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•MiQi.
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Titolo: Crois-tu que je suis ange ou démon?
Autore: Michela/ •MiQi.
Rating: PG13
Genere: Romance
Avvisi: Adult Content
Disclaimers: I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente, e inoltre, non ci guadagno nulla.
Note: Non scrivo più fiction da molto tempo. Sono stata ispirata in questi giorni ed è venuto fuori questo piccolo lavoretto. Spero vi piaccia.
Crois-tu que je suis ange ou démon?
Una sera come tante per Corinne che si scatenava mezza nuda sui cubi di un famoso locale parigino.
Alta, magra, bionda e con due occhi azzurri come quelli di una gatta.
Poche mance, commenti poco carini sul suo fondoschiena ed anche per oggi aveva finito con il lavoro.
Salutò le sue colleghe ed uscì dal retro.
-Che serata fresca! Ci vorrebbe un bel bagno caldo...se solo avessero riparato lo scaldabagno...- pensò dentro di sè.
Si strinse tra il suo cappotto e ancheggiando su tacchi vertiginosi si allontanò.
Svoltando un angolo sentì una risata buffa e allo stesso tempo dolce.
Un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi nocciola le si piazzò davanti.
-Mi scusi...prego- disse imbarazzato e le fece spazio per farla passare.
-Togliti di mezzo imbecille- rispose lei con aria di superiorità.
Il ragazzo non disse niente e salì in un'auto dai vetri scuri, diretto nel suo lussuoso hotel.
-Marie, sono io...Corinne! Posso venire da te per farmi una doccia?-
-Ancora? Quando verrà l'idraulico da te?-
-Marie...ti prego-
-va bene...ti aspetto...-
La bionda corse dall'amica.
Intanto in un altro Arrondissement, la band tedesca più famosa al mondo festeggiava
l'ennesimo successo del loro ultimo album.
-Vi ricordate quella volta a Los Angeles quando Gustav si svegliò all'alba pensando dovevamo fare un photoshoot? Ma sbagliò giorno?-
-E chi lo dimentica!-
Una risata collettiva invadeva la stanza.
- Bill, cos'hai? Sei pensieroso- disse suo fratello.
- Sono solo un pò stanco- mandò giù un bicchiere di champagne.
In poco tempo finirono ubriachi e risalirono ognuno nelle proprie stanze con una certa lentezza.
Qualche mese dopo...
Corinne aveva deciso che presto avrebbe lasciato il suo lavoro da cubista per trovarne un altro, magari senza turni di notte. Con l'ultima paga era riuscita a pagare l'idraulico.
Bill e la sua band erano di nuovo a Parigi per le riprese del loro nuovo video e nel tempo libero si dedicava allo shopping sfrenato.
-Abbiamo quasi finito.- Marie attaccò un volantino su una bacheca al centro della città.
-Speriamo serva a qualcosa...- sospirò Corinne.
Nel mentre la ragazza fece dietro-front si scontrò con una figura alta e snella, era Bill.
I volantini che teneva stretti in mano volarono a terra e sopra si rovesciò del caffè.
Corinne posò lo sguardo su quell'immagine.
Bill si chinò a raccogliere il suo bicchiere di Starbucks.
- Mi dispiace, non l'avevo vista - proferì rialzandosi.
- Sono invisibile, forse? - Corinne alzò gli occhi per scrutare il ragazzo - Ancora tu? - lo riconobbe.
- Salve! - sorrise lui.
- Salve? Quegli erano i miei volantini, l’unica opportunità di trovarmi un lavoro. E tu che mi dici?- fece per andarsene insieme all’amica che era rimasta a gustarsi la scena in disparte.
- Ha detto che cerca un lavoro? Forse posso aiutarla- disse Bill con fare gentile. Lei si fermò.
- Mi sembra il minimo- sbuffò.
Il ragazzo estrasse dalla sua enorme borsa nera un foglietto e le scrisse un indirizzo.
- Ho bisogno di una comparsa nel nuovo video della mia band…- le porse il foglietto.
- Una comparsa? Non se ne parl…- Corinne fu frenata dalla sua amica che riconobbe il personaggio di Bill.
- La mia amica sta cercando di dirle che… accetta volentieri…- sorrise.
- Si vesta di nero, al resto penseremo noi. – le salutò Bill.
- Cretino.-
Marie convinse Corinne ad entrare in un centro commerciale per scegliere un vestito.
-Possibile che non ti piace niente? Ti sta bene tutto.-
Corinne alzò gli occhi al cielo annoiata.
- Ascolta…questa possibilità te la devi giocare bene. –
-Intendi che ci devo provare?-
-Devi.-
Corinne sorrise maliziosa.
Il tramonto rosa di Parigi emanava una magia che sembrava vivere in una favola.
Corinne non giocava il ruolo della principessa, bensì della mangia-uomini.
Si preparò ber bene: un filo di trucco per esaltare i suoi bellissimi occhi, i capelli mossi sciolti che sfioravano il viso, stivali con tacco alto, vestito nero e cappotto lungo.
Arrivò sul luogo del set, un angolo freddo e appartato nella periferia della città, sicura di quello che stava per fare.
L’intero team rimase folgorato dalla sua bellezza.
- La panterona è mia! – esclamò Tom.
Non fece neanche in tempo a dirlo che Bill era già da lei.
- Basta che cammini a passo veloce in quella direzione… – indicò con la mano.
-Perfetto. - sorrise lei.
- Non mi hai ancora detto il tuo nome…- insistè Bill.
- Corinne. Mi chiamo Corinne. –
- Suppongo tu sappia già tutto di me…-
-Ti sbagli. So appena il tuo nome…Bill.-
Lavorarono fino a tardi.
Nel team c’era un’atmosfera allegra, tutti si aiutavano a vicenda. E Corinne fu ben accolta.
Furono tutti contenti del risultato ottenuto.
-Hey Bill! Aspetta – Corinne li corse incontro.
- Volevo ringraziarti…è stato molto bello lavorare con voi. –
- Figurati…- sfoggiò un sorriso dolcissimo. – Hai cenato?-
Corinne scosse la testa.
- Cosa aspetti? Andiamo! – La invitò a salire con lui in auto.
La portò in un lussuoso ristorante.
Una candela sul tavolo, ottimo cibo, un ragazzo dolcissimo e Corinne fu portata in un’altra dimensione;
dimendicandosi completamente del piano che aveva escogitato insieme all’amica.
Lui la riaccompagnò a casa, gentilissimo come sempre, e le chiese di poterla rivedere il giorno dopo.
Lei accettò senza esitazioni.
Entrò nel suo appartamento e si addormentò facilmente cullata da sogni non più impossibili.
Nei giorni seguenti si rividero ancora e ancora.
Lei aveva tre anni in più di lui. Ed aveva il pieno controllo sulla sua mente.
Finchè una sera, lui prese l’iniziativa.
- E’ l’ultima notte insieme a te, vorrei fosse speciale…Ti aspetto nella mia stanza.-
Lei aprì la porta e si avvicinò a lui con il suo passo felpato.
Le loro bocche si unirono in un bacio infinito.
Avevano entrambi le lacrime agli occhi.
Si spogliarono lentamente, e lentamente vennero, assaporando ogni attimo insieme all’altro.
-Ho avuto molti uomini, ma nessuno come te…- sospirò lei.
-… Vorrei durasse per sempre- aggiunse lui.
L’indomani, lui partì, salutò la sua donna ancora nel suo letto che dormiva, attraversò l’onda di fan all’ingresso dell’hotel ed entrò in auto.
Corinne si svegliò di colpo e si affacciò alla finestra, lo vide andar via e li sussurrò un ‘’ti amo’’ che non potè udire.
Continuarono le loro vite come se nulla fosse successo, ma il desiderio di rivedersi era fortissimo.
Vent’anni dopo, si rincontrarono per caso come accadde la prima volta.
Uno sguardo bastò a riportarli nel passato e a dirsi tutte le cose non dette prima.
Nulla li potè più separare.
Erano un’unica cosa. E fu così che passarono il resto della loro vita, la vecchiaia e oltre.
Insieme.
-Fine-
Edited by •MiQi. - 4/7/2010, 11:58
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;Reden™ .
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Mhm Mhm mi intriga!
Amplia i particolari, mi raccomando, e aspetto di leggere quindi la seconda parte per esprimere il mio parere sulla storia completa! (:. -
•MiQi. .
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Grazie del suggerimento. <3 . -
;Reden™ .
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Prego, figurati! (: . -
•MiQi. .
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Aggiunta la seconda parte al primo post. (: . -
happyness. .
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L'ho letta tutta d'un fiato..
è una bella storia e un bellissimo finale.
E' sorprendende come lei possa essere cambiata grazie all' amore..
Mi è piaciura, brava!
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•MiQi. .
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Thank you. (: . -
· Special K .
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CITAZIONEContinuarono le loro vite come se nulla fosse successo, ma il desiderio di rivedersi era fortissimo.
Tesoro ç_ç
Fortuna che avevi detto che faceva schifo.
E' scritta benissimo e lo sai...per non parlare del contenuto.
L'ho vissuta con gli occhi ♥. -
•MiQi. .
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Amour (L)
sono contenta che ti sia piaciuta.
Grazie mille! x3. -
;Reden™ .
User deleted
CITAZIONEContinuarono le loro vite come se nulla fosse successo, ma il desiderio di rivedersi era fortissimo.
Vent’anni dopo, si rincontrarono per caso come accadde la prima volta.
Uno sguardo bastò a riportarli nel passato e a dirsi tutte le cose non dette prima.
Nulla li potè più separare.
Erano un’unica cosa. E fu così che passarono il resto della loro vita, la vecchiaia e oltre.
Insieme.
Sono ancora io, quì a commentarla tutta!
Beh che dire? La fine mi è piaciuta particolarmente.
La OS è semplice, intrigante, non nego che quando ho letto "mangia-uomini" ho pensato subito "oh cacchio" però poi mi hai sorpresa.
Brava (:. -
•MiQi. .
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Grazie mille. ^^ . -
;Reden™ .
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Figurati ^^ . -
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Stop Babe
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Micky!! <3
Non so mi sembra il riassunto di una long fic!
La storia è bella meriterebbe molto di più di queste poche righe!
Io adoro le storie romantiche e questa ha tutti i presupposti per esserlo!. -
•MiQi. .
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Mamy!
so di essere molto riassuntiva nello scrivere, quindi non sarei capace di scrivere una long fic con così poca fantasia, in più non completerei il lavoro per mancanza di tempo.
Grazie tante per il commento! <3.
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