Le pietre donate al re

pippi007

Posted on 10/8/2009, 17:13

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Autore: pippi007
Titolo: le pietre donate al re
Del rating o come si chiama non ce n'è bisogno perchè non è una storia in cui ci sono scene di sesso
Genere: fantastico, credo

E' un racconto che forse non rienta proprio nei generi delle storie presenti sul forum.
E' tutto, completamente inventato, mi sembra ovvio XD
Mi sono ispirato alle tante storie semplici ma che vogliono insegnare qualcosa.
Anche perché ne ho scritte tante di questo tipo
Non ci guadagno nulla, ma se c'è un produttore o una casa editrice prego :B):

XD

Mi scuso in anticipo se troverete errori di grammatica o punteggiatura, dettati da distrazione o un po' di ignoranza sicuramente

Le pietre donate al re

Comincia così la storia di un giovane uomo senza arte nè parte, abitante in un piccolo paese sperduto, ai piedi di una montagnella verdeggiante, attorniata da un un grosso castello medievale.
Gaspare è il suo nome.
Non possiede nulla di materiale, denaro, proprietà, ma concentra nelle sue mani una bravura innata, un potere che lo accompagna dalla nascita.
Riesce a trasformare ogni piccolo pezzo di carta in una pietra, e con la forza del pensiero dona a loro il colore che preferisce.
Così un giorno si ritrova nella sua piccola casa sommerso di pietre, piccole, grandi, di svariate dimensioni, che scatenano la sua ira.
Decide quindi di voler trovare un rimedio a tutto ciò.
Dapprima comincia a spaccarle, occupando la maggior parte delle sue giornate, procurandosi gravi ferite.
Dopo due anni le mani sono rovinate, ma continuano ad esercitare il loro potere e gli ammassi di pietra aumentano di volta in volta.
Con un'idea riesce a sbarazzarsi di quel dono crudele, come lo definiva, datogli dalla natura.
Disperato, ma con grande speranza, una notte si dirige verso quel castello che circonda la sua casetta ormai da anni.
Con una piccola lanterna si fa luce tra i piccoli sentieri bui delle tenebre.
Ormai stanco e affannato, giunge davanti all'immensa entrata del castello.
Una guardia dall'alto lo vede e il suono squillante della tromba accoglie la sua visita e si spalancano le porte della fortezza.
Gaspare rimane sbalordito, non avrebbe mai pensato che quel castello fosse stato abitato.
Viene accompagnato all'interno, dove lunghi lampadari sospesi, che pendono dal soffitto illuminano le stanze e le tavole infinite con sopra grandi e luminosi candelabri, e tappeti dai colori caldi, rendono il giovane spaesato, che si sente una piccola formichina in un mondo incantato.
"Sua maestà, una visita per lei"-informa la guardia
"Faccia entrare pure il forestiero"
Gaspare in segno di rispetto toglie il cappello di lana dal capo, tenendolo tra le mani e le guardie insieme al re scoppiano in una risata accesa e beffarda.
"Buon uomo, qual buon vento la porta qui?"-domanda fiero e con aria superiore il re
"Io..io possiedo un potere. Ma voglio farne a meno, voglio venderlo in cambio del suo denaro"
La risata si blocca e termina in un'espressione piuttosto seria da parte del re che sbalza in piedi.
"Dunque lei ha un potere? E qual è?"
"Trasformo la carta in pietra, rispettando le sue proporzioni"
"Ahahahah e ce lo dimostri buon uomo!"
La guardia gli porge un pezzo di carta e si tiene a distanza.
Gaspare la stringe tre le mani, fortemente, e dopo due secondi volge lo sguardo verso il re
"Ci mostri, apra la mano!"
Gaspare ha ora in mano una stupenda pietra dal colore di una foglia di pesco, la pone davanti alle ginocchia di sua maestà.
"Dunque lei ha detto la verità.."-afferma con grande stupore-"accetto! In cambio delle mie ricchezze e del mio titolo nobiliare, prendo in possesso il suo dono"
Il giovaneuomo scoppia in lacrime, si inginocchia e stringe la mano del re, ringraziandolo più volte.
D'improvviso la corona del re sparisce e Gaspare, rialzatosi, ha indosso degli abiti reali contornati da perle bianche, e compare una moneta d'oro nella sua mano destra.
"Ecco a lei, queste sono le chiavi della mia modesta casa, poco distante da qui"-dice con euforia il giovane.
E le vite cambiarono da allora.

Sono passati dieci anni da quando l'umile e il povero uomo è diventato re della fortezza, ed è lì solo, senza nessuno.
Il vecchio padrone del castello durante gli anni ha fatto frutto del suo nuovo dono. Ha costruito case in pietra e donatele a chi non ne ha, ha creato enormi montagne, da dove scorre l'acqua più pura, strade, ponti, giochi per bambini e trasformato il suo potere in una ricchezza per tutti.
Gaspere invece, anche se col denaro, con un titolo nobiliare, non è riuscito a far qualcosa per qualcuno.
E arricchendosi di monete, di oro, è diventato povero di felicità, di una vita sociale che prima aveva, di amore e di umiltà.
Dopo un anno muore, ormai consumato dal nulla, in mezzo al suo danaro splendente.

Ho sbagliato già nell'anteprima là o come si chiama XD con br brbrrrr scusate

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pippi007

Posted on 10/8/2009, 23:33

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ua che ingrati -_-

almeno un commento ç.ç

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Cominciava Così

Posted on 10/8/2009, 23:49

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Pippo perchè non ti metti a scrivere favole? *_*
Ti ci vedo Ti ci vedo Ti ci vedo *__*
Saresti il nuovo Andersen *-*
Se mi assumi come assistente diventiamo i Fratelli Grimm *-*
Hai fantasia da vendere, Pippo

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pippi007

Posted on 11/8/2009, 13:49

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I grimm non mi piacciono più ç.ç da quando ho saputo che si ispiravano ad hansel e gretel i cannibali

Comunque mi sono ispirato a te con il "comincia così.." aahhahah ora inizierò sempre così

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´ tortellino

Posted on 11/8/2009, 18:36

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Oh che bella, pippi*-*

storia conclusa xD

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pippi007

Posted on 11/8/2009, 18:43

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Grazie *-*
XD e non mi ricordo come si dice ficend ficlonmgfgdfsgdfgfd
tutte ste cose inglesi -_-