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Bill Kaulitz ora è Billy e fa qualcosa con la moda e la musica 
Mercoledì scorso Bill Kaulitz, il frontman dei Tokio Hotel, ha presentato a Berlino il suo nuovo progetto solista. Bill è ora BILLY ed è una persona completamente nuova. Dice. Eravamo lì e abbiamo controllato accuratamente la veridicità di questa affermazione.
BILLY è ormai cresciuto, come ha affermato nella nota promozionale, e a noi piacerebbe che ci anticipasse delle notizie sull’evento. Le lettere maiuscole sono dunque importanti perché: BILLY è ormai grande. L’ adolescente allampanato con i capelli sparati e gli occhi pesantemente truccati di "Durch den Monsun" che portava regolarmente le ragazze a strillare e ad andare in iperventilazione, è diventato un uomo.
Un uomo con un progetto solista e una visione che di destreggia tra moda, arte e musica, e che ci ha incuriosito. “ Non volevo un rilascio convenzionale per il mio primo progetto solista. Avevo bisogno di libertà per vivere tutti gli aspetti della mia vita e far combinare la passione per l'arte e la moda. Pubblicare musica pura non avrebbe reso giustizia alla mia visione come artista solista. "
Nella Seven Star Gallery di Berlino, come annunciato, dovrebbe esser presentato il progetto "ibrido multimediale" con una mostra. Con Billy naturalmente. In realtà, non era tanto l'arte quella al centro dello spettacolo, ma piuttosto Bill Kaulitz. BILLY che anche ora, dopo quasi undici anni di clamore dall’ inizio con i Tokio Hotel, riesce ancora visibilmente ad eccitare un piccolo gruppo di fan alla piccola galleria di Berlino di Gormannstrasse.
I’m Not Ok
Alla vista dei fan che correvano abbiamo brevemente riflettuto. In che modo avviene questo fenomeno di culto da parte dei fan? E che cosa li fa trascorrere un mercoledì sera incollati alla finestra di una galleria, seguendo eccitati ogni movimento al suo interno? Lo psicologo dei media e ricercatore sui fan Dr. Martin Huppert è del parere che i giovani, in particolare, possano trovare nell’essere fan sicurezza, orientamento e stabilità. E l'oggetto del desiderio non solo offre il potenziale per l'identificazione: l’idolatria e il comune oggetto da fan creano anche un forte senso di comunità. Inoltre, una relazione nel tempo e a distanza offre agli adolescenti l'occasione ideale per esternare sentimenti senza il rischio di essere feriti nel mondo reale. Dobbiamo ammettere che non è pensata male.
BILLY, che il 20 Maggio pubblicherà l’EP "I’m Not Ok", offre comunque un sacco di potenziale per l'identificazione, ma la storia personale del californiano per scelta con tutto ciò che ne consegue probabilmente è conosciuta da tutti: amore, dolore, disperazione, ma anche speranza. La novità è che questa volta BILLY non solo canta, ma si circonda di moda e arte.
E questo è quello che è stato questa notte: il suo stile di vita. La sua vita. Ci sono state mostrate grandi fotografie in bianco e nero che sono tratte dal recente video del singolo di BILLY "Love Don’t Break Me" ad opera di Shiro Gutzie e Davis Factor. Da vedere: abiti succinti, tatuaggi sparsi sugli arti di Billy, bellezze seminude.
Immagini estetiche, senza dubbio. Più tardi abbiamo saputo che tutti i quadri senza titolo sono stati venduti con successo.
Non ci siamo azzardati a chiedere quanto costasse un quadro di BILLY. Comunque le superfici riflettenti delle fotografie incorniciate erano multifunzionali e potevano servire anche per controllare il nuovo taglio di capelli, come BILLY ci ha sfacciatamente dimostrato.
Alla fiera delle vanità
In ogni caso a Berlino non è passato inosservato questa sera. Circa 200 persone hanno visto ogni suo movimento. Molti con grosse pupille dilatate e grandi sospiri nei confronti di BILLY. Che si sia preso sul serio? Oltre a un sorprendente numero di guardie del corpo, fotografi, Tom, il fratello gemello di BILLY, celebrità come Lena Meyer-Landrut, MC Fitti e Natalia Avelon, c'erano soprattutto quelli che ostentatamente le bevande free e pubblicità gratuita per la propria persona. Il tema della serata è stato abbastanza chiaro: Vedere ed essere visti.
La fiera delle vanità, inoltre, non è stata disturbata per tutta la serata dalle nuove canzoni di BILLY che sono state propagandate come "ballad electro-minimaliste". Nel seminterrato, infine, due DJ hanno fatto del loro meglio. Doveva essere sufficiente. Un rilascio di un EP senza musica dell'artista è stato davvero qualcosa di nuovo. La nostra confusione è cresciuta. Siamo andati anche alla vana ricerca del promesso cortometraggio in bianco e nero artisticamente prezioso. Lo schermo montato nel seminterrato mostrava triste sul display " Fonte: HDMI. Nessun segnale ". Anche questa è una forma d'arte!
"Fonte: HDMI. Nessun segnale ". Anche questa è una forma d'arte!
L’ambizione tuttavia ci aveva preparato. Volevamo fatti! Un messaggio. Il messaggio dietro a tutto. Che cosa voleva dire BILLY in realtà? La nostra speranza era riposta nelle 128 pagine del libro fotografico, che è stato rilasciato durante l'evento. Purtroppo, nulla. Le poche copie esistenti del libro artistico sono stati distribuite a pochi eletti che le hanno praticamente ignorate ed infilate sotto il braccio. Era possibile che rimediassero dando loro un'occhiata più tardi. Prima però dovevano per l’ultima volta sorridere in una delle tante telecamere ed esibire le loro labbra a canotto. Eravamo circondati da persone che evidentemente avevano poco interesse per la musica o l'arte del nativo di Magdeburgo. In una galleria, dove non c’era ovviamente il desiderio di trasmettere un messaggio artistico. Siamo rimasti delusi. Non c’era sostanza. Peccato.
E Billy? Non appena è sopraggiunto un momento favorevole siamo arrivati alle sue spalle e gli abbiamo chiesto se fosse rimasto soddisfatto della serata, ha sorriso con un perfetto sorriso da telecamera. Precisamente l’avrebbe saputo la mattina successiva, ma era rimasto sorpreso dalla folla.
Un po’ ci è dispiaciuto per Billy. Era consapevole del fatto che a questo evento per i suoi ospiti ha funzionato di più il farsi vedere dai media che la sua arte? In ogni caso, vorremmo sapere come è veramente, il nuovo Billy. E’ stata una realizzazione così deprimente che, anche se siamo altrettanto intelligenti come prima, ci siamo arricchiti di alcuni brutti giochi di parole sul nuovo nome d'arte di Bill Kaulitz.
Fonte
traduzione: *billaly*
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Bill Kaulitz ora è Billy e fa qualcosa con la moda e la musica@ze.tt [tradotto] |
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