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Stasera ho scoperto questa ff.. è bellissima.. sono arrivata a pagina 9.. vorrei continare ma domani ho un compito di latino.. però volevo dire che è bellissima!!! Complimenti scrivi magnificamente XD -
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Io ho letto la fine diverse settimane fa, ma solo adesso mi sono decisa a scrivere qualcosa
Ti prego fai un continuo, è finito toppo... non so come definirlo.. però continua.. Ah, piacere io sono Eire
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Questa ff è semplicemente bellissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti...
Ho amato tutti i personaggi (oltre a Bille Tom) Mi sono piaciuti mamma Simone e papà Jorg...
Bello.. sei stata spettacolare... non ho parole sei stata perfetta!!!!!!!!!!!!! -
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Autore: Eire, a chi non piace: Juy
Genere: Angst, Lime
Rating:PG13
Avvisi: Adult Content (Non so se si possa definire proprio così), OFC, OMC, OOC, Violence,
Disclaimers:I Tokio Hotel non mi appartengono, tutto quello che leggerete è frutto della mia fantasia e non è mai accaduto realmente, e inoltre, non ci guadagno nulla.
Note dell'autore:Spero possa piacere... buona lettura!
Spero lascerete dei commenti, non importa se positivi o negativi, mi aiuteranno in ogni caso!!! 
Prefazione
>>> Live Every Second! <<<
When the dream is reality...
Mi piacerebbe iniziare dicendo che un bel giorno mi sono svegliata è di colpo ha avuto inizio la bellissima favola della mia vita, ma non posso, perché mentirei.
Il regno dorato, costruito attorno a me, crollò il giorno in cui trovai me stessa.
Incredibile!
Un momento di libertà e avevo perso tutto. Semplice.
Irriconoscibile.
Davanti allo specchio vedevo il mio corpo, con un'altra anima:
Cambiata!
Trasformata dalle esperienze vissute, mutata a causa delle decisioni prese.
Con me era cambiata anche l'idea che avevo della vita: Un tempo raggiante, piena di opportunità, che potevo prendere al volo. Adesso senza speranza, ingiusta, con me che l'avevo tanto amata.
Sarebbe mutato tutto, per sempre!
Sembrerà impossibile da crederci... ma, quella era l'unica azione che avevo compiuto senza valutare gli eventuali pro- e contro. Volevo solamente farmi del bene, rendermi felice, senza pensarci su troppo, perciò avevo agito d'istinto, cogliendo l'attimo: Carpe Diem!
Fiducia?! Fiducia... Fiducia...
Questa importantissima parola, con tutto il significato attribuitogli, io l'avevo gettato via da me.
Troppo tardi!
Nei visi scorgevo espressioni di disappunto, delusione, rammarico anche rabbia... I loro sguardi, poi, dicevano tutto e niente, contemporaneamente.
Ma che cosa si aspettavano? Per diciassette anni ero stata come volevano che fossi.
Perfetta...
Basta!!! Adesso volevo vivere, non sopravvivere.
Non avevo mai detto di voler essere quello che non erano potuti essere loro. Sognavo semplicemente di rimanere me stessa, senza farmi cambiare dalle circostanze! Volevo maturare col tempo, con tutti gli errori che una normale sedicenne poteva fare! Perché loro non mi avevano mai chiesto ciò che desideravo io? Avevo sbagliato! Tuttavia ero ritornata sui miei passi, avevo lasciato la persona che amavo, per loro, a cui volevo esclusivamente del bene. Niente aveva più importanza, non mi importava più degli altri.
Adesso, che avevo fatto qualcosa per me, loro mi avevano abbandonato.
Sarei voluta sprofondare. L'unica cosa che avevo realmente desiderato era sbagliata.
Guardavo...
Dinnanzi a me c'era il vuoto totale, un foglio bianco che doveva essere ancora scritto; non potevo girarmi perché il tutto era appena iniziato e dietro c'erano rarissimi ricordi, passati, che però, dovevo dimenticare! Cancellare!
Mi sono accorta di essere sola, senza nessuno che mi capiva, che si fidava ancora di me.
No!
Non hanno voluto perdonarmi come avevo fatto tante volte con loro... mi sono chiesta chi ero realmente, se mai più qualcuno mi avrebbe guardato con l'orgoglio che mostravano di avere nei miei confronti.
Tutto ciò aveva un senso?
Nessuna risposta!
Dopo. Avevo imparato a decidere e in quel momento la decisione più semplice, quella che non avrebbe fatto soffrire nessuno, ma più di tutti me, era rimanere sola, senza chi stesse alle mie spalle.
Sì, perché adesso dovevo prendere in mano la mia vita e proseguire per la mia strada e questo senza allegria, ma con la monotonia, accompagnata dalla paura di non riuscire a realizzare i miei sogni. Ma tutte quelle paure sarebbero dovute rimanere dentro me, d'ora in poi nessuno avrebbe dovuto oltrepassare quella barriera costruita attorno al mio cuore! Nessuno!
Delusa...
In quel periodo la parola più appropriata per raccontare il mio futuro era: Solitudine, perché dovetti rinunciare agli amici, quelli che per me sarebbero rimasti eterni.
Ma quella, in se, era la vita... e il tempo non si sarebbe certo fermato per aspettarmi, perciò dovetti rimboccarmi le maniche e viverla con tutte le sue sfumature. Capii che nonostante gli errori, gli sbagli, non dovevo, non potevo fermarmi... Dovevo continuare! Continuare! Perché per quanto poteva essere amara in quel momento, fino all'istante prima la vita mi aveva insegnato tanto!
Avevo già imparato che anche i gesti più insignificanti potevano essere unici e irripetibili. Con quel frammento di speranza, intatto, risparmiato dalla mia coscienza, mi ripetevo:
<<vivi ogni attimo, anzi, amalo... Conta solo su te stessa! Fai tesoro delle esperienze vissute e se hai deciso col cuore, non rimpiangere nulla! Nulla!!!>>
Perchè, sapevo che alla fine della strada, quando senza speranza avrei deciso di finirla, di abbandonare i miei sogni, il Destino avrebbe compreso che avevo sofferto abbastanza e mi avrebbe restituito il tesoro più grande che io abbia avuto tra le mani, quello che cambiando strada avevo smarrito, l'Amore!
Ecco i Link dei capitoli:
Prefazione (In questa pagina)
Edited by Eire - 31/12/2009, 23:23
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