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Perchè Ti Amo e Lo Farò Sempre. Anche Quando Ti Odierò Sarà Per Amore
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evvaiiiiiiiiiiiiiii 
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!Moody .
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Ahaha sto solo aspettando che la socia mi invii il capitolo poi posto 
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Capitolo 7: "Grattacieli e altri paragoni"
Quella maledetta unghia smaltata stava percorrendo lentamente la linea dei pettorali di Tom. Non sapeva con esattezza se fissare i movimenti leggeri del dito oppure gli occhi lussuriosi di quella meravigliosa creatura con la maschera da gatta.
Niente di più azzeccato.
La cosa certa per Tom, comunque, era che se quel ragazzo non si spicciava a fare qualcosa - qualsiasi cosa- con il suo membro sin troppo duro, sarebbe venuto nei pantaloni nella maniera più miserabile possibile.
E Thomas Jay Kaulitz non veniva mai in quella maniere. Anzi, non veniva mai così facilmente, e questo bastava per dare l'idea della sua posizione critica.
Il dito si bloccò all’improvviso, lasciandogli quasi l'amaro in bocca. Il ragazzo lo fissò da dietro la maschera con malizia, leccandosi lentamente le labbra e mostrando lievemente il piercing argentato.
Si abbassò lentamente, strusciandosi sinuoso sul suo corpo caldo e rimanendo in equilibrio sui talloni.
Gli occhi di Tom si ingrandirono appena e senza rendersene conto si stuzzicò il piercing al labbro senza staccare gli occhi nocciola da quelli altrettanto scuri di Catwoman.
Oh sì, ti prego. Fallo.
Il ragazzo dai capelli corvini passò la lingua attorno al suo ombelico, facendolo fremere a contatto con la fredda pallina di metallo, passandogli più volte le mani sulle coscie fasciate dai pantaloni scuri che erano diventati troppo stretti, troppo ingombranti, troppo tutto.
Gli portò una mano alla testa, accarezzandogli lievementi i morbidi capelli fino ad arrivare all’elastico della maschera.
Dio, quanto avrebbe voluto levargliela per goderselo in tutto il suo splendore, ma questo per quanto bello avrebbe reso la cosa meno eccitante.
Alla maschera ci avrebbe pensato poi, una volta finito di sfondargli quel piccolo culetto sodo.
Spinse leggermente i fianchi cercando di accelerare le cose.
Il lavoro con la lingua sulla sua pancia gli piaceva, ma in quel momento aveva bisogno di…altro.
Il ragazzo sembrò intuire e sulle sue labbra carnose si dipinse un leggero ghigno, come a voler sottolineare che comunque il comando ce lo aveva lui.
Tom sorrise, accarezzandogli il mento e poi le stesse labbra con il pollice. - Immagino che con queste sei un fenomeno.- mormorò, con voce roca.
Il ragazzo sorrise lascivo. - Così dicono...-
L'architetto si lasciò scappare una risatina. - Così dicono…- ripetè, - Allora fallo dire anche a me.-
Il moretto rise slacciando la cintura e poi il bottone dei pantaloni quasi al ritmo della musica che proveniva ovattata dall’altra sala.
Poi con ancora più lentezza, abbassò i boxer neri quel tanto che bastava per tirargli fuori l'erezione pulsante.
Tom notò con piacere che rimase a fissare il suo amichetto per diversi secondi, e ghignò.
Il grande Kaulitz colpisce ancora.
Poi non ci fu più spazio per alcun pensiero nel momento stesso in cui si sentì avvolgere da un piacevole calore.
Abbassò appena lo sguardò e si sentì morire.
Il moretto teneva gli occhi socchiusi mentre iniziava a muovere le labbra e la lingua con ritmo lento e sensuale. Tom grugnì, afferrandogli con forza i lunghi capelli neri, facendogli scappare un gemito soffocato che riuscì, per quanto possibile, ad eccitarlo ancora di più.
Il moro lasciò uscire il membro dalla sua bocca solo qualche secondo, che Tom non aprezzò, per poi ricominciare a stuzzicarlo sulla punta, giocandoci con quella maledettissima pallina sulla lingua.
Vuole farmi per caso rimanere secco?
Tom ansimò, spingendo piano con le anche, in modo da farglielo prendere nuovamente in bocca, e Catwoman ricominciò a succhiare, muovendo la testa più velocemente e aiutandosi con una mano.
Il ragazzo strinse la presa suoi suoi capelli, mordendosi forte un labbro e sentendo un piacevole fremito nel basso ventre.
C'era quasi.
Il ragazzo sembrò accorgersene perché serrò le labbra sulla punta, succhiando con forza e Tom si lasciò sfuggire un gemito acuto, venendogli in bocca.
- I-il miglior pompino di sempre.- sussurrò con fiato corto, mentre il moretto mandava giù tutto il suo rilascio, e si sollevò con un'espressione soddisfatta.
Piccola troia.
Tom ghignò. - Che ne dici se ora ti tolgo quei pantaloni stretti stretti, e ti scopo contro il muro?- propose malizioso. Catwoman sorrise portandogli un dito sotto il mento, con fare sensuale. - Penso che è un'ottima idea.- mormorò.
Tom lo prese per i fianchi, affondando le labbra in quelle carnose di lui quando una dannatissima suoneria gli ricordò che esistevano i cellulari.
Per un attimo pensò di ignorarlo, continuando a mangiare le labbra del ragazzo, ma poi notando l’insistenza di quella stupida suoneria ringhiò frustrato, afferrandolo e portandoselo all'orecchio. - Georg, spero che tu abbia un motivo più che valido, perché sennò ti spacco il culo!- ringhiò.
Notò il moretto che lo fissava tra il divertito e il confuso, e allontanò un attimo il telefono dall'orecchio. - E' quella stupida checca isterica del mio amico Georg, un secondo…- si giustificò un po' imbarazzato, poi tornò a sbraitare contro l’amico. - ALLORA?!-
- Allora c'è che Kyle si è svegliato, ed è terrorizzato! E' mezz'ora che io e Gustav cerchiamo di calmarlo ma non la smette di piangere! Sei suo padre, rinfila il tuo uccello nelle mutande e torna a casa!- esclamò Georg adirato.
Tom sussultò, staccandosi dal ragazzo e cercando di sistemarsi usando una sola mano. - Passami Kyle!- disse in fretta, e questa volta vide Catwoman sbarrare gli occhi e impallidire, ma non se ne curò.
Appena sentì i singhiozzi del suo piccolo il suo cuore fece un tuffo. - Tesoro, sono papà!- disse dolce, - Non piangere piccolo, torno a casa presto!-
- P-papi ton-tonna pesto pe-pecchè il...mosto…mi-mi vuole...ma-mangiae!- lo sentì singhiozzare, e l'uomo si morse un labbro riuscendo ad allacciarsi la cintura. - Ora arrivo, piccolo mio. Stai tranquillo...- mormorò con dolcezza, e poi mise giù tornando a guardare il ragazzo.
- Devo andare, ho un emergenza a casa. Ma non preoccuparti, con te finirò un'altra volta...- e dandogli una pacca sul sedere scappò via, senza lasciargli il tempo di replicare.
Una volta in macchina si rese conto di non avergli lasciato neanche il numero di cellulare, o un qualsiasi recapito dove potesse rintracciarlo ma non se ne preoccupò.
Doveva solo sbrigarsi a raggiungere il suo bambino.
Entrò in casa di corsa, aveva parcheggiato la macchina quasi in mezzo alla strada.
Non gli importava niente, voleva solo correre da Kyle e stringerlo a sé, e dirgli che lui c'era e che nessun mostro gli avrebbe mai fatto del male.
Gustav lo fissò nervoso. - Quanto cazzo ci hai messo?- esclamò, con la fronte corrugata.
Tom schioccò la lingua nervoso, levandosi la giacca e gettandogliela addosso. - C'era traffico!- disse. Sentiva i singhiozzi di Kyle dal salotto e i sussurri dolci di Georg a rassicurarlo.
Non aggiunse altro e li raggiunse a grandi falcate. - Piccolo!- mormorò, dolce.
Il bambino aveva i capelli scompigliati, gli occhi rossi e lucidi, le guance bagnate e un'espressione stravolta.
Lo prese subito in braccio, sedendosi sul morbido tappeto davanti al camino.
Kyle singhiozzò, portandosi un dito alla bocca e affondando il viso nella camicia di Tom, bagnandola di lacrime.
- Hey, cos'è successo?- chiese dolce, accarezzandogli i capelli. Il piccolo fu scosso da un altro tremito e il cuore di Tom si strinse.
Odiava vederlo piangere.
- Non me lo vuoi raccontare?- mormorò, continuando ad accarezzarlo e Kyle scosse piano la testa, alzando un po' gli occhi.
L'uomo gli sorrise dolcemente. - Sai, penso proprio che questa notte voglio fare le ninne con il mio bambino...- disse, - E poi voglio confessarti un segreto!- continuò abbassando la voce, per non farsi sentire da Georg.
Kyle sgranò piano gli occhi, smettendo di singhiozzare e guardandolo curioso.
Tom gli sorrise e riprese a parlare. - Quando sei nato ho chiamato un angioletto, un mio vecchio amico, sai... Si chiamava, ehm...Alfred!- bofonchiò, cercando di non sembrare confuso. - Eri così bello che non volevo che nessuno ti facesse male, così gliel'ho detto ad Alfred. Lui mi doveva un favore, perchè gli ho costruito una casetta...e ti ha fatto una magia mentre dormivi.-
Kyle spalancò la bocca, sedendosi sulle sue gambe e poggiando i pugnetti sul suo petto. - Davveo?- chiese e il padre annuì. - Certo che sì! Chiedilo alla mamma, lei lo ha visto!- esclamò sorridendo. - E quindi ora sei protetto dalla magia di Alfred.-
E finalmente lo vide, il sorriso felice di suo figlio.
Quello che riservava solo a lui, che lo faceva addormentare sereno la notte.
- Non devi più avere paura, perchè non c'è solo la magia, ci sono anche io... E ti proteggerò sempre.- promise baciandogli il naso e facendolo sorridere.
- Ti voio bene papi.- disse il bimbo stringendosi all'uomo che sorrise sollevandosi, sempre tenendolo tra le braccia.
Georg ridacchiò. - Oh Kaulitz, sei un eroe!-
Tom si lasciò scappare un risolino. - Stupida checca... Vado a dormire, tu sparisci dal mio salotto.- disse, per poi salire le scale diretto in camera sua.
Bill era andato a letto sentendosi un perfetto coglione, e si era alzato sentendosi ancora più un coglione.
Lo aveva anche sognato, perdio! SOGNATO!
Guardava il suo caffè come se fosse una brodaglia schifosa.
Ed era esattamente così che si sentiva: una brodaglia schifosa.
Come aveva potuto essere così sconsiderato? Come?!
Ok che erano mesi che non si dedicava a nessuna attività sessuale, ma doveva essere più cauto!
Non era da lui gettarsi tra le braccia di un perfetto sconosciuto, ma quel Zorro... Dio, quel Zorro così muscoloso e sexy lo aveva attirato come il miele con le mosche.
Sussultò, portandosi una mano al cuore.
Cosa diamine aveva appena pensato? Che era attratto da Tom Kaulitz?
NO!
Non doveva succedere! Gli aveva inconsciamente regalato una tappa verso la vittoria, e non poteva permettersi altri errori.
Se solo avesse saputo che Catwoman, che gli aveva fatto un pompino e ci era stata come una troietta in calore, era lui era fottutamente rovinato.
"Oddio!" pensò, trasalendo e rovesciando del caffè sul tavolo.
E se lo aveva riconosciuto? Se aveva capito che era lui?
Mugolò come in punto di morte, poggiando la testa sul tavolo.
Sentì una risatina alle sue spalle, ma non ebbe neanche la forza di alzare la mano e farle il medio.
Ayelèn si avvicinò, versandosi del caffè in una tazza pulita. - Qualcosa mi dice che, o hai preso una colossale sbornia oppure hai fatto una tale figura di merda che speri che Dio ti fulmini.- commentò piccata.
Oh, come lo conosceva bene Ayelèn.
- Ho fatto un pompino.- biascicò, senza sollevare la testa dal tavolo.
Ayelèn lo guardò perplessa. - Oh Gesù, moriremo tutti per questo!- esclamò sarcastica.
Bill alzò di scatto la testa, fissandola nervoso e lei sorseggiò il suo caffè. - Oh Billy, non fare quella faccia, avevi i ragni che ti pendevano dalle labbra! Da quant'è che non facevi un pompino, un anno?- borbottò.
Sì, lo conosceva davvero bene Ayelèn.
- Non è quello!- esplose lui allora. Non poteva più tenerselo dentro. - E' a CHI l'ho fatto il problema!-
Ayelèn lo fissò confusa e poi ridacchiò. - Ad un pensionato?- chiese ironica, e Bill le tirò un calcio. -A Tom Kaulitz!-
La ragazza sbarrò gli occhi, sputandogli quasi il caffè in faccia. -A chi??- esclamò. - Tom K- -Ho capito benissimo, razza di coglione!- lo interruppe lei. - Ma come... Ma come diavolo hai fatto?- urlacchiò.
Bill arrossì. - Bhè, tecnicamente ho tirato fuori il suo enorme, ehm...palo della luce. No, meglio grattacielo e ho...aperto la mia galleria, e...-
-Vuoi che ti tiri dietro la tazza?- sbottò l'amica sconvolta, poi lo fissò incuriosita. - Davvero è così grosso? Ti sarai divertito allora...- commentò ironica.
Bill avvampò. -Bhè, sì, un po'. Decisamente poco...ma non è queesto il punto!- si affrettò a cambiare discorso, - Se lo avesse scoperto? Rovinerebbe la mia reputazione, all'asilo mi truciderebbero...sono il maestro di suo figlio!-
Ayelèn mosse la mano, come se scacciasse una mosca. - Bill, avevi una maschera addosso! Non gli hai mica detto il tuo nome. Non glielo hai detto, vero?- il moro scosse la testa, e la ragazza proseguì. - E allora non ti ha riconosciuto.-
- E come fai ed esserne così sicura?- chiese Bill, giocherellando con la tazza. - Tesoro, vai sempre vestito come Suor Pia, e arrossisci alla parola pene...ecco, sei arrossito! Non può averti collegato a Catwoman.-
Bill sbattè le palpebre, e si illuminò.
Ignorando Suor Pia, il discorso di Ayelèn era sensato e forse poteva rilassarsi.
- Sì, hai ragione.- borbottò, facendola annuire. - Non devo preoccuparmi. E poi, conoscendo l'individuo, si sarà anche dimenticato di ieri sera.-
Si alzò, infilandosi la giacca e la sciarpa, pronto per uscire.
- Ed io non dovrò preoccuparmi di niente, sarà una bellissima e tranquilla giornata!- concluse uscendo di casa, dopo averle dato un veloce bacio sulla guancia.
NOTE: Ed eccolo qui con un ritardo schifosamente enorme
Spero che quest'ultima parte vi piaccia
A presto. -
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la parte hot l'avevo già commentata.. per la seconda parte che mancava ho da dire che tom è maledettamente dolce con il cuccioletto di suo figlio ed è adorabile.,.. ora aspetto che questo suo lato non strafottente, ma credo ci vorrà una vita, lo mostri anche a bill... per quanto riguarda il maestrino... QUANTO CI GODOI A VEDERLO TRIBOLARE COME UNO SFIGATO XD . -
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Ma povero Bill! Lui è solo una vittima del sistema! ç___ç
X°D. -
!Moody .
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Ahahaha anche a me piace veder soffrire Bill anche se Tom mi sta a prescindere sui maroni u.u . -
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Ahahaha anche a me piace veder soffrire Bill anche se Tom mi sta a prescindere sui maroni u.u
parli con una che adoro Giorgio e ama farlo prendere a pugni con Tom... u_u. -
fromTOKIOtoMARS .
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Voi due siete persone orribili. Come i cavalli u.ù . -
!Moody .
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i Cavalli sono bestiole ADORABILI, TU semmai sei orribile u.u
Beh spero di scriverla una scena in cui Giorgio prenda a pugni Tom, ma qui la vedo dura, checca com'è D:. -
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muahah si me lo hai fatto checca alla grande XD ehh va beh.. aspetterò una ff in cui mi è più macho di rambo XD i cavalli sono fantastici! . -
fromTOKIOtoMARS .
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Lo so, era solo una citazione dei Griffin xD
Comunque sia per vedere Giorgio macho mi sa che tocca buttarsi sulle Torg, quelle dove il nostro beniamino sodomizza a sangue Thomas u.u (:Q________). -
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ma magariiiiiiiiiiiiiiiiiii solo che non ne becco manco una T_T . -
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Liebe scrivine tu una visto che fai tanto la saccente u.u . -
persefone87 .
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la seconda parte è arrivata, ma io voglio un altro capitolo! non mi sento sazia! il bill della vostra storia è unico, è troppo divertente!! up per il prossimo . -
!Moody .
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grazie
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