Küss mich

Der Spiegel #39/2014

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  1. *billaly*
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    dalla città che i TH hanno scelto per lasciare un segno indelebile: Modena!

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    Baciami

    Si sono fatti conoscere come giovanissime stars provenienti da un paese vicino Magdeburgo. Da Megastars sono poi fuggiti a Los Angeles. E oggi?

    Bill bacia. Soggetto, predicato. Sembrerebbe facile, ma la cosa in sé è complicata. "Non ho mai baciato nessuno davanti alla macchina da presa ", dice Bill, "Sono molto timido."
    Prima scena durante le riprese a Los Angeles per il video del nuovo singolo dei Tokio Hotel: Bill Kaulitz seduto nel mezzo di un divano, a destra la bruna, la bionda a sinistra, dietro di lui la rossa e intorno gente giovane, bella, mezza nuda, tutta strettamente intrecciata che si sta baciando.
    Seconda scena: Bill va lungo un corridoio, si frappone tra due donne che stanno insieme, ne prende una, e intorno gente giovane, bella, mezza nuda, tutta strettamente intrecciata che si sta baciando.
    Terza scena: lo stesso.
    Prima della quarta scena, Bill si siede sulla sedia del regista e racconta di quanto sia stato divertente all’ inizio, ma anche di come sia rimasto scioccato: La ragazza con cui si era baciato utilizzava davvero molto molto la lingua, un “qualcosa come esser violentato”. Ma poi si è abituato a questo. “Le inibizioni sono cadute”.
    Bill indossa pantaloni stretti e bretelle, la parte superiore del corpo è nuda. Egli si trova di fronte alla vecchia piscina di un hotel, senza acqua, le pietre sgretolate, la vernice scrostata, qui una volta nel 1932, si sono svolte gare olimpioniche. Ora, per la quarta scena, ci sono belle donne seminude riunite sul fondo della piscina, sdraiate, avvinghiate tra loro, Bill osserva e dice: Un po’ più di pelle esposta starebbe bene, si dovrebbero vedere un paio di tette.
    "Love Who Loves You Back" è il titolo della canzone per cui il video viene girato, "Love Who Loves You Back" è il video che ci conferma che i Tokio Hotel esistono ancora: la prossima settimana uscirà il loro nuovo album, "Kings of Suburbia".
    Per come sono ora, a venticinque anni, possono definirsi dei veterani. Il comunicato stampa stilizzato dalla casa discografica dei Tokio Hotel li dipinge come eroi coraggiosi che sanno esattamente che in questo settore non si può scomparire per 5 mesi e certamente quindi nemmeno per 5 anni. Per i Tokio Hotel le leggi dell'industria musicale sono diverse. Hanno già conquistato una volta il mondo in tempesta. Ora sono pronti a farlo di nuovo.
    Con la musica, al 100 per cento dei Tokio Hotel e in più anche autoprodotta.
    Quello che colpisce immediatamente: i Tokio Hotel non suonano più come i Tokio Hotel. I Tokio Hotel erano un tempo pop rock tedesco ora fanno soprattutto pop, solo in inglese, tra una ballata, Tom al pianoforte e con la voce di Bill insolitamente alta. Sono diventati al contrario, più elettronici, perfettamente in stile, ballabili, cultura nternazionale da club.
    "Love Who Loves You Back" Bill dice in una pausa dalle riprese, è una canzone che non prende sul serio l’amore: "A volte bisogna prendere ciò di cui si ha bisogno, non deve essere necessariamente il vero amore.
    A nessuno piace stare solo: A volte semplicemente dovremmo prendere qualcuno che ricambia il nostro amore. Io credo tuttavia nel grande amore! "

    I Tokio Hotel sono grandi stelle tedesche. Sette milioni di dischi venduti in tutto il mondo, dischi di platino in 68 stati e un concerto davanti a 500000 persone sotto la Torre Eiffel nel 2007. Non è che in Germania i Tokio Hotel fossero solo odiati, ma sembrava che l’odio andasse di pari passo con l’amore.
    4 anni fa Bill e suo fratello gemello Tom si sono trasferiti a Los Angeles. "Scappati," Bill dice, "Siamo semplicemente scappati.” Vivevano in una villa ad Amburgo allora, una ‘bella prigione’. Security 24 ore su 24, recinzioni dove non si poteva vedere oltre, persone sempre davanti alla porta. Quando uscivano per andare nei locali, stavano in zone delimitate ‘come animali in uno zoo’ con persone che li fissavano e li fotografavano. Quando sono tornati a casa dopo i festeggiamenti del loro 21° compleanno, hanno scoperto che qualcuno era entrato in casa, aveva saccheggiato la loro biancheria intima, buttato all’aria le loro foto. "Mi sono sentito violentato", dice Bill. " Ho anche buttato le cicche delle sigarette sul pavimento, la casa mi era diventata così poco famigliare. " dice Tom. Dopo il furto non hanno più dormito una notte nella loro villa, per quattro settimane hanno soggiornato presso Grand Hotel Heiligendamm, e poi sono volati a Los Angeles con un jet privato.
    Volevano una pausa, lontano dai media. Dai giornalisti che scrivevano su Bill frasi come ". Guance incavate, gioielli d'oro adornano il suo petto, il tatuaggio-scheletro sporge dalla giacca di pelle, indossa il cappello che ricopre il volto pieno di piercing." E "Tom sorride felicemente nei suoi vestiti larghi - ed ha chiaramente più muscoli".
    Esteriorità, tutto era basato su questo, nessun articolo sui Tokio Hotel è stato mai scritto senza questo. "Aliens", "outsider", "esseri androgini", "manga". E ancora: Bill è gay? E' Anoressico?
    Spesso l'aspetto fa di una stella una megastar.
    Lady Gaga e Madonna nelle loro foto da bambine appaiono ben educate, con i capelli pettinati con una fasca, dolci, con sguardo innocente.
    Sono diventate dei personaggi artistici solo più tardi. Non è questo il caso dei Tokio Hotel, sembravano già delle star quando ancora vivevano a Loitsche, un paese di 700 abitanti vicino Magdeburgo.

    A nove anni Bill si tinse i capelli e iniziò a truccare gli occhi di nero, Tom aveva i dreadlocks. I compagni di classe gli girarono le spalle, gli insegnanti lo rimproveravano: Non era il modo quello di presentarsi a scuola. E quando non parlavano male di lui, disse Bill alcuni anni dopo in un documentario, era peggio di quando lo facevano.
    Durante la scuola elementare, i fratelli scrissero le loro prime canzoni e si esibirono alle feste di paese, facendosi chiamare Black Question Mark, poi una volta arrivati Gustav il batterista e Georg il bassista divennero i Devilish, perché un quotidiano regionale aveva lodato il buon sound di chitarra definendolo diabolico. Bill provò al castingshow "Star Search” non andando molto lontano, ma un produttore fece una visita alla band al Gröninger Bad, due anni dopo firmarono il contratto discografico con la Universal, Bravo li rese grandi, il New York Times scrisse su di loro. Il loro primo singolo si chiamava "Durch den Monsun", prima un successo in Europa, poi in Nord America, un giornalista li paragonò a Nena, ai Beatles. Hanno vinto premio dopo premio, e una volta brindando, come ancora si può vedere sul loro Canale YouTube, hanno detto: "Alla mia”.

    A 18 anni, da come si può vedere in un video, Bill non sapeva nemmeno più come fosse andare in un supermercato. Così lui vi si è recato, durante un viaggio in USA con il suo team che lo ha filmato mentre correva per le corsie alla ricerca di deodoranti per il WC, rotoli di carta igienica, acquistando dolci e dimostrando di non sapersela cavare nel pagamento del cibo perchè era necessaria la scansione dello stesso. “ Ehi gente trovo che questo sia rivoluzionario! Niente cassiere che ti passa il sacchetto? Non è fantastico!”
    Sono diventati stelle da adolescenti, ma non sono mai stati le tipiche Teeniestars. Non erano burattini, non come Britney Spears che si era rasata la testa per dimostrare: Ciao, sono indipendente! Avevano il loro sound, la loro immagine, i loro testi: costantemente ribelli, - noi spacchiamo. Chiaro profilo (outsider), chiaro fanbase ( ragazzi a cui piace il pop ), chiaro messaggio (essere se stessi, vivi ogni secondo, vivi il tuo sogno)- Successo miliardario.
    E ora cosa hanno combinato così lontano dalla Germania? Due giorni dopo le riprese del video ci hanno concesso un’ intervista, la prima, dopo lungo tempo, in cui sono presenti tutti e quattro.
    Luogo di incontro: SoHo House, un club esclusivo sulla Sunset Boulevard, West Hollywood. Bill e Tom sono membri delle SoHo House di tutto il mondo, costo all’anno: 1400 dollari. Dopo i 27 anni: 2800 dollari.
    “Mi piace esser socio di circoli simili, perché nessuno ti disturba.” Dice Tom. “Mi piace che non sia possibile scattare foto lì: guidare nel parcheggio sotterraneo, andare al piano di sopra e non dover camminare per la strada.” “Ci si può nascondere bene.”Dice Bill.
    Ricominciare adesso con i Tokio Hotel, è fantastico, dice Gustav. Ci sentiamo come se l’ultima volta in cui l’abbiamo fatto sia stata ieri, dice Georg. Bevono tè freddo.
    L'aspetto, inutile negarlo, attira ancora l’attenzione.
    Georg (pantaloni neri, camicia bianca), Gustav (pantaloncini di jeans al ginocchio), Tom (jeans larghi, maglia bianca bucata), Bill (completamente in beige: scarpe Buffalo con plateau, pantaloni con la piega, una maglietta aderente trasparente e delle bretelle).
    Sono soprattutto Bill e Tom a parlare, in scioltezza, Tom poi attacca con i suoi discorsi, di solito un po’ immaturi, gli altri ridono: “ Se non altro, avrei potuto immaginare qualcosa di più creativo per me: come il pornostar dove devi dipingere con un altro tipo di pennello.”
    Quando sono fuggiti a Los Angeles, dice Bill, non volevano più nemmeno sentire il nome Tokio Hotel: “Avevamo perso lo stimolo, eravamo così stremati, non avevamo più nulla da dire. Sapevo che se non fossimo intervenuti, il prossimo album sarebbe stato una merda.”

    Cosa ne sarebbe stato della band?
    “Penso che sarebbe finita male, era troppo rischioso. Non volevo un album solo ok. Meglio prendersi una pausa per fare qualcosa di meglio. La maggior parte delle persone ce lo avevano sconsigliato, dicendo che era un suicidio professionale. A noi non è importato. "
    Volevano solo vivere: decorare la casa, comprare pentole, riempire il frigo da soli, andare in spiaggia, portare a spasso il cane, bere il caffè da Starbucks, andare al cinema. In Germania per andare al cinema funzionava così, spiega Bill: Io chiamavo i miei assistenti, loro chiamavano la sicurezza, ed era tutto pianificato. Quando volevamo vedere un film, dovevamo affittare il cinema.
    Le cose più piccole diventavano una grande seccatura.
    Per il loro 20° compleanno hanno affittato l’ Heide Park a Soltau e hanno viaggiato in auto da montagne russe a montagne russe. Ora per il loro 25 ° compleanno all’ inizio a settembre, sono andati per un giorno e mezzo con degli amici a Palm Springs: Bill ha trovato l’hotel su internet, un 5 stelle, con spa e prenotato a suo nome.

    Questa “nuova vita” è stata anche inizialmente strana, Bill quando ha avuto bisogno del numero di previdenza sociale ha trovato una lunga coda negli uffici. “ Devo aspettare con tutti gli altri? Non posso farlo fare al mio assistente?”
    Per la prima volta ha potuto avere dei “contatti”, dice Tom, ha amicizie con cui esce la sera a bere, cosa mai accaduta prima. Tuttavia interagire con altre persone era un po’ strano. Lui e Bill non potevano più solo parlare tra di loro, quello era quanto avevano sempre fatto dal momento in cui erano stati protetti e mai avevano imparato a farlo.
    Incontravano nuova gente, ma stavano lì, senza dire nulla. “ E che cosa fate?” “Musica”. E tutto il resto dovevano indovinarlo da soli, dice Bill “tutti pensano che siamo super strani”.
    In questa nuova vita, ad un certo punto hanno trovato nuova musica. Essa non è più la musica di una band tedesca che si è trasferita a Los Angeles. E’ la musica di musicisti che vivono a Los Angeles.
    L’ispirazione, dice Bill, è stata la vita notturna, la vita in generale, l’ andare fuori, la libertà, ciò che era importante e che aveva un significato e cosa no, questa sensazione: "Stiamo facendo quello che vogliamo".
    Frequentano molti parties, forse troppi, perché finalmente possono farlo per la prima volta. "Nessuno mi ha riconosceva," dice Bill.
    "Posso buttarmi in un club, a volte crollare completamente ubriaco ed uscire senza timore che qualcuno possa scattarmi una foto."
    Le loro sessioni in studio sono quasi delle feste: una casa sulle colline di Hollywood, dove sono liberi di stare e dove fanno musica, spesso esausti, a volte ubriachi, fino al sorgere del sole.
    Non si era mai sentito libero come a Los Angeles, dice Bill, "Questo è il massimo, ma mi sentirò molto più libero quando andrò in India. "
    Tom: "Sì, faremo anche questo."
    Bill: "Solo con lo zaino."
    Tom: "Ma prima dovrei vendere tutto quello che possiedo.
    "Bill:". Sarebbe una vera avventura ".
    Tom: "Questo sarebbe qualcosa di completamente diverso, che non ho mai sperimentato. Inoltre, non vorrei avere troppi soldi, altrimento mi conosco, prenoterei un hotel e perdendomi l' esperienza reale. "
    Un piano concreto, però ancora non c’è. I primi di ottobre, faranno un ‘apparizione a “Wetten, dass…? " Ritornano nuovamente in Germania. La domanda è, che cosa desiderano lì ancora.

    Traduzione: *billaly*

    Edited by *billaly* - 22/9/2014, 22:48
     
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