POISON

Au,Twincest not related,Angst,NC17,Romance

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sarah TH
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Voglio il capitolo ç_______________ç
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    sotto

    Group
    Member
    Posts
    1,770
    Location
    Dalle mutandine di miss Bill Kaulitz u.u

    Status
    Offline
    Solo lo sguardo??????!?!? è.è anche i suoi modi di fareee *W* *troiatroiatroiatroia*
     
    Top
    .
  3. [.KraHliiza Dreamer.]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 19/4/2011, 20:01)
    Eccoooooooooooooooomi :D
    Questo capitolo è il mio preferito fino ad ora!

    Tom si trova praticamente con le spalle al muro e sa che non può fare nulla per impedire che Bill entri nella sua vita (in tutti i sensi XD) e sembra anche non dispiacergli esageratamente :shifty:
    Sono convinta che non ci mettera molto a cedere all'attrazione che prova per il moro e quest'ultimo potrà mettere in atto al meglio il suo piano di vendetta. Di certo, la situazione si evolverà in modo inaspettato per entrambi e chissà se alla fine tutto si sistemerà ^^ io, come al solito, tifo per gli happy ending.

    Complimenti cara

    No non gli dispiace granchè effettivamente ^^
    mah vedremo... ancora non ho deciso sul da fare riguardo al
    finale **

    CITAZIONE (Sarah TH @ 19/4/2011, 20:52)
    Voglio il capitolo ç_______________ç

    lo gia' mandato a betare, è un po' piu' lungo
    appena Giò avra' tempo lo beta ^^
    comunque la stessa cosa vale per me -_-
    anzi ora vengo a rompere nella sezione apposita U.U

    CITAZIONE (**stern** @ 19/4/2011, 21:00)
    Solo lo sguardo??????!?!? è.è anche i suoi modi di fareee *W* *troiatroiatroiatroia*

    Oddio siiiiiiiiiiiii cioe' se mi suonasse il campanello atteggiandosi
    in quel modo e ovviamente con quello sguardo [sto leggermente in fissa] penso che lo violenterei all'istante :olala:
    SPOILER (click to view)
    ti chiamo facciamo a turno :rofl:

     
    Top
    .
  4. Sarah TH
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Krahhhhhh ieri notte ho sognato il mio Bill ed il tuo Bill che facevano conoscensa e si coalizzavano contro Tom ahahahah
     
    Top
    .
  5. [.KraHliiza Dreamer.]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Oddio i nostri Bill insieme?!

    ok la vedo dura per Tom O____O
    però che bello :Q____________
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    sotto

    Group
    Member
    Posts
    1,770
    Location
    Dalle mutandine di miss Bill Kaulitz u.u

    Status
    Offline


    CITAZIONE (**stern** @ 19/4/2011, 21:00)
    Solo lo sguardo??????!?!? è.è anche i suoi modi di fareee *W* *troiatroiatroiatroia*

    Oddio siiiiiiiiiiiii cioe' se mi suonasse il campanello atteggiandosi
    in quel modo e ovviamente con quello sguardo [sto leggermente in fissa] penso che lo violenterei all'istante :olala:
    SPOILER (click to view)
    ti chiamo facciamo a turno :rofl:

    [/QUOTE]


    eheheheh ma certoooo u.u io lo uccido :voodoo: :voodoo: :voodoo: in senso positivo ovvio u.u mi trasformerei in un uomo dotato e poi...... image image image image image :ehsì: :ehsì: :ehsì:
     
    Top
    .
  7. MorgieStorm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    oddio ma oggi è venerdì e io non ho ancora finito di rivvedere il capitolo'?!
    sto diventando proprio inadempiente...

    e paolaaaaaaaaa...
    tu me lo devi ricordare durante la settimana sennò arriva il venerdi e io non me ne accorgo neppure...

    comunque appena arrivo a casa mi metto all'opera tanto non mi manca tantissimo...
    ce la faremo anche questo venerdì a postare in tempo!


    scusate ancora... tutta colpa mia! T.T
     
    Top
    .
  8. [.KraHliiza Dreamer.]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (**stern** @ 22/4/2011, 15:49)
    CITAZIONE (**stern** @ 19/4/2011, 21:00)
    Solo lo sguardo??????!?!? è.è anche i suoi modi di fareee *W* *troiatroiatroiatroia*

    Oddio siiiiiiiiiiiii cioe' se mi suonasse il campanello atteggiandosi
    in quel modo e ovviamente con quello sguardo [sto leggermente in fissa] penso che lo violenterei all'istante :olala:
    SPOILER (click to view)
    ti chiamo facciamo a turno :rofl:

    eheheheh ma certoooo u.u io lo uccido :voodoo: :voodoo: :voodoo: in senso positivo ovvio u.u mi trasformerei in un uomo dotato e poi...... image image image image image :ehsì: :ehsì: :ehsì:
    [/QUOTE]

    cavolo avevo tralasciato quel particolare >.< giusto e gia' che ci siamo compriamoci anche una bella parrucca con le treccie
    almeno da farlo sentire a casa :rolleyes: -_-

    CITAZIONE (MorgieStorm @ 22/4/2011, 17:23)
    oddio ma oggi è venerdì e io non ho ancora finito di rivvedere il capitolo'?!
    sto diventando proprio inadempiente...

    e paolaaaaaaaaa...
    tu me lo devi ricordare durante la settimana sennò arriva il venerdi e io non me ne accorgo neppure...

    comunque appena arrivo a casa mi metto all'opera tanto non mi manca tantissimo...
    ce la faremo anche questo venerdì a postare in tempo!


    scusate ancora... tutta colpa mia! T.T

    No cioe' adesso per punizione nessun Tomi da violentare -_-
    SPOILER (click to view)
    sto impazzendo xD

     
    Top
    .
  9. Sarah TH
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE ([.KraHliiza Dreamer.] @ 20/4/2011, 21:56)
    Oddio i nostri Bill insieme?!

    ok la vedo dura per Tom O____O
    però che bello :Q____________

    Si ahahahaah erano un duo perfetto ahahahah
     
    Top
    .
  10. MorgieStorm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ragazze ho inviato...
     
    Top
    .
  11. [.KraHliiza Dreamer.]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Sarah TH @ 22/4/2011, 19:30)
    CITAZIONE ([.KraHliiza Dreamer.] @ 20/4/2011, 21:56)
    Oddio i nostri Bill insieme?!

    ok la vedo dura per Tom O____O
    però che bello :Q____________

    Si ahahahaah erano un duo perfetto ahahahah

    Mamma mia tanto a stronzaggine direi che ci siamo




    -CAPITOLO 8-



    Erano settimane ormai che Trümper era entrato prepotentemente nella sua vita, stravolgendo i suoi piani e le sue aspettative; stava andando tutto in fumo, specialmente l'idea di fingere che i ragazzi a lui non facessero nessun effetto, aveva anche cominciato a fare apprezzamenti su quelli che incontrava, guadagnandosi le occhiataccie dei suoi amici.

    Ormai Bill gli era entrato nella testa, pensava e diceva cose di cui subito dopo si pentiva; in casa poi doveva sempre stare attento ad evitare il moro che non si lasciava scappare nessuna occasione per provocarlo;sarebbe stato presto etichettato come un perdente, vedeva tutto buio perché ormai lentamente stava per cedere, non vedeva alternative, sapeva già che sarebbe stata una guerra persa e non aveva più alcuna voglia di combattere era un incubo senza fine.

    «Tom sei qui?» Jorg aprì la porta della camera in cui il rasta si era rifugiato e si guardò intorno incerto.

    Tom sbuffò prima di dare una risposta al padre.

    «Sì, sono qui papà.».

    L'uomo si fece spazio tra i vari scatoloni e finalmente raggiunse il figlio, sedendosi accanto a lui.

    «Che ci fai qui?» chiese «È tutto impolverato!».
    «Avevo voglia di starmene un po’da solo.» rispose.

    Non aveva più avuto un solo momento per potersi rilassare, il moro in un modo o nell'altro lo raggiungeva sempre e nei momenti in cui usciva con Georg, Gustav ed Andreas veniva tempestato di domande.

    Jorg sorrise.

    «Ti manca tanto avere una stanza tua?» chiese.

    Tom annuì. In realtà a mancargli era la sua vecchia vita lontano da Trümper.

    «Se ti metti a ripulire tutto questo macello, potrai dormirci!» esordì poi.

    Gli occhi del rasta si illuminarono mentre si lanciava tra le braccia del padre.

    «Mi metto subito al lavoro papà, grazie, grazie, grazie!».
    «Bravo, e fatti aiutare da Bill. Oggi porto Simone a fare un pic-nic, fate i bravi!».

    Jorg gli fece l'occhiolino e sparì lasciando Tom solo in quella camera, con il cuore che ogni minuto che passava, perdeva un battito: lui e Trümper sarebbero stati da soli tutto il giorno.

    “Potrei chiamare Georg e Gustav...” pensò.

    Ma non lo fece, decise che era meglio starsene da solo a riordinare la sua camera. Fanculo Bill, lui non lo avrebbe cercato, doveva concentrarsi a sistemare l'unico rifugio che lo avrebbe liberato da quel Demonio.

    **

    Tom era impegnato a spostare alcun scatoloni, indossava una maglia bianca a maniche corte che aveva attorcigliato ulteriormente lasciando le spalle scoperte e un paio di pantaloni di una vecchia tuta che ormai non usava più, il sudore gli imperlava la fronte. Bill lo vide bere dalla bottiglia e rovesciarsi qualche goccia d'acqua sulla maglia e sul petto semi visibile dato dalla trasparenza che le gocce avevano provocato.

    Il moro si leccò le labbra, doveva ammetterlo quel Tom Kaulitz era davvero sexy.

    «Ehi, Tomi...».

    Il rasta sobbalzò non appena sentì quella voce, si voltò e lo vide: era appoggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate al petto e un sorriso stampato sul volto.

    «Che vuoi?».

    Tom tornò a concentrarsi sul suo lavoro, mentre cercava d’ignorare il moro che gli si avvicinava.

    «Voglio aiutarti... mi sto annoiando e così ho pensato di darmi da fare.» rispose quello calmo.

    Il rasta si fermò di colpo, appoggiò lo scatolone in terra e fissò Trümper di fronte a lui facendo trapelare tutto il suo disappunto, si passò una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore prima di proferire gelido «Certo, siamo da soli e vorresti divertirti, mh?».

    La bocca del moro si curvò in una smorfia prima di rispondere solo «Tregua.».

    Gli porse una mano in segno di pace, il rasta lo guardò timoroso: perché improvvisamente Trümper voleva essergli amico? Che cosa stava nascondendo?

    “Ti prego fa uno sforzo, ho bisogno di lei, ho bisogno di essere felice come ormai non lo sono da anni.”.


    «Papà...» sussurrò piano, ma abbastanza forte da far sì che Bill percepisse, sorrise e gli allungò ulteriormente la mano.

    Tom l'afferrò d'impulso e sorrise anche lui, non totalmente convinto della sincerità del moro, ma infondo lo doveva a Jorg: avrebbe dato una possibilità a Bill, doveva provarci.

    «Non pensavo che una rockstar come te si abbassasse a tanto!» disse, cercando di dare voce a quel silenzio.

    Bill sbuffò.

    «Te l'ho detto, non ho nulla da fare...».

    Tom lo guardò con la coda nell'occhio prima di tornare a dedicarsi al suo lavoro.

    **

    Era stato un pomeriggio faticoso e stranamente piacevole, avevano passato gran parte del tempo a scherzare, Tom aveva visto Bill sotto una nuova luce, decisamente più piacevole.

    «Cazzo!».

    Il rasta si era voltato in direzione del moro preoccupato.

    «Che è successo?» aveva chiesto.
    «Mi si è rotta un'unghia per colpa di queste maledette scatole!».

    Tom era scoppiato a ridere e gli aveva lanciato lo straccetto imbevuto di acqua provocando ulteriormente l'ira di Bill.

    «Ma sei scemo? Mi si è rotta un'unghia e osi anche lanciarmi quel panno tra i capelli?».
    «Scusi, sua maestà!» aveva risposto ed insieme erano scoppiati a ridere, sembrava che la tensione non fosse mai esistita, sembrava che fossero due buoni amici da sempre.

    Più tardi il rasta era collassato sul divano e Bill aveva seguito il suo esempio. Senza rendersene conto Tom aveva appoggiato la testa sulle gambe magre del moro, aveva chiuso gli occhi e si stava rilassando, Bill tese le mani incerto se accarezzargli i rasta, osservò il volto del ragazzo che era rilassato, teneva gli occhi chiusi e di tanto in tanto giocava con il piercing che aveva al labbro, poi ritirò la mano, non doveva azzardare troppo con Kaulitz.

    «Sei comodo?» chiese poi, quel silenzio cominciava a essere imbarazzante anche per lui.

    Tom aprì gli occhi e si mise subito seduto.

    «S-Scusa non mi sono reso conto...».
    «Tranquillo,» sorrise il moro «non è un problema!».

    Tom fece un sorriso forzato, che cosa stava combinando?

    «Vado a farmi una doccia!» esordì infine.

    Bill sorrise di rimando, poi lo bloccò fermandolo per il polso, il cuore del rasta fece una capriola prima di incrociare gli occhi magnetici che lo fissavano.

    «Beh, ecco... ti va se domani usciamo un po’? Non conosco Loitsche e mi chiedevo se… sì, insomma...».

    «Non c'è problema.» rispose Tom.

    Si avviò verso la porta e la richiuse immediatamente dietro le sue spalle; era stato davvero così gentile con Trümper?

    Si appoggiò alla parete e chiuse gli occhi, immediatamente il volto del moro invase i suoi pensieri
    e la solita nuova sensazione lo avvolse; stava succedendo tutto troppo velocemente, ormai Tom aveva spento il cervello, si sarebbe buttato, avrebbe fatto felice Jorg.


    Bill afferrò il cellulare e compose un numero; Andreas dall'altro capo del filo rispose incerto.

    «Bill?» chiese timoroso, sperava che in quel momento il moro non avesse strane pretese e che lo lasciasse, almeno per quella sera, in pace.

    «Andi! È fatta!» rispose Bill eccitato.
    «Cioè?».
    «Dammi una settimana di tempo e Tom Kaulitz sarà completamente ai miei piedi!».

    Fece schioccare la lingua e riattaccò soddisfatto. Essersi abbassato per aiutare Kaulitz era stata una mossa decisamente a suo vantaggio; avrebbe avuto soltanto bisogno di un altro po’ di pazienza e poi avrebbe incominciato il suo viaggio all'inferno, insieme a Tom.

    **

    Sabato. Il telefono squillò a lungo prima che Tom si decidesse a rispondere, era ancora assonnato e quando dall'apparecchio gli risuonò la voce di Georg fu costretto a combattere contro se stesso per non urlargli contro e riattaccargli il telefono in faccia.

    «Ehi, Thomas!».

    «Non chiamarmi così, lo sai che lo odio.» rispose il rasta indispettito mentre ancora aveva la bocca impastata dal sonno e un occhio completamente chiuso.

    «Ieri non ti sei fatto vivo... tutto bene?» chiese Georg timoroso.

    Tom si sedette sul letto e sbuffò prima di dare una risposta.

    «Sì, adesso ho una camera mia, sono stato tutto il giorno a sistemarla...».
    «Grandioso! Così starai lontano da quel parassita e potrai pensare ad una bella vedetta.» Georg era ancora fermamente convinto del fatto che Trümper meritasse una lezione; ma in realtà moriva soltanto dalla voglia di mettergli le mani addosso un'altra volta, amava andare in giro e raccontare di come le sue vittime lo pregassero di smettere: era pazzo.

    «Georg, ti ho detto, e ti ripeto per l'ultima volta, che Trümper non si deve toccare, intesi?» rispose scocciato il rasta.

    «Mmm… ok, ok, non agitarti! Allora ci si vede oggi?».

    Tom avrebbe voluto rispondergli di sì, ma ormai si era incastrato con le sue stesse mani avendo detto a Bill che lo avrebbe accompagnato, gli aveva offerto la sua amicizia, lo aveva promesso a Jorg e doveva arrivare fino in fondo.

    «Ho degli impegni, non posso. Ci vediamo domani».

    E riattaccò. Si lasciò cadere sul letto e sospirò.

    «E adesso come ne esco?» si portò le mani alle tempie massaggiandosele con cura, Bill gli era sembrato sincero infondo, e forse era ora che anche lui cominciasse a mettersi in gioco.

    «Tom? Posso?».

    Il rasta sobbalzò non appena la voce del moro risuonò nella stanza, istintivamente si raggomitolò su se stesso.

    «Entra...» rispose timoroso.

    Bill era già completamente vestito, indossava un paio di jeans sbiaditi e una maglia nera e al collo aveva la solita miriade di catenine. Si fece avanti con passo elegante ammiccandolo appena e poi si sedette al bordo del letto vicino a Tom che non aveva battuto ciglio: anche di prima mattina Trümper era semplicemente impeccabile.

    «Senti Tomi... so che oggi avremmo dovuto fare un giro per Loitsche, ma mi hanno contattato i miei produttori e devo recarmi a Berlino.».

    Si fermò per qualche istante studiando il viso del rasta, forse cercando di coglierne una qualsiasi sfumatura di tristezza, ma Tom era rimasto impassibile.

    «Oh...beh, sarà per un'altra volta.» rispose infine.

    Bill fece spallucce.

    «Come vuoi... ma se vuoi puoi venire con me!» esordì entusiasta «Ti presenterò i produttori e David!».

    A Tom mancò il respiro per un paio di secondi e lo stomaco gli si contorse.

    «David?» chiese.

    l’istante successivo avrebbe voluto prendersi a pugni. A lui non interessava nulla della vita privata di Trümper e tantomeno di chi fosse questo David!

    «David Jost: il mio manager!» sorrise Bill.

    Tom balzò immediatamente in piedi.

    «David Jost?! Quel David Jost?!».

    Il moro sorrise divertito.

    «Ce ne sono altri?» chiese.
    «Oh mio Dio, ma è stato il manager degli Aerosmith!».

    Gli occhi quasi gli erano usciti dalle orbite, poi si ricompose.

    «Quindi devi essere parecchio bravo!».

    Bill inarcò un sopracciglio.

    «Cosa pensavi, scusa?» chiese indispettito, certo che era bravo! Lo dicevano sempre tutti e cosa più importante: ne era lui stesso consapevole.

    Tom tossicchiò appena per cercare di deviare l'imbarazzo, non avrebbe dovuto dire quel pensiero ad alta voce.

    «Oh, nulla…» proferì infine cercando di risultare amichevole.

    Il moro si alzò in piedi leggermente adirato, ma avrebbe sopportato anche questo, in fondo cosa ne poteva capire Kaulitz?

    «Alle due partiamo, non torneremo prima di lunedì.» rispose e poi si chiuse la porta alla spalle lasciandolo come un ebete a fissare il pavimento.

    Aveva già preparato tutto.

    **

    Bill aveva indossato i suoi classici occhiali da sole giganti, aveva la borsa sottobraccio mentre con l'altra mano tirava il suo trolley.

    Tom gli stava dietro come un cagnolino non smettendo un attimo di guardare il suo fondoschiena; il moro ondeggiava i fianchi e di tanto in tanto si scostava qualche ciocca di capelli dal viso, era fottutamente affascinante e anche se gli costava ammetterlo, era piacevole stare in sua compagnia. Forse aveva sbagliato a giudicarlo dalle apparenze, in fondo era stato semplicemente se stesso.

    Si recarono nella hall dell'hotel e Bill si sfilò finalmente gli occhiali dal sole.

    «Bene, questo dovrebbe essere l'hotel. Jost mi ha detto di aspettare qui... ma credo che possiamo portare la nostra roba nelle camere. Aspettami, arrivo subito.» lanciò un sorriso malizioso al rasta e si diresse immediatamente alla reception.

    Tom rispose debolmente al sorriso, una cosa era certa: quel Trümper gli stava fottendo il cervello.

    Bill tornò poco dopo con due carte magnetiche in mano.

    «David aveva già prenotato tutto, è anche riuscito a prenotare una camera tutta per te!» gli fece l'occhiolino prima di dargli la tessera.

    «Bene, allora andiamo!» rispose il rasta.

    Finalmente era riuscito a spiccicare parola.
    Prese l'ascensore e salì al piano insieme a Trümper; le camere erano esattamente l'una di fronte all'altra.

    «Ci vediamo tra mezz'ora di sotto, mh?».

    Il rasta fece spallucce.

    «Se credi di riuscire a prepararti in mezz'ora...».

    Bill sbuffò e spintonò leggermente Tom.

    «Stupido!» gli fece la linguaccia e sparì.


    Più tardi Tom si diresse nella hall, Bill era già lì e stava chiacchierando con un uomo, era di spalle e lui non riuscì a scorgere di chi si trattasse, anche se in realtà i suoi occhi non volevano nemmeno accennare a staccarsi da quello spettacolo che era il sorriso di Bill.

    Una fitta gli attraversò il cuore, come aveva fatto a non notare prima la luminosità di quel sorriso? Forse perché era stato per troppo tempo accecato dalla gelosia e dalla paura per capire che quel ragazzo lo avesse stregato.

    Bill Trümper era stato un fulmine a ciel sereno.

    Abbassò lo sguardo per ridere di se stesso, ma lo rialzò immediatamente e nel momento in cui si rese conto che lo sguardo del moro si era posato su di lui regalandogli un sorriso, un'altra scarica lo pervase, non riusciva a dare un nome a quello che provava, aveva soltanto un'unica certezza: mai aveva provato simili sensazioni e quasi ne fu spaventato.

    «Tom, siamo qui!» il moro agitò la mano nella sua direzione e lui fece un cenno con il capo prima di avvicinarsi.

    «David, ti presento Thomas Kaulitz, il mio fratellastro.» si affrettò ad aggiungere.
    «Tom.» lo corresse il rasta.

    David allungò la mano in direzione di Tom, sorridendogli.

    «Piacere Tom, sono David.».
    «Piacere mio!» rispose, facendo trapelare tutto il suo entusiasmo «Mi creda, è davvero un piacere!».

    David rise.

    «Ne sono lusingato, ma ti prego: dammi del tu!».

    Bill fece roteare gli occhi al cielo, odiava essere messo in disparte e trovava patetica quella scena, Tom era patetico esattamente come suo padre.

    «Bene, vogliamo andare?» propose poi.

    Tom e David annuirono.
    La cena con i produttori li stava aspettando.

    In macchina più volte Bill aveva lanciato delle occhiate fugaci al rasta; era evidente che fosse nervoso e lo si poteva notare dal modo in cui si ostinava imperterrito a torturare le sue povere unghie, anche a tal punto da farle sanguinare.

    Il moro sorrise tra sé e sé: Tom si sarebbe sentito come un pesce fuor d'acqua, sarebbe stato in imbarazzo e magari si sarebbe anche reso ridicolo, ma non immaginava neanche lontanamente che il rasta aveva smesso di farsi problemi inutili nel momento in cui si era reso stupidamente conto di provare qualcosa nei suoi confronti; gli sembrava impossibile perché fino a qualche giorno prima lo avrebbe fatto volentieri a pezzi ed invece adesso si trovava in una macchina, vicino a lui, cercando di reprimere il desiderio di stringerlo tra le sue braccia e di respirare il suo profumo.

    Un campanello d'allarme risuonò pericolosamente nella sua testa.

    “Cazzo Tom, stiamo parlando di Bill Trümper!”.

    Lo guardò con la coda nell'occhio, che fosse stato un colpo di fulmine?
    Poi ci pensò meglio, lui non era una ragazzina e non credeva ai colpi di fulmine. Tornò a fissare fuori dal finestrino.

    Quando si è innamorati si comincia sempre con l'ingannare se stessi, e si finisce con l'ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama amore.

    Inarcò un sopracciglio e sospirò, condivideva il pensiero di Oscar Wilde, peccato che lui non fosse innamorato di Bill Trümper però, doveva smetterla di farsi venire cose simili in mente.

    **

    La cena era finita prima del previsto, Tom era rimasto quasi per tutto il tempo in silenzio tormentandosi mentalmente perché non riusciva a capire cosa gli passasse per la testa e perché tutto a un tratto si fosse ritrovato a provare delle “sensazioni” nei confronti di quello che ormai poteva considerare il suo fratellastro.

    “Tom, sei l'incoerenza fatta a persona.”.

    Poi Bill l'aveva risvegliato dai suoi eterni giri mentali.

    «Beh, ti va di andare in discoteca? Adesso che David se n'è andato, siamo liberi!».

    «Certo!» si era ritrovato a rispondere, anche se in realtà avrebbe preferito tornarsene in hotel e sperare che i due giorni passassero in fretta. Per quale motivo suo padre gli aveva permesso, a lui, un minorenne, di trascorrere due giorni a Berlino?!

    E a quel David che cazzo gli frullava nel cervello, perché lasciare due minorenni in giro la notte per una città sconosciuta? Poi si rassegnò, si sarebbe divertito e vaffanculo.

    **

    Essere “amico” di Trümper aveva decisamente i suoi lati positivi, erano riusciti ad entrare dentro il locale evitando la coda.

    «È un luogo esclusivo questo e mi conoscono tutti!» gli aveva detto il moro facendogli l'occhiolino e poi si era precipitato in pista a ballare, Tom invece era rimasto al bancone, non gli piaceva particolarmente ballare e poi non ne aveva voglia. Si era guardato un po’ intorno e aveva chiesto un drink da bere, uno dopo l'altro mentre il suo stomaco si contorceva ogni volta che Bill si strusciava contro qualcuno.

    Più lo guardava e più si sentiva strano, cercava in ogni modo di giustificare quella sensazione dicendo a se stesso che era solo una questione puramente fisica... ma lo era davvero?

    Tutte le volte che questo interrogativo gli si poneva davanti, lui mandava giù un sorso di qualche strano intruglio e la sua gola bruciava così come il suo cuore. Si voltò ancora verso Bill che si muoveva sinuoso e leggero e poi gli andò incontro senza capire bene cosa stesse facendo e perché.

    Le gambe lo reggevano a fatica e fu costretto ad aggrapparsi al primo idiota che gli passava vicino.

    «Ehi, cretino togliti!».

    Stava per reagire se non fosse stato per qualcuno che lo trascinava a fatica.

    Sentì il getto del rubinetto aprirsi e poi vide Bill afferrare la sua testa e spingerla con forza sotto l'acqua gelida.

    «Bill, che cazzo fai!» urlò.

    Lo spinse via e cercò di ricomporsi anche se si sentiva ancora completamente intontito.

    «Sei ubriaco fradicio!» lo ammonì Bill «Coraggio andiamocene!».

    Tom sbiascicò qualcosa d'incomprensibile e il moro scoppiò a ridergli in faccia.

    «Smettila di ridere! E non sono ubriaco!».
    «Certo, certo, come vuoi...» rispose il moro e si avvicinò prendendolo per un braccio.

    Tom non riuscì più a capire cosa gli stesse accadendo, successe in un momento: si avvicinò e lo baciò.

    Bill non si mosse, dapprima rimase impassibile, sembrava essere diventato tutto ad un tratto un manichino, la lingua di Tom ispezionava la sua bocca alla disperata ricerca della sua mentre le braccia vagavano lungo la sua schiena; poi qualcosa dentro di lui si mosse dando finalmente vita a quelle braccia che erano rimaste morte lungo i suoi fianchi e lo strinse a se desiderando ardentemente quel contatto.

    Le loro lingue si incontrarono in un intreccio di passione, Tom afferrò prepotentemente con entrambe le mani le natiche di Bill e lo prese in braccio prima di scendere a baciare anche il suo collo, il moro aveva cominciato ad ansimare e l'erezione bruciava costretta nei pantaloni, ma non era l'unica: anche il cuore aveva cominciato inspiegabilmente ad ardere e a fare male

    «No, basta…» disse, catapultando Tom contro la parete, facendogli male.

    Il suo sguardo era perso e confuso e Tom sembrava non capire, i suoi occhi cercavano delle risposte che non avrebbe potuto avere.

    «Andiamo a casa.» proferì infine il moro.

    Era calato di nuovo il gelo.



    Note: eccoci ** Beh che dire siamo proprio nel vivo a questo punto
    Bill cambia completamente le carte in tavola e Tom per amore di suo padre non fa altro che cedere... però finalmente si è scoperto
    hanno "giocato" entrambi a fare i bravi fratellini che vanno d'amore d'accordo ma Tom a questo punto non ci riesce piu'.

    David è diventato manager degli Aerosmith :ops:
    Non vedo l'ora di postare il prossimo *-*

    ah ne approfitto per augurarvi BUONA PASQUA a tutte! **
    SPOILER (click to view)
    spero vivamente di ricevere almeno un uovo di pasqua :indif:


    Baci xx

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    sotto

    Group
    Member
    Posts
    1,770
    Location
    Dalle mutandine di miss Bill Kaulitz u.u

    Status
    Offline
    Evvaiiii finalmente Puffo si è lasciato andare!!!! Bill poi 'Q' poteva essere violentato anche quando erano sul divano v.v
    Finalmente vanno un po' daccordo! E presto si ameranno*__*awww soprattutto Tom con le sue seghe mentali da ragazzina innamorata*.* è adorabile u.u
    Come mai non vedi l'ora di postare il prossimo?!? è.è
     
    Top
    .
  13. MorgieStorm
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    tocca alla ritardataria...

    allora allora...

    ehehe... jorg e simone se ne vanno a fare gli sporcaccioni...
    sex on air! xD

    e le due scimmie rimangano a casa a fare "no non mi piaci, si ti piaccio!"

    poi tom si accocola sulle gambe di bil.. *.*
    e quel deficente avrebbe dovuto accarezzarlo... si doveva farlo! <_<
    il solito imbecille...

    poverino però tom.. bill vuole sempre fare il cattivo.. chissà che sta architettando...
    non lo sa che tutto il male che fa, gli torna indietro?

    e tom.. ahhhhhhhhhh caro tom...
    brutto scoprire la verità eh?
    ma poverino semrpe lui deve stare lì a farsi le pippe mentali..
    io voglio vedere anche bill un pò deboluccio a fare "si mipiace.. ma come cazzo fa a piacermi?!"

    e poi..
    wowowow..
    rullo di tamburi...
    si baciano!

    si, bello rude...
    come doveva essere...
    (bill ha l'eccitazione facile però, sa!)
    ma quel coglione di bill si blocca.. ma dico, sei scemo?
    tu hai quel bronzo di riace tra le tue manine da donnicciola, e cazzo fai?

    lo allontani?
    no, vi prego.. datemi una botta in testa...

    comunque qualcosa non mi torna...
    CITAZIONE
    anche il cuore aveva cominciato inspiegabilmente ad ardere e a fare male

    billuccio... non è che ti stai innamorando del fratellino?!
     
    Top
    .
  14. Sarah TH
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Studio latino poi leggo e commento (;
     
    Top
    .
  15. [.KraHliiza Dreamer.]
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (**stern** @ 23/4/2011, 09:19)
    Evvaiiii finalmente Puffo si è lasciato andare!!!! Bill poi 'Q' poteva essere violentato anche quando erano sul divano v.v
    Finalmente vanno un po' daccordo! E presto si ameranno*__*awww soprattutto Tom con le sue seghe mentali da ragazzina innamorata*.* è adorabile u.u
    Come mai non vedi l'ora di postare il prossimo?!? è.è

    Gia' Gia' ** hanno sotterrato l'ascia di guerra o meglio...ha sotterrato *-*
    Non lo so l'altro mi piace particolarmente e secondo me piacera' anche a voi :wub:

    CITAZIONE (MorgieStorm @ 23/4/2011, 11:45)
    tocca alla ritardataria...

    allora allora...

    ehehe... jorg e simone se ne vanno a fare gli sporcaccioni...
    sex on air! xD

    e le due scimmie rimangano a casa a fare "no non mi piaci, si ti piaccio!"

    poi tom si accocola sulle gambe di bil.. *.*
    e quel deficente avrebbe dovuto accarezzarlo... si doveva farlo! <_<
    il solito imbecille...

    poverino però tom.. bill vuole sempre fare il cattivo.. chissà che sta architettando...
    non lo sa che tutto il male che fa, gli torna indietro?

    e tom.. ahhhhhhhhhh caro tom...
    brutto scoprire la verità eh?
    ma poverino semrpe lui deve stare lì a farsi le pippe mentali..
    io voglio vedere anche bill un pò deboluccio a fare "si mipiace.. ma come cazzo fa a piacermi?!"

    e poi..
    wowowow..
    rullo di tamburi...
    si baciano!

    si, bello rude...
    come doveva essere...

    (bill ha l'eccitazione facile però, sa!)
    ma quel coglione di bill si blocca.. ma dico, sei scemo?
    tu hai quel bronzo di riace tra le tue manine da donnicciola, e cazzo fai?

    lo allontani?
    no, vi prego.. datemi una botta in testa...

    comunque qualcosa non mi torna...
    CITAZIONE
    anche il cuore aveva cominciato inspiegabilmente ad ardere e a fare male

    billuccio... non è che ti stai innamorando del fratellino?!

    taratadan!!! Forse anche Bill in fondo in fondo ha un cuore!
    Si esattamente non poteva succedere tutto picci picci tra di loro
    quandp fino a pochi giorni prima si erano scannati :shifty:
     
    Top
    .
589 replies since 28/2/2011, 16:48   7663 views
  Share  
.