Un secondo sguardo: Tokio Hotel

*billaly*

Posted on 30/10/2010, 17:27

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Un secondo sguardo: Tokio Hotel - Humanoid
di Sarah Tollie

É il primo anniversario di Humanoid, la famosa e ampliamente trascurata fatica elettronica della band o-la-ami-o-la-odi Tokio Hotel. A Frequency stiamo dando un secondo sguardo a questi rocker tedeschi.

La storia del gruppo è familiare: nel 2005 "Durch den Monsun" ha trasportato i Tokio Hotel dalla piccola città di Magdeburgo al successo, al "big time" (o forse al suo equivalente in tedesco). I quattro ragazzi - i gemelli Bill e Tom Kaulitz, il bassista Georg Listing e il batterista Gustav Schäfer - hanno rapidamente dominato il paesaggio euopeo di adolescenti strillanti e in preda al fan-girlismo con canzoni sull'angoscia adolescenziale e la ribellione, la fiducia e la speranza.

Dopo cinque anni passati in fretta, sembra che non molto sia cambiato. Humanoid, l'ultimo sforzo bilingue della band, ha attratto la solita, sempre invasiva stampa e gli estatici fan come fece Schrei al suo debutto. E sì, è la pressione di quella stessa stampa, di quegli stessi fan (uso il termine con cautela) che ha portato il sound dei Tokio Hotel ad un nuovo livello. Quella crescita ha scioccato ed alienato (senza giochi di parole) molti ed è, relativamente parlando, risultato in una delusione commerciale per la band.

Guardiamo cosa si è perso il mainstream.

La gemma del talentuoso Guy Chambers, “World Behind My Wall”, traspone in una cruda, matura ballata l'oscurità della fama. Il soggetto è fin troppo familiare: tra bottiglie rotte di birra, irruzioni e stalker che si atteggiano da "fan", gli ultimi due anni non sono sicuramente stati facili per la band. “Dogs Unleashed” trasforma questa battaglia in un orecchiabile electro-funk, mentre la pulsante intro alla Queen di "Hey You" e la canzone che i gemelli Kaulitz hanno dichiarato essere la loro preferita, "Noise", trova la band in piena forza e pronta al combattimento.

"Hello! The end is near/Hello! We’re still standing here,” proclama Bill sul fantascientifico (e con leggero riferimento ai Pink Floyd nel titolo) "Darkside of the Sun". Questa traccia, il terzo singolo, è una delle più forti dell'album. Amplificando gli elementi del singolo principale "Automatic", "Darkside" è in parti eguali atmosfera, disinvoltura ed aria di sfida tipica dei Tokio Hotel.

Più intimamente cupa, "Zoom into Me" interrompe il regolare flusso electro, ma funge da sincero seguito di "By Your Side" di Scream.

Humanoid può aver traviato chi si aspettava una ripetizione di Scream e Zimmer 483 - ma è ben lontano dall'essere un passo falso. Come se queste opinioni contassero: i Tokio Hotel sono, come suggerisce la traccia-titolo, "contro le regole" - e la band non si accontenterebbe di niente di meno.

Fonte

Edited by Seipht - 1/11/2010, 21:09