I fiori contro i mostri

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  1. shikshak
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    Autore: shikshak
    Genere: Angst (premettendo che non ne sono sicuro, ma tra quelli trovati credo sia forse il migliore)
    Rating: /
    Pairing: general
    Avvisi: adult content
    Tipo: Oneshot (ho dimenticato di inserirlo nel sottotitolo!)


    Non avevo intenzione di postare questo pezzo di storia. Ma ho deciso di postarlo, anche se è un po' difficile capirne il senso, forse è davvero incomprensibile, ma ognuno di noi scrive non per essere capito, o compreso, scrive per altri motivi.
    Trovate il vostro senso.
    Viene citata una canzone, Terrible love dei The National.

    I fiori contro i mostri



    Aveva sopra i suoi occhi un vecchio con la pipa in bocca, un elefante africano, e un uomo di cui era visibile soprattutto il naso.
    Nuvole. Nuvole che danzavano sopra di lui e sparivano in fretta come se avessero un appuntamento importante.
    E poi dicono che le nuvole non si muovono, stupidi.
    E cominciò a ridere, chiudendo gli occhi. Si fermò terrorizzandosi del suo riso.
    Pensò che quando si dimenava in una risata, la luce che vedeva con gli occhi restava fuori di lui, lasciandolo nel buio delle sue palpebre. Non poteva permetterlo, così si mise ad ascoltare di nuovo il suo silenzio e guardò attorno.
    Una sfilata di mozziconi di sigarette vicino al capo.
    Nemmeno l’intera popolazione dei turchi può aver fumato qui, che schifo.
    Il destino di una sigaretta può essere quello di un uomo.
    Usato. Bastano due dita e una bocca.
    Buttato. Basta la forza di chi vuole sfasciare. E, forse, già sfasciato è anche chi ha una volontà tale.
    Calpestato. Basta la cattiveria.
    Si svegliò. Era stato solo un sogno. Un tragico sogno.
    Il cielo popolato dalle nuvole tornò ad essere un soffitto marrone quasi rossiccio, le nuvole erano macchie sul soffitto, i mozziconi erano ragni.
    Non rideva più. Ma riconobbe lo stesso quel buio che gli pareva secolare sotto alle palpebre, e si accorse delle code di lava che discendevano fino alla bocca. Sfilavano i ragni ma smarrito in una casa secolare era.
    Prese a sussurrare: It’s a terrible love and I’m walking with spiders
    It’s a terrible love that I’m walking with
    It’s quiet company, it’s quiet company
    It’s quiet company

    Un terribile amore. Accompagnato dai ragni in mezzo alla paura. Compagnia ora.
    And I can't fall asleep
    Without a little help
    It takes a while to settle down
    My shivered bones
    Until the panic's out

    Senza fare rumore, preso a calci dal panico la vita faceva la faccia brutta.
    Passi muro scalcinato tosse poi risa poi mani poi brividi in testa lungo la schiena.
    Uccidimi ucciditi.
    E cosa sono le parole. E cos’è l’amore. Cosa sono le mani. Dove sono le mani. E perché mi consumi. E dove sta il sole. Dov’è andato il sole. Ridammi il sole. Forse me lo hai dato, ma il sole dentro al buio non ha senso. Cacciami. Non voglio fili neri, voglio fili di tutti i colori.

    Provava ad acchiappare un senso. Non aveva tempo. Non c’era tempo.
    E le mani familiari. E gli occhi inutili che non poteva evitare.
    Si addormentò nel rosso, ma un sorriso color di neve lo aspettava, e il blu di un cielo fresco che lo toccava e osservava insieme al vecchio con la pipa in bocca, all'elefante africano, all'uomo dal naso di bastone.
    Quanta paura passò.
    Ora stava con una voce bella come un canto che gli faceva ballare il cuore.

    Quanto è evitabile la paura?
    Era evitabile, gli dicono.

    Ed ora i fiori in testa, lotta armata contro mostri.
    I baci, i baci distruggono le loro unghie.
    Sto assaggiando le fragole nella tua bocca, sto entrando.


    Edited by shikshak - 11/8/2010, 17:25
     
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  2. ~ Bambi;
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    Era evitabile, eppure non abbastanza.
    I fiori. Quei fiori. Inconsapevolmente alleviano ogni sofferenza, inconsapevolmente stanno vincendo la battaglia.
    Ringraziali da parte mia, i tuoi fiori.
    Magari un giorno riuscirò ad essere uno di quei petali.


    Il sole arriva per tutti, con raggi forti quanto quelli sul foglio della mia mente.
    Evitabile no, rimovibile sì.
     
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1 replies since 11/8/2010, 12:35   74 views
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