-[[*Sunday Morning*]]-

Sospesa (AU)

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  1. lolika483
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    Buona festa della donna a tutte!! image
    Ho scritto una nuova fic...mentre finivo la precedente...avevo bisogno di staccare ogni tanto, era molto faticosa e mi svuotava. image
    Chi già seguiva la mia precedente, Hilf Mir Fliegen, in un modo o nell'altro sarà venuta a conoscenza di quest'altra...
    Per chi ancora non ne sapesse nulla è una Alternative Universe ambientata in California.
    Il titolo richiama ogni elemento che la storia racchiude.
    Il sole, la calma, il sentirsi rilassati e spensierati, l'America, l'Arte...Credo che il titolo di questa canzone rispecchi perfettamente l'ambientazione ed è stata il sottofondo per gran parte del lavoro!!
    Come dite sempre voi, io non ci ricavo nulla, nessuno è di mia proprietà e ogni riferimento a personaggi citati è puramente casuale, poichè... li ho inventati...!!
    [il personaggio di Cameron però è della Sho!]
    Detto tutto ciò, se siete ancora qui, vi auguro buona lettura!
    E spero vi piaccia, nonostante sia completamente opposta alla cara Hilf Mir Fliegen!!
    Ricordate il tormento?Abbandonatelo ;)
    [[Ica]]





    Autrice: Lolika (Federica)
    Rating: PG13
    Avvisi: /
    Generi: Au, Fluff, tendente all'Angst, OOC (leggermente)


    DISCLAIMER:
    I gemelli Kaulitz non mi appartengono (ma li comprerei volentieri -.-) e tutto ciò che scrivo è puramente inventato (anche perchè essendo un AU.. non c'è molta scelta XD) non scrivo a scopo di lucro (non ancora +.+) e non ci guadagno nulla se non i vostri splendidi commenti!

    SUNDAY MORNING


    Capitolo Uno

    E’ da un anno ormai che frequento questo istituto d’arte in America.
    “California College of The Art”, San Francisco, baby.
    Da buon seguace della pop art ho deciso di recarmi nella sua patria assoluta, di ricercare le mie radici laddove ha cominciato Warhol.
    E’ difficile essere uno studente straniero che a mala pena parla inglese. Faccio una fatica incredibile ad ambientarmi ancora adesso, dopo tutti questi mesi qui.
    Cerco di sfogare il mio disagio nella mia pittura, amo il colore nelle sue forme più accese e spesso cerco di parlare con le mie opere, che raccontino loro qualcosa di me.
    Sono un gran chiacchierone ma come comincio a parlare mi rendo conto che non posso parlare tedesco e mi sforzo di pensare in inglese.
    Ovviamente ogni mio sforzo è vano.
    In ogni caso sono uno studente spigliato, brillante e anche piuttosto corteggiato.
    Sarà il fascino dello straniero.
    Mi manca il freddo della Germania, qui in California fa troppo caldo ma il tutto si adatta bene al mio stile, magliette lunghissime, pantaloni col cavallo basso.
    Sembro meno idiota qui.
    Sarà forse per questo che ho scelto proprio la California, o forse perché avevo solo bisogno di scaldarmi le ossa.
    Mi mancano i miei amici e la mia famiglia, non che qui non abbia amici, anzi, vivo con altri studenti di tutte le nazionalità, condividiamo un appartamentino all’interno del college, abbiamo abbastanza libertà di entrare e uscire come ci pare.
    La mia piccola grande famiglia di pazzi.
    Almeno posso esercitare costantemente il mio pessimo inglese. Nonché le mie capacità di reazione a una realtà completamente fuori di testa, è tutto un altro mondo e diciamolo, mi calza a pennello. La cosa più difficile è cercare di mantenere il mio cervello sano.
    Le ragazze americane non sono così belle come ce le ha dipinte il mito americano, ma c’è da dire che sono socievoli e la loro voglia di fare festa è impressionante.
    Non capisco dove trovino tutte queste energie.

    Tom. Questo è il mio nome.
    Un nome inusuale per un ragazzo tedesco, sembro più americano che altro.
    Quando dico che sono tedesco nessuno ci crede, se non fosse per il mio accento che mi tradisce. Tutti si aspettano di trovarsi innanzi un ragazzone albino, con la tipica pancetta da birra e gli occhi di ghiaccio.
    Ovviamente si aspettano che io dica:
    “Hey sono Klaus/ Amadeus/ Hermann e io bere tanta birra, ja?!”
    Mi dispiace deluderli ogni volta.
    “Ciao sono Tom, non bevo birra e sono fragile come una spiga di grano”.
    Che posso farci, sono nato per distruggere i luoghi comuni.
    Gioco a basket quando mi capita, non sono neanche tanto male a quanto dice Cameron.

    Cameron, ovviamente il mio migliore amico da quando vivo qui.
    Sta nell’appartamento accanto al mio.
    Mi sveglia alle ore più improbabili, nei modi più assurdi.
    Lo trova estremamente divertente.
    Ma questa è un’altra storia.
    Ogni volta che giochiamo ama distruggermi fisicamente e moralmente, vi assicuro che non è bello quando due metri e 120 kg di ragazzone incazzato nero (in tutti i sensi), 23enne, arrabbiato con il mondo e la società sfoga la sua rabbia su di te, povero piccolo crucco.
    Dopo che mi ha massacrato con tutte le sue forze, esordisce sempre con la solita frase:
    “Pidocchio non sei nero ma non sei male”.
    Mi prende spesso in giro per il mio modo di vestire, dice che sono ridicolo, che non posso atteggiarmi a povero ragazzino del ghetto quando la mamma può permettersi di pagarmi il college qui. Io so che infondo è buono.
    Almeno, lo spero vivamente. C’è da aver paura di questo tipo.
    La nostra amicizia è nata mentre entrambi saltavamo l’ora di Conservazione dei Beni culturali, l’ora più noiosa del lunedì, se mettiamo in conto che è anche la prima della giornata.
    Io la saltavo semplicemente perché ero in ritardo e mi ero perso nel campus, lui la saltava perché tutto ciò che ha a che fare con la “Conservazione” lo deprime.
    “Il mondo è in continuo mutamento, non ha senso conservare un cazzo. Distruzione e ribellione.”

    Credo abbia detto qualcosa del genere quando incontrandolo alle macchinette del caffè quella mattina di ottobre gli ho chiesto: “Scusami, sai dov’è l’aula di Conservazione?”.
    Non mi aspettavo certo una risposta del genere.
    Mi allungò la mano.

    “Cameron”
    “Ehm… Tom.”
    “Di dove sei Tom?”
    “Tedesco, tu?”
    “Francese, sono qui per il corso di scenografia.”
    “Io pittura, voglio specializzarmi nella Pop Art.”
    “Cool. Vieni a fare due tiri a pallacanestro?”
    “Ma…la lezione…”
    “Dai rastaman, imparerai più lì fuori nel mondo reale che qui.”
    E così incominciammo a giocare e a socializzare.
    Scoprì poi che stava nell’appartamento accanto al mio, quella fu la fine.

    Cameron mi ha sempre sostenuto, aiutato, è una sorta di mentore per me.
    Ha una storia pazzesca alle spalle, credo sia quella che gli infonde tutta questa determinazione e voglia di riuscire nei suoi scopi.
    Ovviamente le ragazze muoiono per lui.
    Artista, francese, socialmente attivo, nero. E questo la dice lunga.
    Oh! Ma non dimentichiamo la vera passione di Cameron!
    Il teatro!
    Da bravo scenografo Cameron ama il teatro, la forma d’arte più elevata e coinvolgente in assoluto. Lui scrive, commedie, tragedie, scrive e basta.
    E recita.
    C’ è qualcosa che Cameron non sappia fare?
    Assolutamente… No.
    Girare con Cameron mi dà un tono, non che ne abbia bisogno… ma lui si sa, qua dentro ha un certo prestigio. Inutile dire che il suo inglese perfetto è un’ottima arma per l’accesso a qualunque tipo di attività.

    Questa mattina Cameron non è venuto a lezione.
    Inizio del secondo anno, inizio di “Conservazione dei Beni 2” e ovviamente lui vuole conservare le vecchie abitudini.
    Invece io svogliatamente mi alzo, in ritardo come al solito.
    Lego i miei rasta in una coda bassa, li lascio ricadere sulla schiena, mi vesto in fretta e furia e corro a lezione.
    Inizia un nuovo anno e voglio che vada tutto per il verso giusto.
    Ovviamente quando sto correndo verso la mia aula mi rendo conto che non ho preso le chiavi dell’appartamento.
    Iniziamo bene.
    Noto diversi nuovi studenti per i corridoi, alcuni stanno facendo amicizia, altri se ne stanno per i fatti loro.
    Entro in aula, per fortuna il professore non è ancora arrivato.
    Saluto i pochi superstiti del corso.
    La lezione è interminabile, Karoliina come al solito si è addormentata.

    Karoliina è la mia storica compagna di banco a Conservazione.
    Me l’ha presentata Cameron. Anche lei è di scenografia.
    E’ tutta matta.
    Lei colleziona bikini.
    Ok, qui dentro siamo tutti fuori ma lei è davvero un personaggio incredibile.
    E’ finlandese, lì non ha grandi occasioni di stare in costume così qui lo indossa sempre, sia sotto i vestiti che sopra.
    Ne ha una quantità indefinita, se li appende ai jeans al posto dei portachiavi, mette il reggiseno del costume sopra la maglia.
    Inutile cercare di capirla, non sapremo mai quando ha iniziato a degenerare così.
    Solitamente le passo io gli appunti perché lei si addormenta. Sempre, ovunque.
    “E’ il caldo che sballa il mio equilibrio karmico”.
    Ho paura, ho seriamente paura di compromettere la mia integrità mentale.
    Credo abbia avuto un flirt con Cameron ma da quanto ho capito ora sono solo buoni amici. Peccato, sono una bella coppia.
    Lei bianca come il latte, biondissima, occhi così blu da perdercisi.
    Lui nero, nero nero nero. Altissimo, spesso. La profondità dei suoi occhi spiazza persino me.

    Karoliina si sveglia di soprassalto.
    “Tom? Che ore sono?”
    “Le 10… “
    “Che lezione hai dopo?”
    “Ritrattistica.”
    “Uffa…. Io ho due ore buca… vieni al Creamy?”

    Il Creamy è il nostro ritrovo.
    E’ una sottospecie di bar interno al college, ma ci trovi tutto fuorché caffè.
    Ha enormi divani di pelle o rivestiti con la stoffa disegnata da quelli del corso di Fashion Design.
    Accostano colori fluorescenti a fantasie muccate.
    Il Creamy fa spavento, ti sembra di essere entrato nel paese delle meraviglie di Alice dopo esserti calato parecchi acidi in corpo.
    E’ lì che si tengono i dibattiti studenteschi, Cameron e Karoliina fanno parte del collettivo studenti, sono “ai piani alti” nonostante siano solo al secondo anno.
    Tutti li ammirano. Motivo in più per girare con loro.

    “No Karo, devo andarci. E’ un corso nuovo, spero di incontrare gente nuova.”
    “Che palle tu e la tua vita sociale. Ci andrò da sola.”
    Sbuffa, raccoglie i suoi fogli e se ne va, noto del disappunto nel professore che sta dando le direttive sul workshop di quest’anno.
    Si lavorerà in gruppi, con un rappresentante per ciascuna specializzazione.
    Gruppi di artisti che collaborano a un progetto unico per fondere il nostro sapere e presentare poi a fine anno “un lavoro organico e strutturato, che mostri al mondo il talento di voi, giovani artisti qui riuniti, per colorare e movimentare questo triste universo.”
    Il signor Hooper ha una visione distorta di noi studenti.
    Crede di forgiare dei semidei ogni volta che si tratta di attività che coinvolgono l’intero popolo studentesco.
    E se la prende anche piuttosto a cuore.
    Forse non è il massimo insegnare Conservazione dei Beni culturali, quindi cerca di dare una svolta alla sua noiosissima esistenza tra i fossili.
    La lezione termina (Dio, grazie! Davvero grazie!)
    Mi avvio verso l’aula di Ritrattistica e soprappensiero mi domando come funzionerà questa storia dei gruppi, ci sono ancora molte cose che non capisco nell’organizzazione di questo posto.
    Sbatto contro una ragazza che sta armeggiando con il suo armadietto.
    Si gira, mi squadra da capo a piedi.

    “Scusami, ero soprappensiero” dico in tedesco senza pensare.
    Si china a raccogliere un libro che le ho fatto cadere di mano.
    Si rialza, mi guarda con aria di sufficienza, forse non mi ha capito.
    Sicuramente non mi ha capito. Si volta, chiude finalmente quell’anta infernale, mi guarda, ancora. Il suo sguardo è carico di odio, ma è anche smarrito.
    E’ snervante, nonostante la sua sia un’occhiata furtiva e i suoi movimenti siano rapidi e nervosi mi sembra che questo attimo duri un’eternità.
    “Arschloch” dice a bassa voce e si allontana con passo spedito.
    Simpatica la ragazza. E come tutti, ha imparato gli insulti in ogni lingua.
    Vorrei urlare “Zicke!” con tutta la voce che ho in corpo ma quella sua aria snob e stressante mi ha pietrificato.
    Credo sia del primo anno. Non l’ho mai vista prima e io non mi lascio sfuggire nessuna.
    La osservo imbambolato andare via.
    Dio, è bellissima. Fastidiosa ma bellissima.
    Strana.
    Molto strana, ma bellissima.
    E con l’immagine del suo corpo slanciato e longilineo e dei suoi lunghi capelli neri, mesciati di bianco (che look stravagante) cammino, sulle nuvole, domandandomi da dove possa venire un angelo così crudele.

    Edited by {Lola_ka ° » - 8/8/2008, 16:57
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  2. Biuzza
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    Domani commento per bene, tesoro *__*

    Ps. Primaaaa! Il primo commento di questa Fic *__*
     
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  3. Saryna-Star
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    Seconda!!!
    Sorry, meglio che lo leggo domani che avrò un po' più di capacità mentale come si sul dire ^^

    Mi fa piacere che ne hai scritta un'altra :1:
    BeSoSsSsSsSsSs
     
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  4. »Amarantha«
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    CITAZIONE
    Come dite sempre voi, io non ci ricavo nulla, nessuno è di mia proprietà e ogni riferimento a personaggi citati è puramente casuale, poichè... li ho inventati...!!

    Bugiarda u.u
    dovete in realtà sapere che la ica scrive sotto commissione dei kaulitz. se cominciate a leggere, tra non molto ve la ritroverete che bussa alla porta di casa a chiedervi risarcimenti, con il suo pigiamino graziosetto, le sue bamboline di hello kitty, gli occhioni verdi/azzurri/grigi e delle altre tonalità che assumono a seconda del tempo e del luogo (xD), la 'Leva's Polka' nelle orecchie e il pc portatile ottenuto con tanta fatica in mano. E certo, d'altronde lei è troppo bella per confondersi con la massa u.u
    CITAZIONE
    [il personaggio di Cameron però è della Sho!]

    Avete sentito gente??
    mio.. solo miooooooooooooo
    quel fustaccione super-ironico e supergeniale is only for me u.u
    yeah u.u
    amo Cameron.. lo adoro *-* mi rivedo tanto in lui xD anche io tratto male le persone a cui tengo u.u poi sa fare tutto.. è perfetto.. come me ovvio u.u
    io sono il sole u.u

    detto questo..
    sho che bello vedere SM alla luce del sole (non per qualcosa, ma sono onnipresente u.u).Sul serio. Quando la leggo sto così bene.. tu non immagini. Le tue parole mi calmano.. adoro quando scrivi (solo quando scrivi però u.u).
    Io credo sul serio che questa storia sarà un capolavoro. Vedrai.
    Il mio rifugio quando dentro me c'è una tempesta. Il mio calmate.
    La mia oasi di pace, il mio pezzo di California.. di mare.. di Tom e Bill.. di Cameron ovvio u.u
    Ti voglio bene sho. E voglio bene a questa meraviglia.
    :1: cipollini occhiluccicosi u.u

     
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  5. [Audrey]
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    Per la cronaca a mezzanotte passata è salutare commentare una storia di tali livelli, io mi ci metto e ti dico qualcosina, anche se temo di non essere in grado di comprenderla, sarà che la sua apparente semplicità mi lascia spiazzata e rende difficile comprendere quello che il testo dice nella sua integrità, ma dai ci provo –ricorda che la mia mente non è completamente lucida data l’ora-.

    Allora io adoro le AU –te l’ho detto poco fa- amo il modo in cui si presentano e in cui ti attraggono con quel misto di novità e di scoperta, quasi fosse qualcosa di totalmente inaspettato ed inebriante, una nuova storia che distrugge ogni schema e ne crea di nuovi, distruggendo una realtà e creandone un'altra parallela basata su fatti puramente inventati, ma che descritti in adeguata maniera possono risultare più interessanti di una normale fic.
    Certo non nego che ci vuole una speciale maestria per creare in maniera decente qualcosa di puramente inventato, non che tantissima fantasia e coraggio per proporre al mondo qualcosa che ti rappresenta completamente e naturalmente tu possiedi tutte le doti del mondo, quindi anche nel cimentarti in questa impresa sarai stupenda e perfetta in ogni suo punto.

    Molto carina l’idea del college, potrebbe risultare banale ma il modo in cui sviluppi sin dal primo capitolo, ma che dico dalle prime righe distrugge ogni idea di usualità. La storia si presenta viva in ogni sua espressione, quasi ti trovassi immerso in quello che è il caos della gioventù e nella vita in una scuola –se poi aggiungi il fatto delle camere, tutto migliora.-. Il fatto dell’arte denota una spiccata profondità d’animo da parte dei personaggi, sono sempre stata del parere che per essere artisti ci vuole maestria, capacità di pensiero, intelligenza ed anche un pizzico di follia, e poi naturalmente dote. Hai trasformato la bravura di Tom di suonare in un'altra capacità totalmente estrania ma che richiede fantasia in ugual modo.

    Concetto di grande famiglia: allora si vede l’unione all’interno del luogo, nonostante tutto i personaggi sono uniti da un legame profondo ed incisivo che tu stessa non manchi di far notare. Il rapporto che si instaura con estrema facilità, poche parole per far nascere un’amicizia e l’idea dell’insieme vanno di pari passo. Il tutto si unisce in una maniera perfetta per dare quel senso di compiutezza. Poco importa essere lontani dall’effettiva famiglia in tali casi si forma un alto gruppo di ugual importanza: quello degli amici, che assumono il ruolo di nuovi familiari. Questo in un certo senso mi fa ridere perché rispecchia molto te stessa ed il fatto della convivenza, mi viene da ridere a pensare che forse –anche inconsciamente- l’ispirazione ti sia stata donata dalla tua attuale vita quella che fai e ce continuerai a fare ancora per un po’. Si legge un tale senso di realtà all’interno del tutto spaventoso.

    Cito piccola fra setta:
    “Hey sono Klaus/ Amadeus/ Hermann e io bere tanta birra, ja?!”
    Mi dispiace deluderli ogni volta.
    “Ciao sono Tom, non bevo birra e sono fragile come una spiga di grano”.
    Che posso farci, sono nato per distruggere i luoghi comuni.

    Vivendo in una famiglia che vive di stereotipi e luoghi comuni non ho potuto fare a meno di essere punta sul vivo da questa frase. E’ beffardo il modo in cui Tom prenda in giro le credenze che gli altri hanno di lui, anche questa ribellione involontaria, desiderata dalla natura, questo voler distruggere le convinzioni degli altri. Lo trovo davvero divertente.
    Poi anche qui c’è una trasfigurazione del modo di essere di Tom:
    Nella realtà lui è un mezzo rapper che suona la chitarra, cosa che distrugge ogni schema, nella tua storia è un tedesco che annienta lo stereotipo, stupendo il modo in cui hai trovato il modo di trasportare questo aspetto dalla normale vita reale all’invenzione.

    Poi adesso ci sarebbe la descrizione dei personaggi, ma ti dirò mi rimangono molto confusi, la descrizione non mi prende particolarmente, non mi ammalia come aveva fatto quella di Juliet, rimangono personaggi, non vuoti, ma ancora non ben delineati, sia Cameron che Karoliina non li trovo ancora perfetti nella loro totale descrizione, rimangono molto sospesi nella mia mente, non riesco a dargli una precisa conformazione e questo mi infastidisce. L’attenzione non viene attratta da loro, rimango totalmente indifferente e questo non mi fa affatto piacere, speriamo che proseguendo con la storia tutto in me si chiarisca perché rimanere con un’immagine non ben delineata nella mente mi infastidisce notevolmente.

    Poi stupendo il modo in cui Tom rimane ammaliato da questa fantomatica ragazza. Emerge con poche righe una descrizione stupenda, lascia anche questa molto in sospeso il tutto, ma in tal caso è giusto, ha il compito di donare l’idea di mistero. Poi l’incontro fra i due non è dei migliori, ma Tom rimane estasiato comunque, passando sopra a quel carattere non molto affabile, anzi proprio questo lo ha attratto e spinto verso questa misteriosa figura.
    La presentazione di Bill è favolosa, anche in questo caso fa emergere un aspetto che io gli attribuisco nella realtà ovvero l’arroganza. Non perde l’aria da prima donna che lo porta ad essere scambiato per una ragazza e questo è esilarante. In tal caso non credo infatti sia stato solo l’aspetto, ma anche il suo modo permaloso di comportarsi che ha donato a Tom l’idea di una donna.
    Dio se mi piace questo personaggio creato!

    Ora tata devo staccare (perdona gli errori, ma ho avuto l’ispirazione per il commento sta sera e dovevo scriverlo nonostante il tempo ristretto) ti lascio un bacio enorme e sappi che non vedo l’ora di leggere il seguito perché se continua così si preannuncia qualcosa di estremamente interessante e travolgente.
    Un bacione la tua gemi a cui hai insegnato ad andare a letto tardi, dopo mi partono le normali abitudini e non le riesco più a riprendere!
     
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  6. °•. Meere<3..
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    :1: uuu! ne hai postata un'altra! :1:
    ti adoro!
     
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  7. lalli_Mi
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    ICAAAAAAAAAAAAAAAAA sei tornata alla riscossa baby!!!!!!!!!! UAU mi piace è originale dai dai dai voglio che Tom incontri la "ragazza dai capelli neri mesciati di bianco" XD
    BACIONEEE
     
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  8. o†.Nur..Isu.†o
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    Ica! My love! Hai postato, ti adoro!
    Allora, io non so da dove cominciare. Ti giuro che è un'idea favolosa, poi lo "scambio di identità" è favoloso! Cioè cioè, io non sono in grado di lasciare commenti elaborati e tecnici come quelli di Audy, però sappi che adoro il tuo modo di scrivere, il tuo stile (Ecco perché ti amo xD).
    Non vedo l'ora di (ri)leggere il continuo.
    Kussottinininininini (ok, oggi non è giornata)
     
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  9.     +1   -1
     
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    Cotton Candy Sky

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    wow! interessante questa ficcy! continua assolutamente!!!
    poi scrivi veramente bene! ^^

    kussen!
     
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  10. .†.Aly.†.[Per_Tutti_Revolution_]
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    TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATAAAAAAAAAAAAAAAA.
    ECCOMI.
    ci sono riuscita hai visto? :1:

    Ti aspettavi un mio commento dopo anni e inveceeeeee tataaaaaaaaaaaan eccomi XD

    A D O R O come parli di Tom.
    Adoro come lo descrivi,come descrivi i suoi amici e come sempre,adoro il tuo modo di scrivere.
    E' tutto così...non ti annoia insomma.
    Il testo è scorrevole e vuoi sempre sapere come vada a finire. In ogni caso,qualsiasi sia la situazione.
    Mhm..credo di aver capito chi era "quella ragazza"
    Povero Tom XD che figura di merda.

    Sono molto contenta che sei ancora qui tra noi tata,non smettere mai di scrivere.
    E di regalarci emozioni :wub:


    vedi? OGGI sono FELICE e faccio COMMENTI SENSATI. :1:
    Spero duri questa felicità.
    In ogni caso,ti voglio tanto bene e posta presto :wub:
     
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  11. _*Sha*_
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    Veramente bellissima Lolika*-*
    è molto originalissima questa ff, continua presto...e che brava la "ragazza" dai capelli neri, mesciati di bianco xD
     
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  12. Billa483
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    è molto bella, brava!!! quando continui??? scusate la mia deficenza mentale, ma cosa vuol dire "zicke"??
     
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  13. lolika483
        +1   -1
     
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    Stronza xD
    Però dipende dalle zone..
    Io ho sempre sentito così^^
    Grazie a tutte ragazze :1: :1:
     
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  14. Billa483
        +1   -1
     
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    grazie!!! ^^
     
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  15. ··¤Callidice¤··
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    madonnina santa ika
    è davvero uno schianto questa new story!!! :1: :1: :1:
    mamma mia!!!!!!!!!!!!!!!!
    davvero m'intriga tantissimo!!!!!!
    continuala prestooo!!!!

    me ti adora :1:
    tanti kuss
     
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