Angels don't fly

Finita

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    Anche e sinceramente vorrei che fosse l'unica distrazione, ma purtroppo non è così.
     
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  2. barby's
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  3. destinazionwth
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    CITAZIONE (*billaly* @ 8/6/2011, 21:41) 
    Donne non ho scritto un cazzius, scusate.

    <_< <_< <_<
    va bene ti perdono... :pray: ma scrivi!
     
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    Alex c'ho un vuoto creativo!

    Mi è arrivato il libro! **
     
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  5. ;Reden™
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    Ci sono pure ioooo ci sono pure iiioooo *saltella col fiatone per il ritardo*
    Duuuuuuuuuuuuunque!
    CITAZIONE
    Un’auto si fermò a pochi metri da lui e vi uscirono un uomo di mezz’età e una ragazzina sui dodici anni. Si fermarono davanti al distributore automatico e lei prese una coca e un sacchetto di caramelle gommose.

    “Sei a posto ora, tesoro?” Chiese l’uomo sorridendole. Non era l’unico a cui piaceva la carne fresca evidentemente, pensò David con un ghigno.

    Quest'uomo mi fa schifo =D Ma davvero tanto. Me lo stai facendo odiare, mamy, e anche parecchio!
    Dunque, su di lui, non dirò altro.

    Ma per quanto riguarda Bill e Tom.
    Ci hai stese. Quel "Ti amo" l'ho sentito anche io fluttuare nell'aria, ero lì con loro. Hai descritto magnificamente la scena e i sentimenti, sei riuscita a far crescere la storia e la coppia insieme in modo sublime. Le emozioni c'erano tutte, dalla prima all'ultima.
    Assolutamente, niente da dire, era meraviglioso mamy.
    Ora sono curiosa di legger l'altro capitolo perchè sono morbosamente ossessionata dall'idea che succederà qualcosa che mi farà tenere il fiato sospeso.
    Speriamo bene, e tu continua così. -riot

    Mi scuso per i ritardi imperdonabili, ma sono impegnatissima con l'università e il tempo di salire sul forum è davvero poco, poi se mi metto a legger FF davvero non studio più. XD
    Comunque ci sono sempre, anche quando non commento, sappilo è.é
    Un bacione.
    Ti voglio bene.
     
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    Grazie Tochter, sai sempre come scaldarmi il cuore.
    E studia! :wub:
     
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  7. barby's
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    novità sul capitolo?
     
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  8. destinazionwth
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    Fatti tornare la voglia , siamo alla stretta!
    Grazie di tutto.
     
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    Ho inviato il chap alla beta.
     
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  10. °Ric@
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    La mia beta è latitante.
    Beh posto senza correzioni, scusate già in anticipo, per gli errori!

    Capitolo 32


    Errare è possibile a tutti gli uomini.
    Ma il saggio, quando ha commesso un errore,
    non rimane irremovibile ripara, il male che ha fatto.
    Perseverare nell’errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
    Sofocle




    Avrebbe dovuto immaginare che Tom non avrebbe reagito positivamente alla sua decisione di rendere pubblica la loro relazione. Nella vita comune non funzionava così generalmente e nessuno aveva bisogno di rivelare ad una rivista di cronaca rosa con chi condivideva il letto.

    Aveva cercato di spiegare al ragazzo le sue ragioni, ma il giardiniere si era chiuso in un cupo mutismo che non faceva presagire nulla di buono.

    Erano ritornati a casa per l’ora di pranzo e Tom gli aveva chiesto atono, se desiderasse qualcosa da mangiare. Bill aveva scosso la testa triste. Odiava vederlo così inespressivo.

    “ Tom per favore parlami, non sopporto questo tuo distacco.” Chiese, avvicinandosi a lui.

    “ Non credo ci sia molto altro da dire, ormai avete deciso, mi sembra.” Rispose, incrociando le braccia al petto.

    “ Io vorrei che tu capissi che è necessaria questa intervista. La mia vita cambierà radicalmente, ma non voglio che si pensi a me come ad una persona senza scrupoli, o peggio ancora ad una vittima...” Tentò di spiegargli.

    “ E io dove vengo collocato in tutto questo? A metà tra il tuo salvatore e l’ennesima preda da esibire?” Domandò Tom sarcastico.

    “ Che cavolo stai dicendo?! Tu non sei niente di tutto questo! Non ho certo intenzione di esibirti in pubblico come un trofeo, però ci hanno fotografato, ormai non possiamo negare l’evidenza e io nei prossimi giorni mi troverò al centro di un inferno mediatico al quale non sono nemmeno sicuro di poter sopravvivere!” Sbottò, rosso in volto. Possibile che non riuscisse a capire la portata della sua decisione?

    Tom aprì il frigo in cerca di qualcosa da mangiare, era sicuro che la morsa che gli stringeva lo stomaco non fosse a causa della fame, ma tutto andava bene pur di distogliere lo sguardo dal volto di Bill. Non voleva passare per insensibile, ma la situazione si presentava così assurda, che la sua mente si rifiutava di elaborare un discorso logico.

    “ Smettila di evitarmi, per piacere.”

    “ Io non ti evito, sto cercando di capire e scusa se non approvo la tua decisione.”

    “ E che dovrei fare allora secondo te? Lasciare che i media mi distruggano?”

    “ Non sei tu l’accusato, ma David. Credo che dovresti lasciare che la Polizia svolga le sue indagini e limitarti a comunicare al tuo pubblico che ti ritirerai dalle scene, spiegando sommariamente il motivo!” Rispose il ragazzo.

    “ Tu non conosci il mio mondo, non sai quanto potere abbia una frase scritta sapientemente da un giornalista senza scrupoli! Oggi sei l’idolo pop delle ragazzine di mezzo mondo, domani un derelitto alcolizzato e depresso. Già con la faccenda della caduta in mare è stata una mezza tragedia...”

    “ Tu NON sei caduto accidentalmente, credi che se la siano bevuta? Però te la sei cavata nonostante tutto e non hai perso di credibilità. Per questo faccio fatica a capire il perchè di tutta questa messa in scena. Tu hai denunciato il tuo manager per violenza e abuso su minori, di sicuro non è una cosa di cui vantarsi!”

    “ La mia vita sta andando a puttane e tu pensi che io mi stia vantando? Sinceramente ti credevo diverso Tom. Tu mi hai insegnato a combattere e a non lasciarmi andare, a credere nelle persone che mi stanno attorno. Nessuno sarà mai crudele quanto David...”

    “ Appunto combatti contro di lui, non contro il mondo intero. Tu sei la sua vittima e ora hai un grande potere nelle tue mani. Non lasciarti sopraffare dalle emozioni contrastanti che albergano in te e preparati a ciò che dovrai dire e fare per uscire vivo da tutto questo casino. Non credo sia prioritario comunicare al mondo che io e te abbiamo una storia!”

    “ Ti vergogni di me?” Chiese freddo.

    “ Bill sei forse idiota?! Non ho detto questo, sono solo dell’idea che in questo frangente non sia una cosa saggia divulgare i cazzi nostri, tutto qui! Ma perchè mi metti in bocca parole che non ho mai detto?!” Gridò Tom ormai fuori di sè. L’avrebbe picchiato, se solo quello fosse servito a fargli capire il suo punto di vista.

    Il moro si strinse nelle spalle e guardò fuori dalla finestra. Il cielo si stava scurendo, minacciando pioggia. Nero come il suo umore in quel momento.

    “ Devo incontrarmi con Damien oggi.” Lo informò, cambiando discorso.

    “ Bene, posso accompagnarti io...” Rispose in tono più pacato.

    “ No, chiamerò un taxi. Poi me ne tornerò a casa. Ora che c’è lui, non sarai più obbligato a farmi da balia.”

    “Non dire stupidaggini! E poi non è bene che tu ti muova per la città da solo.” Disse Tom con tono di rimprovero.

    Bill sospirò, non trovando altro da dire. In un modo o nell’altro lui aveva sempre l’ultima parola e spesso era quella giusta. Forse era per questo che si sentiva così confortato dalla sua presenza, anche se in quel momento era certo che Tom fosse animato dal risentimento nei suoi confronti.

    Prese un biscotto dal pacchetto lasciato sul tavolo il mattino e lo sgranocchiò assorto affacciato sulla veranda. Non aveva per niente fame, solo farfalle dolorose che svolazzavano nello stomaco. Una folata di vento gli scompigliò i capelli e piegò leggermente i fiori nei vasi. Le difficoltà si moltiplicavano a vista d’occhio e lui stava imboccando una strada senza uscita. Tutto sembrava remargli contro e nonostante fosse ancora convinto che l’intervista avrebbe risolto parte dei suoi problemi, non era più tanto sicuro di volerla fare, se questo avrebbe significato ancora discussioni con Tom.

    “ Tieni.” La voce del ragazzo lo scosse dai suoi cupi pensieri. Gli stava porgendo un panino con verdure e formaggio dall’aspetto invitante e lui sentì il cuore scoppiargli nel petto.

    “ Grazie, ma non ho fame Tom.” Borbottò invece con voce roca.

    “ Mangia, sei pelle ed ossa.” Lo esortò con fare materno. Oltre alla parola egoismo, avrebbe dovuto aggiungere anche cocciutaggine nella lista dei difetti di Bill Kaulitz.

    “ Ti ho detto che non ho fame!” Esclamò rabbioso.

    E anche infantile... Si appuntò nella memoria Tom, addentando il panino e tornando in cucina.

    ***




    L’appuntamento era in un bar del centro, dove trovarono Damien già ad attenderli. Si era dato una ripulita, perdendo così il suo aspetto da motobyker. Aveva raccolto i capelli in una coda stretta e aveva sicuramente indossato i suoi abiti migliori, pensò Tom scrutandolo da capo a piedi. Bill lo salutò, lanciando un’occhiata bieca al giardiniere, quasi avesse letto nei suoi pensieri.

    “ Domattina mia madre verrà cremata...” Esordì incolore, “dopo di chè sarò a tua disposizione.” Continuò, bevendo poi un sorso di birra scura. Dai suoi occhi non traspariva la minima emozione, anche se il moro notò una lieve incrinatura della voce.

    “ Ok, i documenti per l’assunzione sono pronti, se te la senti puoi firmarli anche ora, li ho qui con me...” Disse Bill, cercando di non apparire troppo insensibile.

    Damien prese il contratto e lo lesse velocemente. A dire il vero non gli importava molto del lavoro che avrebbe svolto. Lui non aveva esigenze particolari, se non quella di potersi permettere un tetto sulla testa e cibo caldo ai pasti. Bill gli stava offrendo un’opportunità certo al di sopra delle sue aspettative e ciò fu sufficiente per prendere la penna con cui il moro giocherellava e firmare senza ulteriori indugi.

    “ Ecco, ora sono il tuo bodyguard...” Disse, accennando un sorriso e stringendogli la mano.

    “ Sono sicuro che svolgerai un ottimo lavoro. Ho bisogno di persone fidate intorno a me!” Esclamò sforzandosi di apparire allegro. Tom si era chiuso di nuovo in un mutismo assoluto, dopo che gli aveva ribadito durante il viaggio che era sua intenzione fare ritorno a casa e ciò lo stava facendo impazzire.

    “ Potresti trasferirti da me già da stasera? Sono giorni che non vado a casa e ne sento un pò la nostalgia...” Chiese, sfidando l’espressione minacciosa di Tom. Anche se non parlava, con la sua mimica facciale esprimeva chiaramente il suo disappunto.

    “ Io?... Sì, direi di sì. Devo solo prendere alcune cose dalla casa di mia madre, ma nulla che un portabagagli di un auto non possa contenere.”

    “ Benissimo, Tom ti potrà aiutare, forse...” Azzardò, pregando il giardiniere con lo sguardo.

    “ Certo, sono qui per questo!” Trillò esageratamente ben disposto.

    Damien guardò entrambi e a stento trattenne una risata, accorgendosi solo in quel momento di esser tra due incendi che difficilmente si sarebbero spenti, se non dopo aver arso la terra intorno a loro.

    “ Ho ancora alcune cose da sistemare a casa, quando avrò finito chiamerò un taxi e mi farò accompagnare, non vorrei approfittare della gentilezza di Tom...”

    “ Come vuoi, ti scrivo l’indirizzo...” Rispose deluso Bill. Non desiderava affatto riprendere a discutere con il ragazzo più ottuso dell’universo!

    “ Ok, grazie. Ci vediamo più tardi ragazzi...” Damien si congedò da loro, lasciandoli seduti al tavolo. Era certo che avessero più di una cosa da dirsi.

    ***




    “ Puoi portarmi in ufficio da Madison?” Chiese titubante, dopo alcuni minuti di pesante silenzio tra loro. Non che avesse urgenza di vederla, - sicuramente stava buttando giù il comunicato stampa e lui era certo che sapesse alla perfezione, ciò che andava detto,- ma tutto gli sembrava più allettante che rimanere seduto di fronte a Tom, che sembrava una pentola a pressione prossima all’esplosione.

    Il giardiniere chiamò il cameriere e gli porse venti dollari, senza lasciar il tempo al moro di offrirsi per pagare il conto e si alzò dal tavolo. Alcuni clienti che evidentemente li avevano riconosciuti, li osservavano incuriositi. Una fan si avvicinò a Bill e gli chiese l’ autografo, che lui rilasciò quasi intimorito. Una cosa del genere non sarebbe successa se avesse avuto i bodyguard al seguito, loro avrebbero sicuramente allontanato la ragazza ancor prima che avesse potuto avanzare una qualsiasi richiesta.

    Scoprì con piacere che ciò gli procurava benessere, ma subito dopo lo stomaco si chiuse in una morsa dolorosa, ben presto quello non sarebbe stato che un ricordo al quale era meglio non aggrapparsi.

    Sospirò mentre porgeva il foglio firmato a Marianne, così si chiamava, e guardando poi Tom che era rimasto impassibile a quel gesto. Sul suo volto non traspariva la benchè minima espressione, quasi fosse spettatore di un film noioso.

    Attesero che la ragazza si allontanasse e poi si avviarono verso l’auto. Quel silenzio pesava come piombo e si stava erigendo un muro tra di loro.

    “ Tom, ti prego parlami…” Disse sfinito Bill, mentre si accacciava la cintura di sicurezza. Il giardiniere incrociò per un attimo i suoi occhi lucidi e sentì immediatamente qualcosa incrinarsi nel petto. Non voleva litigare, non voleva risultare sgradevole, ma non era sicuro di poter riuscire a mantenere la calma. Il suo mondo era agli antipodi di quello di Bill, non sarebbe stata di certo una passeggiata trovare un punto di incontro.

    “ Non ho niente da dirti Bill. Tu hai già deciso e io non posso che prendere atto di questo. Sono contento che tu voglia finalmente fare qualcosa per te stesso e io ti chiedo solo, per quanto possibile, di non coinvolgermi oltre il dovuto. Non sono abituato ad avere i paparazzi alle calcagna, né mi ci voglio abituare.”

    “ Allora mi sa che siamo incompatibili. Io sono un personaggio pubblico ed è improbabile che non me ne ritrovi qualcuno tra i piedi! Tom tu sapevi chi ero!”

    “ Certo che lo sapevo e lo so tutt’ora! Per questo ti chiedo di non alimentare il gossip oltremodo, rischi che la gente si concentri sulle argomentazioni sbagliate o speri che il nostro idillio distolga i tuoi fan dalle nefandezze subite da David?”

    “ Tu vuoi che io sia dipinto come una povera vittima sacrificale, come un povero ragazzino senza volontà!” Sbottò Bill indignato.

    “ Perché preferiresti rivelare al pubblico che ti piaceva scopare con il tuo padre adottivo, piuttosto che scorazzare in bicilcletta coi tuoi coetanei o fare qualsiasi altra stronzata che si fa a sedici anni?!” Ringhiò Tom fuori di sé.

    La mano destra di Bill stampò malamente le sue cinque dita sulla guancia del giardiniere, che neanche tanto sorpreso dal gesto,- dopotutto se lo aspettava -, gli afferrò con violenza il polso.

    “ Tu pretendi di essere aiutato, ma in fondo non ascolti nessuno.” Sibilò.

    Bill si liberò dalla stretta, scese dall’auto e corse via, confondendosi tra la folla.

    Le prime gocce di pioggia presero a cadere, bagnando le sue guance. Almeno così non avrebbe dovuto spiegare il perché delle sue lacrime.
     
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  12. Capricorn2187
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    CITAZIONE
    “ Perché preferiresti rivelare al pubblico che ti piaceva scopare con il tuo padre adottivo, piuttosto che scorazzare in bicilcletta coi tuoi coetanei o fare qualsiasi altra stronzata che si fa a sedici anni?!” Ringhiò Tom fuori di sé.

    Sta frase mi ha fatto alquanto "schifo",dice di Bill che dovrebbe capire quello che dice e fa ma qui Tom se nè passato e de brutto pure,lo schiaffo sè l'è meritato tutto anzi doveva darglielo anche all'altra guancia.
     
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  13. destinazionwth
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    Povero bill, non è in una bella situazione e Tom non lo sta aiutando.
    Quell'ultima frase è inopportuna e merita uno schiaffo. Te lo toglie di mano.
    Capisco che abbiano punti di vista diversi...però...
    Grazie del cap!
     
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  14. °Ric@
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    Ma vaffanculo Tom!!!!!!!!!
     
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    Diciamo che la frase di Tom non è stata delle più felici, ma forse Bill deve capire che non può disporre delle persone che lo vogliono aiutare a proprio piacimento...
    Tom non vuole essere tirato in mezzo ad un romanzetto rosa di dubbio gusto e non ha tutti i torti, sappiamo bene quanto la stampa possa elevare ad eroe o distruggere una persona senza un reale motivo...

    Confidate sul fatto che sono entrambi persone intelligenti e che si amano, anche se per il momento tutto dice il contrario.

    Grazie per aver letto donne!! <3
     
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1337 replies since 3/11/2010, 22:41   28635 views
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