From the Inside

by fromTOKIOtoMARS & !Moody | NC17, AU, Twincest not Related, Adult Content, Slash, Comico, Erotico, Angst (lieve)

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  1. fromTOKIOtoMARS
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    Titolo: From the Inside
    Autori: fromTOKIOtoMARS & !Moody
    Rating: NC17
    Avvisi: AU, Twincest not Related, Adult Content, Slash
    Genere: Comico, Erotico, Angst (lieve)
    Disclaimer: Tutto ciò che viene descritto è frutto della fantasia delle autrici. I personaggi realmente esistenti, i locali e le marche citate non sono di nostra proprietà. Questa storia viene pubblicata senza fini di lucro.
    Riassunto: "- E' gay, vero?- [...] - Per l'amor di Dio, lascia stare almeno lui! E' il maestro di tuo figlio!-"
    Note iniziali: Questo è un altro esperimento partorito dalle nostre menti perverse! Ormai siamo talmente in sintonia che come parte una nuova idea, c'è lo stimolo per collaborare u.ù Ecco come è nata "From the Inside": una pubblicità, uno scambio di opinioni ed è iniziato lo sclero! Questa è solo un'anteprima della storia, che verrà postata regolarmente a fine Estate (se non prima, dipende u.ù). Siamo nelle vostre mani, fateci sapere se è di vostro gradimento!

    Trailer




    (Banner provvisorio ò.ò)



    Prologo

    “Il mattino ha l’oro in bocca”


    Che Gloria Gaynor fosse la benvenuta in quella casa, non era una novità.
    Succedeva spesso che le loro feste si tramutassero in un suo tributo, soprattutto quando esageravano con l’alcool (e cioè, ogni santa volta). Georg e Gustav salivano sul suo prezioso tavolo di cristallo, coperti solo dai loro boa piumati color rosa fashion, e con un dildo al posto del microfono - proveniente dritto dalla sua collezione di Sex Toys firmati - cantavano. O meglio, ci provavano. Era un assoluto spasso, se solo le mattine dopo non fossero talmente rincoglioniti per ricordarselo.
    Quello che era strano era sentire le note di “I will survive” a quell’ora del mattino. Soprattutto provenire dal suo I-Phone. Interrompendolo mentre faceva sesso.
    - Merda…- ringhiò, stringendo maggiormente la presa sui fianchi del biondino sotto di lui, che gemette senza ritegno.
    Fanculo al telefono! Non lo avrebbe interrotto. Non in quel momento, non quando stava per venire.
    Il biondo ansimò, inarcando la schiena, e Tom affondò con le spinte, mordendosi il labbro inferiore. Inspirò profondamente dal naso, mandando indietro la testa,mentre con movimenti fluidi entrava ed usciva dal ragazzo. Il sudore gli imperlava il corpo scolpito, e la luce che filtrava dalle tapparelle abbassata gli illuminava leggera il volto, che sembrava dipinto dagli Dei. Era sempre perfetto, in qualsiasi situazione.
    “Il dono di Dio ai gay” lo aveva soprannominato Georg.
    Il ragazzo con le treccine serrò innervosito la mascella, mentre il telefono continuava a suonare senza pietà. Mandando a farsi fottere la sua concentrazione!
    - E che diamine!- urlò, prendendo dal comodino il cellulare, mentre poggiava la mano libera sulla spalla del biondo, per sincronizzarlo ai suoi movimenti. Quel ragazzino lo stava stancando. – Chi cazzo è?- sputò, furioso.
    - Il mattino ha l’oro in bocca, Thomas! E’ un piacere sentirti in forma!- trillò acuta la voce dall’altro capo del telefono, facendolo sussultare.
    Chiuse la chiamata con un “fanculo” neanche lontanamente celato, lanciando l’ I-Phone dall’altra parte del matrimoniale.
    Sentì i muscoli dell’altro farsi più contratti intorno al suo membro, come una dolce morsa, e Tom ansimò, umettandosi le labbra. Poi fu questione di pochi istanti.
    Con delle ultime, potenti spinte Tom si svuotò nel biondo, gemendo sommessamente.
    “Era ora!” pensò, inspirando profondamente dal naso, cercando di riprendersi dall’orgasmo appena raggiunto. Poi si sfilò lentamente dal ragazzo, facendolo ansimare ancora, e gli diede una pacca sul sedere.
    Il biondo si voltò, ancora rosso in viso, e sospirò estasiato, mentre raccoglieva le lenzuola che erano cadute inevitabilmente, e si copriva.
    O meglio, tentava. Tom gli bloccò il polso, e lui lo guardò confuso. Che volesse ricominciare?
    - Tu…- cominciò, corrugando leggermente la fronte. Come diavolo… - Jeremy.- venne in suo aiuto il ragazzo, cogliendo al volo il significato di quell’espressione. Tom annuì, affatto interessato, tornando a fissarlo col suo sguardo freddo, distaccato, che fece rabbrividire il biondo comunque di piacere.
    - Come dici tu. Vattene.- sentenziò gelido, prendendo dal comodino il pacchetto di sigarette, e infilandosene una tra le labbra. Jeremy lo guardò sconvolto.
    - Come? Ma noi abbiamo appena… - - Senti, - lo interruppe scortese il padrone di casa – mi volevi? Sono stato tuo. Per una notte, fino ad ora, ma nulla più. Che pensavi di ottenere? Non ho tempo da perdere, per cui te lo ripeto un’ultima volta: vattene. – disse, scocciato.
    Il biondo lo guardò tra lo sconvolto e l’abbattuto, ma notando il suo sguardo serio si sollevò, raccogliendo da terra le sue cose.
    Glielo avevano detto. Riuscire a passare la notte con lui era una fortuna, ma poi non dovevi aspettarti niente di niente.
    Tom Kaulitz, 29 anni. Era una specie di leggenda, tra i gay di Berlino. Di lui si raccontavano le cose più assurde, ma erano tutte rigorosamente vere. Ancora non ci si riusciva a spiegare come fosse possibile.
    Tutti avrebbero voluto trovarsi nel suo letto, o entrare quantomeno tra le sue grazie. Ma era difficile. Tom era il tipico figlio di puttana senza cuore, cinico e bastardo, con nessun interesse all’infuori di sé stesso. Viveva per scopare, sembrava non avere altri bisogni.
    Era il Dio di quell’Inferno, e lo faceva sentire dannatamente bene.
    Aveva tutto ciò che voleva, e se desiderava qualcosa, lo otteneva subito, senza problemi.
    In pochi avevano l’onore di conoscerlo davvero.
    In pochi sapevano che si sarebbe ucciso per chi teneva, per tutti era solo un insensibile approfittatore. Ma a Tom stava benissimo così.
    Jeremy si abbottonò l’ultimo bottone della camicia, e si infilò il giacchetto di pelle, spolverandoselo un po’. Osservò di sbieco il profilo del ragazzo con le treccine, che aveva chiuso gli occhi, e si stava rilassando.
    - Allora ciao…- tentò, ma non ricevette alcuna risposta. Scosse la testa e lasciò la camera, percorrendo il grande salone, fino ad arrivare all’ingresso.
    Sospirò.
    Comunque, ne era valsa la pena.

    Tom sbadigliò, portandosi una mano sulle tempie.
    Era stanco, troppo stanco. Restare sveglio fino alla mattina non gli si addiceva più. Aveva una certa età ormai, le notti sfrenate a base di sesso, alcool e droga non facevano più per lui!
    Sbuffò del fumo, e spense la sigaretta nel posacenere a terra, sistemandosi poi sotto le coperte.
    L’orologio a forma di fallo regalatogli da Gustav per il suo compleanno segnava le 6.12 del mattino.
    Presto, o forse troppo tardi, dipendeva dai punti di vista. Fatto sta che si sarebbe dovuto trovare nel mondo dei sogni già da un po’.
    Allungò un braccio per stiracchiarsi, ma andò a toccare qualcosa di umido e appiccicaticcio, che lo fece spaventare a morte, facendolo finire culo a terra con tutte le lenzuola.
    Lanciò qualche imprecazione a mezza voce, e accese la luce della lampada, tornando poi a vedere cosa ci fosse sul suo letto.
    Sbiancò, urlando poi scandalizzato.
    Quel fottuto mocciosetto era venuto sul suo preziosissimo copriletto di seta e lino Orientale! Gemette frustato, portandosi una mano sul viso.
    Sapeva che non doveva mischiare alcool e pasticche, Gustav glielo diceva sempre! Rischiava di portarsi a casa sempre i soliti incapaci!
    Sospirò, scalciando le coperte che lo intralciavano lontano, e dirigendosi poi abbattuto verso il bagno.
    Morfeo probabilmente si stava divertendo con gli altri dei quel giorno. Avrebbe ingannato il tempo in altri modi.
    Osservò di sfuggita la sua immagine riflessa sullo specchio, e si avvicinò alla Jacuzzi, aprendo il rubinetto dell’acqua calda.
    Dopo una scopata, un bel bagno rilassante era quello che ci voleva.
    Sempre se non era possibile fare il bis.
    Una nuvola di vapore si andò a levare dalla lussuosa vasca, inglobando completamente la figura di Tom, che sospirò di piacere. Magari sarebbe riuscito ad addormentarsi, immerso nel dolce profumo del bagnoschiuma e dei Sali da bagno.
    Infilò prima un piede, poi l’altro, e affondò leggero nell’acqua, cullato da quel tepore.
    Sentì tutti i muscoli sciogliersi e gemette estasiato, andando a poggiare la testa sul bordo della vasca.
    Cercò di non pensare a nulla, ma la sua mente volò inconsciamente a quella serata. I ricordi stavano inevitabilmente sbiadendo, segno tangibile (oltre al mal di testa che iniziava a farsi sentire) che aveva nuovamente passato il confine.
    Ricordava solo l’indecente canotta di pelle di pitone rosa di Georg, causa scatenante della lite con Gustav sui suoi dubbi gusti in fatto di moda, ma del dopo, tutto era offuscato.
    Eppure sentiva che doveva ricordarsi qualcosa. Qualcosa di importante, forse.
    O forse no. Cosa importava, infondo?
    Scrollò le spalle, e si immerse completamente nell’acqua. Immaginò di trovarsi su una bianca e deserta spiaggia delle Maldive, sotto una palma, intento a sorseggiare una gelata Pina Colada, mentre Georg e Gustav, unti di chissà quale schifo di crema solare, ballavano e cantavano, preparandosi per il prossimo Pride.
    Spalancò gli occhi, riemergendo dall’acqua e respirando affannosamente.
    Le foto del Pride! Ecco cosa doveva fare!
    Se solo Georg avesse scoperto che ancora non aveva dato il via a quel progetto, come minimo avrebbe usato il suo uccello come esca per gli squali!
    Sbiancò.
    Non poteva permetterselo!
    Scosse la testa uscendo dalla vasca, e delle goccioline percorsero lente il suo corpo tonico e scolpito, andandosi ad infrangere sul misero asciugamano appena legato in vita.
    Si portò di fronte lo specchio, tamponandosi viso e capelli, e si scrutò attentamente. A parte le occhiaie, sembrava comunque in gran forma.
    Ghignò.
    Tom sapeva di piacere, e in nessun momento esitava di sfoggiare il suo sex-appeal per portarsi a letto qualche bel giovanotto. Perché privarsi di quella goduria primordiale, di quella lussuria paradisiaca che allietava ogni sua serata?
    Poteva divertirsi, e lo faceva.
    Nessun legame, nessun ripensamento. Solo sesso.
    L’amore era per gli stupidi. Per gente troppo codarda, incapace di stare al mondo da sola. Lui era cresciuto solo, era diventato quello che era grazie solo alle sue forze, e ne andava fiero.
    Sospirò, umettandosi le labbra. Doveva ricordarsi di chiamare al lavoro.
    Uscì dal bagno, e si diresse in camera da letto, lasciando cadere a terra l’asciugamano. Recuperò il primo paio di boxer che gli capitarono in mano, e andò verso la finestra, spalancandola.
    La luce andò ad illuminare l’intera stanza, e il profilo sorridente di Tom, che inspirò a pieni polmoni.
    Fece per prendere il pacchetto di sigarette, ma la sua mano si bloccò a mezz’aria quando sentì distinta la suoneria del suo cellulare. Di nuovo.
    Gemette frustato, inviando tremende maledizioni a Georg e Gustav. Li avrebbe uccisi con le sue stesse mani, poco ma sicuro!
    Prese scocciato il telefono, infilandosi una sigaretta tra le labbra. – Chi diamine è ancora?- rispose burbero, accendendosi la stecca e aspirandone una profonda boccata.
    - Ti pare il modo si riattaccare il telefono, Kaulitz? Sono una persona sensibile io!- trillò la stessa voce di un’ora prima, e Tom sollevò gli occhi al cielo, sbuffando una risata. – Che vuoi? E’ da prima che rompi!- mormorò, ridacchiando lievemente.
    - Non mi apri la porta, amore?-
    Tom quasi si strozzò con il fumo, e cominciò a tossire forte, sotto le risate del suo interlocutore.
    Non era vero!
    - Dimmi che stai scherzando!- riuscì a borbottare con un filo di voce, dirigendosi a grandi falcate verso l’ingresso.
    Aprì la porta di scatto, tenendosi premuto il telefono così forte sull’orecchio tanto da farsi male da solo, e gelò sul posto.
    Di fronte, in tutta la sua statuaria bellezza, una donna dai lunghi capelli color dell’oro lo guardava divertita, con i suoi occhi azzurri come il cielo.
    Il suo completo elegante le fasciava il corpo asciutto e slanciato, e il trucco appena accennato risaltava i suoi lineamenti delicati, facendola risplendere.
    - No Tomi, non sto scherzando!- disse allegra, riponendo il cellulare nella sua borsetta Luis Vuitton, indugiando sul fisico tonico del ragazzo. – Oh, sei davvero sicuro che le donne non ti interessano?- mormorò, con una nota di finta delusione nella voce.
    Tom incurvò le labbra in un sorriso, chiudendo la chiamata. – Se fossi stato etero, ti ritroveresti già sul divano con le gambe aperte, amore!- disse strafottente, incrociando le braccia al petto.
    Nathalie sorrise, scuotendo la testa. – Spero che eviterai di essere così volgare con Kyle…-
    Tom sgranò gli occhi, rendendosi conto solo in quel momento che la donna teneva per mano un bambino di circa quattro anni, che lo guardava con aria sognante. E che ai suoi piedi c’erano diversi borsoni.
    - Papiiiiiiiii!- urlò il bimbo, aggrappandosi alla gamba nuda dell’uomo.
    Il ragazzo con le treccine fulminò Nathalie con lo sguardo, ma poi sorrise tenero al figlio, prendendolo in braccio. – Ciao piccolo!- lo salutò, dandogli un buffetto affettuoso sulla guancia. Kyle urlicchiò felice, cingendo le piccole braccia attorno al collo del padre.
    Tom rivolse nuovamente l’attenzione all’amica. – Nath, non puoi lasciarmi Kyle!- bisbigliò. – Sai come vivo! Il lavoro mi tiene impegnato, mi dimentico le cose…e…e i festini con Georg e Gustav!- piagnucolò, mentre la donna sbuffava, portando in casa le borse e una gabbietta, e chiudendosi la porta alle spalle.
    - Tom, io devo partire! E poi Kyle è anche tuo figlio, vi farà bene stare insieme! Guarda come è felice di vederti!- esclamò, portandosi una mano sul fianco.
    Il ragazzo assottigliò gli occhi, posando il bambino a terra, ma tenendogli comunque la mano. – Nathalie, non posso prendermi questa responsabilità, La mia vita non è adatta ad un bambino, e io non so davvero come comportarmi!- mormorò, massaggiandosi il collo con la mano libera.
    La donna sorrise.
    Sapeva che Tom non vedeva l’ora di stare col figlio. Lo conosceva troppo bene. La sua era solo paura.
    Paura di deludere il piccolo, paura di deludere lei.
    - Tom,- cominciò, dolce – sarai perfetto, stai tranquillo. Lo abbiamo fatto già altre volte! E poi ha l’asilo, e quindi per mezza giornata non devi badare a lui!- poi tornò seria, puntandogli accusatoria un dito contro. – E, fondamentale, non farai quei tuoi stupidissimi festini con quei due pervertiti! Non sei così irresponsabile Thomas, vorrei sperare!- esclamò.
    Tom, a quelle parole, inorridì.
    Non poteva non andare allo SchwuZ, non poteva non organizzare i suoi festini a tema…era un’assoluta eresia!
    Andava completamente contro il suo essere…gay!
    - Tu sei completamente fuori!- sputò, scioccato. – Non puoi dire sul serio!-
    - Tom, smettila! Pensa a Kyle!- sbottò la ragazza, ora incrociando le braccia al petto.
    Il ragazzo con le treccine arricciò le labbra. Dannata stupida donna! Sapeva come rigirarselo a suo piacimento.
    Metteva in mezzo il figlio, e Tom si scioglieva completamente. Non poteva dire no, solo lui sapeva quanto ci stava male quando la ragazza si riportava il piccolo a casa.
    - Papiiiiiiiii, mi fai fare cavalluccio?- mormorò con la sua vocina Kyle, guardandolo con due occhioni speranzosi.
    Tom sorrise. Forse per quella piccola peste avrebbe fatto uno strappo.
    Forse.
    - Con calma, DoppiaK, - disse dolce, dandogli un leggero colpetto sul sedere – tu intanto vai di la a prendere i tuoi giochi, che il papi parla un secondo con la mamma e arriva…- disse, e Kyle gli regalò uno dei suoi dolci sorrisi, prima di sparire nell’ampio salone della casa.
    Tom si sollevò, sospirando. – Sappi che ti sto odiando a morte!- ringhiò, tradito solo da un piccolo sorriso dipinto sul suo volto. Nathalie trattenne una risata, e annuì. – Non per niente sono tua amica da…più di vent’anni?- ridacchiò. – Pensi che possa fidarmi di te, Tom?-
    Il ragazzo la fissò truce, ma poi scrollò le spalle. – Per quanto stai via?- domandò invece. La bionda si portò una mano sotto il mento, mordendosi il labbro inferiore. – Un mese, forse. Qualcosa di più, qualcosa di meno…fino a che Jodie avrà bisogno di me!-
    Tom la fissò confuso. – Che è successo a tua sorella?-
    Nathalie lo guardò con un sopracciglio sollevato. Quante volte glielo aveva già detto? – E’ incinta Tom!-
    Il ragazzo con le treccine sembrò cadere dalle nuvole. – Qualcuno se l’è sposata?- domandò incredulo, ghignando poi strafottente. La donna sgranò sconvolta gli occhi. – Tom! Siamo anche stati i suoi testimoni!-
    Il ragazzo sollevò le spalle. – Probabilmente ero drogato. Succede spesso, perdo contatti con la realtà e faccio le cose più stupide.- disse, osservandosi disinteressato le unghie.
    Nathalie gli diede un leggero pugno sul braccio, sorridendo. – Comunque sia, - disse, portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio – ricordati che il piccolo entra alle nove all’asilo, ed esce alle quattro. Per l’amor di Dio, non dimenticartelo lì come l’ultima volta!-
    Tom sbuffò. – Lo so, non temere. E poi mi farò aiutare dalle due G…- ammise, e Nathalie lo fulminò, puntandogli nuovamente un dito contro il petto scolpito. – Ti avverto, Kaulitz! Se mio figlio torna a casa parlando di rapporti omosessuali, dildo e film porno giuro che ti frullo le palle nel frullatore! Mi ci sono volute più di due settimane per fargli dimenticare tutte quelle porcate che dite tu e quelle due povere checche che ti ritrovi come amici!- esclamò severa.
    Il ragazzo la osservo per alcuni secondi, e poi scoppiò a ridere. – Come se mi preoccupassero le tue minacce! – riuscì a dire, tra una risata e l’altra.
    La donna lo ignorò, ed indicò la gabbietta a terra. – Vedi di non far morire di fame Napoleone, sai quanto ci tiene Kyle!- gli ricordò, e Tom inarcò un sopracciglio, riprendendosi da quel momento di euforia. – Tesoro, ancora devi spiegargli che quel criceto è femmina?- domandò, abbassandosi per osservare l’animale addormentato.
    La bionda sospirò, alzando gli occhi al cielo. – Tomi, sono mesi che continuo a ripeterglielo, ma è tuo figlio! E’ testardo come te…- mormorò, andando a controllare poi il suo costosissimo orologio al polso. – Cavolo, è tardissimo!- esclamò, sgranando gli occhi. Corse in salone per salutare il figlio, che giocava con le macchinette che aveva trovato nella cesta dei suoi giochi, e poi si avvicinò a Tom che l’aveva seguita, stampandogli un casto bacio sulle labbra.
    - Tom, ti affido nostro figlio!- disse, avvicinandosi alla porta ed aprendola. – Ti chiamerò ogni giorno. Controllalo e comportati bene!- si raccomandò, e con un ultimo sorriso scese veloce le scale, sparendo dalla sua visuale. Tom sospirò, chiudendo la porta e poggiando la fronte sulla fredda superficie.
    Era nei guai. Grossi, grossissimi guai!
    Percorse a testa bassa l’atrio, ed entrò in salone. Osservò il figlio mentre faceva scontrare due macchinine, sprofondando nel divano di pelle.
    Si sarebbe potuto godere Kyle per un intero mese, ma sarebbe stato in grado di accudirlo? Sarebbe riuscito a non fargli mancare niente?
    Il piccolo sollevò lo sguardo dal suo gioco, e sorrise gioioso al padre, avvicinandosi poi a lui. Tom lo accolse tra le sue braccia, stringendoselo forte al petto.
    Sarebbe riuscito ad essere un buon padre, per lui?

    Note finali: Eh sì, dobbiamo rompere anche qui! Lo SchwuZ esiste davvero, si trova nel quartiere di Kreuzberg, ed è famoso per le serate a tema a sfondo omosessuale.
    Bene, speriamo voi abbiate apprezzato questa anteprima, ci vediamo a fine Estate!


    Link ai capitoli:
    Prologo: "Il mattino ha l'oro in bocca" - Pagina corrente.
    Capitolo 1: "Piccoli ritardi e splendidi imprevisti" - x
    Capitolo 2: "Tutta questione di vegetali" - x
    Capitolo 3: "Vogue in faccia fa male" - x
    Capitolo 4: "Heart VS Brain: 0 - 1" - x
    Capitolo 5: "Jingle Bell Rock" - x
    Capitolo 6: "Superheroes as Christmas' gift" - x
    Capitolo 7: "Grattacieli e altri paragoni" - x
    Capitolo 8: "Linea di confine" - x
    Capitolo 9: "Shopping Time!" - x
    Capitolo 10: "La notte dei desideri" - x
    Capitolo 11: "Cenoni e inaspettati aiuti" - x
    Capitolo 12: "I got the fear" - x
    Capitolo 13: "Equilibrio" - x
    Capitolo 14: "La fine dei giochi" - x
    Epilogo: "From the inside" - x

    Edited by fromTOKIOtoMARS - 18/4/2015, 00:02
     
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  2. Sayuri_the_Vampire
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    già la adoro U.U

    allora.. tom puttaniere stronzo etc è sempre fantastico, sì sì !
    Le due G così gay sono qualcosa di eccezionale, perciò credo che più la storia andrà avanti e più il mio alter ego gay sarà soddisfatto xD

    eeee... *o*
    Tom che ha un figlio!!
    machecosabeeeeeellaaaaaaaaaaaaaa!!!
    *gongola*

    oddio, beh non vedo l'ora di leggere il seguito ^^

     
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  3. PhantomRider92
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    Mi piace l'inizio! COntinua presto!
     
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  4. PinaKaulitz88
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    Giulia e Moody, accoppiata vincente! :D
    Questo prologo mi piace molto, così come anche ciò che ho capito della trama. Avete avuto veramente una bella idea :D complimenti ragazze!
    E complimenti anche per come scrivete.

    Sono curiosa di leggere il seguito!

    Un bacio
     
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  5. fromTOKIOtoMARS
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    CITAZIONE (Sayuri_the_Vampire @ 21/6/2011, 11:37) 
    già la adoro U.U

    allora.. tom puttaniere stronzo etc è sempre fantastico, sì sì !
    Le due G così gay sono qualcosa di eccezionale, perciò credo che più la storia andrà avanti e più il mio alter ego gay sarà soddisfatto xD

    eeee... *o*
    Tom che ha un figlio!!
    machecosabeeeeeellaaaaaaaaaaaaaa!!!
    *gongola*

    oddio, beh non vedo l'ora di leggere il seguito ^^

    Ahah, siamo fiere per il tuo alter ego gay! Anche il nostro si sta parecchio fomentando con quei due XD
    Grazie mille per aver letto cara *__*

    CITAZIONE (PhantomRider92 @ 21/6/2011, 13:18)
    Mi piace l'inizio! COntinua presto!

    Siamo felici che l'inizio ti piaccia! Continueremo a fine estate! ^^

    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 21/6/2011, 20:27)
    Giulia e Moody, accoppiata vincente! :D
    Questo prologo mi piace molto, così come anche ciò che ho capito della trama. Avete avuto veramente una bella idea :D complimenti ragazze!
    E complimenti anche per come scrivete.

    Sono curiosa di leggere il seguito!

    Un bacio

    Accoppiata vincente?? Ma grazie Pina! *___*
    Grazie mille per i complimenti, siamo davvero felici che il Prologo abbia interessato così!
    Alla prossima, e grazie ancora ^^
     
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  6. Leben
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    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 21/6/2011, 20:27) 
    Giulia e Moody, accoppiata vincente! :D

    Mi associo...Finalmente qualcosa di buono che bolle in pentola.
    Fantastico, si sentiva proprio il bisogno di una ventata di freschezza e questa storia promette bene. Alla prossima allora e complimenti bis
     
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  7. fromTOKIOtoMARS
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    CITAZIONE (Leben @ 21/6/2011, 20:48) 
    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 21/6/2011, 20:27) 
    Giulia e Moody, accoppiata vincente! :D

    Mi associo...Finalmente qualcosa di buono che bolle in pentola.
    Fantastico, si sentiva proprio il bisogno di una ventata di freschezza e questa storia promette bene. Alla prossima allora e complimenti bis

    Davvero, siete troppo buone ç__ç
    Grazie a millanta!
     
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  8. !Moody
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    Grazie a tutte per i complementi!!
    Faremo il possibile per riuscire a continuarla il prima possibile ^^
     
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  9. MyAngelGabriel
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    Hey ciao! eccomi a commentare una nuova FF,avendo anche io postato da poco i miei 4 capitoli di una storia mi sentivo in dovere di leggere le ''nuove''..e che dire,è meravigliosa!! Tomifrocio mi è sempre piaciuto un sacco..ma il Listing e lo Schafer che cantano i will survive direi che è ASSOLUTAMENTE EPICO. AHAHAHAHA già li amo,figuriamoci nei panni di checche assurde! si si..mi piace un botto! il figlio è una bellissima idea..ce ne sono poche..e mi piacciono un sacco..povero bambino avere Tom Kaulitz come padre sarà a dir poco traumatizzante.. auguri per il bimbo..ahahah ti lascio,continua..è bellissima!
    un bacione
     
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  10. fromTOKIOtoMARS
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    CITAZIONE (MyAngelGabriel @ 21/6/2011, 22:17) 
    Hey ciao! eccomi a commentare una nuova FF,avendo anche io postato da poco i miei 4 capitoli di una storia mi sentivo in dovere di leggere le ''nuove''..e che dire,è meravigliosa!! Tomifrocio mi è sempre piaciuto un sacco..ma il Listing e lo Schafer che cantano i will survive direi che è ASSOLUTAMENTE EPICO. AHAHAHAHA già li amo,figuriamoci nei panni di checche assurde! si si..mi piace un botto! il figlio è una bellissima idea..ce ne sono poche..e mi piacciono un sacco..povero bambino avere Tom Kaulitz come padre sarà a dir poco traumatizzante.. auguri per il bimbo..ahahah ti lascio,continua..è bellissima!
    un bacione

    Eh, che dire...i GayG's li adoriamo con tutto il cuore anche noi! *__*
    Grazie mille per tutti i complimenti, ne siamo felicissime!
    Già, povero Kyle :patpat:
    ...o forse no?!
    ^^
     
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  11. MorgieStorm
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    beh.. la storia è appena iniziata.. e non è che si possa dire tanto.. anche perchè bill non è ancora entrato in azione...

    ma devo dire di aver amato georg con il toppino rosa, o quello che era! xD
    tom, in stile brian? beh, sinceramente non è che fa tanta differenza dal vero tom... quindi è fantasticamente lui!

    e kyle... *-* che cosa stupenda!
    quel bambino deve essere adorabile....

    adesso vediamo cosa accade.. speriamo presto!
     
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  12. !Moody
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    L'unica cosa che posso assicurare è che Kyle è assolutamente indiscutibilmente adorabile XD
    chissà, chissà quando Bill entrerà in scena...chissà....
    In ogni caso grazie del commento :)
     
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  13. MorgieStorm
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    ecco, ma hush, quella che hai in firma? avete intenzione di postarla?!
    no, perchè mi piace come scrivete, quindi leggerei anche altri vostri lavori! ^^
     
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  14. !Moody
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    Quella è solo mia!
    Hush è in costruzione, è molto più avanti di questa ff però..mmm...è più complicata, ecco..per cui sto aspettando un pò...
     
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  15. MorgieStorm
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    hai intenzione di scriverla tutta prima di postarla?
    oppure non sei sicura sulla storia?
     
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669 replies since 20/6/2011, 23:57   15938 views
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