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Per le scan si ringrazia <*>Miharu<*>.
Meglio il successo dell’adolescenza
TOKIO HOTEL Bill, Tom, Georg e Gustav: sono gli idoli delle teen-ager fin da quando avevano 15 anni. Ora ne hanno 20-22 ma non rimpiangono l’età perduta.
Dal primo album “Schrei” (2005) all’ultimo “Humanoid”, uscito lo scorso ottobre, come è cambiata la vostra musica?
Bill: Le radici sono sempre le stesse. Sarà perché tutti e quattro siamo molto legati ai suoni dei primi album, ma non credo ci siano stati grossi stravolgimenti. Questo non vuol dire che nella nostra produzione manchino elementi di novità. In Humanoid, per esempio, il ricorso all’elettronica è molto più massiccio
Siete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Insomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Considerando che avete tutti tra i 20 e i 22 anni e che il vostro successo è iniziato nel 2005, non avete mai dei rimpianti per non aver vissuto un’adolescenza normale?
Bill: No. Salire su un palco davanti a una folla di persone che conosce le tue canzoni era il nostro sogno. Quando a 15 anni l’abbiamo coronato è stato incredibile. Ogni passo in più che fai diventa come una droga: non vuoi mai smettere. È chiaro che ci stiamo perdendo qualcosa ma non ci importa: siamo i Tokio Hotel e vogliamo essere i Tokio Hotel.
Non vi pesa avere un’unica tipologia di fans: ragazze tra i 10 e i 16 anni?
Bill: E perché dovrebbe pesarci? Le nostre fans sono speciali, ci seguono dappertutto e non ci lasciano mai soli. Sono molto giovani, è vero, ma anche noi lo siamo. Dunque cosa c’è di strano?
Peluche, lettere d’amore, serenate davanti agli alberghi dove alloggiate: le ragazzine fanno qualsiasi cosa per incontrarvi. Le tattiche di conquista sono sempre le stesse oppure cambiano da Paese a Paese?
Bill: La differenza la fanno le persone. A prescindere dal posto dove ci troviamo, capita ogni tanto di imbatterti in qualcuno di particolarmente coraggioso che si spinge più in là del normale. Ma non è un problema. E poi non è così difficile incontrarci.
In che senso?
Bill: Con molti fan abbiamo contatti diretti su internet. Con altri organizziamo addirittura degli incontri prima o dopo i concerti.
Come avete speso i primi soldi che avete guadagnato con la musica?
Tom: Li abbiamo investiti nel progetto Tokio Hotel. All’inizio, infatti, eravamo solo due ragazzi con il nulla attorno. I soldi guadagnati nel corso degli anni li abbiamo usati per ingaggiare i ragazzi dello staff e del management. Per registrare i video e per migliorare i nostri spettacoli.
Quali sono i posti eccitanti dove avete suonato?
Bill: In Italia ci siamo trovati molto bene a Roma e Modena, in occasione di un festival nel luglio del 2008. Per il resto, indimenticabile è il concerto di Parigi: sotto la Torre Eiffel e davanti a 500mila persone.
Ci sono canzoni di altri artisti che vi piacerebbe reinterpretare?
Bill: No. È una cosa che non ci interessa. Solo una volta ci è capitato di registrare una cover: “Instant Karma” di John Lennon. L’abbiamo fatto per “Make some noise”, il progetto di Amnesty International per fermare le violazioni dei diritti umani nella regione sudanese del Darfur.
Dove scrivete le vostre canzoni?
Bill: Generalmente l’ispirazione arriva mentre siamo in viaggio. Ogni volta che ci viene in mente qualcosa la scriviamo sul pc portatile. Poi, affiniamo il tutto quando ci ritroviamo nelle stanze d’albergo o in sala di registrazione.
Lavorate per una grossa casa discografica. Quanto influenza le vostre scelte?
Bill: In nessun modo. Lavorare per una major non significa perdere la propria identità. Nessuno ci obbliga a suonare in un certo modo o a parlare di determinati argomenti nelle canzoni.
Vabbè, ma sarà cambiato qualcosa rispetto a quando suonavate nei locali di Magdeburgo?
Tom: Certo. A quei tempi, una volta che avevamo registrato, tutto era finito. Ora no: la copertina dell’album, la scaletta, i video sono frutto di un lavoro d’equipe. Per non parlare dei tempi. La difficoltà di lavorare con una casa discografica è proprio che devi consegnare il prodotto entro un certa data.
E infine, una domanda per te, Bill. Quali sono i vantaggi dell’essere il leader di una band come i Tokio Hotel?
Bill: Io mi sento il cantante e non il front-man di questa band.
Tom: Non lo ascoltare. Lui ha sempre voluto fare il front-man.
Luca Perolo
[email protected]
Fonte: http://city.corriere.it/2010/03/29/interviste.shtml
Edited by Seipht - 30/3/2010, 20:12. -
•Jess;.
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CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Meglio dimenticare Sanremo...
Grazie Seipht!
. -
Marty__[Bill].
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grazie seipht... . -
*Kia91*[<3 Tom <3].
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CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
-.- no commentCITAZIONEBill: Con molti fan abbiamo contatti diretti su internet. Con altri organizziamo addirittura degli incontri prima o dopo i concerti.
voglio unirmi anche iooooooooooo XD
grazie Seipht. -
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Prego ragazze. . -
[F]ottutamente~Stefy[89].
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CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Insomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Che vergogna...CITAZIONEBill: Con molti fan abbiamo contatti diretti su internet. Con altri organizziamo addirittura degli incontri prima o dopo i concerti.
O_o. -
•»DamnDream_<3.
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Grazie. . -
VaneHC..
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CITAZIONE ([F]ottutamente~Stefy[89] @ 29/3/2010, 12:48)CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Insomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Che vergogna...
grazie mille seipht.
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Fizzy..
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CITAZIONEInsomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Sai tesoro..succede questo quando si devono tenere gli ascolti alti
che schifo... -
Francine..
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CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Insomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Mi dispiace davvero tanto ragazzi.
Come vorrei dirglielo...
Poverini, non se lo meritavano... Che schifo.. -
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Stop Babe
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Sanremo credo che non lo dimenticheranno mai... -.-
Grazie Seipht.. -
persefone87.
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grazie . -
Elysapazza88.
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grazie .... . -
Gretokia92.
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Mi vergogno a volte di essere italiana... -.-"
Comunque da quando hanno contatti diretti su internet?
o___O
Spero si riferiscano alle chat tipo Habbo in generale....
O__o. -
marilyn84.
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CITAZIONE ([F]ottutamente~Stefy[89] @ 29/3/2010, 12:48)CITAZIONESiete stati tra gli ospiti d’onore del Festival di Sanremo: che sensazioni avete provato sul parco del Teatro Ariston?
Bill: Non è stata una grande esperienza.
Tom: È stato pazzesco. Per essere lì abbiamo stravolto tutti i programmi e fatto mille sacrifici. Peccato non essere stati ripagati.
Insomma cosa è successo di così tanto grave?
Tom: Siamo rimasti colpiti dalla disorganizzazione. Nessuno ci ha spiegato cosa dovevamo fare fino a poco prima della nostra esibizione che peraltro è andata in onda con due ore di ritardo rispetto a quello che ci avevano detto.
Che vergogna...
grazie Seipht!!! ^^.