Citazioni Fanfic

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  1. †Nephilim†
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    Allora u.u *coff coff*

    Dato che non c'è, e ho il permesso della somma Neide, ho pensato di aprire questo topic taaaanto carino *-* dove metteremo delle frasi dalle fanfic che ci sono piaciute di più! Magari invogliamo anche qualcuno a leggerle :rolleyes:

    Inizio u.u

    CITAZIONE
    "Li ucciderò tutti e potremo, ugh, mettere i cadaveri uno sull'altro" Bill mugolò, sentendo che c'era vicino. "E sai cosa faremo dopo?" Tom scosse la testa, i suoi dreadlocks sparsero acqua ovunque. "Ti cavalcherò fino allo sfinimento mentre l'ultimo di loro starà morendo. L'ultima cosa che vedrà sarò io che grido il tuo nome."

    CITAZIONE
    "Oh, Tomi..." mormorò Bill, facendosi avanti per un altro bacio. "Sono stato bravo, vero? Dimmi che sono stato bravo" fece le fusa. Tom ringhiò e se lo trascinò praticamente addosso, baciando ogni centimetro di pelle su cui riuscisse a posare le labbra.
    Bushido contrasse le labbra e si morse la lingua. Conosceva i suoi datori di lavoro da tempo sufficente per aspettarsi quel tipo di comportamento, e fu solo l'esperienza che gli impedì di sbandare quando Bill emise uno dei suoi decadenti gemiti lascivi.
    Quel suono poteva essere registrato e venduto come sesso.

    CITAZIONE
    “Ho fatto così tante cose. Ho decapitato una donna in Messico e ne ho spellata un’altra a Tokyo, questo tanto per darle un’idea. Ho sgozzato talmente tanta gente che a volte mi confondo, ma se ha bisogno posso entrare nel dettaglio,” esclamò tranquillo.

    ”Non stai dicendo sul serio,” commentò con fermezza padre Legler.

    “Ah no? Posso raccontarle come sono morti, come la luce ha abbandonato i loro occhi mentre facevo a pezzi i corpi. Le piacerebbe? La ecciterebbe quanto i suoi chierichetti?”

    Il prete deglutì e si tamponò il sudore all’attaccatura dei capelli. “Tu sei figlio del demonio e non dovresti trovarti nella casa di Dio. Non c’è niente che io possa fare per un’anima nera come la tua,” si fece il segno della croce di fronte al viso.

    “Quindi… dio non mi ama?” Chiese la voce, con tranquillità.

    “No. Come potrebbe amare l’abominio?” Padre Legler scosse la testa.

    ”Oh.” Bill ci pensò su in istante e poi scrollò le spalle. “Nessun problema: mio fratello mi ama già a sufficienza.” Si guardò le unghie mentre il prete veniva riempito di buchi, ora che i proiettili avevano trapassato il vecchio legno per devastare il corpo piegato dell’uomo di chiesa. “Dica al Signore che lo saluto, vuole?” Sorrise alla polpa sanguinolenta dall’altra parte della grata. La porta dalla sua parte del confessionale venne aperta con uno strattone e Bill alzò lo sguardo sull’espressione del gemello, rimasto quasi senza fiato. Gettò la testa all’indietro ed espose il collo. “Scopami fratello, perché ho peccato,” fece le fusa e poi gridò quando Tom si chiuse la porta alle spalle.

    A snowball chance in Hell (seguito di Hell&High water) - Majestrix

    CITAZIONE
    “Cosa vuoi?” riesce a malapena a dire.

    “Lo sai cosa voglio,” risponde Bill piatto.

    “Intendo dire da qui,” aggiunge Tom, i suoi nervi sempre più tesi.

    “Anch’io.”

    “Oh.” Quindi Tom ordina il cibo per Bill, tutto fino alla doppia salsa barbecue per le crocchette e niente ghiaccio nella coca cola, senza che Bill dica una parola.

    E’ semplicemente quello che fanno al McDonalds.

    CITAZIONE
    Tom carezza il braccio di Bill dove l’ha colpito e poi lo tira a sé per un bacio, abbracciandolo con forza. Si sente fantasticamente, come il re del mondo. Magari l’anno non sarà così terribile. Il loro bacio viene interrotto da un gracchiare che arriva dal comodino vicino a Bill. Tom scivola fuori da lui mentre Bill si gira per prendere il cellulare del gemello. Lo passa a Tom che lo apre, trovando esattamente ciò che si aspettava – un messaggio da Georg.



    hai lasciato qlcs a casa? qnd torni a prenderci?



    Tom sogghigna, guardando Bill che lo sta osservando con un sorriso adorante. Si, Tom ha lasciato qualcosa di importante a casa, ma adesso l’ha ritrovato.

    CITAZIONE
    “Oh mio Dio,” sospira Tom. Riesce a sentire il calore della pelle di Bill mentre si avvicina abbastanza da sfiorargli il fondoschiena con il suo membro. Prende gentilmente il battuffolo bianco del capellino di Natale tra il pollice e l’indice. “Ho questa voglia improvvisa di sedermi in braccio a te e dirti cosa voglio per Natale.”

    Bill ride e il suono ha uno strano effetto nel petto di Tom, il suo gemello è straordinariamente incantevole.

    “E’ buffo,” Bill si alza spingendo le mani appiccicose contro il petto di Tom, spingendolo delicatamente sulla schiena. “Perchè sarò io a sedermi in braccio a te e darti quello che vuoi.”

    Tom mormora il suo consenso mentre Bill scivola sopra di lui fino a sedersi sui suoi fianchi, le gambe su ogni lato del gemello. “Devo essere stato davvero un bravo bambino.”




    [...]

    “Io ho avuto ciò che volevo,” sospira, sorridendo a Bill come ipnotizzato. “Tu cosa vuoi per Natale?”

    Bill sorride pigramente e si avvicina abbassandosi. “Ho già tutto quello che voglio.” Fa scivolare un braccio intorno al collo di Tom, appoggiandosi a lui. “Voglio solo che tu me lo lasci tenere.”

    Tom deglutisce con forza e annuisce, attirando a sé la testa di Bill per poterlo baciare. Bill spinge i resti del bastoncino di zucchero nella bocca di Tom e continuano a passarseli con le lingue, in un appiccicoso bacio alla menta.

    E’ quello che fanno a Natale.

    What they do - Oneshot di haylz









    Ok, per ora mi fermo qui u.u Tocca a voi *O*

    Edited by †Nephilim† - 20/5/2009, 13:49
     
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  2. ;HachiBLOOD™
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    Sono la prima? *O*
    Allora, stasera metto una citazione di Catharsis scritta da Cynical_terror e Undrockroll.
    CITAZIONE
    «Tutto ciò che noi vogliamo è difficile da raggiungere, Tom» disse lui. «Guarda dove siamo arrivati. E contro quali pronostici? Dico, i nostri sono abbastanza buoni.»
    «E io dico, fanculo i pronostici e facciamo ciò che ci pare.» Si sorrisero. «Questa sensazione dentro di me… Non credo se ne potrà mai andare. Tu sei la mia famiglia. Non posso smettere di amarti, mai.»
    Bill si sentì all’improvviso sul punto di piangere, ma si trattene. Non voleva che quel momento fosse triste, perché davvero, era per lo più felice. Felicissimo. «Ora le cose saranno più facili tra di noi… ma più difficili con tutti gli altri» disse. «Dobbiamo essere prudenti. Questo non è come a casa quando mamma non c’era mai… la gente ci osserva.»

    Diciamo che questo è il pezzetto che mi ha fatto rendere conto quanto queste due storie (ricordando che Catharsis è il seguito di Formative u.u) siano così reali.
    Per adesso mi fermo qua, ma risbucherò sicuramente <3
     
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  3. • JaSs «
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    CITAZIONE
    "Devi solo prendere coraggio e riuscire a volare. Sai, secondo me tu sei come una piccola farfalla.
    Troppo delicata e troppo fragile. Una folata di vento ti ha buttato a terra e tu non ti vuoi più rialzare, perché credi di non farcela. Ma se sbattessi le ali e ti guardassi un po’ intorno, vedresti un mondo pieno di gioie e di colori, che aspetta solo di essere vissuto. E se hai paura che il vento ti porti via di nuovo, allora dovresti solo aspettare l’arrivo di un’altra farfalla...” - gli sussurrò dolcemente.
    “Un’altra?...”
    “Si. Un’altra farfalla, delicata come te, che verrebbe al tuo fianco per chiederti di prendere il volo con lei...”
    E fu così, un attimo.
    E aveva capito che assolutamente, non avrebbe più avuto paura di un bacio.
    Non si sarebbe più vergognato di un sorriso, non avrebbe più rinunciato a un abbraccio.
    Ma sarebbe rimasto lì.
    A prendersi ciò che la vita gli offriva.

    Der neue Mieter
     
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  4. xRette Michx
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    CITAZIONE
    “Ci sono io” - sussurrò Tom, girandosi verso di lui. - “Non aver paura”
    Guardò Bill negli occhi e respirò profondamente.
    Lo prese e lo strinse a sé, senza pensarci due volte,
    circondandogli la spalla con un braccio e rallentando l’andatura.
    Il moro gemette, stavolta non per la paura, e nemmeno per il dolore.
    Sentì uno strano calore serrargli lo stomaco.
    Si strinse a Tom per non pensare a quella sensazione.
    Il biondo si girò verso i tre ragazzi, fulminandoli con lo sguardo.
    Uno sguardo che sembrava urlare “Mio

    Der Neue Mieter

    CITAZIONE
    Bill rise, un suono adorabile che si addiceva ad un angelo. "No" rispose semplicemente, allungando una mano dietro la testa di Danny ed estraendo il pugnale. L'uomo gridò e Bushido lasciò che la sua testa colpisse il terreno mentre faceva un passo indietro per osservare. Bill sorrise e accarezzò il viso dell'uomo urlante.
    Lo stiletto che era stato inserito nel suo cervello era piccolo e sottile come un ago da agopuntura, ma più forte. Gli aveva permesso di non sentire dolore, ma adesso che era stato tolto.... il dolore era straziante e inaspettato, proprio come piaceva a Bill.
    Iniziò a ridere mentre l'uomo cominciava a dibattersi. Si sollevò velocemente, salendo sul petto dell'uomo. "Muori muori muori... Muori muori muori..." canticchiò e sottolineò ogni parola saltando su e giù sulla cassa toracica di Danny. Con ogni salto, Bill osservava il sangue schizzare dalle labbra dell'uomo, stando ben attento a non sporcarsi, finché non sentì uno schiocco e lo vide soffocare nel suo stesso sangue.
    Tom rise. "Hai rotto il tuo giocattolo" disse con voce roca.
    Bill scosse i capelli e guardò il gemello, mettendo il broncio. "Me ne compri uno nuovo, Tomi?" Chiese, senza fiato e Bushido alzò gli occhi al cielo mentre tornava alla macchina. Era quasi certo di avere un libro là dentro; si arrampicò sulle pareti del terrapieno mentre sentiva il primo gemito

    A Snowball’s chance in Hell- capitolo 6
    CITAZIONE
    Poggiò i piedi sulla moquette continuando a gocciolare, poi sentì le grandi mani di Tom sui suoi fianchi voltarlo mettendolo di fronte allo specchio e ponendosi appena dietro di lui. Con le mani dai suoi fianchi viaggiò fino ai suoi avambracci per afferrare le sue mani ed intrecciarle assieme, calò lievemente il capo e gli posò un bacio sul collo sprigionando in lui un grande tepore.
    Solo con quel bacio, solo respirando sulla pelle del suo collo, solo tenendo le sue mani, Tom aveva acceso in lui di nuovo la voglia di gustare quel delizioso sapore che aveva l’amore. Chiuse gli occhi e carezzò una guancia appena ruvida a causa degli accenni di barba che stava insinuandosi lentamente sul suo viso. Chiuse gli occhi e sussurrò il suo nome.
    -No. Aprili.-
    Disse lui posando una mano sotto il suo mento per fissare il suo capo in direzione della loro immagine riflessa.
    I loro sguardi s’incontrarono attraverso lo specchio e Bill ebbe ancora una volta paura dell’intensità di quello sguardo, così preso , così puntato, dritto nelle sue pupille, quasi volesse congiungersi a lui tramite soltanto gli occhi. Ebbene ci stava riuscendo.
    -Bill…-
    Tom teneva le labbra dischiuse per permettere alla soffice, invisibile aria di entrare ed uscire da lui, baciò l’estremità della spalla sinistra di Bill per poi continuare a lasciare morbidi baci lungo tutta la sua spalla, scostò quei lunghi capelli bagnati dal suo collo con gesti lenti e misurati per poterlo baciare, per poter baciare l’inchiostro indelebile impresso sotto la sua nivea pelle, l’inchiostro che lo marchiava di vita. Nel baciare quel magro collo, Tom venne ancora una volta investito del suo odore che gli giunse alle narici stimolando ogni singola cellula del suo corpo. Così familiare eppure così sorprendente; inspirò di nuovo quell’armoniosa essenza, poi separate le loro mani, le andò a riporre sui suoi fianchi.
    -Vedi questo corpo…?-
    Chiese mentre queste prendevano a viaggiare sul suo petto e carezzavano con palmo aperto la sua pancia fino all’altezza del tatuaggio a stella: i loro occhi erano incatenati indissolubilmente nel riflesso invisibile di quello specchio che rifletteva l’intera immagine di loro due, giovani corpi nudi e bagnati che si scambiavano calore l’uno con l’altro.
    -Le vedi queste labbra?-
    Disse mentre con le dita già tracciava i contorni delle sue labbra da cui filtravano sussurri appena udibili. Poi fu la volta del petto, dove Tom posò una mano all’altezza del cuore.
    -Lo senti questo?-
    Domandò conducendo la sua mano sinistra sotto la sua.
    -E’ questo ciò che voglio. Non ho bisogno d’altro.-

    Mein herz brennt


    CITAZIONE
    Georg non prestava davvero attenzione alle parole di Bill; le sue labbra erano così appetitose che doveva baciarle.
    "Scoprirai che se ti trovi nelle mie grazie, la vita è molto più semplice qua dentro" fece un passo avanti, i loro nasi si sfiorarono. In effetti, il ragazzino era qualche centimetro più alto di lui, ma non aveva importanza. Quando si sporse in avanti, Bill estrasse il coltello a farfalla e fece uscire la lama con uno scatto, appoggiandola sulle proprie labbra.
    "Ma se non sei in quelle di Tom, crepi"

    Hell & High water – capitolo 4

    CITAZIONE
    "Tomi, io non ho paura di morire" esclamò Bill, faticando a tenere gli occhi aperti. "Non ho mai avuto paura di morire"
    "Lo so" Tom si chinò e lo baciò piano, cercando di assicurare a se stesso che Bill sarebbe guarito. "E' solo perchè quando morirai, sarò io a premere il grilletto"
    Bill ridacchiò. "Stai cercando di eccitarmi? Perchè mi dispiace tanto ma sono così distrutto che non riuscirei a trovarmi nemmeno il cazzo ora come ora... ops! ... eccolo"
    Tom gli allontanò la mano gentilmente e rise. "No, stupido. Ci sarà un sacco di tempo per quello" si chinò di nuovo e lo baciò. Se non si fermava avrebbe finito per scoparsi Bill fino a quando gli antidolorifici non smettevano di fare effetto. Non aveva bisogno di quello ora, anche se lo voleva parecchio. Si costrinse a sedersi e accarezzò i capelli di Bill togliendoglieli dalla fronte e dalla faccia.
    "Morirai nello stesso momento" Bill annuì piano, i suoi movimenti scivolarono nel nulla mentre perdeva la sua lotta contro le medicine. "Tu premi il grilletto e io ti taglio la gola. Nello stesso momento"

    Hell & High water – capitolo 5

     
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  5. NeideLunare
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    Le ultime due di Sere *-* le ho adorate
     
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  6. xRette Michx
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    A chi lo dici *-*
     
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  7. • JaSs «
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    CITAZIONE
    Poggiò i piedi sulla moquette continuando a gocciolare, poi sentì le grandi mani di Tom sui suoi fianchi voltarlo mettendolo di fronte allo specchio e ponendosi appena dietro di lui. Con le mani dai suoi fianchi viaggiò fino ai suoi avambracci per afferrare le sue mani ed intrecciarle assieme, calò lievemente il capo e gli posò un bacio sul collo sprigionando in lui un grande tepore.
    Solo con quel bacio, solo respirando sulla pelle del suo collo, solo tenendo le sue mani, Tom aveva acceso in lui di nuovo la voglia di gustare quel delizioso sapore che aveva l’amore. Chiuse gli occhi e carezzò una guancia appena ruvida a causa degli accenni di barba che stava insinuandosi lentamente sul suo viso. Chiuse gli occhi e sussurrò il suo nome.
    -No. Aprili.-
    Disse lui posando una mano sotto il suo mento per fissare il suo capo in direzione della loro immagine riflessa.
    I loro sguardi s’incontrarono attraverso lo specchio e Bill ebbe ancora una volta paura dell’intensità di quello sguardo, così preso , così puntato, dritto nelle sue pupille, quasi volesse congiungersi a lui tramite soltanto gli occhi. Ebbene ci stava riuscendo.
    -Bill…-
    Tom teneva le labbra dischiuse per permettere alla soffice, invisibile aria di entrare ed uscire da lui, baciò l’estremità della spalla sinistra di Bill per poi continuare a lasciare morbidi baci lungo tutta la sua spalla, scostò quei lunghi capelli bagnati dal suo collo con gesti lenti e misurati per poterlo baciare, per poter baciare l’inchiostro indelebile impresso sotto la sua nivea pelle, l’inchiostro che lo marchiava di vita. Nel baciare quel magro collo, Tom venne ancora una volta investito del suo odore che gli giunse alle narici stimolando ogni singola cellula del suo corpo. Così familiare eppure così sorprendente; inspirò di nuovo quell’armoniosa essenza, poi separate le loro mani, le andò a riporre sui suoi fianchi.
    -Vedi questo corpo…?-
    Chiese mentre queste prendevano a viaggiare sul suo petto e carezzavano con palmo aperto la sua pancia fino all’altezza del tatuaggio a stella: i loro occhi erano incatenati indissolubilmente nel riflesso invisibile di quello specchio che rifletteva l’intera immagine di loro due, giovani corpi nudi e bagnati che si scambiavano calore l’uno con l’altro.
    -Le vedi queste labbra?-
    Disse mentre con le dita già tracciava i contorni delle sue labbra da cui filtravano sussurri appena udibili. Poi fu la volta del petto, dove Tom posò una mano all’altezza del cuore.
    -Lo senti questo?-
    Domandò conducendo la sua mano sinistra sotto la sua.
    -E’ questo ciò che voglio. Non ho bisogno d’altro.-

    Mein Herz Brennt

    O_O
    L'avevano già postato, scusatemi, ma quella fic io l'ho amata, e la rileggo ancora oggi <3
    E' un pezzo bellissimo *-*
     
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    è lunga ma è l'unica che mi rimarrà impressa per sempre.
    A voi.

    di +Totgeliebt+ dalla fan fiction: Savior

    CITAZIONE
    17.25, Ospedale di Magdeburg, Terapia Intensiva. Camera di Bill.

    Nella tua camera bianca si stanno allungando le prime ombre della sera.
    Come sei…bello, Bill. Il tuo viso è sempre stato vicinissimo al mio, per tutto questo tempo. Eri bello quando sorridevi senza denti,quando hai fatto quel piercing che adesso ti hanno tolto.
    E adesso, fratellino mio…è ora.

    Mi alzo e prendo dalla mia giacca una piccola trousse che ho portato da casa.
    Ti pettino i capelli con le dita, inizio a truccarti.
    Non sei bello come quando lo facevi da solo.
    Una spolverata di ombretto, una linea nera sulle palpebre.
    Il lucidalabbra per cui Gustav ti sgridava tanto.
    Ecco, lo smalto…mi dispiace, Bill, io non so fare la French.

    Appoggio le mani di mio fratello sul letto.
    Il collare di pelle, quello con il teschio. Il tuo piercing al sopracciglio…ecco, là.
    Un po’di fard.

    Eccoti qua. Mi dispiace, Bill, non so fare di più.
    Tu eri molto più bravo, in questo.

    Sei pronto…per andare in scena?

    Chissà quale sarebbe stato il tuo ultimo desiderio.
    Truccato, sei truccato. Non al meglio, ma non lamentarti.
    I tuoi capelli sono in ordine.

    Tu però…mi amavi.

    Quindi ti regalerò il mio cuore, Bill. Portalo con te, nel tuo viaggio dove un giorno ti raggiungerò.
    Mi chino, ti sfioro una guancia con una carezza.
    Quanto tempo ho perso.
    Magari…mi sarebbe piaciuto tanto. Forse, saresti stato tu. Ti avrei…amato.
    Ti bacio.

    ______________________________________


    18.00, Ospedale di Magdeburg, Terapia Intensiva. Camera di Bill.


    <<addio, fratellino…>>
    Un ultimo bacio, un ultimo sguardo.
    Mi piace pensare che stai sorridendo.
    <<mentivo. Noi due, siamo una cosa sola. E adesso…moriamo>>
    Dietro il letto, il respiratore.
    Stacco la spina.

    BIIIIIIIIIP…

    Esco dalla stanza, lì mi aspettano Gustav e Georg, che mi abbracciano forte mentre arrivano di corsa gli infermieri.

    ________________________________

    Esistono molti modi per salvare una persona.
    Puoi mentirle, puoi amarla, puoi odiarla.
    In tutti questi casi, l’azione del salvare corrisponde sempre al distogliere l’attenzione di questa persona dal mondo e fissarla su di te.
    Bisogna avere delle ali molto potenti, per sopportare questo peso.

    Vi ricordate di Bill?
    Quante persone ha salvato, con la sua voce, con la sua vita?
    A me piace ricordarlo in quei momenti in cui, i riflettori ancora spenti, la folla lo chiamava e lui stava per comparire, avvolto dalle grida, dal fuoco di tutte le anime che sapeva far brillare.
    Bello, impossibile, meraviglioso.

    …vi ricordate di Bill?




    [FINE]

     
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  9. ;HachiBLOOD™
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    Meine Herz brennt, che bellezza <3
    Chissà se Babsi m tornerà presto con una nuova FF *---*
     
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  10. xRette Michx
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    Già, spero vivamente nel suo ritorno xD
     
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  11. • JaSs «
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    Lo spero anche io...
     
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  12. ;HachiBLOOD™
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    Diceva che avrebbe tradotto presto il seguito di "The Matchmaker".
    Lo spero anche io *.*
     
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  13. marilyn84
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    bella idea! :applauso:


    Behind blue eyes di *simplythebest*

    CITAZIONE
    Però il loro rapporto non era né puro né innocente, e non era né amore né affetto.
    Era bisogno.

     
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  14. barby's
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    CITAZIONE
    Mi dicesti che volevi la mia felicità, che dovevo continuare per te, per tutte le cose che ti saresti perso.
    Sapevi che un giorno mi avresti abbandonato, non è vero?

    Così, una mattina ti svegli, e inspiegabilmente, ti accorgi che è tutto finito, che nulla di quello che ami ti appartiene più.
    Se chiudo gli occhi posso vedere il tuo volto, mi dici di essere forte, che tutto cambierà.

    Come la pioggia d’estate, che si fa più insistente sui vetri di quella finestra,
    il mio cuore batte più forte.
    Come la pioggia d’estate, sei scomparso, al tuo posto, il mio arcobaleno di lacrime.
    Come la pioggia d’estate, sento le sue gocce sulla pelle, le tue mani su di me, il tuo cuore contro il mio, unirsi in un battito, uno solo, vorrei fosse l’ultimo.

    Se vuoi che io vada avanti lo farò, per te Bill, e per nessun’altro.

    E se in ogni storia c’è una morale, vorrei che questa fosse la nostra

    “L’unico motivo per cui viviamo su questo dannato pianeta è per trovare quella parte di noi che ci renda completi, che ci renda felici, credo che se non ci fosse l’amore, noi non esisteremmo”

    Noi, COME LA PIOGGIA D’ESTATE.

    COME DIE REGEN DICT SOMMER di SIMPLYTHEBEST
     
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  15. xRette Michx
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    Possibile che anche poche righe di quella fan fiction mi facciano salira il magone? Dio, è impressionante...
     
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287 replies since 19/5/2009, 19:25   7704 views
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