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Beh, che dire, sono qui da solo un giorno e non so bene come inserirmi quindi...cercherò di farmi conoscere meglio ^^
Cominciamo chiarendo da subito che sono Emo, perciò chiunque detesti queste persone è pregato di non far commentini sgradevoli. Comincio dicendo questo perchè alcune persone magari prima ti sono amiche e, appena dici che sei Emo, anche involontariamente, ti abbandonano dicendo che sei pazza, che sei un totale fallimento (lo dico per esperienza).
Il mio nome è Sara, sono nata a Napoli il 18 luglio 1996. Ho vissuto lì, a casa dei miei nonni, per quasi un anno e mezzo, poi mi sono trasferita a Vico Equense (nella provincia) qualche mese prima che nascesse mia sorella. Già dall'asilo sono sempre stata silenziosa, timida, molto solitaria. Avevo solo un amico, che non scorderò mai anche se lui ora non si ricorda nemmeno di me. Ma l'asilo non conta molto. Quello che mi ha segnato di più nella mia vita è stato il periodo delle elementari. Ha determinato il mio carattere e ciò in cui credo. Per tutti e cinque gli anni sono stata presa in giro. Nei primi due perchè e ne stavo sempre in disparte, negli altri tre perchè ero bravissima a scrivere e adoravo leggere. In quinta poi, si aggiunse il fatto che cominciai ad ascoltare musica "diversa", "stupida". Ogni volta che chiedevo aiuto ai miei genitori loro dicevano: "Ignorali, prima o poi la smetteranno". Ma non hanno mai smesso. Ogni tanto sentivo mia madre che parlava a telefono con amiche e diceva che sicuramente avevo qualche problema, che ero un'asociale, ero incapace di farmi degli amici ma il fatto era solamente che ero timida. I miei genitori non mi hanno mai aiutata, io non li considero nemmeno tali. Mia madre e mio padre hanno sempre litigato, mai una volta che si rivolgessero l'uno all'altra senza urlare. Ho sempre vissuto con la convinzione che mia sorella fosse più brava di me, più bella di me, più intelligente, più capace...più tutto. E tutti me l'hanno sempre fatto notare. Nonostante sia più piccola di me è sempre stata migliore. Insomma, alle elementari ho subito parecchie ingiustizie, ero sempre accusata di cose che non avevo fatto. A pensarci ora sembrano cose stupide, ma ero piccola e quelle cose le prendevo davvero come gravi offese. Non ho mai avuto il coraggio di reagire a nulla. Mi chiudevo in me stessa e scrivevo. Scrivevo storie, poesie, semplici frasi, di tutto. Poi arrivai, con mia grande impazienza, alla prima media. Il primo giorno, lo ricordo benissimo, arrivai in ritardo. Questa è davvero sfiga. Entrai in classe e mi sedetti in un banco solitario proprio accanto alla cattedra. Avevo gli occhi di tutti puntati addosso e non mi faceva piacere, odio da sempre essere al centro dell'attenzione. Per i primi cinque mesi rimasi sola. Vedevo la superficialità della gente che mi circondava e non riuscivo a mischiarmi con loro perchè non trovavo nessun argomento in comune. Poi delle ragazze della mia classe cominciarono ad invitarmi ad uscire. Sulle prime non accettai, ero a disagio. Ma dopo un po' dovetti cedere. Infondo mi sarei divertita, dovevo smetterla di rimanermene chiusa in casa. Così un sabato uscii con loro...e fu un totale disastro. Mi abbandonarono come un'idiota in mezzo a San Ciro (parco dove si riuniscono tutti i giovani di questo piccolissimo paese), mi derisero insieme ai loro amici. Volevo piangere, ma a che sarebbe servito? Me ne tornai a casa a testa bassa. Le parole di mia madre appena ebbi varcato la porta di casa mia: "Sapevo che saresti tornata così presto, non sei proprio capace di socializzare". Dopo un'altro mese, riuscii finalmente a farmi un'amica. Sempre una mia compagna di classe, e stavolta sembrava un'amica sincera. Poi scoprii il fantastico mondo di internet, di msn, e non fui più tanto sola. Trovai in intenet molte altre persone che avevano i miei stessi gusti e i miei stessi problemi. La scuola terminò fra prese in giro, ma almeno avevo una vera amica e altri amici sul web. Quell'estate fu l'estate più bella della mia vita sotto certi versi. I miei mi trattarono una schifezza, mi comandavano a bacchetta. Nel mio paese tutti continuavano a prendermi in giro. Ma in compenso uscivo tutti i giorni e me ne fregavo di ciò che mi dicevano. Conobbi anche un amico, un ragazzo che si era trasferito da poco, di soli due anni più grande di me. A settembre cominciai la seconda media, non sapevo che quello sarebbe stato l'anno più brutto della mia vita, almeno fino ad ora. I primi mesi passarono alla grande, prendevo buonissimi voti, ero felice anche se a casa avevo una famiglia di m****. Il peggio arrivò a dicembre... Il 5 dicembre il mio amico mi disse che i suoi volevano partire per le vacanze di Natale. Sarebbero andati prima a Roma, poi a Torino e infine in Valle d'Aosta, sempre per andare a trovare dei parenti. A lui avevano lasciato la scelta di andare con loro o rimanere a casa. Lui chiese a me se volevo che mi facesse compagnia. A me avrebbe fatto molto piacere che rimanesse, ma non volevo essere egoista e gli dissi di andare, infondo si sarebbe divertito. Così lui comunicò ai suoi la decisione e il giorno dopo, il 6 dicembre, partirono. Sarebbe tornato pochi giorni prima che ricominciasse la scuola, intanto mi promise che mi avrebbe chiamato ogni tanto e, in ogni caso, ci saremmo potuti sentire su msn. Lo sentivo per telefono almeno tre volte alla settimana, su msn ci stava poco perchè non ne trovava il tempo. L'ultima settimana non lo sentii più. Non me ne preoccupai più di tanto, pensai che magari non aveva tempo. E invece... due giorni prima che sarebbe dovuto tornare, mi chiamarono i suoi genitori a casa. E cosa mi dissero? Che era stato investito da un b******o in motorino. Piansi tantissimo, per tre giorni non parlai, mangiai a mala pena... Quando lo dissi alla mia amica, lei disse: "vabbè, che ci vuoi fare, è morto. Che te ne frega?" Ci sono rimasta malissimo. E quando lo dissi ai mie poi..."Che fa? Pretendi che ci dispiaccia? Credi che verremo a consolarti? Sei grande, devi affrontare i problemi della vita". Quelle parole...le ricordo ancora benissimo. Pochi giorni dopo diventai Emo. Questo comportò il doppio delle prese in giro e anche qualche pestaggio. Quattro ragazzi contro una ragazza...ditemi voi se non è da codardi. Ma mi sento in un certo senso meglio. Da quel giorno mi demoralizzai totalmente, cominciai a non studiare più. Sono riuscita a stento a superare l'anno. Ed ora...beh, ora eccomi qui. Ora faccio la terza media, i Tokio Hotel li conosco da qualche mese, le loro canzoni mi hanno subito colpita. Diciamo che quando li ascolto mi isolo dal mondo. Non esiste nient'altro, solo la musica. Non esisto nemmeno io, non esistono crudeltà...
Grazie mille a chi è riuscito ad arrivare alla fine, ma grazie comunque anche a chi non ha letto tutto, avevo bisogno di sfogarmi
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AnnyHumanoid483 .
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CITAZIONEGrazie mille a chi è riuscito ad arrivare alla fine, ma grazie comunque anche a chi non ha letto tutto, avevo bisogno di sfogarmi
Sono rimasta davvero colpita ç_ç credo di riuscire a capirti..anche io non ho avuto un infanzia facile,felice e spensierata..e la mia vita non è facile tutt'ora..
cmq benvenuta nel forum!!! <3. -
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Grazie ^^ Beh, e con questo di aver risposto anche alla tua domanda. . -
AnnyHumanoid483 .
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CITAZIONEGrazie ^^ Beh, e con questo di aver risposto anche alla tua domanda.
Sisi (: decisamente xD
comunque ammiro il tuo coraggio..hai scritto davvero tutto ^^
Sono contenta che hai iniziato ad ascoltare i tokio hotel..io li ascolto da due anni e mezzo e credimi,quando sto male sono l'unica cosa che mi fanno tornare il sorriso... -
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Già capisco, le loro canzoni sono stupendi (e loro non sono da meno). Comunque non so cos'è, di solito non mi apro tanto. E forse ho scritto anch troppo xD . -
AnnyHumanoid483 .
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CITAZIONEGià capisco, le loro canzoni sono stupendi (e loro non sono da meno). Comunque non so cos'è, di solito non mi apro tanto. E forse ho scritto anch troppo xD
Io invece sono sempre stata una che si è aperta facilmente..invece dopo le continue delusioni e critiche ho cominciato a tenermi tutto per me e a dire le mie cose private giusto a due o tre persone,quelle di cui so che posso fidarmi e che mi vogliono davvero bene..
Lo so forse il mio non è un ragionamento giusto ma ormai è così... ho sofferto troppo e sto soffrendo tutt'ora.... -
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No, no, invece è un giusto ragionamento. Perchè dire a qualcuno di cui non puoi fidarti qualche tuo pensiero privato? Con il rischio poi che lo vada a dire qualcuno...Nah, meglio di no. Fidarsi e bene, non fidarsi è meglio . -
AnnyHumanoid483 .
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CITAZIONENo, no, invece è un giusto ragionamento. Perchè dire a qualcuno di cui non puoi fidarti qualche tuo pensiero privato? Con il rischio poi che lo vada a dire qualcuno...Nah, meglio di no. Fidarsi e bene, non fidarsi è meglio
Esatto. Poi ultimamente sto scoprendo lati negativi nel mondo e nelle persone davvero bruttissimi... meglio lasciar perdere guarda >.< ho solo 15 anni ma nei miei anni credo di aver incontrato troppi stronzi e stronze per aver quest'età... -
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Già, non me ne parlare <__< . -
AnnyHumanoid483 .
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Ah comunque piacere xD non mi sono presentata
Io sono Annarita xD. -
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Bene, piacere di conoscerti xD . -
AnnyHumanoid483 .
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CITAZIONEBene, piacere di conoscerti xD
Tu però non mi sembra che hai detto come ti chiami u.u
XDD. -
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Invece si, controlla meglio, all'inizio u.u A meno che non sono impazzita e comincio ad immaginarmi le cose...In ogni caso io sono Sara xD . -
AnnyHumanoid483 .
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Cavolo ò.ò ero così persa nei dettagli che non ci ho fatto caso al nome XDXD ahah mi sono subito precipitata a leggere il resto della storia e non ho fatto caso al nome .-. beh si l'ho letto scorrendo..però non mi ci sono soffermata XD . -
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Vabbè capisco, volevi sapere il motivo per cui ero Emo e vedendo questa seconda Divina Commedia hai deciso di passare al dunque...quello che avrei fatto io xD .
Io |
