un atteggiamento verso la vita.
Come bilancerai il tuo lavoro come artista solista e il tuo lavoro con i Tokio Hotel?
Buona domanda. Non lo so! Non ci ho davvero pensato. Penso che verrà da sè. Io non sono preoccupato per questo. Questo è solo l'inizio quindi vedremo.
Chi sono i tuoi musicisti preferiti? Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
Purtroppo alcune delle persone che amavo sono morti. David Bowie è uno di loro. Era il mio eroe d'infanzia. Ma io come tanti amo i Depeche Mode e Robyn. Una canzone con lei sarebbe bello. Ho tanta voglia di lavorare con Madeon o Sbtrkt. L'elenco potrebbe continuare. Ce ne sono così tanti.
Alla fine della giornata, quale speri sia stato il messaggio della tua musica? Cosa speri portino via i fan dalle tue canzoni?
Spero che arrivi a loro e che si possano relazionare con esso e integrarlo nella loro vita. Spero piangono, sorridono e danzano. Questo è quello che voglio.
Fonte
traduzione: *billaly*
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Intervista con Bill KAULITZ sul suo nuovo progetto solista lontano da Tokio Hotel!allaccess.com [tradotto] |
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