_LA NOSTRA FOTO_

Nc17-Smut

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  1. [<3] Valee483
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    Titolo: LA NOSTRA FOTO
    Autore: [<3]Valee483
    Rating: Nc 17
    Avvisi: Smut
    Genere: Erotico,Angst,un pò Fluff.
    Disclaimers: Non possiedo nè i Kaulitz nè i Tokio Hotel, tutto ciò che ho scritto non è reale e non è a scopo di lucro.
    Note: scritta oggi invece di studiare,non so cosa ne sia venuto fuori spero sia gradevole. buona lettura!^^



    Il tuo odore mi ammalia come ogni volta.
    La tua pelle a contatto con la mia è una libidine che non so nemmeno descrivere.
    Baciami.
    Baciami ancora.
    I tuoi respiri affannati sul mio viso mi fanno impazzire.
    Il mio collo è rigido dal piacere,la mia testa è rovesciata all'indietro.
    Ogni singolo ansimo che esce dalla mia bocca è dedicato a te, a noi.
    Mi mordi con forza il petto, mi accarezzi il ventre e con foga mi lecchi i capezzoli.
    Non so dirti quanto piacere sto provando in questo momento,ma so per certo che il peccato te lo fa assaporare con maggior forza e te lo fa desiderare con maggiore intensità, si perché è peccato tutto questo,lo so bene,ma so anche che il desiderio di sbagliare ancora non evade dalla mia testa,permane inesorabile con la voglia di non smettere mai,di non smettere mai di amarti,di odorarti,di baciarti,leccarti,toccarti; tutto così piacevole,così bello,ma così peccaminoso.
    Non mi interessa,questo è cioè che voglio.
    La tua lingua ora sta giocando con il bordo dei miei boxer,sento le tue mani avvicinarsi e abbassare lentamente l'elastico,non desideravo che questo momento,ecco la mia erezione visibile vicino alle tua labbra, le vedo aprirsi piano....

    “TOOOOOOOOOOOOOOOM”
    Mi alzo di scatto,ti vedo davanti allo specchio.
    Sono completamente sudato e confuso,mi guardo intorno sconvolto,sono in camera,nella mia camera,le lenzuola sono tutte stropicciate,sono a petto nudo,ho le labbra bagnate e le mani umide.
    “Tom mi sa che stavi facendo un sogno strano,facevi dei dei versi e....”.
    Il tuo sguardo cade in mezzo alle mie gambe,controllo anche io quello che stai guardando, e la scena è imbarazzante.
    Mi copro con vergogna e corro in bagno.
    Dio mio non mi è mai capitata una cosa simile,cioè per un bizzarro sogno.
    Sento la tua risata provenire dalla stanza.
    “Grazie fratellino...” mormoro.
    Tu entri in bagno sorridendo e controlli di nuovo se sono ancora vergognosamente eccitato.
    Io rimango con le mani piantate li.
    E ti osservo arrossito.
    “Dai Tom la finisci?non ci vedo nulla di strano può capitare al mattino,basta che ti fai una bella doccia fredda oppure ti fai aiutare dalla tua manina e sei a posto!!” affermi sghignazzando.
    Io sbuffo nervoso.
    “Esci fuori Bill!”
    Ti spingo con la spalla verso l'uscita e chiudo la porta con un calcio.
    “Quando hai finito avvisa!!!” urli sempre ridendo.
    “Vaffanculo Bill” rispondo.
    Apro la tendina della doccia, credo che mi ci voglia proprio, infilo un piede all'interno poi alcuni frammenti di quel sogno mi tornano in mente.
    Mi sento così stupido,come può eccitarmi una simile follia? Non so rispondere.
    Ecco i tuoi baci,le tue labbra sul mio collo,i tuoi denti sul mio petto,le tue mani sui miei fianchi.
    “DIO BASTA!” urlo.
    Apro l'acqua e sento il getto gelido bagnarmi l'intero corpo,i pensieri svaniscono e con loro anche la mia eccitazione. Rimango li sotto per alcuni minuti senza muovere un arto in attesa che la coscienza torni a fare il suo lavoro.
    “Tom...” ti sento bussare.
    “Entra pure” rispondo.
    “Stai bene?Perché hai urlato?Sei scivolato?” sorridi.
    “No sto benissimo.” appena vedo la tua testa fare capolino mi volto verso il muro coprendo come posso il mio corpo.
    “Ok scusami,senti muoviti che voglio fare una passeggiata con il cane e magari fumarmi anche qualche sigaretta!” ridi di nuovo.
    “Va bene faccio veloce.” rispondo freddo come l'acqua ghiacciata che scivola su di me.
    Mi sento un cretino,questo mio cambiamento nei suoi confronti non ha nessun senso.
    Esco dalla doccia, prendo l'asciugamano e mi cingo il corpo congelato,rimango davanti allo specchio a guardarmi per ancora qualche secondo, mi sento pulito.
    Sorrido ed esco dalla stanza.
    Tu sei vicino alla finestra che guardi fuori.
    “Mi vesto e andiamo.” sorrido.
    Tu ricambi dolcemente, poi torni a fissare fuori dalla finestra.
    Mi tolgo da dosso l'asciugamano e comincio a vestirmi.
    Tu rimani ancora li senza dire una parola.
    Mi avvicino a te.
    Seguo i tuoi occhi e vedo una coppietta seduta su una panchina,lui le tocca teneramente i capelli e lei le accarezza il viso, si guardano negli occhi, si parlano, si amano.
    Il tuo sguardo cade sul mio corpo ancora mezzo nudo.
    “Dai muoviti che sono in astinenza da nicotina.” affermi voltandoti e raggiungendo velocemente la porta.
    Ma cosa gli ha preso?
    Lo guardo uscire,poi il mio sguardo cade di nuovo su quei due giovani,l'amore che provano l'una per l'altra si può sentire anche da qua su, un leggero ghigno compare sul mio viso.
    Con fermezza prendo i primi vestiti nell'armadio e li indosso velocemente, inizio a fischiettare mentre raccolgo le mie cose dal comodino e me le metto nelle tasche.
    Scendo le scale e tu sei li con il cucciolo al guinzaglio,gli occhiali da sole e una cuffia che ti fa quasi scomparire il tuo bel viso.
    “Ok preso tutto andiamo”
    Apro la porta di casa e ti faccio segno di uscire prima tu, appena esci il mio occhio cade sul tuo fondo schiena,alcuno strani pensieri invadono nuovamente la mia mente,scrollo leggermente la testa e ti raggiungo chiudendomi la porta alle spalle.
    Percorriamo la solita stradina, il cane trotterella allegro sull'erba mentre noi ci gustiamo le nostre sigarette, osservo le tue dita avvicinarsi alle tue labbra,appena noto la loro apertura quel sogno mi ritorna in mente, strizzo gli occhi con forza e tu te ne accorgi.
    “Ohi che hai?” domandi.
    “Nulla scusami qualcosa mi è entrato nell'occhio.”
    Tu mi guardi dubbioso poi con fare vanitoso mi rispondi “Si certo come no.”
    Io ti guardo ad occhi spalancati.
    “Cosa vuoi dire?”
    “Ma dai su Tomi, guarda che si vede che c'è qualcosa che ti turba da stamattina,sono il tuo gemello ricordi?”
    “No ,non è vero,sto benissimo!” affermo continuando a camminare.
    Ad un certo punto non sento più i tuoi passi.
    Mi giro per vedere cosa intendi fare,apro le braccia arreso e ti faccio segno di venire avanti.
    Tu mi fissi ed alzi il sopracciglio.
    “Certo stai benissimo,si si ok sarà” affermi avvicinandoti a me.
    Il tuo viso è a due centimetri dal mio. Ti levi accuratamente gli occhiali da sole.
    “Ma so benissimo che non è così” continui.
    Il tuo respiro.
    Il tuo odore mi ammalia proprio come nel sogno.
    Guardo le tue labbra.
    “STO BENE!” urlo voltandomi.
    “Certo fratellone” la tua voce si fa divertita.
    Inizi a saltellarmi intorno.
    “Dai me lo dici?”
    “No”
    “Daaai Tom!!!!”
    “NO!”
    “Sei proprio cattivo!”
    “Oh fratellino mio non sai quanto puoi esserlo tu!”
    “Ma cosa c'entra?”
    “Nulla!”
    “Tom dimmelo subito!”
    Questa insistenza sta per innervosirmi notevolmente.
    Sento il tuo corpo avvicinarsi al mio,tiri la mia felpa per attirare l'attenzione.
    Furioso mi precipito su di te e ti sbatto contro l'albero che si trova appena dietro. L'impatto è così forte che ti esce un suono dolorante dalla bocca.
    “Smettila Bill perché mi stai facendo incazzare!” affermo nervoso.
    Tu rimani immobile a fissarmi,hai gli occhi tristi lo vedo, non ti ho mai toccato nemmeno con un dito e sbatterti con violenza non è da me. Mollo la presa.
    Ho lo sguardo perso, le braccia sono lunghe sui miei fianchi, stringo i pugni e abbasso lo sguardo.
    “Scusa io...”
    “SCUSA UN CAZZO,VAFFANCULO TOM FAI QUELLO CHE TI PARE VOLEVO SOLO AIUTARTI!”, prendi il guinzaglio tiri il cane e ti allontani da me...



    **


    Percorro la strada calpestandola con una tale forza da sentire quasi dolore ai talloni.
    Non riesco ancora a capire quel gesto, non si è mai comportato così nei miei confronti.
    Entro in casa,llibero il cane che sguazza in cucina e lancio per terra giacca e scarpe, salgo furioso in camera e mi butto sul letto.
    I miei occhi cadono sulla foto posata sul comodino, raffigura me e te,ci guardiamo negli occhi e ridiamo, amo quella foto, ho amato quel momento e lo ricordo con gioia.
    Prendo in mano la cornice e l'avvicino per vederla meglio, come se non l'avessi mai vista.
    Sento gli occhi gonfi, sono così nervoso per quello che è successo che sembra che gli occhi vogliamo scoppiare come la mia rabbia.
    Con forza lancio la cornice contro il muro.
    Non mi sono accorto della tua presenza.
    Tu sei li immobile sul ciglio della porta, hai osservato tutta la scena.
    Con passo lento raggiungi la foto e la raccogli.
    “Amo questa foto lo sai?”
    Evito di rispondere.
    Appoggio la schiena contro la parete dove è incollato il letto.
    “E vuoi sapere il perché?”
    Continuo ad evitare le tue domande.
    Ti avvicini a me e ti posi sul fondo del letto,lontano il più possibile da me.
    “Perché hai un sorriso che mi fa impazzire,che mi fa venire voglia di sorridere, perché hai gli occhi dentro ai miei e mi trasmetti tutte le emozioni che provi in quel momento, e so per certo che in quel momento io e te eravamo felici ma ci siamo privati di qualcosa...”
    Alzo gli occhi per incontrare i tuoi, proprio come facciamo in quella foto.
    Ma non riesco a capire dove vuoi andare a parere.
    “Scusami Bill,io non volevo farti male prima..solo che io..io...ero nervoso per un sogno che ho fatto stanotte....cioè stamattina...”.
    Il tuo sguardo si abbassa timido.
    Vedo le tue dita accarezzare le mie labbra sulla foto.
    Rimango immobile.
    Una domanda mi frulla in testa.
    “Che hai sognato?” domando.
    “Ho sognato te.....cioè noi.”
    Ti guardo cercando di incitarti a continuare ma continui ad osservare me nella foto.
    “E cosa hai sognato di preciso?” continuo.
    Mi avvicino un po' trascinandomi verso di te.
    Ti alzi appena il mio corpo è poco più vicino al tuo.
    “Un sogno strano...”
    “Tom non capisco....”
    Sei in piedi davanti a me.
    “Vuoi saperlo Bill?Vuoi davvero sapere cos'ho sognato?”
    “Si...” affermo con fermezza.
    “Bene....vuoi che te lo mostro?”
    “Mostrarmelo e come?”sorrido stupito.
    “Nel mio sogno tu mi hai fatto....mi hai fatto sentire....”
    Ti continuo a fissare perplesso.
    Posi la foto sul comodino. Il vetro è rotto ma provvederò a cambiarlo.
    Ti siedi accanto a me.
    “Facciamo così....ora ti mostro il mio sogno,però tu sarai me ed io te.”
    “Non credo sarà difficile dato che siamo gemelli!”
    “Si esatto gemelli.”
    Le tue mani mi spingono con forza per la seconda volta, ma questa volta sul letto, sei sopra di me, i tuoi occhi sono lucidi e hai un sorrido beffardo stampato in viso.
    “Tom cosa diavolo stai facendo?”
    “Shhh...ora ti mostro il nostro sogno...”
    Le tue mani mi spostano con dolcezza i capelli sul mio viso.
    Rimango immobile.
    Le tue mani mi circondano il mio viso.
    “Per mostrartelo meglio dobbiamo toglierci i vestiti”.
    Le tue mani scendono sul mio bacino fino ad arrivare al lembo della mia maglia, me la sfili dolcemente, poi fai lo stesso con la tua.
    Io rimango inerme a guardarti.
    Ogni tuo movimento dovrebbe spaventarmi.
    Dovrebbe.
    Il tuo sguardo sul mio mi fa impazzire.
    Ora eccoli i nostri corpi a contatto,la tua pelle incollata alla mia, il tuo respiro sul mio collo le tue mani sul mio viso.
    La tua lingua che sta esplorando i miei capezzoli, i tuoi denti afferrano la carne del mio petto, mi sento svenire.
    Cosa stiamo facendo?
    Non ne ho idea ma al momento non mi interessa.
    Le tue labbra sono di nuovo sulle mie.
    Le mordi mentre io con le unghie graffio la tua schiena.
    Piacere,un immenso piacere incontrollato.
    La mia eccitazione e la tua a contatto.
    La tua mano che mi abbassa i pantaloni.
    Un tuo ghigno sul viso.
    La tua testa si abbassa, mi sposti i boxer.
    La tua lingua ora sta esplorando la mia erezione.
    Le mie mani ti prendono la testa, tu intuisci e inizi a cambiare il tuo movimento andando su e giù.
    Ti spingo con forza contro di me.
    I miei ansimi sono urla di piacere.
    Inspiegabilmente ti sposti e ti alzi.
    Mi prendi il bacino e mi giri a pancia in giù, mi levi i boxer e con la coda dell'occhio ti vedo slacciare i tuoi pantaloni abbassarli.
    Con le mani mi aggrappo alla mensola,e mi sollevo dal materasso rimanendo quasi inginocchio.
    La tua mano mi accarezza una natica, mentre il piacere cerca la mia apertura,trovandola.
    Inizi a spingere piano fino ad entrare totalmente dentro di me.
    Con una mano mi spingi verso di te, con l'altra massaggi la mia eccitazione.
    Le urla diventano strozzate, le spinte violente.
    Le mie mani comprimono con forza il legno come per spezzarlo.
    Non riesco più a trattenermi.
    I miei umori finiscono sulla tua mano e sul mio petto fanno rallentare il tuo movimento fino a fermarlo.
    Mi baci con dolcezza la schiena staccandoti lentamente da me.
    Mi volto, voglio guardarti.
    Sei rosso,hai il fiatone.
    Ti prendo la mano con cui mi hai stimolato,e la lecco.
    Ti bacio.
    Le nostre lingue si fanno strada nelle nostre bocche.
    Ti lasci andare sul letto ed io sopra di te,mi poso sul tuo petto e mi abbandono ad ogni emozione.

    “Bill?....Bill?....svegliati Bill...”
    Apro gli occhi e vedo il tuo viso fissarmi.
    Sono ancora appisolato su di te.
    Ti bacio il mento e mi sposto sul lato sinistro rimanendo sempre avvinghiato al tuo corpo.
    “Sai Bill l'ultima parte non l'ho sognata ma credo che se non mi svegliassi ci sarei arrivato...”
    “Quindi se io sono te, io ci sarei arrivato...”
    “No no Bill ci sarei arrivato io...avrei preso in mano la situazione!”
    “Certo fratellone”.
    Scoppio a ridere.
    Tu serio mi guardi,poi scoppi in una grossa risata anche tu.
    Ora so cosa intendevi riguardo alla nostra foto, e mi pare proprio di viverlo di nuovo quel momento, solo che ora non ci siamo privati di nulla.
    Non ci siamo privati dell'amore.

    Edited by [<3] Valee483 - 10/1/2010, 16:08
     
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