Angels don't fly

Finita

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. barby's
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Inviato chap alla mia beta!

    image
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    La mia Socia non riesce a betarmi il chap, quindi abbiate pietà per gli eventuali errori.

    Capitolo 23

    Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare
    più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza.
    Carl Gustav Jung




    Tom non immaginava che la cocciutaggine di Bill fosse al pari della sua fragilità. Era stato irremovibile sul fatto di buttare qualche cambio in un borsone e trasferirsi da lui. Nonostante il potenziale pericolo, non voleva saperne di abbandonare quella che era la sua casa, le sue abitudini. Avevano discusso per un po’, fino a quando il moro non aveva smesso di ascoltarlo, dandogli le spalle e chiudendosi in un risentito silenzio. Odiava fare la figura del bambino viziato, ma Tom non poteva pretendere che facesse fagotto, sradicandolo dal suo quotidiano, ora che John se n’era andato. Inoltre questo comportamento non avrebbe fatto altro che insospettire e adirare David. Non che ci tenesse particolarmente a farlo dormire tra due morbidi guanciali, ma di certo Tom non poteva sapere quanta cattiveria si annidasse in quell’arido personaggio, se istigato.

    Il cellulare squillò nella sua tasca facendolo sobbalzare, il giardiniere lo guardò contrariato mentre si accingeva a rispondere sbuffando.

    “ Ciao Damien…” Salutò il suo interlocutore, che lo trattenne per alcuni minuti al telefono.

    Tom uscì all’esterno della casa ad osservare quello che una volta doveva essere un rigoglioso giardino.
    Solo il prato e la siepe erano curati, ma le aiuole e i cespugli di rose avevano sicuramente conosciuto giorni migliori, considerata la scarsa fioritura e la terra brulla sottostante.

    “Bill sei una bellissima rosa che sta scegliendo di fare la fine più misera…” Ammise a se stesso, triste e combattuto.

    Diede un calcio ad un vecchio innaffiatoio, mentre la sua mente cercava invano una soluzione che potesse soddisfare entrambi.
    Non voleva litigare, ma nemmeno andarsene senza di lui. David poteva tornare da un momento all’altro e il suo umore, -ci poteva giurare-, non sarebbe stato sicuramente dei migliori.

    Avvertì la presenza di Bill dietro di lui, ancor prima di udire i suoi passi sulla ghiaia.
    “ David ha fatto visita a Damien…” Disse semplicemente, decidendo così di ricominciare a dialogare con lui, “ Credo che dovrei dirgli la verità su quei documenti.” Continuò serafico.

    “ Quale verità dovresti raccontargli, non lo conosci nemmeno!” Sbottò Tom non capendo cosa cavolo c’entrasse ora Damien Whitmann in tutta la vicenda.

    “ Neppure noi due ci conoscevamo un paio di settimane fa e ora invece siamo qui a discutere come due vecchie zitelle inacidite…” Constatò il moro.

    “ Io non sono una zitella inacidita, sei tu che sei ottuso e st-…“ Bill gli tappò la bocca con un bacio ardente che gli fece tremare le ginocchia.

    “ Stupendo?” Chiese suadente, mentre si staccava da lui, lasciandolo imbambolato e affamato.

    “ Non esattamente…” Blaterò confuso Tom, guardandolo di sbieco.

    “ Tom proprio da te, che mi hai sempre detto di dare fiducia alle persone, non mi sarei mai aspettato un atteggiamento simile!”

    “ Ma non ti ho mai detto di dare fiducia a degli sconosciuti!” Non sai nulla di quell’uomo!”

    “ Ne so abbastanza per capire che Damien è una buona persona. Che so, saranno vibrazioni!” Esclamò con enfasi il moro. Il giardiniere alzò gli occhi al cielo sconfitto, a nulla sarebbe valso il tentativo di persuaderlo del contrario.

    “ Le tue rose stanno passando a miglior vita…” Disse il giardiniere, cambiando all’ improvviso discorso.

    “ Per questo ho bisogno di un giardiniere…mi accompagni in Down Town? Damien ci aspetta lì…”

    ***



    L’uomo durante il pranzo aveva ascoltato in silenzio il racconto accorato di Bill, provando quasi pena per quel ragazzo che in un altro frangente non avrebbe esitato a prendere in giro per la sua ambiguità. Non che ce l’avesse con le checche in particolar modo,- tra l’altro il suo accompagnatore tutto era tranne che effeminato-, ma non aveva mai preso in considerazione di poter un giorno far amicizia con uno di loro.
    Bill era simpatico e il suo modo di parlare agitato e pieno di gestualità coinvolgente. Sebbene l’ argomento in questione fosse di una delicatezza estrema, si ritrovò a sorridere a fine racconto.

    “Tu non devi aver paura di me”, lo rassicurò Damien, battendogli la mano sul gesso, “ E posso capire benissimo come ti senti. Io non ho mai avuto un padre, sebbene quel bastardo sia sempre stato vicino a me e tu ne hai avuto uno di troppo che non ha esitato ad usarti a suo piacimento. Sono contento che tu abbia trovato quei documenti, ma credo che il resto delle scartoffie, dovrebbe finire sul serio al macero al più presto. Gli ho tenuto testa per questa volta, ma non sono sicuro che desisterà così facilmente anche se comunque io molto presto me ne andrò da qui, domani mia madre verrà staccata dal respiratore…”

    “ Mi dispiace Damien…” Riuscì solo a dire Bill sinceramente dispiaciuto.

    “ Non devi. Non è mai stata una madre per me e io non provo nulla per lei. Sono stato convocato solamente perché sono l’unico parente che lei ha.” Disse freddamente.

    Tom lo ossevava in silenzio, mentre un’idea balzana si faceva strada nella sua mente. Non sembrava che lui avesse un lavoro fisso, né tantomeno fosse importante il luogo dove sarebbe andato a vivere. Era ben piazzato e deciso e per una volta convenne che Bill aveva ragione sul suo conto: era davvero una brava persona.

    “ Hai mai pensato di lavorare come guardia del corpo?” Intervenne il giardiniere, sorprendendo entrambi. La domanda all’apparenza non c’entrava proprio niente coi loro discorsi, però Bill vista la sua cocciutaggine, aveva assolutamente bisogno di un bodyguard e Damien sembrava proprio fare il caso suo.

    “ Ho lavoraro per alcuni mesi in un locale a Sidney come buttafuori, ma non ho una grande esperienza in merito.” Ammise l’uomo. Il volto di Bill si illuminò all’istante, Tom aveva avuto un’idea fantastica che avrebbe sistemato le cose tra loro: Lui non avrebbe dovuto abbandonare la sua casa, sarebbe stato protetto costantemente da qualcuno e Tom non si sarebbe arrabbiato con lui.

    “ Sarebbe perfetto! E non accetto un no come risposta!” Esclamò sorridendo il moro.

    “ Ecco, io non so…” Balbettò l’uomo.

    “ C’è qualcuno che ti aspetta in Australia?” Incalzò il cantante.

    “ No, a parte la mia moto…” Rispose incerto.

    “ Ne compreremo una nuova. Considerala un regalo per avermi aiutato…” Damien li guardò entrambi. Sicuramente doveva esserci un intoppo da qualche parte, ma al momento preferì non pensarci troppo. Dopotutto un lavoro gli serviva. Tom gli sembrava un tipo sveglio e Bill…, beh Bill, anche se il suo stomaco etero al solo pensiero si stringeva in una morsa dolorosa, era veramente un essere adorabile.

    “ Ok, ci sto.” Disse, tendendo la mano al moro.

    “ Farò preparare le pratiche di assunzione dal mio avvocato e poi ti farò sapere. Sono felice che tu abbia accettato, ho bisogno di persone fidate al mio fianco. Non dovrai preoccuparti di nulla. Sistema le tue faccende con calma e quando sarai pronto firmeremo il nostro accordo.” Rispose con una sicurezza che nemmeno lui credeva di possedere e la consapevolezza di quanto fosse piacevole prendere in mano la propria vita.

    ***



    David battè il pugno sull’elegante scrivania in mogano di Eric Fillmore, il suo avvocato. Ciò che gli aveva appena comunicato, non gli era piaciuto per niente. Non aveva mai preso seriamente in considerazione che Bill potesse un giorno ribellarsi e questa nuova realtà lo stava destabilizzando. Era stato uno sciocco a non prevedere che a contratto discografico scaduto, Bill avrebbe potuto anche non rinnovarlo, facendo decadere anche l’accordo e il suo ruolo di manager. A fine tour, -sempre che non decidesse di annullare anche quello, decretando così la sua fine in quanto fautore di un contratto di prestazione artistica tra lui e i promoters, con relativa e totale sua responsabilità in caso di annullamento,- avrebbe potuto ritirarsi dalle scene ancora sulla cresta dell’onda e quindi con decine di opportunità lavorative ancora da vagliare e gettare lui nella merda più assoluta.

    “ Deve esserci una via d’uscita!” Gridò, rosso in volto e affamato d’aria. L’avvocato si avvicinò porgendogli un bicchiere d’acqua.

    “ Calmati David, le mie sono solo ipotesi. Stewart non ha ancora parlato con Bill e non credo proprio che lo convocherà senza prima aver avvisato te.”

    “ Come cazzo hai potuto pensare che quegli accordi stipulati cinque anni fa potessero essere validi in eterno? Quanto credi ci metterà quella fottuta puttanella a scoprire che l’ho ingannato in tutti questi anni?” Inveì il manager contro l’uomo che credeva fosse suo complice.

    “ Non ti sembra sia un po’ tardi per recriminare? Quei contratti sono stati costruiti ad hoc sull’ inganno, ringrazia l’ignoranza e l’incondizionata gratitudine di quel ragazzino che ti hanno permesso di guadagnare milioni di dollari e di scopartelo a tuo piacimento.” Rispose per le rime l’ avvocato.

    “ Ma tu da che parte stai? Ti ricordo che sei invischiato quanto me in questa faccenda!” Incalzò David prossimo al collasso.

    “ E qui ti sbagli. Io ti ho solo fornito un accordo di rappresentanza che prevedeva la gestione e il totale controllo della carriera artistica di un cantante che all’epoca era minorenne. Il resto lo hai fatto tu da solo. Non c’è una sola mia firma in tutti i contratti che tu hai stipulato a destra e a manca.” Spiegò Fillmore.

    “ Ma…Ma tu! Gli investimenti, i consigli!!” Blaterò ormai fuori di sé.

    “ Parole. Chiacchiere confidenziali tra il cliente e il suo avvocato, di cui io non ricordo assolutamente il contenuto.” Disse ironico.

    “ Sei un bastardo!!” Gridò il manager, alzandosi di scatto dalla poltrona e scagliandosi contro di lui. La porta si aprì e due guardie, chiamate probabilmente dalla segretaria preoccupata dalle urla provenienti dall’ ufficio, lo afferrarono prontamente trascinandolo fuori.
    David si dimenava, scalciando come un ossesso e lanciando funeste profezie contro l’uomo di legge. Era stato a sua volta raggirato e questo non poteva sopportarlo.

    “ Karen, provvedi a cancellare il signor Jost dalla lista clienti. Credo non avrà più bisogno dei nostri servigi.”

    ***



    “ Sul serio Bill, dovremmo sistemarle quelle povere rose, mi fanno pena vederle in quello stato!” Esclamò Tom seguendolo all’interno della casa. Il caldo cominciava a farsi sentire e il fresco degli ambienti refrigerati li investì piacevolmente, mentre si accomodavano sul divano di pelle bianca del salone.

    Bill lo guardò in sottecchi, prima di avvicinarsi alle sue labbra e deporvi un bacio languido.

    “ Ma non c’è nessuno in casa?...” Chiese Tom un po’ preoccupato.

    “ Mmh… Lucy, forse qualcuno della security, ma quando non c’è David, spesso si danno alla latitanza.”

    “ Bel servizio di sicurezza…” Constatò amaramente il giardiniere.

    “ A dire il vero io non posso che essere felice se loro non mi stanno alle calcagna, in caso contrario potrei scordarmi, almeno per il momento, di poterti frequentare liberamente. Inoltre questa casa è una fortezza inespugnabile e io non esco quasi mai…”

    “ In questi giorni però, si potrebbe dire il contrario…”

    “ Sì, ma avevo un buon motivo per andarmene in giro…” Rispose, strusciandosi contro il suo fianco.

    “ Bill ti prego, potrebbe vederci qualcuno…” Bofonchiò Tom, rosso in volto. Bill si staccò da lui e si alzò dal divano, tendendogli la mano.

    “ Andiamo in giardino, così se qualcuno dovesse sorprenderci, diremo che stavamo considerando l’idea di rianimare le rose con un po’ di lovetherapy…” Tom lo seguì perplesso ed impotente. Bill sapeva essere un grande trascinatore ed era praticamente impossibile resistergli. Un mix di ingenuità e malizia, una bomba inesplosa dalla potenza micidiale. Era letteralmente soggiogato, affascinato da lui e nonostante un lume di lucidità tentasse ancora di fare capolino nella sua mente ormai sconvolta, sapeva che sarebbe stato veramente difficile non acconsentire a qualsiasi sua richiesta.

    Contrariamente a ciò che si aspettava, non appena lontano da occhi indiscreti, all’ombra della sequoia che troneggiava sul lato sinistro del grande giardino, il moro si strinse a lui in un abbraccio soffocante. Ora sembrava un bambino smarrito e Tom sentì l’ormai familiare groppo serrargli la gola.
    Avrebbe dovuto imparare a convivere con i suoi repentini cambiamenti d’umore; un attimo primo seducente e voglioso e subito dopo bisognoso di affetto come un cucciolo.

    “ Grazie…” Sussurrò al suo orecchio, continuando a stringerlo a sé.

    Tom baciò dolcemente le sue labbra carnose, accarezzandogli i capelli e le spalle magre. Gli sfuggiva il perché continuasse a ringraziarlo, ma pregò affinchè ciò non avesse mai fine.
     
    Top
    .
  3. Capricorn2187
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    In certi momenti mi sembra che Tom non abbia molta fiducia nei riguardi della faccenda però si è rifatto un pochino dopo aver avuto l'idea di far assumere Damien da Bill.

    David sta facendo terra bruciata intorno a se,manco fosse attila u.u xD
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    Chi la fa l'aspetti, dicono.
    Grazie Cri.
     
    Top
    .
  5. katarina stratford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Cioè io lo amo Fillmore! Punto!
    Geniale.
    Beh mi aspetto ancora molte mosse di David ma vedere il suo avvocato che fiuta la fine dell'inganno e si tira indietro è stato grandioso.
    Per Damien non vedo perché non fidarsi, certo, non lo conoscono ma direi quasi che poco hanno da perdere a questo punto e sembrerebbe forse più fidato lui che ne fa una faccenda più "personale" che non un professionista magari freddo, più facilmente "corruttibile" da David o chissà chi altro.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    Sono contenta Kat che il tuo collega ti sia piaciuto!

    Sta diventando tutto proporzionale, più Bill si emancipa, e più lo stronzo precipita.
    Grazie di aver letto Kat.

    SPOILER (click to view)
    Come me la sono cavata in quell' intricato dedalo giuridico? ^_^
     
    Top
    .
  7. Capricorn2187
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Precipita giù per un dirupo e mentre precipita si sfracchia nella roccia appuntita per poi atterrare bello che morto.
     
    Top
    .
  8. katarina stratford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    QUOTE (*billaly* @ 9/4/2011, 01:11) 
    SPOILER (click to view)
    Come me la sono cavata in quell' intricato dedalo giuridico? ^_^

    Egreggiamente cara. :occhioni:

    Giù per il dirupo mi piace...sennò c'è l'opzione morte per combustione in un rogo accidentale. :angelo:
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    Si sfracchia?
    Combustione?
    *Prende nota*

    Mmh, ho in mente qualcosa di più crudelmente sottile...
     
    Top
    .
  10. PinaKaulitz88
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Recuperati entrambi i capitoli :D
    Che dire... Sembra che le cose per Bill si mettano sempre meglio e per David sempre peggio, e di questo non posso far altro che essere felice
    Bill sta imparando a tenere le redini della sua vita e con Tom accanto l'impresa gli viene facilitata. Speriamo che non abbia altri guai, io tifo per lui :rox:

    CITAZIONE
    Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare
    più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza.
    Carl Gustav Jung

    *me ti adora per aver usato questa citazione*

    Un bacione Mamy
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    Grazie Pina per aver letto! **
     
    Top
    .
  12. Capricorn2187
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    ho in mente qualcosa di più crudelmente sottile

    :shifty: :olala:
     
    Top
    .
  13. barby's
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'istintività di Bill si fa sempre piu' evidente insieme ai suoi sbalzi d'umore mettendo Tom in una strana condizione, perchè lui è un razionale, ma come sempre accade gli opposti si attraggono...David ormai si sente braccato e non vorrei che questa condizione lo renda ancora piu' cattivo e malefico, diciamo che mi aspetto di tutto da uno che si è comportato come lui in passato usando e sfruttando Bill...
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Stop Babe

    Group
    Administrator
    Posts
    54,304
    Location
    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

    Status
    Anonymous
    David darà il meglio di sè.

    Grazie Barbara! **
     
    Top
    .
  15. katarina stratford
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    up!
     
    Top
    .
1337 replies since 3/11/2010, 22:41   28634 views
  Share  
.