Non è certo semplice.

Shot partecipante alla III challenge

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    Titolo: Non è certo semplice.
    Autrice: *billaly*
    Rating: R
    Avvisi: Twincest
    Genere: Romantico, Lime
    Avvisi: Language
    Prompt: R

    Riassunto: Non è certo semplice essere il fratello gemello di Bill Kaulitz.

    Disclaimers: I Tokio Hotel non mi appartengono e tutto ciò che ho scritto è frutto della mia fantasia. Inoltre non scrivo a scopo di lucro.

    Non è certo semplice






    Non è certo semplice essere il tuo fratello gemello.

    Ed è ancora più difficoltoso esserlo, quando ti scappa la pipì e tu stai occupando l’unico bagno esistente da un’ora, diciassette minuti e trentasei secondi , cantando ininterrottamente tutto il repentorio di Nena da quando ti sei richiuso la porta alle spalle, barricandoti dentro.

    “ Non devi assolutamente entrare, è una sorpresa!” Hai gridato dall’interno, facendo fallire miseramente il mio tentativo di sfondare la porta allo scoccare del trentacinquesimo minuto. Lo sciacquone del water, l’acqua della doccia e 99 luftballon, sono una vera tortura per le mie orecchie e la mia povera vescica.

    “ Bill, mi sto pisciando addosso, apri questa cazzo di porta!” Urlo, battendo i pugni sul legno.

    “ Non posso aprire, non devi vedermi fino a quando non avrò terminato! Vai in bagno da Georg o da Gustav!”

    “ Che stronzo! “ Sibilo, allontanandomi dalla porta. Certo potrei andare dai miei compagni a chiedere asilo sanitario, ma mi scoccia troppo rimettermi i jeans e dover spiegare loro che ti sei chiuso in bagno in preda ad uno dei tuoi raptus, ma soprattutto con le buste contenenti gli acquisti fatti a Harajuku.

    Vado alla finestra, da dove si gode una vista mozzafiato di Tokyo. Credo sul serio che ci sia qualcosa di magico in questa città, così luminosa, caotica, ricca e vitale. Mi piacerebbe un giorno poterci venire a vivere. Los Angeles non fa per me, troppo costruita, troppo vip. Io non sono come il mio bel fratellino, non mi frega un cazzo di poter andare a comprare il latte senza bodyguard al seguito, con la concreta possibilità di trovare Britney Spears davanti a me in coda alla cassa del supermercato, o aver a disposizione interi negozi in Rodeo Drive dove commesse leccaculo cercherebbero di convincermi a comperare un’orrenda borsa da tremila dollari, solo perché è firmata Gucci.

    Bill è fatto così. Non sa resistere, non può vivere senza apparire, senza un armadio pieno di abiti e accessori costosissimi…


    Cazzo, non dovevo bere tutto quel succo di frutta. Stringo le gambe, me la sto facendo davvero sotto!

    Ritorno all’attacco: “ Bill mi sto pisciando addosso, muoviti!!”

    “ C’è un vaso all’ ingresso, falla lì dentro!” Ridi tu.

    “ La faccio in una delle tue valigie, se non apri immediatamente!!” Grido dando un calcio allo stipite.

    “ Sei idiota?! Non ci provare! “ Esclami in rimando, ma intanto la serratura scatta.

    “ Chiudi gli occhi, non devi vedermi, non prima che io abbia terminato di prepararmi!”

    “ Guarda che domattina presto abbiamo l’ aereo, pensi di farcela per quell’ ora?” Chiedo io ironico.

    “ Senti vuoi pisciare nel cesso o fartela nelle mutande?” Brontoli al di là del legno.

    “ Ok chiuderò anche gli occhi, ma per favore apri sta cazzo di porta.”

    La sento aprirsi piano e la tua mano si appoggia leggera sul mio braccio. Ho davvero chiuso gli occhi e mi faccio condurre all’interno della stanza.

    “ Io esco, puoi riaprire gli occhi tra un secondo…” Mi sussuri all’ orecchio e dopo un istante la porta si chiude.

    Il bagno sembra un campo di battaglia. Gli abiti acquistati, buttati in malo modo sul bordo della vasca, le buste posate ovunque, i tuoi stivali nuovi -a Los Angeles non li avevi trovati da nessuna parte!-sbucano dalla loro scatola, il tuo beautycase sembra esser esploso sul ripiano del lavandino.

    Scuoto la testa rassegnato, mentre la mia vescica canta l’Inno alla Gioia.

    Non è certo semplice esser il tuo fratello gemello, quando quello ordinato sono io.

    Quando da me riusciresti a trovare anche un ago in un pagliaio e da te nemmeno un elefante.

    Quando il tuo motto è: Tanto c’è sempre qualcuno che rimette a posto e mi aiuta a fare le valigie.

    E quel qualcuno sono spesso io.

    Odio il tuo casino e il tuo essere disordinato, ma capisco che non ti amerei così tanto se non fossi tale. Mi piace aver qualcuno da rimproverare, qualcuno da rimettere sulla retta via e tu sei un mago a trasformarti in un cucciolo colpevole di aver messo a soqquadro la casa, troppo preso dalla foga del gioco.

    E io ci casco immancabilmente tutte le volte che succede.

    Non è affatto spiacevole lasciarsi sopraffare dalla tua impellente necessità di redimerti e fare pace.

    Mi sento decisamente meglio, ora che ho fatto la pipì. Ho letto da qualche parte che le decisioni migliori si prendono quando hai la vescica piena, tutte stronzate, l’ unica cosa che puoi decidere è se farla all’angolo di una casa, dietro un albero e se sei in grado di raggiungere il cesso più vicino senza fartela addosso.

    Entro nella doccia, - il sapone all’orchidea purpurea e glicerina naturale è una novità- per poi chiederti attraverso la porta, se mi è concesso aprire o se dovrò rimanere chiuso qui dentro fino al momento della partenza.

    “Ok, sono pronto, ma tu chiudi ancora gli occhi solo per un altro momentino!!” Cinguetti oltre il legno, mentre ti sento correre per la stanza.

    Apro piano, assecondando quello stupido giochetto e rimanendo fermo sulla soglia in attesa di un tuo gesto o una tua parola.

    “ Ora puoi aprire gli occhi…” Mi ordini dolcemente.

    Quasi mi viene da ridere al cospetto della scena che mi si è presentata davanti agli occhi, ma sono altrettanto colpito da ciò che sei riuscito a combinare in pochi minuti.

    La stanza è illuminata solo dalla fioca luce di alcune candele che emanano un inebriante profumo e tu… Beh tu sei accanto al letto e sei decisamente, straordinariamente… perché non mi vengono mai le parole giuste?

    Non è certo semplice esser il tuo fratello gemello, quando quello ordinato sono io e quello stupendo sei tu.

    Sei lì fermo, quasi imbarazzato, con addosso un abito da Geisha. Sei una specie di soave visione, e il candido tessuto a leggera fantasia floreale intarsiato di fili dorati, mette in risalto il nero corvino dei tuoi capelli acconciati come si conviene alla tradizione. Il viso è truccato pesantemente, le labbra di un rosso acceso.

    Tieni tra le mani un vassoio sul quale vi sono posati una teiera e due tazze.

    “E’ tè allo zenzero…” Sussurri prima di posare il tutto su uno dei comodini. Ti avvicini lentamente a piccoli passi e solo in quel momento mi accorgo che indossi un paio di geta, le tipiche calzature delle Geishe, sovrastandomi così di almeno una spanna. Mi sono documentato un po’ in proposito e il colletto del kimono tirato indietro e l’ obi annodato più in basso in vita , non può voler dire che una sola cosa.

    “ Sei bellissimo…” Riesco solo a dire, mentre le mie mani percorrono fameliche la linea dei tuoi fianchi. Le tue labbra sono assurdamente invitanti, anche se troppo simili a quelli di una donna e io non voglio che tu lo sia. Quello che mi attrae in te è l’equilibrio interiore tra i due sessi, non deve eccedere né in un modo, né nell’ altro. Tu sei perfetto così e io ti amo più della mia vita per questo.

    Sorridi un po’ agitato, è un esperimento anche per te, ed è visibile sul tuo volto la soddisfazione di avermi piacevolmente sconvolto.

    “La commessa mi ha detto che questo kimono che si chiama susohiki , si indossa nelle occasioni importanti…” Mi spieghi, abbracciandomi.

    “ E questa lo è?” Chiedo, sorridendo sulle tue labbra.

    “ E’ la prima volta che veniamo a Tokyo, certo che lo è!” Rispondi, dandomi uno colpo sulla testa.

    “ Ehi, sei una Geisha, devi compiacere l’ uomo che ami, non picchiarlo!” Dico, baciandoti la bocca rosso fuoco.

    “ Allora vieni, ho in serbo una sorpresa per te…” Mi prendi la mano e mi conduci verso il letto,obbligandomi a sedermi sul bordo.

    “ Devi spogliarti…” Mi ordini, indicando l’ asciugamani attorno ai miei fianchi.

    “ Preferisci che lo faccia io, mio signore?” Chiedi con un sorriso malizioso, posando la mano sulla mia eccitazione che la salvietta tenta di celare invano.

    “ Sì fallo tu, mi piace quando prendi l’iniziativa…” Rispondo chiudendo gli occhi. Le tue lunghe dita solleticano la pelle del mio addome, facendomi impazzire. Vorrei farti sedere su di me, sentire le nostre erezioni danzare frenetiche, vedere le tue guance infiammarsi, gli occhi farsi lucidi, ma… resisterò, perché so che per te è importante dare vita a questo gioco.

    “ Sdraiati a pancia sotto…” Dici, dopo aver gettato l’ asciugamani in un angolo della stanza ed aver accarezzato distratto il mio membro.

    “ Ma…” Il mio accenno di protesta viene ignorato e mi spingi verso il materasso, facendomi ruotare poi su me stesso. Vedo allungarti verso una delle candele e prenderla tra le mani.

    “ Ehi che fai?” Chiedo all’ improvviso preoccupato. Mi sorridi, mettendomi una mano sugli occhi.

    “ Rilassati, non voglio torturarti, ma solo sottoporti ad un Candle Massage…” Mi sussurri all’orecchio, succhiandone il lobo.

    Decido di darti fiducia, -non attenteresti mai alla mia vita- e chiudo gli occhi. Non mi chiedo dove tu abbia potuto imparare questa tecnica di massaggio, né il motivo.

    E’ la nostra ultima notte a Tokyo e sono convinto che farai di tutto per renderla indimenticabile.


    Non è certo semplice esser il tuo fratello gemello, quando quello ordinato sono io, quello stupendo tu e quando la cera calda della candela che sta gocciolando sulla mia schiena, mi obnubila i sensi.

    Le tue mani provvedono a spalmarla sulla mia pelle, scivolando leggere. Non penso che avrai un futuro come massaggiatore, ma il tuo tocco è piacevolmente eccitante. Non credo che riuscirò mai a rilassarmi, se continuerai a palparmi languido il sedere, sfiorandomi i testicoli…

    “ Girati.” Non mi lasci nemmeno il tempo di sistemarmi per bene sul telo da bagno, preventivamente messo sul letto, che già hai versato su di me una generosa quantità di cera sciolta che mi solletica il torace e l’ addome. Ti sciogli il nastro dell’ obi e ti liberi del kimono rivelandomi le tue nudità che cosi bene conosco.

    Sali sul mio bacino e riprendi il massaggio come se nulla fosse. Alla luce delle candele la tua pelle pallida diventa dorata, il tuo volto coperto di cipria bianca sembra irreale, ma il tuo sorriso è sempre lo stesso, quello che da sempre mi scalda l’anima. Ti massaggi il torace magro per poi abbassarti su di me, baciando la mia bocca con passione, i nostri membri si sfregano, la pelle, scivolosa, brucia al contatto in un crescendo di emozioni.

    “ Ti amo.” Mi sussurri roco, continuando poi a baciarmi con passione, mentri ti lasci penetrare impaziente.

    Potrei risponderti, utilizzando le stesse parole, ma sarebbe banale, prevedibile.

    Non c’è tempo, non c’è luogo speciale in verità, dove io possa rinnovarti il mio amore. Questo amore che mi toglie il respiro, che mi fa dannare, ma che mi rende al contempo così felice e completo.

    Siamo a Tokyo e tu sei ora la mia Geisha, domani torneremo a Los Angeles e sarai di nuovo il mio Bill.

    La parte di me alla quale non saprei e non potrei rinunciare per nulla al mondo. La mia luce, il mio buio, la mia gioia, il mio dolore.

    Ti guardo mentre i tuoi gemiti si fanno più intensi, come le mie spinte.

    Ti guardo soddisfatto mentre ti accasci e ti strusci su di me come una gatta in calore.


    Non è certo semplice esser il tuo fratello gemello, quando quello ordinato sono io, quello stupendo tu, quando la cera calda della candela che sta gocciolando sulla mia schiena, mi obnubila i sensi e quando non c’è un momento in cui io ti desideri un po’ di meno.


    Ti amo di un amore infinito che nessuno mai capirà, che non conoscerà luce, nè tempo, né luogo, ma che è meravigliosamente solo tuo e mio.

    Edited by *billaly* - 6/3/2011, 22:52
     
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  2. Capricorn2187
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    AAAAAAAAAHHHHHHHHHHH :woot: :agitato2: image image Hai avuto la mia stessa idea,anche se la mia è un pochino diversa da questa...il massaggio con la candela,una delle mie maggiori fantasie in una twc,poi il kimono...Madonna che dire,ecceziunale veramente.
     
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    Sono contenta che ti sia piaciuta Cri!

    Ma perchè invece di avere solo idee, non ne metti per iscritto qualcuna? :D
     
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  4. Capricorn2187
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    Forse perhè non so bona a scrive? :occhioni: :evviva:
     
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    Con un pò di impegno tutto è fattibile! :D
     
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  6. barby's
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    Povero Tomi in balia del suo fratellino tanto bello quanto disordinato, dovrebbe far pena costretto pure a trattenere la pipi', ma fa tutt'altro che pena perchè l'altro sa stupirlo, sorprendendolo e ricreando ogni volta la magia di quell'amore speciale... complimenti molto bella e sensuale
     
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    Grazie di aver letto Barbara!**
     
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  8. [F]ottutamente~Stefy[89]
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    Aly mi è piaciuta Bill era molto carino e divertente e anche Tom :wub:
    Hai avuto una bella idea ahahah me lo vedo proprio Bill vestito da Geisha! ;)
     
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    Grazie Stefy, mi fa piacere che tu abbia letto e che ti sia piaciuta!
    E' una schifezzuola uscita di getto, in un momento di iperglicemia!
     
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  10. .KraHliiza.
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    Che bella questa OS
    in un certo senso è proprio
    così che mi immagino la vita di Tom
    con Bill...

    davvero bella complimenti =)
     
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    Grazie!
     
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  12. NeideLunare
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    CITAZIONE
    Non c’è tempo, non c’è luogo speciale in verità, dove io possa rinnovarti il mio amore. Questo amore che mi toglie il respiro, che mi fa dannare, ma che mi rende al contempo così felice e completo.

    Wow.
    Sono.. senza parole. Bravissima <3
     
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    Socia grazie per aver letto!! **
     
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  14. PinaKaulitz88
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    Ma...

    ... Questa one - shot è adorabile!!! *ha gli occhi a cuoricino*

    L'idea che hai avuto è stata originale e veramente carina e lo stile semplice e diretto dello scritto mi ha catturata.

    Complimenti Mamy, continuerò a sorridere come un ebete ancora per un bel pò :D
     
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    Oh Pina Grazie!!
    Anche io sorridevo come un ebete mentre la scrivevo... :sìsì:
     
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29 replies since 6/3/2011, 00:01   815 views
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