Skyscrapers

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  1. Syl__PMS
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    Titolo: Skyscrapers
    Autore:sylpms
    Rating: PG15
    Genere: Romantico, Fluff, Angst ( lieve ), Not-Related
    Avviso/Nota: Language
    Disclaimer: Tom e Bill non mi appartengono in nessun modo, così come i Tokio Hotel. Tutto ciò che è narrato in queste pagine è solo frutto della mia fantasia, e ovviamente non ci guadagno assolutamente nulla
    Riassunto: Bill vive per i complimenti, è l'incarnazione della vanità. Indossa una maschera con la quale si mostra perfetto agli occhi degli altri. L'arrivo di Tom, uno studente modello ma poco interessato alla notorietà, lo metterà in crisi e farà cadere lentamente il suo muro. Ispirato a "Le situazioni di lui e lei"





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    "Bill! Bill"

    Il moro fermò il suo incedere elegante e si voltò conservando sul suo viso un sorriso cordiale e gentile. Nel voltarsi, i lunghi capelli corvini che gli accarezzavano il petto, si scostarono sulle sue spalle intrecciandosi sul collo lungo ed esile. Era piuttosto alto per la sua età e piuttosto magro per la sua altezza e, nonostante le sue misure potessero considerarsi eccessive in un ragazzo normale, addosso a lui erano perfette.

    Faceva il primo anno ma pur avendo solo quindici anni, godeva della stima e dell'ammirazione anche dei ragazzi prossimi al diploma. Spesso gli chiedevano aiuto, poiché la sua preparazione era tale da sgominare anche quella di un neo diplomato ma, per questioni burocratiche, si trovava ancora a frequentare il primo anno di scuola superiore.

    "Oh, buongiorno Katherine" sorrise alla ragazza piegando leggermente la testa.

    La biondina, decisamente più bassa di lui, non poté fare a meno di arrossire di fronte tanta gentilezza e bellezza. Bill era davvero un bel ragazzo e, nonostante le sue tendenze leggermente ambigue aveva sempre riscosso il suo successo tra le ragazze.

    "Ecco i-io.. i tuoi appunti sono stati utilissimi" tese le mani verso il petto del ragazzo stringendo un piccolo quadernino nero "Hai una scrittura bellissima e sei molto ordinato!"

    Il moro accolse tra le sue mani il quaderno e lo mise sotto braccio dedicando poi la sua attenzione alla ragazza. "Mi fa piacere esserti stato d'aiuto! Ti è passato il raffreddore?"

    "Oh" Katherine arrossì notando il sincero interesse di Bill nei suoi confronti "Si, grazie. Ora sto bene! Beh..ci-ci vediamo in classe"

    Il moro annuì e riprese la sua marcia lungo il corridoio. Era piuttosto presto ma già un gruppetto di studenti si aggirava per la scuola. Era circa la metà di Febbraio e gli studenti si preparavano indaffarati agli esami di fine trimestre.

    "Bill!" un'altra voce interruppe il suo cammino.

    Nonostante i numerosi intoppi il ragazzo non si spazientì anzi, quei continui richiami gli facevano non poco piacere.

    "Emily, Mary! Qualche problema?"

    "Ecco, non siamo riuscite a finire in tempo il progetto di scienze ieri sera e ci chiedevamo se.."

    "Chiederò alla professoressa di rimandare la consegna a domani" sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori

    Le due ragazze spalancarono la bocca per la pronta risposta del moro e lo ringraziarono ripetutamente finché una leggera risatina di lui non gli fece capire che forse stavano esagerando.

    ***

    Era il ragazzo più brillante di tutto l'istituto. Non c'era studente che non lo ammirasse o che volesse essere come lui. Era il classico studente modello, ben visto sia dagli studenti che dai professori e nonostante ciò non appariva mai altezzoso o spocchioso.

    "Bill è davvero fantastico" era il genere di commenti che si associavano al suo nome.

    "E' intelligente, di buon carattere e bellissimo"

    L'ultimo aggettivo era sempre sospirato con un velo di rammarico. Nonostante non l'avesse mai dichiarato mai apertamente, quasi tutti erano certi che Bill fosse gay. Ciò non infastidiva la gente o mutava l'opinione che gli altri avevano su di lui, lo rendeva ancora più perfetto. Rappresentava l'androginia in persona e questo lo rendeva piacente sia agli occhi delle ragazze che dei ragazzi.

    "Lo adoro! Non credo possa esistere qualcun altro come lui!"

    Veniva considerato un ragazzo superiore alla norma e tutta questa sfilza di complimenti non faceva altro che coltivare il sentimento di autostima e vanità che albergava all'interno del suo corpo. Ascoltava quelle belle parole come fossero una dolce melodia per le sue orecchie. Lo facevano sentire leggero e felice, sì, decisamente. E ovviamente faceva di tutto per mantenere costante quel sentimento di ammirazione nei suoi confronti.

    Però da quando era arrivato in quella scuola qualcosa era cambiato. Qualcuno aveva iniziato ad interferire nel suo cammino e nel suo accumulo mai saziabile di complimenti. Era sempre stato l'unico capoclasse, l'unico ad interessarsi del consiglio studentesco ma da quando era entrato al liceo aveva trovato un avversario.

    Stava camminando con la schiera di ragazze al suo fianco, come al solito, quando qualcosa attirò la loro attenzione e gli fece abbandonare il loro fedele posto accanto a Bill. Prima che potesse accorgersene il moro era rimasto da solo al centro del corriodio e in un primo momento ciò non gli diede fastidio, non finché non venne a conoscenza del motivo di tanto trambusto.

    "Oh, Tom! Come sei carino oggi!" cinguettò una

    "Che bella questa maglietta, dove l'hai presa?"

    "Puoi spiegarmi matematica più tardi? Non ho capito la domanda n° 5!"

    Ecco il motivo di tutti i suoi guai: Tom Kaulitz.

    **

    Il primo giorno di scuola, qualche mese prima, non era stato il giorno più bello della sua vita come invece aveva immaginato. Aveva studiato tutta l'estate per ottenere il massimo del punteggio al test d'ingresso ma non ci era riuscito. Ottenere il massimo significava poter leggere un discorso di benvenuto davanti a tutti gli studenti, farsi conoscere, fare buona impressione, rendersi popolare fin da subito.

    Cercava di non pensarci ma quel pensiero martellava nella sua testa impedendogli di godersi la giornata. Voleva davvero vedere che faccia avesse quello che si era permesso di batterlo al test d'ammissione. Doveva essere di certo un sotuttoio borioso che sicuramente aveva passato l'estate a gozzovigliare e che al test si era limitato a barrare risposte a caso.

    "E ora il discorso di benvenuto dallo studente che ha ottenuto il punteggio migliore al test d'ammissione: Tom Kaulitz"

    La sedia accanto alla sua si mosse di poco e un ragazzo alto e snello si alzò attirando la sua attenzione. Doveva essere lui quel ragazzo e.. non era davvero quel poco di buono che si era immaginato. Si morse il labbro violentemente cercando di mantenere la calma. Non voleva accettare di trovarsi inferiore a qualcuno. Era davvero..bellissimo. Indossava una calda felpa bianca e una fascia dello stesso colore sulla fronte. I capelli erano dei rasta - avrebbe detto - biondo sporco e la sua pelle era liscia e abbronzata. Si sentì piccolo e insignificante in quel momento.

    **

    Nonostante fosse uno degli studenti migliori, anche per lui la campanella dell'ultima ora era una liberazione. In effetti non era molto difficile da immaginare. Quella di bravo studente era una maschera che indossava per ricevere complimenti e adulazioni, ne avrebbe fatto a meno se non avesse avuto la voglia irrefrenabile di sentirsi superiore.

    A casa Bill era diverso. A casa Bill era Bill.

    Si sbarazzava di quell'aria fiera ed elegante che con destrezza si portava addosso tutto il giorno e indossava i suoi veri panni. Dava addio ai vestiti stretti e attillati che esaltavano al meglio il suo fisico asciutto e si concedeva ad una tuta slabbrata e scolorita che trovava estramamente comoda. Portava gli occhiali, la sua vista non era ottima ma di certo a scuola non poteva confessarlo. Portava le lenti a contatto e nessuno lo sapeva, benché gli occhiali non fossero nulla di malvagio avrebbero comunque distorto la sua immagine perfetta.

    Era completamente struccato - perchè sì, a Bill piaceva truccarsi - e il suo linguaggio aulico veniva sostituito da termini rozzi e poco cortesi.

    "Bill, tesoro, sei appena tornato da scuola! Non credi sia meglio fare una pausa prima di riprendere a studiare?" chiese la madre, appoggiata con un'anca allo stipite della porta.

    Lo svolazzare dei fogli e il premere insistente della penna su di essi le aveva fatto intendere che evidentemente non avrebbe avuto voce in capitolo. A dire il vero non ricordava quando suo figlio avesse iniziato ad avere il bisogno morboso di attenzioni. Ormai era abituata alla commedia che metteva in scena quotidianamente ma quando i vicini si congratulavano con lei per la grande educazione e grazia del figlio, quasi stentava a trattenere le risate.

    Fin dall'asilo Bill era stato un bambino modello. Aveva imparato a leggere prima degli altri bambini e ciò lo faceva sentire davvero fiero di sé, ma fu in quell'occasione che iniziò tutto. Il primo complimento lo fece sentire molto meglio della semplice soddisfazione personale. Pensò che se avesse imparato a leggere ancora meglio gli altri lo avrebbero apprezzato di più; che se avesse imparato a suonare il pianoforte l'avrebbero guardato esterrefatti. E così quando qualcuno riusciva in qualcosa lui tentava di fare sempre meglio, anche se quella particolare cosa davvero non gli interessava.

    Si alzava tre ore prima per ripassare le lezioni del giorno e passava tutto il giorno a imparare anche cose che non gli erano state assegnate; di domenica non si concedeva nemmeno un'ora extra di sonno per fare jogging e rendersi più resistente. Doveva essere il migliore anche in ginnastica benché destestasse davvero quella materia, il suo fisico non era per niente tonico e scattante ma se la cavava. Usava i migliori accorgimenti estetici per essere impeccabile, per nascondere ogni difetto che considerava inaccettabile. La madre, a suo avviso, non credeva ne avesse davvero bisogno. Bill era un bel ragazzo ed essere perfetto davvero non gli serviva.

    "Devo sconfiggerlo!" disse esausto lasciando cadere la testa sulla scrivania.

    Simone sospirò pesantemente con un velo di ironia in quel gesto "So che ti ha rubato la scena ma-"

    "Mamma lo dici come se fosse nulla" si alzò sbottando "I complimenti sono ciò su cui si basa la mia intera vita" disse con voce leggermente stridula.

    Simone roteò gli occhi "Come se non bastasse, quel tipo ha un carattere adorabile! E' bravissimo nello sport ed è figlio unico di un medico!" si fermò un momento prima di ringhiare infastidito "Non lo sopporto! Non gli permetterò mai di diventare il numero uno! Insegnerò a quello stupido quanto sia difficile la vita"


    ***

    Era arrivato prestissimo come al solito. Ormai non se lo imponeva nemmeno, era diventata un'abitudine fisiologica svegliarsi a quell'ora. Ne avrebbe approfittato per ripassare, come sempre. Aprì la porta scorrevole della sua classe con il solito sorriso stampato in faccia ma, quello che vide lo fece subito arricciare all'ingiù.

    "Buongiorno Bill"

    Tom era in piedi e lo fissava. Era appoggiato con la schiena al suo banco ed indossava i soliti vestiti larghi di sempre.

    "Oh, buonagiornata Tom" gli rivolse un sorriso cordiale Odioso, bleah!

    "Sei arrivato presto stamattina"

    "Si, anche tu sei mattiniero" piegò la testa scuotendo leggermente i capelli Bene! Potevi startene a letto! Mi hai rovinato la giornata!

    Ma di certo la maschera impeccabile di Bill non si distruggeva per quel piccolo dettaglio. Di certo stargli vicino era fastidioso ma l'avrebbe sopportato.

    "Ehm, sai devo arrivare presto per via degli allenamenti" indicò un grande borsone nero posato ai piedi del suo banco

    "Oh, fai parte della squadra di pugilato vero? Gli allenamenti devono essere davvero duri" si sedette al suo banco fronteggiando il rasta che aveva fatto lo stesso di rimando.

    "Beh, non sono una passeggiata! Il primo è alle sei del mattino e l'altro dopo scuola, fino alle otto"

    "Wow, impegativo! Eppure nonostante questo riesci a trovare il tempo per studiare! Sei bravissimo Tom" Credici, illuso.

    Tom rimase senza dire nulla. Le sue gote si colorarono impercettibilmente di rosso e Bill non poté fare a meno di considerarlo strano. Alzò un sopracciglio e lo squadrò da capo a piedi sospirando poi.

    "Ehm..grazie! Anche tu sei bravissimo" gli sorrise sinceramente "Non pensavo ci potesse essere qualcuno come te"

    "Oh" il moro voltò il viso con fare civettuolo e si portò una mano alla bocca in modo teatrale "Ma cosa dici" si finse modesto "Non sono affatto così bravo"

    Sorrisero entrambi, sembravano perfettamente compatibili.

    Sei uno stupido, Kaulitz. L'affascinante e bellissimo compagno di classe che ti trovi davanti ti manderà all'inferno!

    ***

    Ora di matematica. Bill non era esattamente portato per questa materia ma, come per qualsiasi cosa, faceva sì che eccellesse anche nelle cose che detestava. Dopo un'intera ora di strazio era riuscito a risolvere quella fastidiosissima disequazione razionale fratta. Davvero non l'aveva capito ma non poteva dirlo al professore o farsi aiutare da un suo compagno di classe, tanto meno da Tom!

    "Oh, questa non riesco davvero a risolverla" sentì una delle sue compagne di classe.

    Sorrise. Avrebbe potuto aiutara e far vedere a tutti la sua bravura. Stava per alzarsi nella sua direzione quando la ragazza stessa si diresse verso un banco in fondo all'aula.

    "Tom, mi spiegheresti come devo fare?" si avvicinò al banco del rasta.

    "Per risolverla devi porre il numeratore maggiore o uguale di zero e il denominatore maggiore di zero, altrimenti il rapporto si annulla. Scegliendo un valore minore di meno due terzi e maggiore di zero avrai la tua soluzione" disse cortese

    "Ah, adesso ho capito! Sei proprio bravo"

    E in men che non si dica un gruppetto di ragazzi si era radunato intorno al banco del ragazzo per assistere ad un'altra delle sue sapienti spiegazioni.

    ***

    Bill se la cavava con la pallacanestro, non prendeva parte a tornei tuttavia. Non si considerava così bravo. Stava cercando di spiegare ad alcune sue compagne come fare canestro senza sbagliare, da qualsiasi distanza volessero. Comunque non poteva farsi bello anche con i ragazzi negli sport, il pubblico femminile andava più che bene anche perché ciò riusciva a suscitare invidia nei suoi compagni maschi.

    "Dovete piegare le gambe e accompagnarne il movimento con le braccia" disse, facendo canestro alla perfezione.

    "Bravo, bravissimo" si congratularono con lui facendogli perfino l'applauso.

    Stava gondendosi al meglio tutte quelle adulazioni quando un grido eccitato interruppe l'atmosfera paradisiaca.

    "Oddio venite a vedere! Tom sta giocando a calcio"

    Le ragazze, come fossero uno stormo di rondini a primavera, si radunarono verso l'uscita della palestra a guardare il campo da calcio illuminato dal sole. Per giocare, Tom non indossava i soliti vestiti larghi. Si limitava ad una tuta non troppo aderente ed una felpa. Tutte le ragazze lo guardavano estasiate. Tirò un calcio potente al pallone mandandolo direttamente in porta. Le goccioline di sudore gli coprivano il viso disperdendosi anche sulla fascia che teneva legati insieme i rasta che ondeggiavano sulla sua schiena.

    "E' davvero meraviglioso" dissero in coro le ragazze che lo guardavano a bocca aperta.

    ***

    Aveva davvero sonno. Aveva passato tutta la notte a studiare - sempre per cercare di superare Tom - e ora faceva fatica a tenere gli occhi aperti. Mancava poco alla fine delle lezioni ma non credeva di farcela. Certo, avrebbe potuto concedersi un sonnellino ma questo avrebbe distrutto la sua reputazione anche se sarebbe stato così rilassante e piacevole!

    Teneva la penna tra le labbra, cercando invano di seguire quello che il professore segnava alla lavagna. L'aula era in completo silenzio e quel battere continuo e leggero del gesso era così rilassante. In fondo, qualche minuto di sonno non gli avrebbe fatto male. Sentiva gli occhi appesantirsi e la testa perdere il controllo e accasciarsi sul banco. La penna stava per sbattere contro la superficie di legno quando si sveglio. Stava per morire! E in un modo totalmente assurdo!

    Si guardò intorno per controllare che nessuno l'avesse visto e tirò un sospiro di sollievo sudando freddo. Si era davvero spaventato.

    Impallidì quando notò che aveva gli occhi di Tom puntati addosso. Lo guardava con terrore, aveva visto tutto. Era spacciato!

    A ricreazione, mentre tutti gli altri erano usciti a fare merenda, Bill era rimasto in classe seduto al suo posto sperando che anche Tom si aggregasse agli altri. Sfortunatamente non fu così. Tom era alle sue spalle e sembrava non volersene andare troppo presto.

    "Dovresti stare più attento"

    "Mhmh" annuì Bill senza alzare lo sguardo. Era completamente imbarazzato e rosso fino alla punta dei capelli. Le lacrime avevano iniziato a premere agli angoli dei suoi occhi, doveva distruggerlo! Ora l'avrebbe sicuramente detto a tutti!


    ***

    La riunione del consiglio d'istituto era appena finita e Bill e Tom, in quanto capiclasse, camminavano per il corridoio. Passare tutto quel tempo con Tom innervosiva Bill e non poco.

    "Oh, qui il consiglio d'istituto si riunisce spesso"

    "E' importante tenere in considerazione l'opinione degli studenti, Tom" disse fingendo una maturità che in realtà non aveva

    "Sei così maturo, Bill"

    Bill si limitò a sorridergli. Sta zitto, idiota!

    "Uhm Bill, che musica ti piace?"

    "Che musica mi piace? Vediamo.." si mise un dito sul mento per pensare "Adoro la musica classica, personalmente trovo fantastica la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven" Certo, come no! Adoro Nena e i Green Day, yeah! yeah!

    "Oh, sul serio? Non è proprio il mio genere!" ridacchiò "Io preferisco l'hip-hop e l'R&B sai, roba tipo J-Z e Eminem"

    Davvero digustoso! "Wow! E' da un pò che sono attirato da questo genere di musica ma nessuno riesce a prestarmi un cd!"

    I suoi occhi si illuminarono, che avesse scatenato l'apocalisse?

    "Posso prestartene qualcuno io! Magari dopo gli allenamenti passo da te?"

    "Oh, sarebbe fantastico"

    "Adesso devo scappare! Mi dispiace non poter continuare la nostra conversazione" si scrollò le spalle

    "Continueremo domani, non preoccuparti!" Era ora, che razza di rompiscatole!

    Lo sguardò allontanarsi e si appoggiò ad una delle finestre del corridoio sospirando. Fingersi gentile - con Tom soprattutto - era davvero stancante!


    F.A.Q.

    Continuerai anche l'altra fic? Certo che si!

    Ok le F.A.Q. sono finite xD


    Note dell'autrice: Adorate Ele per il magnifico banner, lo adoro! Spero vi piaccia!

    Nota dell'autrice: Beh che dire? Spero vi piaccia e inchinatevi ad Ele per il meraviglioso banner! Lo adoro!

    Edited by Syl__PMS - 14/4/2010, 21:13
     
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  2. __Patty109
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    Dico solo una cosa CONTINUAAAAA *_*
    mi piace mi piace molto come inizio v.v
     
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  3. Syl__PMS
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    CITAZIONE (__Patty109 @ 28/3/2010, 23:18)
    Dico solo una cosa CONTINUAAAAA *_*
    mi piace mi piace molto come inizio v.v

    Oh grazie mille! Tu lo vedevi "le situazioni di lui e lei" ?
     
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  4. magixbutterfly
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    *O*

    è stupenda... non ho altre parole.

    Ad essere sincera Bill mi inquieta un po' eh!! XD

    Però CONTINUA ti prego *W*
     
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    Boy Don't Cry

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    Wow, bellissima! *-*
    Continua presto!
     
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  6. __Patty109
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    CITAZIONE
    Oh grazie mille! Tu lo vedevi "le situazioni di lui e lei" ?

    No non lo vedevo.. Ma siccome questa storia è proprio ispirata a quello, sono curiosa *.*
    a quando il prossimo chappy?*_*
     
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    YunJae

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    ODDIO!!
    E' proprio come Karekano..
    Io amo quell'anime e anch ela tua storia mi piace un sacco *O*
    Spero solo che non abbia lo stesso finale.. che BELLO!!
    Continua presto!!
     
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  8. Syl__PMS
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    CITAZIONE (Eire @ 29/3/2010, 13:20)
    ODDIO!!
    E' proprio come Karekano..
    Io amo quell'anime e anch ela tua storia mi piace un sacco *O*
    Spero solo che non abbia lo stesso finale.. che BELLO!!
    Continua presto!!

    No, ovviamente man mano si discosterà dalla storia dell'anime anche perché - e io lo adoro - è un pò infantile. Ci metterò un pò di pepe xD
     
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  9. MissSun
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    Sono anche qui cara -_-
    x'''D ora leggo,
    perchè ancora non l'ho fatto ahha.
    Non so di che anime state parlando OçO
    non me ne intendo. ^__^
    Vado a leggere :sìsì:
    * si dissolve nell'aria *
     
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  10. ‚emilyPrid~e
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    Oh che bello una twc ispirata alle situazione di lui e lei *www* avevo abbandonato quel manga ma credo che grazie a questa storia comprò l'ultimo cofanetto così la completerò XD hai fatto felice il mio fumettaro xDDD
    Sono curiosa come si evolverà la storia twc, perchè quel tira e molla del manga era il motivo per cui l'avevo lasciato XD
    Mi piace questa idea, e la storia è scritta anche bene, quindi che dire, brava complimenti, seguirò la tua fic con interesse *w*
     
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  11. SalatAlien
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    commentata su lj =D
     
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  12. ¿wo bist du?
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    Sto pensando a questa storia da quando mi sono svegliata oço
    è bellissima *v* e la seguirò u.u

    continua presto, n'è !
     
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  13. Syl__PMS
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    Oh grazie mille a tutte! Io ehm.. avrei già il secondo capitolo pronto, a dire il vero anche il terzo ma non so se postare. Ho anche l'altra in corso e non so xD *ragionamenti contorti* voi che suggerite?
     
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  14. ‚emilyPrid~e
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    Da lettrice ti direi POSTA!
    Ma ragionando dall'altra parte ti direi di aspettare xD infondo l'hai postata ieri sul tardi, secondo me potresti aspettare...
    Sono stata sincera da tutte e due le parti v.v
     
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  15. Syl__PMS
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    D'accordo u_u allora posterò a pagina tre *w*
     
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462 replies since 28/3/2010, 22:05   9274 views
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