La cosa giusta

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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    TITOLO: La cosa giusta.
    AUTORE: Alessandra/ *billaly*
    RATING: Nc17
    AVVISI: Adult Content/ TWC
    GENERE: Tragicomico, Romantico, un pò introspettivo con un pizzico di Angst.
    AVVISI SESSUALI: Language
    RIASSUNTO: L' amore segue strani istinti e percorsi tortuosi. Il più delle volte la verità è a portata di mano e nasconderla non è sempre un' ottima idea.
    DISCLAIMERS: I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente (o forse sì), e inoltre, non ci guadagno nulla.
    NOTE DELL’ AUTRICE: Sulla scia degli ultimi fatti accaduti in quel di Taiwan, non ho resistito…


    Quelle bellezze esotiche cominciavano a fargli girare la testa o forse era quello strano intruglio fortemente alcolico, che stava bevendo? Bill se n’ era andato dal locale, lo sentiva. Era inutile buttarsi nella mischia tra quei corpi sudati che danzavano al ritmo della musica assordante per andarlo a cercare. Erano fin troppo evidenti le sue intenzioni…
    “ Non posso rifiutare il suo invito, sarebbe scortese…” Gli aveva detto, cinguettando, qualche ora prima, mentre si preparavano per uscire. Aveva indossato i suoi capi migliori per quell’ incontro e Tom era sicuro che questo avesse un preciso significato. Non credeva minimamente alla storia della cortesia da ricambiare. Che Xian fosse un bel ragazzo era cosa assodata, ma che Bill fosse attratto da lui, una sorpresa. Ormai il loro rapporto era consolidato e da mesi erano fedeli l’ uno all’ altro.
    Che stava succedendo? Perché non era stato invitato pure lui, se era un incontro di lavoro? Per di più di notte?
    Trangugiò un altro sorso del suo cocktail, mentre un groppo gli serrava la gola. Non poteva permettersi di esser geloso di suo fratello. Ciò che li univa era indissolubile, di che aveva paura?
    Bill non sapeva dire di no e questo lo spaventava atrocemente. Quello Xian era un rappresentante dell’ Universal, mica Dio, che aveva di così importante da discutere con il suo gemello?
    Sentì gli occhi inumidirsi e con un gesto di stizza li asciugò con il dorso della mano. Doveva smetterla di fare pensieri devastanti e cercare di godersi la serata. La penultima a Taiwan. Che si fottessero, Bill e il suo nuovo amichetto dagli occhi a mandorla.
    Un paio di ragazze dal fisico mozzafiato si fermarono davanti a lui intente a parlarsi all’ orecchio. Sembravano modelle, le loro minigonne lasciano scoperte le cosce magre, i loro top mettevano in evidenza il seno. Tom si leccò nervosamente il piercing, cercando nei ricordi quell’ antica ondata di eccitazione. Femmine. Il loro odore, il Paradiso tra quelle gambe. Era trascorso quasi un anno dall’ ultimo rapporto etero. Non che gli fosse mancato, Bill era in grado di sopperire egregiamente, ma perché non riprovare?
    Terminò il suo bicchiere e con rinnovata sicurezza andò verso di loro, puntando la bionda dai tratti vagamente asiatici.
    “ Ciao” Si intromise, interrompendo il loro parlare fitto. Entrambe lo squadrarono da capo a piedi per poi guardarlo negli occhi.
    “ Ciao Tom.” Risposero tranquille.
    Lo avevano riconosciuto. Bene un altro gradino conquistato.
    “ Posso offrirvi da bere?” Chiese, posando leggero la mano sul braccio della prescelta.
    “ Si grazie…” Rispose questa, facendo un cenno all’ amica.
    “ Io devo andare… comunque grazie Tom…” Disse l’altra, confondendosi immediatamente tra la folla che gremiva il locale.
    “ Come ti chiami?” Chiese il chitarrista, guidandola verso un divanetto.
    “ Zhou”. Le sue gambe erano state accavallate con grazia e al contempo con malizia malcelata. Era fin troppo evidente che non fosse una ragazza normale. Il suo profumo era inebriante, le sue labbra rosse e piene. Il pizzo nero del reggiseno fuoriusciva, malandrino, dalla scollatura. Il suo collo diafano pronto per esser baciato. Non era sicuro di poter affrontare tutto questo. Sospirò prima di posare le labbra sulla sua bocca invitante. La bionda si spostò, aderendo al suo corpo, prima di riprender possesso della sua lingua. Un bacio esigente e carico di promesse, ma studiato ed asettico. Era strano per lui, che non aveva mai badato a questi dettagli, accorgersene. Non significava nulla per lei Tom Kaulitz, probabilmente solo un altro cliente da soddisfare.
    “ Sei una prostituta?” Le chiese a bruciapelo, staccandosi da lei.
    “ Certo che no, ma sono abituata a prendermi chi mi piace…” Rispose fermamente, sostenendo il suo sguardo.
    “ Ok scusa, ma io non pago nessuno per fare sesso…”
    “ Neppure io, non ne ho bisogno… Vieni…” Tom si alzò, prendendo la mano che lei gli porgeva e la seguì in silenzio. Si guardò attorno in cerca di una faccia conosciuta e fu sollevato nel constatare che Marius, uno dei bodyguard, li seguiva a debita distanza.
    “ Dove andiamo?” Azzardò la domanda, una volta usciti in strada.
    “ In hotel, alloggiamo nello stesso…” Rispose sicura.

    La via era affollata sebbene fosse quasi mezzanotte e nessuno sembrava badare a loro. Camminarono per qualche centinaio di metri, prima di giungere all’ albergo.
    “ Aspettami al bar un momento…” Gli sussurrò all’ orecchio, mentre lei si dirigeva alla reception, dove prese a confabulare con l’ addetto.
    La gola era secca per il caldo, ma decise di trattenersi. Voleva esser sobrio e pronto ad ogni evenienza.
    Accanto a lui si era seduto un tipo sulla trentina dai tratti europei, ordinando un Wong Tong che si rivelò esser la stessa bevanda da lui bevuta prima al locale.
    “ Uno anche per me!” Ordinò alla barista, cambiando repentinamente idea.
    “ Ehi, tu non mi sembri uno di qui…” Esclamò il tipo in un perfetto inglese.
    “ Neppure tu.” Rispose tranquillo.
    “ Io sono olandese…”
    “ Io tedesco…”
    “ Che ci fai qui?”
    “ Unisco l’utile al dilettevole…” Asserì indicando Zhou, che ancora discuteva alla reception.
    “ Bella puledra, credo che avrai bisogno di una mano…”
    “ Non esiste! Nessuna si è mai lamentata!”
    “ Quella ti darà filo da torcere!”
    “ E tu come lo sai?”
    “ Conosco le donne, lo so e basta. E se vuoi ho qualcosa che ti aiuterà a non deluderla…”
    “ E sarebbe?” Chiese scettico e al contempo curioso.
    “ Viagra, Viagra di Taiwan…” Il moro rise, buttando il capo all’ indietro, “ Guardami bene, ho vent’anni, pensi sul serio che ne abbia bisogno?”
    “ Le donne di Taiwan sono affamate di sesso, non resisterai a lungo e comunque vale sul serio la pena di provarlo…” Quel tipo sembrava sapere il fatto suo. E poi un paio di pillole che avrebbero mai fatto?
    “ Ok, ma quanto mi verrà a costare questo prodigio?”
    “ Sei simpatico amico, per te ottomila dollari di Taiwan…” Tom impallidì, la matematica non era mai stata il suo forte e di certo non voleva fare la figura di quello che non sapeva convertire la valuta seduta stante.
    “ Ehm… non ho molti contanti con me, e non credo tu accetti la carta di credito…” L’olandese rise di gusto alla battuta, ma non si lasciò distrarre.
    “ Duecento euro o se preferisci duecentocinquanta dollari americani, come vedi non ho nessun problema ad accettare contante di qualsiasi genere…”
    Tom estrasse il portafogli e controllò al suo interno. Da tempo ormai aveva perso l’ abitudine di muoversi con il contante nelle tasche.
    “ Ho solamente cinquemila dollari di Taiwan mi dispiace…”
    “ Ok, come ho detto mi sei simpatico e voglio venirti incontro, affare fatto…” Gli passò una bustina contenente 4 pillole azzurre, attento a non farsi scorgere. Tom fece altrettanto con il denaro. Zhou lo raggiunse e con un cenno del capo si congedò dall’ olandese che sorrideva sornione.
    “Un altro affare concluso…” Pensò tra sé, aggiustandosi il panama sulla fronte leggermente sudata. Faceva un gran caldo in quella hall, forse era meglio andare…
    Tom teneva tra le mani le pillole come fossero oggetti preziosi. Conosceva gli effetti di quel farmaco, ed era già abbastanza su di giri per avere ripensamenti. Zhou non portava le mutandine, aveva potuto constatare una volta entrati in ascensore, dove lei si era offerta senza timore. Cinque piani erano troppo pochi per intraprendere il benchè minimo giochetto erotico, ma quella scoperta era stata sufficiente per eccitarlo. La precedette lungo il corridoio e non visto, ingoiò una pillola. L’ effetto non sarebbe stato immediato, ma sarebbe servito per prolungare l’ amplesso. Era sicuro che dietro quell’aria innocente si nascondesse una ninfomane. O almeno così si augurava. Non provò alcun rimorso quando con vigore la penetrò, ritrovando un antico piacere.

    Bill non era che un puntino sfocato.

    Il sole entrò prepotente, inondando la stanza di luce. Tom aprì gli occhi infastidito dal riflesso ed in preda ad un’ emicrania da paura. Il dolore era talmente forte, da impedirgli di metter a fuoco gli oggetti intorno a lui.
    Zhou non era in camera, e ogni traccia di lei sparita.
    Il suo portafoglio era aperto in malo modo sul comodino, e sebbene la vista fosse appannata, non ci volle molto a capire che gli era stato rubato tutto il contante rimastogli, ma almeno gli aveva lasciato la carta di credito..
    “ Merda!” gridò, sentendo le tempie lacerarsi, mentre il suo cuore accelerava il battito e la fronte si imperlava di sudore.
    “ Cazzo, cazzo, cazzo! Tom Kaulitz sei l’ essere più idiota di questa Terra!” Imprecò posando la mano sul suo membro ancora eretto.
    “ Eretto?” Si sdraiò nuovamente sul letto, cercando di calmarsi. Si era cacciato in un casino terribile!
    Prese il cellulare e con non poca difficoltà compose il numero di David. Tanto valeva metter fine alla sua vita subito. Era sicuro che il suo manager l’avrebbe ucciso seduta stante.
    “ Dove diavolo sei, testa di cazzo!”
    “ In camera, non mi sento bene…”
    “ Che hai combinato stanotte? Marius mi ha detto che ti sei portato una tipa in stanza…”
    “ Lascia perdere… Dov’è Bill?”
    “ Non lo so! Diamine tra quattro ore abbiamo un’ intervista, stasera il concerto, e qui davanti a me ho solamente Gustav mezzo addormentato!!”
    “ Georg?!”
    “Ancora sul water, suppongo…” Lo sentì sbuffare e nonostante il dolore lancinante alla testa gli venne da ridere, per poi tornare subito serio al pensiero di Bill.
    “ Ma non è rientrato mio fratello?” Con che diritto poi chiedeva sue notizie?
    “ Oh sì, ma è uscito nuovamente stamattina prestissimo… Ma Tom, tu che hai?”
    “ Meglio che sali su…”

    “ COSA?! Ti sei rincretinito? Che cazzo ti è saltato in mente di prendere del Viagra, da uno sconosciuto poi!!
    E quella che hai rimorchiato, era una troia!! Mi meraviglio di te Sexgott! Profondo conoscitore del genere femminile!!!” Gli urlò il manager nelle orecchie, facendolo vacillare. Il mal di testa non accennava a diminuire, la vista era sempre sfocata e tutto era dannatamente rosso in quella stanza. Il suo membro premeva nei boxer sempre attento e vigile.
    “ Chiama il medico per favore, mi viene da vomitare…” Riuscì solamente a dire, prima di trascinarsi in bagno. Georg che nel frattempo era riuscito a raggiungerli, non la smetteva più di ridere.
    “ A me la maledizione di Montezuma e a te quella dell’asso di bastoni!” Ridacchiò il bassista tenendosi l’addome con entrambe le mani. Gustav gli diede una gomitata, guardandolo torvo.
    “ Aspetta che lo sappia Bill e gli abitanti di Taiwan potranno dire addio a questo bell’ albergo…”
    Lupus in fabula.
    La porta della stanza si spalancò e sulla soglia apparve il moro. La sua espressione era indecifrabile ed erano tutti sicuri, fosse stato già messo al corrente dell’ intera vicenda. Sventolava nervosamente la tessera magnetica, mentre si mangiava freneticamente un’ unghia.
    “ Dov’è Tom?”
    “ In bagno a vomitare.”
    “ David hai chiamato il medico?”
    “ Sì, sarà qui tra poco…”
    “ Ok…”
    Si mise seduto sulla poltroncina antistante il letto sfatto che sapeva di sesso.
    Che non aveva fatto con lui.
    Si impose la calma e cercò di ricacciare indietro l’ impulso di prenderlo e buttarlo dalla finestra.
    Tom ovviamente, non il letto.
    C’era sicuramente una spiegazione plausibile dietro a quella immane stronzata.
    Tom fece capolino sulla porta, con il volto di un verde acido sfavillante.
    “ Ciao Bill…” Salutò colpevole, andando a coricarsi nuovamente sul letto.
    Il moro gli lanciò un’ occhiata gelida che non ebbe bisogno di ulteriori commenti.
    Arrivò il medico che visitò il chitarrista e gli prescrisse un antidolorifico.
    “ Non voglio sapere le motivazioni che l’ hanno indotta ad assumere tre compresse di Viagra, tuttavia le posso dire con certezza che, ehm…gli effetti collaterali svaniranno entro le prossime ventiquattro ore.
    Le do solo un consiglio. La prossima volta che ha qualche dubbio sulla sua virilità, consulti un medico specialista nel settore e non un ciarlatano che oltre a depredarla, potrebbe venderle qualsiasi cosa…”
    Il volto di Tom prese fuoco e fu sicuro che non fosse a causa della vasodilatazione, ovvero certo poteva anche esserlo, visto che in quel momento si sentiva un’ emerita testa di cazzo…
    “ Grazie Dottore, ma la vista? Continuo a vedere appannato e tutto rosso…”
    “ Passerà anche quello. L’ accentuazione dei colori rosso e verde, come l’appannamento visivo, fanno parte degli effetti indesiderati. Domani sarà nuovamente in forma…” gli sorrise benevolo e carico di compassione. Gli doveva esser sembrato sicuramente un ragazzino deficiente che si era infilato per gioco un pisello nel naso!
    Il medico si congedò e al suo posto apparve Bill.
    Chiuse la porta e vi si appoggiò contro.
    “Ora. Tu. Mi. Racconterai. Tutto.” Disse imperativo, senza possibilità di scelta.
    Che doveva raccontargli, che aveva agito d’ impulso accecato dalla gelosia e che in realtà il Viagra l’ aveva preso per timore di non esser all’altezza della situazione?
    “ Ho incontrato Zhou al locale, mi è piaciuta e l’ho portata in camera… Che problemi ci sono?”
    “ Come che problemi ci sono? Sei impazzito? Hai comperato della porcheria da uno sconosciuto che per quel che ne sappiamo poteva venderti anche arsenico o crack o chissà che altra merda, e tu mi dici che non ci sono problemi?!”
    “Ti sei divertito con Xian?” Chiese il gemello beffardo.
    “ E tu invece con quella troia?!” Rispose dando un calcio al piede del tavolo, in preda ad una furia cieca.
    “ Perché sei uscito con lui?” Continuò ignorando la sua ira.
    “ Siamo solo andati a mangiare una cosa…e a parlare di un nostro eventuale ritorno qui in Asia…” Disse sulla difensiva, che stava insinuando?
    “ Paghiamo uno staff e abbiamo un ottimo manager per definire questo dettagli e Xian è un bel ragazzo…”
    “ E con questo? Credi che non sappia controllarmi?”
    “ Non lo so, dimmelo tu.”
    “ Senti stronzo, non accetto critiche da uno che per occupare il tempo libero, non ha esitato a farsi rimorchiare da una puttana e si è fatto fregare come un allocco!! Ti rendi conto, potevi restarci secco!! Senza contare che io pensavo che tu…” La voce si strozzò impedendogli di proseguire. Il dolore era anche peggio della rabbia che provava nei suoi confronti.
    “ Che io?...”
    “ Vaffanculo Tom!” Uscì dalla stanza per andare a rifugiarsi nella sua. Non poteva farsi vedere in lacrime dal gemello. Non in quel momento almeno. Nel giro di pochi minuti erano cadute tutte le sue convinzioni nei suoi confronti. Tom non era cambiato, era solo in stand by. Come aveva potuto esser così ingenuo da pensare che lui gli sarebbe bastato?
    Tom deglutì forte, ricacciando indietro una nuova ondata di nausea. Si era comportato sul serio come il peggiore dei bastardi. Probabilmente Bill non aveva combinato nulla con quel tipo e lui l’ aveva tradito nel più infame dei modi. Con una donna che non poteva reggere il confronto se paragonata a lui. Sentì le lacrime assalirgli gli occhi e cercò praticamente a tentoni il pacchetto dei fazzoletti di carta. Si soffiò il naso, cercando di recuperare un po’ di quella dignità sparsa nella stanza.
    Si infilò un paio di calzoni e andò a bussare alla porta del gemello, senza ottenere risposta.
    “ Bill, ti prego fammi entrare, non mi reggo in piedi…” Piagnucolò a voce alta, la porta si aprì e il moro lo tirò dentro per il braccio.
    “ Vuoi far sapere a tutto l’ hotel quanto sei idiota? Ma probabilmente lo sapranno già, visto che ti hanno raggirato e la notizia sarà a breve sulla bocca di tutti!!”
    “ Basta per favore, mi sento già abbastanza stupido senza che tu me lo ricordi ogni istante… Non possiamo cambiare argomento?”
    “ Certo vuoi che parliamo del fatto che mi hai tradito?”
    “ Bill, io credevo…”
    “ Credevi cosa, che me lo sarei fatto mettere nel culo da Xian solo perché è dichiaratamente gay?”
    “ Io ero… geloso marcio…”
    “ Tu sei pazzo!! E reagisci così alla gelosia, scopandoti la prima persona che ti sei trovato davanti? Non hai pensato alle conseguenza del tuo gesto, al fatto che mi avresti ferito?”
    “ Anche tu l’ hai fatto. Lo fai tutte le volte che incanti tutti con i tuoi occhi ammaliatori, quando gesticoli in quel modo dannatamente sexy, quando sorridi a qualcuno che non sia io. Ti rendi conto del potere che hai sulle persone?” Bill gli lanciò un’ occhiata di sbieco. Certo Tom non era l’ultimo dei romantici, ma ciò che gli era appena uscito dalla bocca, poteva somigliare ad una specie di dichiarazione.
    “ Tu sai che ti appartengo, perché nutri ancora questi dubbi?” Gli sussurrò avvicinandosi e prendendogli il volto tra le mani.
    “ Perché… Perché io ti…amo… Bill…” Ecco l’aveva detto. Si era liberato forse di un peso, anche se tutto appariva ora come un controsenso, visto gli ultimi avvenimenti. Abbassò gli occhi, non essendo in grado di reggere lo sguardo del gemello.
    Il moro azzerò la distanza già esigua tra loro abbracciandolo con forza.
    “Ti amo anche io, sciocco…” Sentì premere il suo membro ancora eretto contro il suo inguine e non riuscì a trattenere il sorriso.
    “ Fa molto male?” Chiese titubante.
    “ Un po’, ma più che altro è fastidioso e… ingombrante… E fare la pipì è un incubo…” Bill lo baciò sul naso e poi sulle labbra.
    “ Posso fare qualcosa per alleviare il tuo dolore?” Chiese malizioso.
    “ Non lo so sinceramente, la testa mi sta esplodendo e probabilmente anche lui lo farà.
    “ Mmh… vediamo…” Lo fece sdraiare sul letto e gli tolse i pantaloni. Tom si agitò leggermente.
    “ Shh, rilassati, faccio tutto io…” Tom chiuse gli occhi e cercò di concentrarsi sulle proprie sensazioni. Il suo membro anche se rigido sembrava quasi intorpidito dopo tutte quelle ore sull’ attenti. Avvertiva il tocco sapiente delle mani di Bill, ma il piacere giungeva quasi attutito. E se avesse perso la sensibilità? Il cuore gli balzò nel petto, per poi riprendere il suo battito leggermente accelerato. No, non poteva esser vero…
    La bocca del gemello si aprì sulla sua punta rossa e gonfia succhiandola e leccandola dolcemente. Un brivido gli percorse la schiena, quando lo sentì armeggiare con la cintura dei suoi jeans senza staccarsi dal suo membro. Dunque voleva?...
    Sospirò quando sentì la lingua di Bill percorrere il pene in tutta la sua lunghezza prima di riprenderlo tra le labbra. Non era certo di aver visto bene, ma gli sembrava di aver scorto sul suo volto un’ espressione tanto ammirata, quanto avida. Non lo lasciava un momento, continuando a succhiarlo e lentamente sentì il piacere sopraggiungere, lasciandolo stancamente soddisfatto. Il moro ingoiò fino all’ ultima goccia e gli baciò le labbra, strusciandosi contro di lui come una gatta in calore.
    “ Sei così duro Tom, guarda non si è afflosciato di un millimetro!” Esclamò con ammirazione. Il chitarrista si limitò a sorridere senza aprire gli occhi. L’ emicrania sembrava essersi attenuata e forse avrebbe potuto anche muoversi un po’…
    “ Ehi dove credi di andare?...” Lo bloccò il fratello, rimettendosi il suo braccio sul proprio fianco tatuato.
    “ Ora tocca a me! Quando mi ricapiterà una simile fortuna?” Lo prese in giro baciandogli il collo languidamente, prima di posizionarsi a cavalcioni su di lui.
    “ Toccami Tom…” Il ragazzo portò le mani sulle sue natiche, accarezzandole piano, fino ad arrivare alla sua apertura. La forzò delicatamente con un dito e sentì i suoi muscoli contrarsi e successivamente aprirsi al passaggio. Bill sollevò il sedere per facilitargli il compito, mentre con la mano destra si massaggiava il membro.
    “Posso farlo io se vuoi…” Mormorò baciandolo.
    “ No, concentrati sul mio culo…” Rispose roco, aumentando il ritmo. Era così volgare quando era eccitato. Tom si bagnò tre dita con la saliva e lo penetrò, facendolo sussultare.
    “ Ti ho fatto male?” Chiese premuroso, togliendole immediatamente.
    “ Scopami per Dio! Vuoi che venga facendomi una sega?” Estrasse poi un tubetto di lubrificante dal comodino, spalmandone un po’ sul pene di Tom e sulla sua apertura, impaziente di esser invaso dal fratello.
    Lo sentì entrare in lui, mentre una scossa gli percorreva la schiena. Cercò di dare un ritmo all’ amplesso adattandosi ai movimenti del gemello, mentreil suo membro premeva contro la sua prostata facendolo impazzire di piacere. L’ orgasmo fu quasi immediato e violento, lasciando entrambi esausti.
    Tom aprì gli occhi, constatando che la vista era migliorata e l’emicrania scomparsa.
    Bill era meglio di qualsiasi farmaco in commercio. Lo baciò teneramente su una tempia, abbracciandolo. La sua stupidità non aveva paragoni e per questa aveva rischiato di perdere il suo unico amore, l’ unica cosa importante della sua vita. Non se lo sarebbe mai perdonato e giurò a se stesso che non avrebbe mai più commesso un atto di tale leggerezza.
    Il moro aprì gli occhi, riversando su di lui uno sguardo soddisfatto, come lo era la sua brama di sesso. Amava sentirlo dentro di lui, sentirsi riempire del suo seme caldo, farsi coccolare dopo l’ amore come solo lui rude ma adorabile, sapeva fare.
    Come aveva potuto pensare che Tom non lo amasse? Sentì la gola serrarsi, mentre le lacrime premevano per uscire. Certo era stato con una donna e quello era stato un gesto deprorevole, ma avrebbe potuto benissimo superare un tradimento del genere, anche perché lui era il primo a dover ammettere la sua colpa. Certo era facile fingersi virtuosi e far credere di esser innocenti, ma lui non lo era. Era uscito con Xian, le cui intenzioni erano evidenti anche ad un cieco.
    “ Amore sono le tredici tra poco abbiamo l’ intervista…” Il chitarrista lo accarezzò dolcemente sulla guancia, prima di spostarsi nel letto.
    “ Pensi di farcela?” Chiese il cantante apprensivo.
    Tom scrollò il capo sorridendo, il dolore sembrava sul serio placatosi.
    “ Fortuna che porto jeans oversize!” Esclamò brandendo tra le mani il suo pene ancora eretto.
    “ Non capirò mai, cosa ti abbia indotto a prendere quel cazzo di pillole!”
    “ Non mi sembravi preoccupato poco fa…”
    “ Ho solo approfittato di una situazione già preesistente!” Ammise gattonando verso di lui e posandogli un bacio casto sul prepuzio.
    “ Bill potrai mai perdonarmi?”
    “ L’ ho già fatto, amore mio…” Rispose abbracciandogli i fianchi e nascondendo il volto. Ora sarebbe toccato a lui confessare?
    “ Vai Tom, dobbiamo prepararci e toglierci dalla faccia questa espressione sognante che abbiamo…”
    “ Io vorrei gridare al mondo intero il mio amore per te…” Gli sussurrò a fior di labbra, togliendogli con il pollice un residuo di trucco dalla guancia.
    “ Ma non possiamo e tu sai bene il perché…”
    “ Sì, purtroppo ed è così frustrante che è sempre più difficile non cadere in errore!”
    “ Non cercare di giustificarti,ora!” Lo ammonì Bill, dandogli un pugno scherzoso nello stomaco.
    “ No, ma tu non hai mai pensato che potesse esser tutto sbagliato?”
    “ Sì…” Riuscì solo a dire con un filo di voce. E ancora di più quello che stava per fare la notte appena trascorsa.
    Attese che il gemello si richiudesse la porta alle spalle e deciso cercò un numero sulla rubrica del suo cellulare.
    Ora toccava a lui fare la cosa giusta.

    “ Xian, mi dispiace, ma è stato tutto un errore.
    Io sono perdutamente innamorato di un altro.”



    Edited by *billaly* - 4/6/2010, 15:37
     
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  2. -TheLadyOfShalott-
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    Oddio, Aly, è troppo realistica...!!

    Cioè, leggendo sembra di vedere ciò che è realmente accaduto quella notte a Taiwan...!! XDDD

    E Tom mi fa una tale tenerezza...

    Bill... E' lui!! Devi essertelo sognato un bel po', ed averlo analizzato a fondo, per riuscire a descriverlo in modo talmente veritiero!!

    Sensuale, tenera e comica insieme, scritta impeccabilmente come sempre!!

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    Grazie Eva, troppo buona. <3
     
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  4. innocence ´zla9‚
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    Tu lo sai che il twincest non rientra nelle mie categorie preferite, però si parla di te e tu sei una mia priorità

    Ti dirò, la shot mi è piaciuta molto... che Tom è una minchia ormai è risaputo XDDD

    Poi la parte finale è il pucci, Bill è così carino *.* ma che stava succedendo con Xian? :shifty:
     
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    Amò, grazie!

    Xian?
    Chi è Xian?
    *Fischietta*
     
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  6. NeideLunare
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    Socia sei migliorata tantissimo nelle twincest e si vede.
    Certo la nota het c'è sempre, proprio non resisti a far di Tom un deficiente? -_-
    Però mi è piaciuta, e quando mi sono posta la domanda "Ma Bill non è incazzato? Già lo perdona?", mi hai risposto tu stessa col seguito.
    Per cui, produci più twincest donnina ù.ù
     
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    Socia!!! **
    Beh, in questo frangente non potevo non fargli fare la figura del deficiente!!
    La nota het credo che rimarrà sempre, sono un sangue misto io, ma sono felice che ti sia piaciuta!
     
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  8. katarina stratford
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    Ma guarda te questa testa di c**** di Bill!
    Tutta questa sceneggiata e poi è il primo colpevole.
    Non ci si può fidare di nessuno ormai.

    E' stata una lettura rilassante, David mi è piaciuto tanto.
     
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    Grazie Kat. **
     
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  10. PinaKaulitz88
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    Mamy, ma che bella one - shot
    Mi è paiciuto molto come hai descritto i fatti e come li hai fatti sembrare reali... Come le reazioni dei personaggi che erano uguali alle reazioni di chiunque potesse essersi trovato in quella situazione.

    C'è il lieto fine e questo è un altro mega punto a favore della storia! Entrambi hanno fatto la cosa giusta alla fine e questo mi ha lasciata col sorriso sulle labbra.

    E poi... Tom nella parte del deficiente di turno non ha prezzo

    Baci baci!

    SPOILER (click to view)
    Ci sono due mie one - shot qui nella sezione, se ti va leggile ^^
     
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    Grazie Pina! <3

    SPOILER (click to view)
    *Corre a leggere!*
     
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  12. DarkaNNgel_Tarja
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    OH ~MOMMA......................................

    :sigh: :sigh: :sigh: :sigh:

    the ending ;___;

    i LOVED IT :tears:


    al finale, Bill ascoltando il suo cuore e facendo ~la cosa giusta~~ ;___________;

    mi ha piaciuto cosi tanto che non le hanno detto niente a Tom per non ferirlo , ma come comunque il segreto~ le brucciaba per dentro ;________________;

    e anche il modo in cui Tom ubriaco piu di gelosia che di alcol, aveva preso tutti quelli rischi assurdi solo per inconsciamente distrarre la sua testa e il suo cuore , magari , di quel pensiero freddo che le ripeteva come il suo unico amore al mondo ero forse nelli bracci di altro nello stresso momento....

    :sigh: :sigh: :sigh:

    *abraccia il povero Thomas*
    *abraccia il ucello di il povero Thomas anche*



    ;__;



    I FUCKING LOVED che la puttana di hsgdsjhd(non voglio nemeno ricordare il suo stronzo nomeXD) ha stato solo una piccola ragna da fare come ~distraction~ per pochi ori XD


    XIAN però...... :botte: :botte: :botte:

    *tarjita prende un aereo e gli mette un cactus per il culo*







    DUE DEI MIEI MOMENTI FAVORITI:

    QUOTE
    Si impose la calma e cercò di ricacciare indietro l’ impulso di prenderlo e buttarlo dalla finestra.
    Tom ovviamente, non il letto.

    HAHAHAHAHAHAHAA ADOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEI!!!



    CIO SEMBRA TANTO A ME!

    iio sempre o MANDO TUTTO A FUOCO
    o BUTTO TUTTO DALLA FINESTRA

    sono stata le miei prima reazioni SEMPRE XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD




    OH aly il tuo humour è un gioiello






    QUOTE
    Amava sentirlo dentro di lui, sentirsi riempire del suo seme caldo, farsi coccolare dopo l’ amore come solo lui rude ma adorabile, sapeva fare.

    non so se questo sembra cosi de carino solo per me che non parlo italiano come lingua madre ma...... OMG :tears: :tears: :tears: :tears: :tears:
    :tears:


    é une de le frase sessuale e sensuale PIU TERNERA che ho letto mai :tears: :tears: :tears:

    sembra stessa ed essattamente come solo lui due possono esere...

    their bond

    tanto fusi, tanto insieme e collegati cosi che entrambi tra lui spesso ci possono prendere di ogni piccolo detagli e sensazione nei momenti più intensi, e nei momenti piu morbidi , e ricordare tutto come quoalcosa di specialle e personale dall'altro che lo distinguono dal resto del mondo e lo rendono unico ;___;


    :sigh: :tears: ho amato that part so much ;_;

    :sigh:


    non sapevo che tu avevo il solito di scrivere FF anche!!!! e lo fai tanto bene !!! SEI BRAVISIMA!


    certe descrizioni li mi hanno ucciso





    e anche poi me ho riso cosi tanto che mi ho soffocato con il Vino due volta! HAHAHAHAHA



    I LOVED IT ALY OMG.

    ;______________;



    :agitato2: :agitato2: :agitato2:



    perfavore, questo DEVI avere acaduto in taiwan. IT MUST HAVE HAPENNED.

    except that stupid whore and that silly fag ......

    just the twins tasting their bodies and taking their senses onto the limits of their pleasure again and again and again on that hotel bed mattress of a yet again foreign country...




    **si va a sognare cose belle**




     
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    Inutile dire che il tuo mega commento, mi ha ucciso!

    Grazie davvero Tarja!!
    Sono felicissima che tu abbia letto la mia OS e che ti sia piaciuta.

    CITAZIONE
    tanto fusi, tanto insieme e collegati cosi che entrambi tra lui spesso ci possono prendere di ogni piccolo detagli e sensazione nei momenti più intensi, e nei momenti piu morbidi , e ricordare tutto come quoalcosa di specialle e personale dall'altro che lo distinguono dal resto del mondo e lo rendono unico ;___;

    Ti adoro!!





     
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  14. DarkaNNgel_Tarja
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    hahahahahhaha! <333333

    ma che dice momma, grazie a voi!

    io non ho fatto niente!

    io solo ho il solito di commentare con i reviews troppo lungi!!! XD

    credo che per questo sono ben noti nel fandom anglese anche :sweatdrop:



    but I can't help it
    sempre che mi piace un Fic o un fanart davvero, SENTO che DEVO comentare ogni piccolo detagli che mi ha ucciso ;__; <33333333333333333




    IO SO quanto é dificile a volta il scrivere qualcosa o il disegnare qualcosa... può essere frustrante anche.. ma uno lo fa perche le fa piacere ed ama farlo e tutto vale la pena al finale quando lo hai davanti proprio come lo avete immaginato e gia pronto ad andare fuori a vedere il mondo


    ma, sí, é vero, queste cose non appaiono dall'aria .. richiedono un tempo ed una passione d'oro... e per questo, é solo un piacere il farli sapere a l'autrice che davvero si sente tutto cio, che tutto é li, che davvero si vede, e racontarli anche COME l'ho visto tutto e l'ho sentito tutto io, perche in fondo, ogni review, è come ascoltare a qualcuno parlare circa d'il tuo proprio bambino<33333 :tears:


    l'autrice DEVE SEMPRE sapere tutto tutto ciò che la sua opera d'arte ha prodotto negli altri perche lei ha messo tanto tanto amore, sforzo ed l'ispirazione nel farlo che rende solo giusto che anche qualquno le dica:

    "questo e questo ha stato specialmente bello , sai? mi ha comosso per molti motivi, ti ringrazio per averlo scrito cosi, non so cos'altro dire... ;_; é stato un sogno <3" :sigh:



    é davero cosi bello quando uno non si aspetta la sorpresa di che un altro veda quei piccoli detagli particolare in cui tu avete messo una dedicazione speciale



    vorrei tan solo che il mio italiano fuora meglio per potere parlare piu di tutto D:

    :sigh: :sigh: :sigh:

    :botte:

    :agitato2:

    ;__;

    ma insomma, YES ABSOLUTELI !, é stato really beautiful this :sigh:







    AND HELL YES! -volgio legere piu @____@

    lo faró stanotte again

    XD oh aly you will soon get bored of my long comments!

    :ops: :ops: :ops:
     
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    Tarja un commento non annoia mai, specialmente se fatto da qualcuno che può capire gli stati d'animo di chi si impegna a creare qualcosa, che può non esser un capolavoro, ma al quale sono state comunque dedicate energia e volontà.

    Grazie ancora! **
     
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19 replies since 4/6/2010, 12:15   550 views
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