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~Sarè.
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Vecchi ricordi
Intanto qualcuno la cerca.
Urla il suo nome
urla di non dover fare scherzi,
di uscire da qualsiasi nascondiglio.
Invano.
Poi,improvvisamente un pensiero cattivo si impadronisce della mente,facendo scivolare via tutti gli altri.
“C-che si sia …”
I suoi occhi marroni si spalancano di colpo.
Un deja vu,si potrebbe dire,l’ultima volta che ebbe questo presentimento
aveva ragione,anche se contro voglia.
Stavolta è un “no” secco a disperdersi nell’aria.
Chiedere aiuto all’amico che gli sta vicino.
Evan.
Biondo,occhi scuri,alto e carnagione chiara.
Il suo look?trasandato,porta sempre jeans scoloriti ma che hanno sempre fatto invidia a tutti.
I due iniziano a correre,entrambi maledicono l’enorme grandezza della casa,per poi correre ,correre e correre ancora alla ricerca di lei.
Qualche piano più su,la donna sta ancora rovistando nell’armadio,di tanto in tanto le scappa qualche fischio.
Dopo le scarpe,ha iniziato a provare vestiti,troppo piccoli data la grandezza del suo corpo.
Ancora colpa sua.
Stavolta non è sola,ma insieme a lei ci sono tante altre lacrime che le percorrono il viso,
veloci e violente come non mai.
Butta via una mini gonna jeansata con diverse scritte nere.
Vorrebbe strapparla,ma non riesce,
oltre alla forza a mancarle è il coraggio.
Anche quella stoffa porta con se ricordi,ricordi di serate con le amiche e servizi fotografici.
Prima che il suo pianto si approfondisca vede un libro rosa shokking ,leggermente impolverato che giace beatamente dietro l’armadio.
Curiosa come noi mai,si avvicina,e con un piccolo sforzo lo prende.
Leva quei piccoli granelli grigi dalla copertina, ci soffia sopra:
“Le foto migliori 2002-09”
Incuriosita e con qualche lacrima in meno lo apre:
Inizia a scorrere le pagine,soffermandosi solo su alcune:
Io & Evan-Ty To Shut Me Up Tour 2003
Il Try To Shut Me Up?Il mio primo vero tour. Già,il primo tour di Avril Lavigne. Nata in una piccolo cittadina dell’Ontario,ho sempre amato cantare,e finalmente il sogno si è realizzato. Quel deficiente del mio amico a cui voglio tanto bene -scritto con una calligrafia diversa dalla precedente,fu aggiunto successivamente proprio dal ragazzo “Sono io che ti ho portato al successo,io che ti ho aiutato a scrivere l’ album”le ricordava sempre - ci siamo divertiti tantissimo,si,lo devo ammettere gli orari della mia giornata erano stressanti e piuttosto buffi,andavo a dormire alle 4 del mattino e mi svegliavo alle 4 del pomeriggio successivo,però ho amato fin da subito questa vita…
Stavolta le lacrime non si fanno problemi ad uscire,iniziano ad uscire come se niente fosse
man mano che le pagine scorrono.
[IMG]Duluth USA TTSMP 2003
Durante uno show”Molto secco, pulito. Lo scopo è divertirci sul palco con molta energia e niente balletti, video, effetti speciali. Uno show molto semplice, la musica, noi e basta”Ecco tutto quello che faccio sul palco,visto giornalisti?Non porto maschere,sono semplicemente io Avril Lavigne e basta.
Ride,pensando a solamente alcuni anni dopo,senza balletti,eh?
La mia band,nient’altro da aggiungere,la foto parla da sola !xoxoxo
Avril puzza!
Un sorriso si può scorgerle sul viso,quelle due parole erano state scritte sicuramente da Matt o Jesse,che appena visto questo suo book fotografico iniziarono a scarabocchiarlo il più possibile.
Loro oramai onnipresenti, loro grazie ai quali vado avanti,loro che mi sostengono,loro che amo con tutta me stessa. Grazie ragazzi,veramente!“Già loro che ora non ci sono più”
Sussurra. Lei li ha traditi i suoi fans,e loro l’hanno ripagata con la stessa moneta.
Ti amo più della mia stessa vita.
Noi?Il Match perfetto.
Deryck
Deryck,suo marito.
Si conobbero ad un suo concerto,lui entrò nel backstage,e da li iniziò una grande amicizia,
ora trasformatasi in amore.
Sono-o meglio erano- come due amici,due migliori amici un po’ speciali.
Ma a lei andò sempre bene cosi,fino a quando non cambiò radicalmente look e modo di apparire,nacque per la seconda volta un’altra Avril,quella di adesso.
La signora Whibley di nome e di fatto.
Si,certo vi starete chiedendo sono anni che sono sposati,però fino a qualche mese fa non sembrava,lui e lei erano due ragazzini,mentre ora lui, continua a essere quello di una volta,e lei per colpa di Lui oramai onnipresente è stata costretta a cambiare.
Si,un’ altra volta.
E’ cambiata un’altra volta.
Eccola che rockeggia sul palco del suo ultimo tour.Quanti ricordi le portò,quante esperienze . . .
No basta.Non si contiene più,inizia a piangere prendendosi il viso tra le mani,dando la possibilità alle lacrime di fuori uscire più che mai. E’ paonazza in volto,quel po’ di trucco che c’era è ormai svanito,e il dolore alla pancia aumenta.
Perché?
Perché è successo??
Perché tocca sempre alle donne la vita più complicata?
Loro hanno il ciclo,loro devono curarsi,truccarsi,essere in forma . . .
Loro che sono le più a rischio,toccate,usate e poi gettate via.
Loro che devono sopportare un bambino per nove lunghi mesi e poi partorirlo.
Cose da pazzi!
“E’ molto meglio essere uomini”,continua a ripetersi.
Un’altra fitta,un’incredibile voglia di gelato,e poi un giramento di testa.
Già . . .vi starete chiedendo perché.
Avril Lavigne è rimasta incinta,per la seconda volta.
Ma forse è meglio spiegare la storia dall’inizio.
Dopo il suo ultimo tour,si concesse una pausa.
Fu in quel periodo che lei scopri di essere incinta.
“Oh Cazzo” furono le sue ultime parole,per poi continuare a rigirare tra le mani un oggetto bianco,mai usato prima di quel momento.
Lasciò cosi la musica senza spiegazioni,i gossip furono tantissimi,le storie più buffe le scrissero in quel momento,ma nessuno riuscì a capire il perchè.
Una sera,però cadde dalle scale,e il resto lo si può immaginare da soli.
Pianse tanto in ospedale,dopo che le fu comunicata la notizia,ma d’altronde questa è la vita.
Decise poi,di chiudersi in studio,per tentare di scrivere nuovi canzoni.
L’album però non fu mai pubblicato.
Ed ora eccola li,con un bambino,il suo bambino in grembo,mentre naviga nei ricordi.
Qualcosa di improvviso la fa contorcere dal dolore.
Inizia ad urlare,fino a quando non cade in un sonno profondo.
Il risveglio non è dei migliori,una camera bianca di un colore bianco,ma bianco che ti fa venire il vomito,
si guarda intorno in cerca di qualcosa.
Una figura bassa e snella le si avvicina,
i capelli biondo ossigenato, maglietta e camicia tipicamente neri.
Le sfiora il viso con una mano
“ehi,come va?”
Le sussurra prima di schioccarle un bacio protettivo sulla fronte.
“Do-dove sono?”
“Ti sei sentita male,ed io ed Evan abbiamo sentito le tue grida,abbiamo faticato a trovarti, poi ti abbiamo portato in ospedale.”
Alza il lenzuolo, si guarda la pancia.
“Cesareo”
Prova a spiegare lui.
“Come mai sei andata in soffitta?Avevi detto di non voler più aver a che fare con certi ricordi.”
Continua la conversazione anche se lui è l’unico a parlare.
Si gira dall’altra parte del cuscino,e in quel momento non sa neanche lei il perché ha voluto andare in soffitta a rovistare tra le sue vecchie cose,della sua vecchia vita.
Inizia nuovamente a piangere,no no ce la fa,non può farcela.
Alcune urla provenienti da fuori interrompono il silenzio che si era creato.
Si alza con quelle poche forze che ha.
Apre la finestra.
“Lavigne torna a vendere,più di un milione di copie il primo giorno. Sarà stata la gravidanza? ”
“Ed ecco con il nuovo singolo,signore e signori Avril Lavigne”
“And the winner is . . .Miss Whibley”
Strana la vita eh erano urla dei suoi fan,non l’avevano abbandonata,almeno non del tutto;dopo che suo marito rilasciò un’intervista in cui spiegava il perché del comportamento della Lavigne,loro furono più che compresivi.
Un’ anno dopo la nascita del primogenito nella famiglia Whibley,fu disponibile in tutti i negozi di dischi l’album di Avril che registrò in precedenza e non venne mai pubblicato;cosi la nostra Avril tornò a scalare le classifiche di tutto il mondo.
Si,che stupido ritrovarsi qui a scrivere una fottuta storia sul valore di alcune scelte,che potrebbero rivelarsi importanti e fondamentali per la nostra esistenza.
Si,perché alcune volte basta cosi poco per far subire una profonda trasformazione a quella che noi osiamo chiamare vita.
Si,perché deve essere vissuta nel migliore dei modi,dobbiamo cercare di superare tutti gli ostacoli,
senza scappare .
Certo si può scappare e non affrontare certe cose,ma lo si può fare una,due,al massimo tre volte,non si può pretendere di cambiare vita,cosi da un momento all’altro e,poi,magari dimenticarsi della precedente;
comunque bisogna andare avanti,anche se magari butteremmo quel piccolo pezzo di vita già vissuta nel cesso,per poi magari scaricare e far finta di niente.
No,comunque ci ricorderemo dei vecchi noi,di quelle giornate passate a divertirci, con gli amici,di quei pomeriggi passati a studiare,o semplicemente cazzeggiare.
Ovviamente ci sono alcune situazioni che ci renderanno tutto più facile,bello roseo,altre che invece non faranno che aumentare il nostro dispiacere interiore e che magari faranno crescere la voglia in noi di scappare e buttare tutto all’aria tutti i nostri sacrifici e le nostre speranze,ma comunque bisognerà andare avanti perché è solo andando avanti che riusciamo a dare forma e senso alla vita,se vogliamo viverla nel migliore di modi.
FINE..