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.Note: Buona sera ^^
Questa è la prima storia scritta da me che posto, perciò siate indulgenti ‘-‘
è ispirata a un libro che ho letto a pasquetta (mentre i miei amici si davano alla pazza gioia), non sapevo che fare e quindi ho optato per l’Eremita style ù.ù
Ritornando alla storia, appena ho letto la descrizione del protagonista maschile ho subito pensato a Tom e quindi eccomi qui a scrivere le note prima ancora di aver iniziato a scrivere la storia in se.
Non vi dico il nome del libro affinché chiunque decida di leggerla non vada a curiosare su Google (come faccio io ‘-‘) anche perché la storia si atterrà ai parametri di quella originale, ovviamente non Twincest.
Ok, vi lascio alla lettura, arrivederci alle note di fine capitolo
Titolo: Revenge of Passion
Autore: Eire
BetaReader: *Delicious*
Raiting: NC17
Avvisi: AU, Twincest not related, OOC, OFC/OMC, Angst (lieve).
Genere: Long-Fic
Disclaimer: Tom e Bill non mi appartengono in nessun modo, così come i Tokio Hotel. Tutto ciò che è narrato in queste pagine è solo frutto di fantasia, e ovviamente non ci guadagno assolutamente nulla. [P.S. I nomi moncospastici li ho trovati in giro per l’web.]
Riassunto:
Bill aveva previsto tutto per la sua personale vendetta, o quasi. Per esempio non aveva considerato che Tom fosse diverso da quel che si aspettava: più affascinante, più attraente e più onesto.
Link Capitoli & Data di aggiornamento:SPOILER (click to view)
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Grazieee ♥
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Capitolo _ 1
Aveva ottenuto il lavoro, che da sempre aveva desiderato come organizzatore di eventi presso l’Exotische Storm Hotel, con una semplicità senza eguali. Con il suo strepitoso curriculum, Bill Trümper aveva affrontato il colloquio egregiamente e aveva risposto alle domande del magnate degli alberghi con intelligenza e caparbia.
Adesso sorrideva in modo invitante, con gli occhi pieni di promesse. Promesse che fecero inarcare le sopracciglia di Thomas Kaulitz, riconducendo il suo pensiero sulle altre risorse del nuovo dipendente.
Bill ribolliva di rabbia, in silenzio. Thomas era una persona affascinate, certo: capelli raccolti in conrows neri come la pece, perfettamente curati che gli fecero pensare a una probabile tintura, occhi ambrati in grado di incantare e abiti di classe, semplici, che nascondevano il corpo oltremodo atletico del capo.
Non c’era da meravigliarsi che sua sorella maggiore si fosse innamorata di lui, ad Hannover.
Lui non sapeva che Cecilie Lange e Bill Trümper fossero fratelli e lui voleva indubbiamente mantenere il segreto. Bill scacciò dalla mente l’immagine della sorella, con il cuore spezzato e gli occhi colmi di lacrime, almeno per il momento.
Sì alzò dalla sedia. – Grazie per questa opportunità, signor Kaulitz. Non si pentirà di avermi assunto.-
Quella bugia gli uscì dalle suadenti labbra con estrema naturalezza, anche perché si sarebbe dovuto abituare a mentire.
Lui si alzò a sua volta e, invece di allungarsi sul tavolo per stringergli la mano, fece il giro per afferrargliela e dargli una stretta gentile, ma decisa. – Il successo di questo Hotel è molto importante per me. Seleziono personalmente i miei dipendenti. Benvenuto nel team, signor Trümper.-
Bill si sentì leggermente in imbarazzo sotto il suo sguardo deciso. L’uomo, o meglio, il ragazzo non molto più vecchio di lui, lo superava in altezza quasi da fargli avvertire la sua presenza dominante, molto di più di quando erano separati dalla scrivania di bambù. Thomas traspirava vigore sessuale in ogni movimento e quando gli toccò la mano , accuratamente smaltata, gli fece provare uno strano nervosismo. – Grazie.-
-Ci vediamo a cena-
-Cena?- La voce di Bill si fece stridula. Andava un po’ troppo di fretta e certamente non aveva comunque intenzione di farsi abbindolare da lui.
-Ogni mercoledì sera c’è una cena dei dipendenti. Alle sette nella Sala Blumen.-
-Va bene.- rispose l’altro con calma, cercando di non far trasparire il notevole disagio per via di quell’incontro. – Ci sarò.-
Thomas annuì e lo accompagnò, lasciando guizzare gli occhi dai suoi capelli perfettamente stirati che gli adornavano il viso fino alla giacca attillata del completo, per poi posarsi un attimo sulle lunghe gambe.
-Qui ci vestiamo in maniera più casual. Vogliamo che gli ospiti si rilassino. I completi sono troppo rigorosi.-
Il corpo del piastrato fu attraversato da una vampata di calore quando gli occhi del suo capo tornarono ai suoi capelli. Si toccò una ciocca senza pensarci. – E’ naturale. Il colore, intendo.-
Santo cielo, Bill, controllati!
Le sopracciglia scure di lui si sollevarono di nuovo, ma non diede voce al suo dubbio.
-Mia madre ne ha sempre parlato come uno scherzo della natura. Nessuno in famiglia ha questo colore così intenso, addirittura i loro stentano ad arrivare al rossiccio.-
Lui gli guardò di nuovo la morbida chioma e annuì. – Belli.-
-Oh, non ero in cerca di complimenti signor Kaulitz.-
Anche se sembrava proprio così.
-Ma dubito che tu debba andare in cerca di complimenti, Bill.-
Il tono delicato in cui pronunciò il suo nome gli fece provare di nuovo una stretta allo stomaco.
Ci sapeva fare.
Sexy. Ricco. Potente.
Ma Bill non si sarebbe lasciato distogliere dalla sua missione. Gli tornò in mente il dolore che aveva provocato a Cecilie il mese precedente. Sua sorella si era innamorata velocemente e perdutamente del suo datore di lavoro milionario ad Hannover e Thomas l’aveva scaricata come un giornale vecchio. Bill non aveva mai visto sua sorella piangere così tanto e con tale vigore: era uscita distrutta da quel rifiuto improvviso. A lui non era importato di averle spezzato il cuore, dopo essere uscito con lei per settimane.
Bill conosceva bene quel tipo di uomini. Era stato scaricato diverse volte e ricordava quanto gli avesse fatto male. Ormai aveva imparato a sbarazzarsi degli uomini falsi e tenersene alla larga. Cecilie, nonostante fosse cinque anni più grande, non era riuscita ad adoperare l’esperienza per tenere a bada un personaggio come Thomas Kaulitz.
Bill aveva sempre sostenuto la causa della sorellastra più anziana. Essendo l’uomo di casa l’aveva sempre protetta e le aveva fatto da fratello maggiore, padre e in seguito anche da madre, quando la loro era diventata troppo debole per farlo. Aveva assunto quel ruolo da allora e certe abitudini erano dure da cambiare.
Animato dalla rabbia e da un senso di giustizia, Bill non si era lasciato scappare l’opportunità di dare finalmente a Thomas un assaggio della sua stessa medicina. La posizione di organizzatore di eventi era caduta proprio a fagiolo. Aveva sempre desiderato vivere alle Hawaii e ora era lì per la prima volta, in un piccolo appartamento, pronto a prendersi la sua vendetta.
E ora, dopo aver incontrato Thomas, Bill capiva meglio cosa lo attendeva. Non sarebbe stato facile, senz’altro lui sarebbe stato un valido avversario, ma quella consapevolezza non lo avrebbe fermato. Era venuto su quell’isola per una sola e unica ragione.
Rovinare Thomas Kaulitz.***
-Bill Trumper sta tenendo la lezione?- Tom guardò il suo nuovo organizzatore di eventi steso su un materassino, mentre sollevava una gamba portandosela fin dietro la testa, davanti alla spiaggia dell’hotel.
-Sì, signore.- Georg Listing, il manager dell’hotel, annuì. – Pilates. Quando Kiana ha chiamato per dire che era ammalata, stamattina, lui non ha voluto che i clienti saltassero la lezione.-
-Intraprendente.- L’ultimo arrivato aveva coraggio e un curriculum di gran rispetto. Dal momento in cui si erano incontrati, durante il colloquio, Tom si era sentito affascinato da lui. Era stato incerto se assumerlo o no. L’immediata attrazione, nonostante fossero pochi gli uomini con cui era stato, aveva messo a dura prova i suoi sensi. Non che si facesse problemi a mescolare gli affari con il piacere carnale, ma non poteva mettere a repentaglio il successo del’ Exotische Storm. La sua attrazione doveva essere rivolta esclusivamente all’hotel appena rinnovato. Tom passò attraverso il lussuoso Garden Pavilion, per dirigersi verso la spiaggia di Sunshine Bay e raggiungere la decina di ospiti che facevano esercizio. Quando Bill lo notò, agitò le dita facendole ondeggiare.
Il sorriso naturale e i capelli color della pece, che contrastavano con quello candido della sabbia, attiravano già abbastanza l’attenzione, ma i succinti pantaloncini elasticizzati e la canotta quasi trasparente diedero a Tom molti problemi nel tentativo di contenere il desiderio.
Si appoggiò a un’alta palma e attese che finisse. Dopo aver terminato la lezione con un esercizio di raffreddamento che gli fece ribollire il sangue, Bill congedò i clienti. Il moro dai conrows camminò verso lui, aiutandolo a raccogliere i materassini e impilarli in un angolo sulla sabbia. – Quindi sei anche un esperto di pilates? Non l’ho letto sul tuo curriculum.-
La risata cristallina di Bill gli richiamò immagini di sesso sfrenato sulla spiaggia. – Non sono un esperto, mi piace solo fare ginnastica … anche se non lo do a vedere con il mio fisico … - non finì cercando di far capire che non era ritenuto un gran ché.
Tom si schiarì la voce, ma quella scena di sesso con lui passò da sfocata a intensa nel giro di due secondi.
-Quando Kiana ha chiamato dicendo che aveva la febbre alta non volevo deludere i clienti. Li ho avvertiti che non sono un’esperto, ma che avrei potuto condurre la lezione.-
Afferrò un asciugamano e si deterse il sudore dalla fronte.
-Mi hanno ringraziato tutti.- aggiunse, con un alzatina di spalle. – Penso che ne siano stati contenti.- finì sorridendo radioso.
-Ne sono sicuro.- disse Tom, abbagliato da tanta spontaneità e cercando di non distogliere il pensiero dal motivo per cui era venuto. – In una sola settimana hai già fatto un’ottima impressione. Sostituendo Kiana oggi hai mostrato di avere spirito di squadra e di tener conto degli interessi dell’hotel.-
Con l’asciugamano attorno al collo, Bill lo fissò negli occhi, strizzando i suoi per il sole. – Sta dicendo che è felice di avermi assunto?-
Lo sorprese con il suo giudizio schietto. – So giudicare bene il carattere di una persona.- Poi ripensò al motivo originale per cui era lì. – In realtà ho bisogno di parlarti di alcuni eventi importanti, molto importanti per l’albergo.-
-Va bene. Mi faccio una doccia e la raggiungo in ufficio.-
All’inizio quella era stata la sua intenzione, ma ora gli sembrava un sacrilegio chiedergli di indossare degli abiti sopra quel corpo scolpito su misura della perfezione. – No, facciamo una passeggiata sulla spiaggia. Ho molti impegni oggi e temo che non riuscirò a uscire di nuovo, prima del tramonto.-
Era la verità. Tom non passava abbastanza tempo all’aperto in quelle magnifiche giornate hawaiane. Quando poteva usciva con lo yacht, ma ormai era fermo a Sunshine bay da quando aveva iniziato il progetto di ristrutturazione, alcuni mesi prima. Aveva fatto una scommessa con suo fratello Alexander, più per presunzione che per altro, e doveva fare in modo che il suo hotel riscuotesse più successo dello Storm Kontinent del fratello, a New York. I due, sin da bambini, erano molto in competizione e, visto che in palio c’era l’amata Lamborghini del padre defunto, Tom non aveva che da guadagnarci nel vedere l’hotel che rifioriva.
Camminarono sotto i raggi mattutini, con l’oceano che mormorava lì accanto.
Tom arrivò subito al punto. – Questi primi avvenimenti segneranno il successo o il fallimento dell’albergo. Come sai, questo hotel è rimasto chiuso oltre un anno, per cattiva gestione. Certamente non per la posizione. Io e i miei fratelli ne abbiamo visto il grande potenziale come luogo per matrimoni, convegni, sfilate di moda e grandi feste. Ora la ristrutturazione è terminata e dipende da noi, tu compreso, darne una destinazione al successo.-
Bill annuì. – Capisco, signore.-
L’altro sobbalzò nell’udire quel tono serio. Era abituato a prendere rispetto dai suoi dipendenti, ma, in qualche modo, il signore uscito dalle labbra di Bill gli suonò strano. – Chiamami Tom.- Quando lui alzò lo sguardo verso di lui, Tom sorrise. – Da ora in poi lavoreremo a stretto contatto, meglio lasciar perdere le formalità.-
-Va bene … Tom.- a stento riuscì a rivolgergli un sorriso.
Tom non riusciva ancora a capirlo. Lo aveva colto più di una volta, quella settimana, mentre lo guardava, ma appena i loro occhi si incrociavano, il moretto distoglieva velocemente lo sguardo. Cosa aveva colto in quei begli occhi color del miele?
-Abbiamo un matrimonio la settimana prossima. E’ una cerimonia in grande stile e costosa, con oltre trecento invitati. Hai lavorato come coordinatore di matrimoni, vero?-
-Sì, sin da quando sono stato assunto signor … Tom.-
-Bene.-
-Mi sono già occupato di organizzare matrimoni in precedenza. E’ tutto sotto controllo.-
Le sue qualifiche erano impeccabili. Aveva esperienza nell’organizzazione di eventi sia per le grandi compagnie sia per le catene alberghiere. Anzi, aveva addirittura lavorato per un loro rivale. Tom era stato fortunato a trovarlo quando ne aveva bisogno.
-Conto sulla tua esperienza perché tutto funzioni.-
-Sono bravo a far funzionare le cose. – Disse quelle ultime parole con dolcezza, trasudando sensualità. Tom si fermò a guardarlo negli occhi. – Quanto bravo?- gli chiese, senza più pensare assolutamente agli affari.
-Oh, molto bravo!- sussurrò lui, spostando lo sguardo sulle sue labbra.
Tom era pronto a prenderlo tra le braccia e a soffocare le labbra dell’altro con le sue, quando Bill fece un passo indietro. – E gli altri eventi?-
-Di quelli parleremo più tardi- rispose, mantenendo la frustrazione sotto controllo. Lo aveva quasi baciato. Accidenti, lo desiderava da morire, ma lui si era tirato indietro.
-Non c’è nient’altro di cui vuoi discutere con me?- insistette il moretto.
Lui scosse il capo. – No. Concentrati solo sul matrimonio.-
-Bene, allora è meglio che vada a farmi subito una doccia, il lavoro mi aspetta.- Si girò e corse via, lasciandolo ad ammirarlo e a pensare a cosa avrebbe fatto se l’avesse seguito sotto la doccia.***
Bill raggiunse la casetta di Kiana, in una zona residenziale dell’isola, con la sua Mini Cooper. La parcheggiò ed estrasse con cura un contenitore di brodo di pollo e un sacchetto di arance. Riuscì a bussare a fatica e attese che Kiana le aprisse la porta.
-Ciao, stavi riposando?-
Kiana aveva un aspetto orribile. I lunghi capelli neri erano tutti in disordine e i suoi occhi erano cerchiati. – No, ero alzata. Sei sicuro di voler entrare? Non so cos’ho ma è orribile!-
-Immagino, ma non ti preoccupare, io non mi ammalo mai. Ti ho portato una cura perfetta: minestra di pollo e arance da spremere. E io sono lo spremitore- aggiunse sorridendo amabilmente.
Kiana spalancò la porta e Bill entrò. Sicuramente avrebbe pensato che ci stesse provando con lei, se non avesse conosciuto i suoi gusti. – Sei davvero carino, ma ricorda che ti ho avvisato. –
-Correrò il rischio.-
La ragazza scrollò il capo e sospirò. – Mi hai sostituito a lezione e ora mi porti anche da mangiare. Come potrò mai ringraziarti?-
-Potresti dirmi dove mettere queste cose?-
-Oh, seguimi. -
Entrarono in una grande cucina, che sembrava fungere anche da soggiorno. Una finestra a bovindo oblunga coglieva la vista dell’oceano Pacifico. Il ragazzo posò il sacchetto con le arance sul piano e porse il contenitore con il brodo a Kiana.
-Questo posto è stupendo!-
-Grazie- rispose Kiana, con gli occhi colmi di orgoglio. – E’ piccolo e alla mia portata e non ho potuto resistere alla vista. Normalmente si paga un patrimonio qui, per una vista del genere, quindi mi ritengo fortunata.-
-Come ti senti?-
-La febbre se ne è andata, ora sono solo esausta.- la ragazza si lasciò cadere su una sedia nera in vimini e gli indicò di sedersi al tavolo della cucina.
Bill scosse il capo . – No, lascia che scaldi il brodo e che ti sprema qualche arancia. Farò in un baleno.-
-E’ davvero gentile da parte tua.-
-Sei stata così carina con me questa prima settimana in albergo e … beh, non ho ancora amici sull’isola. Inoltre, sono una specie di crocerossina, barra, crocerossino.- disse ridacchiando leggermente, - Mia sorella direbbe che lo sono fin troppo. Devi semplicemente buttarmi fuori quando vuoi riposare.-
-Affare tutto!-
Bill accese il gas e prese un coltello dal bancone. – Hai uno spremiagrumi?-
-Solo uno manuale, nel mobiletto dietro di te. -
Bill trovò lo spremiagrumi e cominciò a girare e premere le mezze arance sullo strumento a forma di cono.
-Allora, com’è andata la lezione? –
-Vuoi dire dopo che ho detto ai clienti delusi che tu eri ammalata? Direi non male. Non ho sentito troppe lamentele.-
Il moretto sorrise, premendo un’arancia verso il basso, per estrarre fino all’ultima goccia di succo.
-Non mi aspettavo che il grande capo facesse capolino.-
-C’era il signor Kaulitz?- Il viso di Kiana si illuminò.
-Sì. Ha seguito tutta la lezione, forse per accertarsi che non facessi scappare qualche cliente.-
-Tiene molto all’hotel- disse Kiana, con occhi sognanti. – E’ una sorta di gara con il fratello. Ne ha parlato a tutti i dipendenti quando siamo stati assunti. Ha promesso dei bonus sostanziosi se l’hotel andrà bene.-
Bill non poté nascondere un’espressione di disapprovazione. – Davvero?-
Aveva distrutto il cuore di Cecilie senza battere ciglio, abbandonandola quando lei aveva bisogno di lui. L’aveva lasciata per un’altra donna e ora lui non vedeva l’ora di portare avanti il suo piano distruttivo nei confronti del Exotische Storm.
E pensare che quel giorno l’aveva quasi baciato. E lui glielo aveva quasi permesso. Era stato attratto dai suoi occhi profondi e pieni di promesse e da quel sorriso assassino che avrebbe conquistato qualunque donna e uomo più debole. Tom sembrava attratto da lui e la cosa avrebbe dovuto giocare a suo vantaggio.
Forse la prossima volta gli avrebbe concesso un bacio.
-Sì, è stato un buon capo finora. Mi ha lasciato gestire la palestra come voglio e apprezzo la sua fiducia in me. Penso che ogni dipendente di sesso femminile dai sedici ai settant’anni e … - sorrise verso Bill, - anche molti ragazzi abbiano una cotta per lui.-
Lui rimase a bocca aperta. – Davvero?-
Kiana si morse la lingua con aria colpevole e annuì. Quindi la ragazza poteva essere inclusa tra le donne follemente innamorate di lui!
-Davvero- confessò. – Non ti senti per niente attratto da lui?-
-Io?- il tono di voce del moro aumentò così tanto, che fece fatica a nascondere lo sdegno. – Lo conosco a stento.-
-Sei appena arrivato. Aspetta e vedrai.-
-Spero di no. -
-Cosa?-
-Niente. Il tuo succo è pronto- ribatté, versandole un bel bicchiere. – Forza, bevilo tutto.- Le porse la spremuta e si girò a mescolare il brodo di pollo. –Ti farò stare meglio alla velocità della luce. -
Note Eire:
Che ve ne pare?
Allora … avrete notato che non c’è un prologo, difatti non mi piace molto, lo trovo quasi inutile.
E’ molto utile, invece, cominciare dal principio non da quello che potrebbe essere inteso come un riassuntino striminzito che anticiperebbe solo la storia ù.u
Qui nessuno deve conquistare nessuno, è solo un gioco a chi sa resistere di più in una sfida di alchimia e sensualità.
Pensavo di avere tantissime cose da dire, invece mi trovo a secco di parole ç^ç
Vi faccio dei piccoli chiarimenti
i cari ragazzi parlano Inglese, ovviamente, ma il signorino Thomas ha voluto ricreare un po’ l’atmosfera della madre patria dando nomi tedeschi alle diverse sale dell’hotel. èwé
Oggi ho avuto una giornata a dir poco stressante, mi sono persa per Roma e non immaginate quanto sia stanca xD ma sono felice di esser riuscita a postare come avevo anticipato già a certe ragazze.
Bando alle ciance, spero vi sia piaciuto ^^
N.B. La ff è composta da undici capitoli più l’epilogo, se non mi sbaglio <.< ma fino a prova contraria rimarranno tali … perciò posterò ogni 10 giorni
arrivederci a Lunedì 19 con il secondo capitolo.
Edited by Eire - 23/6/2010, 18:18
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!!LoLa!! .
User deleted
mmmh me gusta...me gusta!!! storia interessante e intrigante sisi 
aspetto il 19!!!
. -
~Maryon‚ .
User deleted
Ohhhhhh eccomi qua, ho avuto una giornata a dir poco di merda e la serata, non ne parliamo. -.- per fortuna hai postato ç.ç
Non so se sono la prima se sì, olè *O* se è no, peccato. x°D
Prima di tutto, iniziando a leggere avevo subito pensato che Bill si fosse fatto assumere per vendicare la sorella spezzando il cuore a Tom, ma a quanto pare non è così, ottimo. Perciò la storia è già intrigrante così *ç* più misteriosa è la trama, più mi struzzica. Mi piacerebbe però sapere come però lo vuole rovinare. ò-ò
Quoto qualcosina, giusto ina ina ù-ùCITAZIONE-Bill Trumper sta tenendo la lezione?- Tom guardò il suo nuovo organizzatore di eventi steso su un materassino, mentre sollevava una gamba portandosela fin dietro la testa, davanti alla spiaggia dell’hotel.
che mossa sexy sexy u.u vorrei proprio vederlo (Cribbio sorellona, manca poco e lo vederemo ç___ç *urla disperata*), ma ritornando al capitolo (coff coff) queste cose non si possono descrivere e sia io, che Tommaso bello scattiamo. è_éCITAZIONETom si schiarì la voce, ma quella scena di sesso con lui passò da sfocata a intensa nel giro di due secondi.
Bene Tom, siamo in due allora ad aver sognato di scopeggiare. u_uCITAZIONE-Bene, allora è meglio che vada a farmi subito una doccia, il lavoro mi aspetta.- Si girò e corse via, lasciandolo ad ammirarlo e a pensare a cosa avrebbe fatto se l’avesse seguito sotto la doccia.
Coniglioooo ç__ç vai nella doccia con lui, cribbio. >.<CITAZIONE-Io?- il tono di voce del moro aumentò così tanto, che fece fatica a nascondere lo sdegno. – Lo conosco a stento.-
-Sei appena arrivato. Aspetta e vedrai.-
-Spero di no. -
Seee, spera spera u.u tanto ci caschi pure te, babbaleo -tet
Che dire ancora, sta storia mi piace *O* è scritta bene, scorrevole, con una trama avvincente e non ho trovato errori, perciò brava anche alla beta. ù__ù che altro dire, aspetto il 19 per il prossimo capitolo. <3
Brava sorellona. **. -
.CITAZIONE (!!LoLa!! @ 9/4/2010, 22:28)mmmh me gusta...me gusta!!! storia interessante e intrigante sisi
aspetto il 19!!!
Grazie per aver letto ^^
E' una storia veloce.. xD. -
.CITAZIONE (~Maryon‚ @ 9/4/2010, 22:31)Ohhhhhh eccomi qua, ho avuto una giornata a dir poco di merda e la serata, non ne parliamo. -.- per fortuna hai postato ç.ç
Non so se sono la prima se sì, olè *O* se è no, peccato. x°D
Ti aiuta super-Eire
CITAZIONEPrima di tutto, iniziando a leggere avevo subito pensato che Bill si fosse fatto assumere per vendicare la sorella spezzando il cuore a Tom, ma a quanto pare non è così, ottimo. Perciò la storia è già intrigrante così *ç* più misteriosa è la trama, più mi struzzica. Mi piacerebbe però sapere come però lo vuole rovinare. ò-ò
Vedrai.. In fondo Bill è un deficiente '-'CITAZIONEQuoto qualcosina, giusto ina ina ù-ùCITAZIONE-Bill Trumper sta tenendo la lezione?- Tom guardò il suo nuovo organizzatore di eventi steso su un materassino, mentre sollevava una gamba portandosela fin dietro la testa, davanti alla spiaggia dell’hotel. che mossa sexy sexy u.u vorrei proprio vederlo (Cribbio sorellona, manca poco e lo vederemo ç___ç *urla disperata*), ma ritornando al capitolo (coff coff) queste cose non si possono descrivere e sia io, che Tommaso bello scattiamo. è_é
Un giorno ** Io sono già tutta fumata xD
Tommaso scatterà alla grandeCITAZIONECITAZIONETom si schiarì la voce, ma quella scena di sesso con lui passò da sfocata a intensa nel giro di due secondi.
Bene Tom, siamo in due allora ad aver sognato di scopeggiare. u_u
Porcerllina, se dico queste cose a mamma x°DCITAZIONECITAZIONE-Bene, allora è meglio che vada a farmi subito una doccia, il lavoro mi aspetta.- Si girò e corse via, lasciandolo ad ammirarlo e a pensare a cosa avrebbe fatto se l’avesse seguito sotto la doccia.
Coniglioooo ç__ç vai nella doccia con lui, cribbio. >.<
Non dovrai attendere molto per la doccia xD Io non ho detto niente. *scappa*CITAZIONECITAZIONE-Io?- il tono di voce del moro aumentò così tanto, che fece fatica a nascondere lo sdegno. – Lo conosco a stento.-
-Sei appena arrivato. Aspetta e vedrai.-
-Spero di no. -
Seee, spera spera u.u tanto ci caschi pure te, babbaleo -tet
Bill è un osso dureCITAZIONEChe dire ancora, sta storia mi piace *O* è scritta bene, scorrevole, con una trama avvincente e non ho trovato errori, perciò brava anche alla beta. ù__ù che altro dire, aspetto il 19 per il prossimo capitolo. <3
Brava sorellona. ** Vane h afatto proprio un buon lavoro ...
Io spero che questi due giorni non trascorrano mai
Grazie per aver commentato, sorellina ^^
Edited by Eire - 11/4/2010, 00:34. -
Clodia^ .
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Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiii....
Picci finalmente ce l'hai fatta a postare!!!!
Bella, bella, bella e bella...
Sai che adoro il modo in cui scrivi, e adoro già questa storia..CITAZIONEThomas traspirava vigore sessuale in ogni movimento e quando gli toccò la mano , accuratamente smaltata, gli fece provare uno strano nervosismo.
MaialaCITAZIONEUna finestra a bovindo oblunga coglieva la vista dell’oceano Pacifico.
A bovindo???? Adesso mi devi spiegare dove hai trovato questa parola
Comunque non c'è niente da fare, Tom nel ruolo dello stronzo, bello e arrapante è sempre perfetto...SPOILER (click to view)Ci vediamo domani al concerto!
. -
Naima Dahmer .
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Ohh e meno male che la signorina qui aveva paura delle critiche. Io ancora non ne vedo, comunque, e non penso che ne vedrò.
Ben fatto tesoro, davvero ben fatto.
Della trama me ne avevi già parlato, ma è molto diverso da come me lo immaginavo.
Insomma, mi piace davvero molto. E il titolo ci sta ù.u
Sono molto curiosa di scoprire molti più dettagli su Tom, non mi è ancora chiaro che tipo di persona è e se è realmente uno stronzo spaccacuori.
Riguardo Bill mi piace il suo spirito vendicativo. Fa bene a vendicarsi, la gente così deve essere solo menata ù.u
Mi piace anche il suo modo di porsi. ù.u
Comunque, è un commento di merda questo, perdonami. ç_ç
Non sono in vena...
Un bacio. Davvero brava.. -
.
Clodia^
CITAZIONE (Clodia^ @ 10/4/2010, 16:06)Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiii....
Picci finalmente ce l'hai fatta a postare!!!!
Bella, bella, bella e bella...
Sai che adoro il modo in cui scrivi, e adoro già questa storia..CITAZIONEThomas traspirava vigore sessuale in ogni movimento e quando gli toccò la mano , accuratamente smaltata, gli fece provare uno strano nervosismo.
MaialaCITAZIONEUna finestra a bovindo oblunga coglieva la vista dell’oceano Pacifico.
A bovindo???? Adesso mi devi spiegare dove hai trovato questa parola
Comunque non c'è niente da fare, Tom nel ruolo dello stronzo, bello e arrapante è sempre perfetto...
Grazie picci ** come sei gentile,, scusami se oggi sono scomparsa senza dar traccia ma il pc mi faceva le storie
Mi fa piacere che ti piaccia (:
Allora ecco la definizione di Bovindo xD :CITAZIONEIl termine bovindo deriva dall'italianizzazione della locuzione inglese bow window (trad. finestra ad arco), da non confondere con il bay window (trad. "finestra a golfo").
Il bow window consiste in un particolare tipo di finestratura, in cui gli infissi e le ante vetrate non sono allineate al muro ma risultano seguire un percorso ad arco orizzontale aggettante dalla muratura, da cui il termine inglese. Tale finestra è sempre realizzata ad altezza superiore rispetto alla quota di calpestio;
Spero ti sia chiaro xDCITAZIONESPOILER (click to view)Ci vediamo domani al concerto!SPOILER (click to view)Ma certo, non ved l'ora di abbracciarti e saltarti addosso **
NaimaCITAZIONE (Naima Dahmer @ 10/4/2010, 18:13)Ohh e meno male che la signorina qui aveva paura delle critiche. Io ancora non ne vedo, comunque, e non penso che ne vedrò.
Ben fatto tesoro, davvero ben fatto.
Della trama me ne avevi già parlato, ma è molto diverso da come me lo immaginavo.
Insomma, mi piace davvero molto. E il titolo ci sta ù.u
Sono molto curiosa di scoprire molti più dettagli su Tom, non mi è ancora chiaro che tipo di persona è e se è realmente uno stronzo spaccacuori.
Riguardo Bill mi piace il suo spirito vendicativo. Fa bene a vendicarsi, la gente così deve essere solo menata ù.u
Mi piace anche il suo modo di porsi. ù.u
Comunque, è un commento di merda questo, perdonami. ç_ç
Non sono in vena...
Un bacio. Davvero brava.
Non si sa mai.. prima o poi arriveranno
Oh, che cara che sei Mita, mi fa molto piacere che sia riuscito ad eludere la tua fantasia
Alla fine si scoprirà come è realmentente, ma già sotto sotto si capisce xD
Io le vendette proprio non le sopporto, sono più una di quelle persone che viene ferita e basta, e se ferisco nemmeno me ne accorgo, anche perchè è raro con il carttere che ho xDD
Non preoccuparti, il tuo commento mi ha resa felice, come una pasqua
Grazie, ancora.. -
Naima Dahmer .
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CITAZIONENon si sa mai.. prima o poi arriveranno
Oh, che cara che sei Mita, mi fa molto piacere che sia riuscito ad eludere la tua fantasia
Alla fine si scoprirà come è realmentente, ma già sotto sotto si capisce xD
Io le vendette proprio non le sopporto, sono più una di quelle persone che viene ferita e basta, e se ferisco nemmeno me ne accorgo, anche perchè è raro con il carttere che ho xDD
Non preoccuparti, il tuo commento mi ha resa felice, come una pasqua
Grazie, ancora.
Non chiamarmi in quel modo è_é non lo sopporto.
Scema ù.u io invece sono una persona mooooolto vendicativa... più mi fai male e più la vendetta sarà tosta. ù.ù. -
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Mita in bangladeshano vuol dire qualcosa come Anima.. xDD
Comunque ce ne vuole per fare del male a te
. -
Naima Dahmer .
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Non penso, basta poco... basta deludermi in continuazione ahah . -
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Nuo.. ç___ç
Però si viene delusi quando ci si aspetta troppo da qualcuno, o sbaglio?. -
Naima Dahmer .
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Sì, anche quando ti fidi della persona sbagliata... . -
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Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio xD
Buon giorno ((:
Sto per andare a Roma...
Buon concerto a tutte ^^. -
Naima Dahmer .
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Vai a Roma già ora? ò.o .
REVENGE OF PASSION |
