POISON

Au,Twincest not related,Angst,NC17,Romance

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  1. .KraHliiza.
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    -CAPITOLO 4-




    L'autunno era decisamente arrivato, le foglie avevano ormai assunto una colorazione giallastra mentre cominciavano a cadere dai rami raggrinziti degli alberi.

    Tom si stiracchiò provocando un sonoro sbadiglio che ruppe il silenzio della sua camera.

    Erano appena le 6 e 30, mancava più di un'ora all'inizio delle lezioni e Tom non era di certo un tipo mattiniero, anzi amava dormire ma i pensieri che lo stavano attanagliando ormai da mesi non favorivano certo il suo sonno.

    Trümper, sempre lui, il suo chiodo fisso.

    Negli ultimi tempi era diventato fin troppo paranoico, ed era convinto che Bill sapesse, proprio per quel motivo puntualmente gli sfilava davanti ondeggiando i fianchi sotto il suo occhio attento; come se non bastasse, si ci metteva anche Georg ad aggiungere altra benzina al fuoco.

    Si, doveva sapere per forza oppure lui era un pessimo attore.

    L'aveva ammesso a se stesso: moriva dalla voglia di farsi Trümper, ma allo stesso tempo voleva farlo a pezzi. Era chiaro ormai che quel frocio del cazzo ce l'avesse con lui tanto da voler mettere a repentaglio la sua reputazione.

    Era sempre stato attento a non farsi scoprire, aveva selezionato i ragazzi provenienti da altri paesi, succedeva sempre tutto durante le vacanze.
    Ma non era mai arrivato al dunque, le sue storie si erano sempre e solo basate sul sesso orale, non aveva mai penetrato nessuno di loro; non si era sentito pronto.


    Forse questo non significava che lui fosse del tutto attratto dai ragazzi, forse era tutto troppo legato alla sua voglia di trasgredire; Loitsche imponeva troppe regole e lui non era fatto per rispettarle.

    Già, ma poi si metteva di mezzo Trümper, come poteva giustificare la voglia di saltargli addosso?

    “È perché assomiglia a una ragazza, a una strafiga di ragazza”.

    Era quello che si ripeteva ogni giorno per convincersi di non essere poi così diverso dagli altri, lui i froci li odiava. Aveva provato e gli aveva fatto schifo.

    “Mi ha fatto schifo... vero?” si chiese disperatamentesi vedendosi costretto a schiaffeggiarsi ancora, ormai quella era diventata un'abitudine consueta, quasi a volersi punire.

    Decise di alzarsi dal letto e non appena si rese conto di aver poggiato il piede completamente nudo al pavimento gelido, quasi sobbalzò alla ricerca delle sue pantofole.

    «E tu che ci fai sveglio a quest'ora?» chiese sorpreso Jorg quando lo vide entrare in cucina.

    Capitava di rado trovarsi Tom in giro per casa alle 6 del mattino.

    Tom prese posto al tavolo dove suo padre stava già facendo colazione, afferrò la caffettiera e si versò nella tazza un po' di caffè.

    «Incubi...» disse poi.

    Il padre gli sorrise.

    «Dai, un uomo come te che ha paura?».

    Ecco, erano alle solite. Per quale assurda ragione suo padre insisteva nel dover necessariamente mettere “tutti i puntini sulle i”?

    Sapeva di essere un uomo, che diamine, e avrebbe anche picchiato Trümper per dimostrarlo a se stesso, perché era quello che facevano i maschi di Loitsche.

    «E tu invece? Che fai oggi?» chiese in seguito al padre.

    Un sorriso dipinse immediatamente il volto dell'uomo che fece schioccare la lingua per poi esordire
    «Mi vedo con Simone, staremo tutto il giorno insieme quindi a pranzo non ci sarò.».

    Il rasta gli sorrise di rimando.

    «Quando la conoscerò? Eh, stallone?».
    «Presto... molto presto Tommy.» rispose l'uomo.

    Afferrarono ciascuno le loro tazze e si concentrarono sulla colazione.


    **

    «Cazzo Tom, fa qualcosa! Quella checca oltre che attirare le ragazze, di cui tra l'altro non gli interessa un emerito cavolo, ci sta provando con te, lo vedi?».

    Tom lanciò un'occhiata in direzione di Trümper,e lo vide dispensare occhiate di fuoco a tutti, comportandosi proprio come una star, ma di colpo il suo sguardo si poggiò su di lui.

    Il rasta si sentì pervadere da una scarica elettrica. Gli occhi magnetici del moro non la smettevano di scrutarlo, ma abbassare lo sguardo sarebbe stato sinonimo di paura; fu proprio Bill a sganciare la connessione concludendo con un sorriso da mozzare semplicemente il fiato.

    «Tom, credo che Georg abbia ragione, pensavo fosse un paranoico ma credimi: anche a me sembra che Bill ti stia divorando con gli occhi».

    Il rasta si voltò verso Gustav, scese dal banco su cui era appoggiato e gli fu di fronte.

    «Chi altro è al corrente di questa faccenda?Insomma chi sa che Bill ha un certo tipo di interesse verso di me?» chiese gelido.

    Il biondo si voltò intimorito verso Georg che prese in seguito la parola.

    «Andreas... solo lui, ma ci possiamo fidare, lo sai.» disse quasi intimorito.

    Tom mugugnò qualcosa prima di prendere posto nell'attesa che il professore facesse il suo ingresso.

    Nessuno, a parte quel piccolo circolo di amici doveva venirne a conoscenza o avrebbero certamente frainteso, per primo Trümper che forse non aspettava altro.

    Aspettò per tutto il tempo che quella maledetta campanella suonasse e corse immediatamente verso il bagno.

    Si appoggiò al lavandino, si guardò allo specchio e poi decise di schiarirsi le idee con l'acqua gelida.

    Tom si sentiva impazzire. Bill era stato per tutto il tempo, o quasi, di fronte al professore a discutere di chissà quale cosa: piegato a novanta gradi mostrando quella bellezza di sedere che si portava dietro.

    Il rasta aveva fatto pensieri poco casti, ma la cosa che lo aveva sconvolto più di tutti era un'immagine ben precisa di lui con il pene ben eretto puntato contro le natiche nude di Bill che gli si concedeva beatamente spalancando le gambe nude alla sua vista, mostrandogli un asta non indifferente.

    La lunghezza sotto ai suoi pantaloni si era eretta spropositatamente al solo pensiero di penetrare Trümper. Non aspettava altro.

    Bill lo stava provocando.
    Tornò a guardare il suo riflesso allo specchio, si tolse poi il berretto e lo appoggiò al lavandino.

    «Sei un fottuto frocio Tom, sei come lui.» si disse disperato.

    La porta del bagno si aprì e da li fece capolino lui; il suo pensiero impuro: Bill Trümper.

    Il moro gli fu subito dietro, fingendosi preoccupato.

    «Stai male, Tom?».

    Non fece nemmeno caso al fatto che Trümper si rivolgesse a lui chiamandolo per nome, si voltò di scatto impaurito.

    «Togliti, non stare dietro di me, allontanati!» gli inveì contro; sembrava essere diventato un pazzo furioso.

    Bill inarcò un sopracciglio e portò poi le mani sul teschio che era la sua cintura.

    «Come vuoi...» disse avvicinandosi al lavandino e facendo scorrere l’acqua.

    Il rasta aveva la fronte ancora imperlata da goccioline d'acqua e gli occhi completamente spalancati.

    «Cazzo, manca il sapone... posso?» domandò, cercando di ignorare l'agitazione che emanava Tom.

    Andreas gli aveva dato un'ottima informazione: Tom aveva davvero paura che Bill fosse attratto da lui.

    Passo dietro al rasta e si fermò in quella posizione.
    Il silenzio stava diventando martellante, Tom poteva vedere attraverso il suo riflesso anche quello del moro, ma non fece nulla per scostarlo da sé.

    Bill si avvicinò, posò una mano sulla gamba del rasta e prese a salire.
    Tom era come immobilizzato

    «Hai paura di me, Tomi?» sussurrò nell'orecchio del rasta, lui quasi sobbalzò mentre il moro si faceva sempre più vicino al suo inguine alimentando il desiderio che fino ad un attimo prima lo aveva tormentato.

    Tom chiuse gli occhi e deglutì mentre Trümper lo respirava provocandogli delle piacevoli vibrazioni lungo tutto il corpo.

    Di lì a poco e non sarebbe riuscito più a controllarsi.
    Sentiva che anche il moro era eccitato, il suo pene premeva ormai violentemente contro le sue natiche,mentre con la mano sfiorava il suo sesso.

    «Tooooom, ma sei qui?».

    La voce di Georg lo risvegliò, si voltò d'istinto e spintonò il moro contro la parete del bagno, appoggiando le mani ai lati della sua testa per non farlo scappare.
    Il cuore gli martellava nel petto come non mai e respirava a fatica.

    «Stammi lontano, io non sono come te!» disse in preda al panico.

    Georg fece il suo ingresso e si fermò sul ciglio della porta, palesemente imbarazzato, non sapeva da che parte iniziare, ma quella doveva essere per forza una situazione equivoca.

    «Che succede qui dentro?» disse poi.

    Tom allontanò il suo viso da quello di Bill, afferrò il suo berretto e se lo posizionò in testa.

    «Nulla Georg... un avvertimento andiamo.».

    Il ragazzo puntò il suo sguardo dapprima sul moro, un ghigno gli si era stampato in volto mentre si ricomponeva, poi su Tom.
    Infine decise di seguire il consiglio dell'amico, tempo al tempo e avrebbe messo anche lui le mani su quel finocchio.


    **

    Per tutto il tragitto verso casa Tom non aveva proferito parola e stranamente Georg aveva rispettato questa sua scelta.

    Aveva voglia di prendersi a pugni per quello che era accaduto all'interno dei bagni con Bill, e sapeva che adesso era fottuto, si era svelato per quello che era, non era riuscito a reprimere la sua maledetta natura.

    Trümper come al solito ne aveva ogni colpa; prima che arrivasse tutto era filato liscio come l'olio, adesso invece il muro che aveva eretto con fatica si stava sbriciolando alla sua vista.

    «Allora ci vediamo dopo all'allenamento?» chiese Georg.

    Tom lo fissò per un secondo intontito prima di rispondere.

    «Ok, a dopo.».

    La sua voce era piatta.

    Georg lo osservò attentamente fino in fondo al vialetto, fino a che prese la biforcazione che lo avrebbe portato a casa.

    Che cazzo stava succedendo a Tom?

    Il rasta infilò la chiave nella serratura e entrò in casa.

    Tutto era perfettamente in ordine e al suo posto, sembrava quasi un paradosso se comparato al terremoto che si stava abbattendo dentro di lui.

    Gli interrogativi gli attanagliavano la mente, lo stomaco si era chiuso e un senso di nausea lo travolse; che cazzo sarebbe successo se Georg non fosse arrivato?

    Tom riusciva perfettamente a darsi una risposta; ricordava le sensazioni che aveva provato nel momento in cui la mano affusolata di Trümper gli aveva sfiorato il membro, non poteva mentire, non a se stesso; se lo sarebbe fatto lì, dentro al bagno.

    Un conato lo fece sobbalzare. Corse diritto verso il bagno dove sputò solamente saliva: quello non era schifo, anche se lo avrebbe preferito; era solo una paura fottuta.


    **

    Faceva freddo nel campo e stava cominciando a piovere.

    «Coraggio, proviamo il nucleo di attacco e la difesa con gli scudi! Muovetevi!».

    Jorg era sempre stato un tantino intransigente, quando si trattava del rugby poi era assolutamente meticoloso, pretendeva tanto da tutti e in particolare dal figlio.

    Tom si era appena posizionato, doveva attaccare.
    Indossava pantaloni neri attillatissimi, completamente inusuali per uno che andava in giro
    con i pantaloni quasi sotto il sedere e larghi da far paura; la maglia era marrone, anche se di solito durante le partite usavano quelle arancioni con lo stemma della scuola, con pantaloncini e calzettoni rigorosamente neri.

    Non appena sentì il fischio del padre indossò il caschetto; meno di un minuto e avrebbe provato a buttare giù quel muro umano.

    «Tom sei pronto?» sussurrò Georg che lo aveva appena affiancato.

    Il rasta annuì.

    Raccolse tutte le forze che aveva in corpo e provò a lanciarsi contro quella coltre umana, era bloccato tra due giocatori, la palla in pugno, ma senza alcuna possibilità di reazione.

    «Vai Tom, spingi! Dai!».

    Sentiva le urla del padre e poi di colpo più nulla. La sua mente si era nuovamente scollegata dalla realtà, Trümper era comparso prepotentemente nei suoi pensieri, e in un baleno fu catapultato nuovamente lì, nel bagno.

    Quel suo ghigno era odioso, tutto era odioso in Bill, nessuno mai prima di allora aveva avuto il coraggio di mettere Tom “ko”, nessuno tranne Bill.

    «Tom, ma che cazzo fai in piedi!».

    La testa gli faceva male, seppur riparata dal casco l'urto contro il terreno non era stato proprio delicato. Era sdraiato al suolo, a contatto con l'erba sintetica ormai quasi del tutto bagnata; cercò di togliersi il casco e di rimettersi in piedi, per quanto possibile.

    Jorg arrivò di corsa.

    «Ti vuoi concentrare sul gioco per favore? Cazzo, domenica c'è la partita! Volete rimediare un'altra sconfitta, eh? Branco di femminucce che non siete altro!» ringhiò.

    Tom raccolse qualche sprazzo di energia che gli era rimasto per alzarsi dal terreno. Cazzo, le cose si stavano mettendo male, stava impazzendo.

    Scaraventò il casco a terra e si diresse in fretta e furia negli spogliatoi.

    «Andatevene tutti a fanculo!» tuonò.

    Il respiro era diventato pesante, la schiena faceva male; doveva esserci abituato certo, ma non se vieni catapultato per terra quando meno te l'aspetti.

    Si tolse gli indumenti bagnati e li gettò a casaccio nella borsa. Era sudato e sporco di fango; fu grato del fatto che nessuno fosse venuto a cercarlo.

    Aprì la doccia e un'ondata di acqua gelida lo travolse: forse questo sarebbe servito a schiarirgli le idee.
    I rasta gli cadevano sbarazzini sul viso e sulla schiena; erano diventati davvero lunghi.

    Si asciugò in fretta e furia afferrò la borsa e cominciò a incamminarsi a piedi, casa sua non era molto distante e comunque camminare gli avrebbe fatto bene.

    Più tardi anche Jorg fece ritorno.

    Posò la sua roba all'ingresso e si diresse immediatamente verso la camera del figlio
    Tom era sdraiato sul letto, le mani dietro alla nuca e gli occhi chiusi con le cuffie all'orecchio; di tanto in tanto muoveva la gamba a ritmo di musica.

    Jorg conosceva abbastanza bene il figlio da sapere che quello era il suo modo per scaricare la tensione e la frustrazione.

    Si avvicinò in punta di piedi, per non spaventarlo e si adagiò sul letto, accanto a lui.

    «Tommy...» sussurrò, mentre gli posava una mano sulla spalla.

    Tom quasi sussultò, si tolse l'auricolare dall'orecchio e si mise a sedere.

    «Cazzo papà! Mi hai spaventato!».

    Il nervosismo di Tom era ancora visibilmente palpabile, Jorg abbassò lo sguardo per poi tornare a concentrarsi sul figlio.

    «Tom, mi dici che ti prende?».

    La sua voce era calma e pacata, non c'era nessuna nota di rimprovero in quelle parole, aveva semplicemente la necessità di capire cosa stesse passando Tom.

    Il rasta abbassò lo sguardo.

    «Non c'è nulla papà solo un po' di nervosismo... tutto qui.» mentì.

    Jorg sollevò appena il sopracciglio. Era evidente il fatto che Tom non dicesse la verità, lo conosceva fin troppo bene.

    «Non è perché ti sto trascurando ultimamente a causa di Simone?» chiese timoroso.

    Tom sollevò appena il capo e lo guardò negli occhi, quello sarebbe dovuto essere uno di quei momenti in cui si sarebbe schiaffeggiato dalla rabbia se solo il padre non fosse stato presente; no, non era giusto che proprio Jorg, l'ultima persona che avrebbe dovuto sentirsi in colpa, lo facesse, non era corretto.

    Avrebbe dovuto controllarsi durante gli allenamenti, non avrebbe dovuto permettere a Trümper di piombare nei suoi pensieri come una pallottola e di fargli saltare il cervello
    Non avrebbe dovuto, ma l'aveva fatto.

    «Papà ma che dici?» sorrise appena «Tu sei sempre stato fantastico con me, è giusto che ora ti diverta un po'... io, davvero, sono solo nervoso.».

    Jorg rispose timido al sorriso, poi gli si fece più vicino e lo strinse in un abbraccio caloroso.

    «Ti voglio bene Tommy!».
    «Anche io te ne voglio» rispose ricambiando l'affetto del padre.


    **

    Più tardi si trovava seduto sul divano, stava facendo zapping con il telecomando cercando qualcosa di interessante che lo distogliesse dai suoi pensieri, o meglio dalla tortura che era diventato Bill.

    Lo squillare del cellulare lo fece sobbalzare, si agitò sul divano alla ricerca dell'apparecchio, quando finalmente lo trovò.

    «Ehi, Vivian, che succede?» stava cercando di sembrare il più tranquillo possibile.
    «Georg è stato qui stasera... e ci ha raccontato che non sei stato bene.».

    Seguì qualche minuto di silenzio prima che il rasta potesse rispondere qualcosa.

    «Georg la dovrebbe smettere di dire cazzate.» disse secco.
    «E' tuo amico e si preoccupa... anzi sta venendo a casa tua con Gustav, io non sono potuta venire, sai, c'è mia sorella...».

    Tom dall'altro capo del filo stava cominciando a diventare intrattabile. Voleva solo starsene tranquillo, possibile che nessuno lo capisse?

    «Smettetela di far finta che io sia malato, ok?» riattaccò senza nemmeno lasciare il tempo alla ragazza di commentare.

    il campanello suonò solo qualche minuto dopo. Si alzò dal divano e si diresse a passi pesanti verso la porta, sicuro che avrebbe spaccato la faccia almeno a Georg.

    «Che volete?» si affrettò invece a dire.

    Gustav si guardò intorno visibilmente a disagio.

    «Come stai?» chiese timoroso.

    Il rasta sbuffò rassegnato; in fondo quei due non gli volevano male e prendersela con loro non avrebbe risolto nulla. Li fece accomodare nel salotto e portò loro una coca ghiacciata.

    «Coca? Amico beviamo coca?» Georg cercava come sempre di sdrammatizzare.
    «C'è mio padre di la» ghignò Tom.

    Fece roteare il bicchiere con la bibita tra le sue mani e poi improvvisamente un lampo gli attraversò il cervello.

    «Ragazzi è arrivata l'ora che Trümper paghi!».

    La sua bocca si inarcò leggermente per far spazio ad un sorriso tutt'altro che amichevole. I due si guardarono negli occhi senza fiatare: sapevano qual'era il problema di Tom per cui non obbiettarono; fu proprio Georg a rompere il silenzio: puntò il bicchiere in aria e prese la parola.

    «Allora sarà meglio che brindiamo alla salute della checca!»
    «Alla salute!» gridarono gli altri due.

    Jorg fece capolinea dalla cucina.

    «A che brindate?» chiese curioso.

    Tom lanciò un'occhiata fugace ai suoi amici prima di rispondere.

    «Alla vittoria di domenica papà...vuoi unirti?».

    L'uomo si unì sorridente al gruppo, afferrò un bicchiere e decise di brindare anche lui a quella vittoria, ignorando la vera natura di quei festeggiamenti.


    Note: salve donne u.u eccomi con un nuovo capitolo, questo mi piace
    particolarmente e non so per quale motivo visto che non c'è ancora un kaiser
    o meglio... C'è un piccolo "contatto"
    Tom comincia ad essere succube di Bill nel bagno non fa nulla O.O
    Qui mi sa troppo di Puffo Coccoloso.... caro lui
    SPOILER (click to view)
    in realta' è perche' il pennarello gli gusta assai al latin lover :patpat:

    Non so che dire come al solito attendo i vostri commenti
    Baci xx

    Edited by [.KraHliiza Dreamer.] - 29/3/2011, 21:54
     
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  2. schreifrei
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    Y-yayyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!! hai postato **
    infa volevo scrivere che avevi problemi con la connessione però non l'ho fatto perchè non ne ero totalmente sicura u.u

    anyway capitolo 4 ** nn so perchè ma mi ispira *sisi* *sisi*

    (signora autrice me gli passa una cosa su fb in metiro a codesta ff u.u xD)

    me corre a cena poi si catapulta qui a leggere *-*
     
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  3. MorgieStorm
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    ed ecco a voi un altro meraviglioso parto...
    come lo chiamiamo il bambino signora?
    - oh oh... mio figlio... lui... lui... GELTROSVALDO!

    ok... rinchiudetela!

    allora... si si si ...
    quanto amo Bill...
    cioè gli tocca il bruchetto.... aaaawwww bambino curioso!
    tom! tom! ma cosa mi fai?!
    tu dovevi prenderla quella manina e spingertela nelle mutande!
    devo insegnargli tutto io!
    e georg? ma porca puttana non gli ha insegnato nessuno a farsi i cazzi suoi?
    paolina dobbiamo dargli una ragazza al georg perchè sennò ci sta sempre tra i piedi e mi tocca ucciderlo!

    shi lo spin-off porco porcoso col puffo coccoloso! *.*
     
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  4. Leben
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    Capitolo capitolo sisi ora leggo
     
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  5. schreifrei
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    CITAZIONE (MorgieStorm @ 27/3/2011, 11:42) 
    shi lo spin-off porco porcoso col puffo coccoloso! *.*

    ste paroline mi piacciono assai *-* shishi

    me ora commenta il cappy u.u
     
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  6. schreifrei
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    [QUOTEL'autunno era decisamente arrivato, le foglie avevano ormai assunto una colorazione ][/QUOTE]Ehehehhe l’AUTUNNO eheh u.u noi sappiamo u.u

    CITAZIONE
    L'aveva ammesso a se stesso: moriva dalla voglia di farsi Trümper, ma allo stesso tempo voleva farlo a pezzi

    Eheheh..tomi tomi voglia di sesso eh? XD

    CITAZIONE
    Ma non era mai arrivato al dunque, le sue storie si erano sempre e solo basate sul sesso orale, non aveva mai penetrato nessuno di loro; non si era sentito pronto.

    *O* ma che carri lui che nn si sentiva ancora pronto…cucciolo lui *-*

    CITAZIONE
    Forse questo non significava che lui fosse del tutto attratto dai ragazzi, forse era tutto troppo legato alla sua voglia di trasgredire

    Eheh voglia di trasgredire eh tom?? XD hihi

    CITAZIONE
    Già, ma poi si metteva di mezzo Trümper, come poteva giustificare la voglia di saltargli addosso?

    Vai vai tom, saltagli addosso e facci tutte felici

    CITAZIONE
    Mi ha fatto schifo... vero?”

    Secondo me no u.u ma puoi pure continuare a credere il contrario tom u.ù puoi continuare a ingannarti da solo u.u solo per farti stare meglio u.u (notare io scrivo i commenti come se stessi parlando con i personaggi o.ò come se ce li avessi davanti a me u.ù)

    CITAZIONE
    «Quando la conoscerò? Eh, stallone?».
    «Presto... molto presto Tommy.» rispose l'uomo

    Ho leggermente paura di queste parole è.è

    CITAZIONE
    Tom si sentiva impazzire. Bill era stato per tutto il tempo, o quasi, di fronte al professore a discutere di chissà quale cosa: piegato a novanta gradi mostrando quella bellezza di sedere che si portava dietro

    C’è NOO MUHAHAHAHHAHAHHAHAH *rotola* hahahahahhahah oddiiio ahahahhahahahah *rotola* ahahahhaha oddio ahahahha che scena ahahahah anche me ha pensato male…ma giusto leggermente è.è sia chiaro ahahhahahaha lol ahahahah Pà sei mitica ahahahahahahha

    CITAZIONE
    Il rasta aveva fatto pensieri poco casti, ma la cosa che lo aveva sconvolto più di tutti era un'immagine ben precisa di lui con il pene ben eretto puntato contro le natiche nude di Bill che gli si concedeva beatamente spalancando le gambe nude alla sua vista, mostrandogli un asta non indifferente

    C’è……. Buhahahhahahah *rotola su letto* oddio ahahha io Pà ti faccio una statua ahahhahahah è MAGNIFICA sta scena ahahahha
    Anche il piccolo tomi dentro di me ha fatto pensieri poco casti ahahahahahahahahahah

    CITAZIONE
    «Sei un fottuto frocio Tom, sei come lui.» si disse disperato

    Almeno lo fossi u.ù ma purtroppo sei bisex a mio malincuore u.ù

    CITAZIONE
    Tom aveva davvero paura che Bill fosse attratto da lui

    U.U

    CITAZIONE
    Bill si avvicinò, posò una mano sulla gamba del rasta e prese a salire.
    Tom era come immobilizzato

    «Hai paura di me, Tomi?» sussurrò nell'orecchio del rasta, lui quasi sobbalzò mentre il moro si faceva sempre più vicino al suo inguine alimentando il desiderio che fino ad un attimo prima lo aveva tormentato.

    Tom chiuse gli occhi e deglutì mentre Trümper lo respirava provocandogli delle piacevoli vibrazioni lungo tutto il corpo

    Di lì a poco e non sarebbe riuscito più a controllarsi.
    Sentiva che anche il moro era eccitato, il suo pene premeva ormai violentemente contro le sue natiche,mentre con la mano sfiorava il suo sesso.

    OH.CAZZO!!!! Pà sappi che ti sto amando **
    Oh cazzo…oh.cazzo *o*
    Voglio IMMEDIATAMENTE il 5 e il 6 capitolo!!!!!!!! O______O li voglio li voglio li voglioooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!! *è partita, fate ciao ciao a gaia. Il neurone, o meglio dovrei dire l’ormone è partito u.u*

    [QUOT]E«Stammi lontano, io non sono come te!» disse in preda al panico.[/QUOTE]Ne sei sicuro???
    Maaaa proprio proprio sicuro?????’ u.ù
    C’è no sai…chiedo perché magari hai dubbi è.è

    CITAZIONE
    Aveva voglia di prendersi a pugni per quello che era accaduto all'interno dei bagni con Bill, e sapeva che adesso era fottuto, si era svelato per quello che era, non era riuscito a reprimere la sua maledetta natura.
    Tutto era perfettamente in ordine e al suo posto, sembrava quasi un paradosso se comparato al terremoto che si stava abbattendo dentro di lui

    =( cucciolo lui che è in conflitto con se stesso, *gli fa tenerezza e lo abbraccia*

    CITAZIONE
    Gli interrogativi gli attanagliavano la mente, lo stomaco si era chiuso e un senso di nausea lo travolse; che cazzo sarebbe successo se Georg non fosse arrivato?
    Te lo saresti fatto u_u

    Ma almeno! U_U invece nada uff

    CITAZIONE
    Indossava pantaloni neri attillatissimi, completamente inusuali per uno che andava in giro
    con i pantaloni quasi sotto il sedere e larghi da far paura; la maglia era marrone, anche se di solito durante le partite usavano quelle arancioni con lo stemma della scuola, con pantaloncini e calzettoni rigorosamente neri.

    *o* attillatissimi eh?? *O* ….sta scena mi ha ricordato Glee :D

    CITAZIONE
    «Vai Tom, spingi! Dai!»

    Ehmm…ehmmm…. Mi sento una depravata O.O C’è …ehmmmm…io in queste parole ci ho visto solo cose malizose o.O *dopo questa si va a nascondere*
    CITAZIONE
    «Andatevene tutti a fanculo!» tuonò

    Vai tom! Così che si fa u.ù

    CITAZIONE
    Il respiro era diventato pesante, la schiena faceva male; doveva esserci abituato certo, ma non se vieni catapultato per terra quando meno te l'aspetti.

    Si tolse gli indumenti bagnati e li gettò a casaccio nella borsa. Era sudato e sporco di fango; fu grato del fatto che nessuno fosse venuto a cercarlo.

    Aprì la doccia e un'ondata di acqua gelida lo travolse: forse questo sarebbe servito a schiarirgli le idee.
    I rasta gli cadevano sbarazzini sul viso e sulla schiena; erano diventati davvero lunghi

    Ma cavolo non poteva entrare in scena bill che lo metteva più in ansia??? O.o
    Ok, sono sadica e cattiva contro il povero puffetto coccoloso u.u
    Cocncludo dicendo che non vedo l’ora di leggere il CAPITOLO 5!!!!! U_______________U


















     
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  7. .KraHliiza.
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    CITAZIONE (MorgieStorm @ 27/3/2011, 11:42)
    ed ecco a voi un altro meraviglioso parto...
    come lo chiamiamo il bambino signora?
    - oh oh... mio figlio... lui... lui... GELTROSVALDO!

    ok... rinchiudetela!

    allora... si si si ...
    quanto amo Bill...
    cioè gli tocca il bruchetto.... aaaawwww bambino curioso!
    tom! tom! ma cosa mi fai?!
    tu dovevi prenderla quella manina e spingertela nelle mutande!
    devo insegnargli tutto io!
    e georg? ma porca puttana non gli ha insegnato nessuno a farsi i cazzi suoi?
    paolina dobbiamo dargli una ragazza al georg perchè sennò ci sta sempre tra i piedi e mi tocca ucciderlo!

    shi lo spin-off porco porcoso col puffo coccoloso! *.*

    voglio leggerlooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!

    Oddio il bruchetto *scoppia a ridere*
    ma parliamo pure di pitone .-. almeno
    nel mio immaginario è un pitone buahuahuaha

    poi magari nella realta' è davvero un bruchetto O.O

    cooooomunque sisi mi sono resa conto
    del fatto che ho fatto un Bill simpaticissimo
    proprio!


    Ma anche no u.u
    uh comunque adesso ti aggiorno sul 7 capitolo
    ho scritto due pagine *esulta*
    ma ho la scaletta pronta e oggi conto di continuare U.U
    CITAZIONE (schreifrei @ 27/3/2011, 14:13)
    [QUOTEL'autunno era decisamente arrivato, le foglie avevano ormai assunto una colorazione ]

    Ehehehhe l’AUTUNNO eheh u.u noi sappiamo u.u

    CITAZIONE
    L'aveva ammesso a se stesso: moriva dalla voglia di farsi Trümper, ma allo stesso tempo voleva farlo a pezzi

    Eheheh..tomi tomi voglia di sesso eh? XD

    CITAZIONE
    Ma non era mai arrivato al dunque, le sue storie si erano sempre e solo basate sul sesso orale, non aveva mai penetrato nessuno di loro; non si era sentito pronto.

    *O* ma che carri lui che nn si sentiva ancora pronto…cucciolo lui *-*

    CITAZIONE
    Forse questo non significava che lui fosse del tutto attratto dai ragazzi, forse era tutto troppo legato alla sua voglia di trasgredire

    Eheh voglia di trasgredire eh tom?? XD hihi

    CITAZIONE
    Già, ma poi si metteva di mezzo Trümper, come poteva giustificare la voglia di saltargli addosso?

    Vai vai tom, saltagli addosso e facci tutte felici

    CITAZIONE
    Mi ha fatto schifo... vero?”

    Secondo me no u.u ma puoi pure continuare a credere il contrario tom u.ù puoi continuare a ingannarti da solo u.u solo per farti stare meglio u.u (notare io scrivo i commenti come se stessi parlando con i personaggi o.ò come se ce li avessi davanti a me u.ù)

    CITAZIONE
    «Quando la conoscerò? Eh, stallone?».
    «Presto... molto presto Tommy.» rispose l'uomo

    Ho leggermente paura di queste parole è.è

    CITAZIONE
    Tom si sentiva impazzire. Bill era stato per tutto il tempo, o quasi, di fronte al professore a discutere di chissà quale cosa: piegato a novanta gradi mostrando quella bellezza di sedere che si portava dietro

    C’è NOO MUHAHAHAHHAHAHHAHAH *rotola* hahahahahhahah oddiiio ahahahhahahahah *rotola* ahahahhaha oddio ahahahha che scena ahahahah anche me ha pensato male…ma giusto leggermente è.è sia chiaro ahahhahahaha lol ahahahah Pà sei mitica ahahahahahahha

    CITAZIONE
    Il rasta aveva fatto pensieri poco casti, ma la cosa che lo aveva sconvolto più di tutti era un'immagine ben precisa di lui con il pene ben eretto puntato contro le natiche nude di Bill che gli si concedeva beatamente spalancando le gambe nude alla sua vista, mostrandogli un asta non indifferente

    C’è……. Buhahahhahahah *rotola su letto* oddio ahahha io Pà ti faccio una statua ahahhahahah è MAGNIFICA sta scena ahahahha
    Anche il piccolo tomi dentro di me ha fatto pensieri poco casti ahahahahahahahahahah

    CITAZIONE
    «Sei un fottuto frocio Tom, sei come lui.» si disse disperato

    Almeno lo fossi u.ù ma purtroppo sei bisex a mio malincuore u.ù

    CITAZIONE
    Tom aveva davvero paura che Bill fosse attratto da lui

    U.U

    CITAZIONE
    Bill si avvicinò, posò una mano sulla gamba del rasta e prese a salire.
    Tom era come immobilizzato

    «Hai paura di me, Tomi?» sussurrò nell'orecchio del rasta, lui quasi sobbalzò mentre il moro si faceva sempre più vicino al suo inguine alimentando il desiderio che fino ad un attimo prima lo aveva tormentato.

    Tom chiuse gli occhi e deglutì mentre Trümper lo respirava provocandogli delle piacevoli vibrazioni lungo tutto il corpo

    Di lì a poco e non sarebbe riuscito più a controllarsi.
    Sentiva che anche il moro era eccitato, il suo pene premeva ormai violentemente contro le sue natiche,mentre con la mano sfiorava il suo sesso.

    OH.CAZZO!!!! Pà sappi che ti sto amando **
    Oh cazzo…oh.cazzo *o*
    Voglio IMMEDIATAMENTE il 5 e il 6 capitolo!!!!!!!! O______O li voglio li voglio li voglioooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!! *è partita, fate ciao ciao a gaia. Il neurone, o meglio dovrei dire l’ormone è partito u.u*

    [QUOT]E«Stammi lontano, io non sono come te!» disse in preda al panico.[/QUOTE]Ne sei sicuro???
    Maaaa proprio proprio sicuro?????’ u.ù
    C’è no sai…chiedo perché magari hai dubbi è.è

    CITAZIONE
    Aveva voglia di prendersi a pugni per quello che era accaduto all'interno dei bagni con Bill, e sapeva che adesso era fottuto, si era svelato per quello che era, non era riuscito a reprimere la sua maledetta natura.
    Tutto era perfettamente in ordine e al suo posto, sembrava quasi un paradosso se comparato al terremoto che si stava abbattendo dentro di lui

    =( cucciolo lui che è in conflitto con se stesso, *gli fa tenerezza e lo abbraccia*

    CITAZIONE
    Gli interrogativi gli attanagliavano la mente, lo stomaco si era chiuso e un senso di nausea lo travolse; che cazzo sarebbe successo se Georg non fosse arrivato?
    Te lo saresti fatto u_u

    Ma almeno! U_U invece nada uff

    CITAZIONE
    Indossava pantaloni neri attillatissimi, completamente inusuali per uno che andava in giro
    con i pantaloni quasi sotto il sedere e larghi da far paura; la maglia era marrone, anche se di solito durante le partite usavano quelle arancioni con lo stemma della scuola, con pantaloncini e calzettoni rigorosamente neri.

    *o* attillatissimi eh?? *O* ….sta scena mi ha ricordato Glee :D

    CITAZIONE
    «Vai Tom, spingi! Dai!»

    Ehmm…ehmmm…. Mi sento una depravata O.O C’è …ehmmmm…io in queste parole ci ho visto solo cose malizose o.O *dopo questa si va a nascondere*
    CITAZIONE
    «Andatevene tutti a fanculo!» tuonò

    Vai tom! Così che si fa u.ù

    CITAZIONE
    Il respiro era diventato pesante, la schiena faceva male; doveva esserci abituato certo, ma non se vieni catapultato per terra quando meno te l'aspetti.

    Si tolse gli indumenti bagnati e li gettò a casaccio nella borsa. Era sudato e sporco di fango; fu grato del fatto che nessuno fosse venuto a cercarlo.

    Aprì la doccia e un'ondata di acqua gelida lo travolse: forse questo sarebbe servito a schiarirgli le idee.
    I rasta gli cadevano sbarazzini sul viso e sulla schiena; erano diventati davvero lunghi

    Ma cavolo non poteva entrare in scena bill che lo metteva più in ansia??? O.o
    Ok, sono sadica e cattiva contro il povero puffetto coccoloso u.u
    Cocncludo dicendo che non vedo l’ora di leggere il CAPITOLO 5!!!!! U_______________U
    [/QUOTE]


    Oddio i tuoi commenti quanto ti amo? *-*
    Cioe' mi immagino il tuo Tom immaginario
    come sta!
    Eh lo so lo so che morite dalla voglia di tirarmi dei
    pomodori ma a me piace creare suspance xD
    Sarebbe stato troppo scontato farli pomiciare li dentro
    al bagno xD
    Anche perche' inzomma con calma u.u

    Tieni a bada l'ormone che ancora non hai visto niente
    U.U


    Je t'aime<3
     
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  8. MorgieStorm
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    CITAZIONE
    voglio leggerlooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!

    Oddio il bruchetto *scoppia a ridere*
    ma parliamo pure di pitone .-. almeno
    nel mio immaginario è un pitone buahuahuaha

    poi magari nella realta' è davvero un bruchetto O.O

    cooooomunque sisi mi sono resa conto
    del fatto che ho fatto un Bill simpaticissimo
    proprio!


    Ma anche no u.u
    uh comunque adesso ti aggiorno sul 7 capitolo
    ho scritto due pagine *esulta*
    ma ho la scaletta pronta e oggi conto di continuare U.U

    oh beh, per me può anche avere il bruchino dal momento che il pitone ce l'ho a casa!
    magari ci metto un pò di attack e lo attacco al bruchino di tom come fosse una prolunga! ^^

    è lo spin-off ho quasi finito di scriverelo ma ce l'ho tutto sull'i-touch e lo devo compiare su word e per ora sono incasinatissima con la mia fic infatti il 6 non l'ho ancora inviato...
    lo faccio al più presto sennò rimaniamo indietro. il cinque è pronto?
     
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  9. .KraHliiza.
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    CITAZIONE (MorgieStorm @ 27/3/2011, 15:31)
    CITAZIONE
    voglio leggerlooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!

    Oddio il bruchetto *scoppia a ridere*
    ma parliamo pure di pitone .-. almeno
    nel mio immaginario è un pitone buahuahuaha

    poi magari nella realta' è davvero un bruchetto O.O

    cooooomunque sisi mi sono resa conto
    del fatto che ho fatto un Bill simpaticissimo
    proprio!


    Ma anche no u.u
    uh comunque adesso ti aggiorno sul 7 capitolo
    ho scritto due pagine *esulta*
    ma ho la scaletta pronta e oggi conto di continuare U.U

    oh beh, per me può anche avere il bruchino dal momento che il pitone ce l'ho a casa!
    magari ci metto un pò di attack e lo attacco al bruchino di tom come fosse una prolunga! ^^

    è lo spin-off ho quasi finito di scriverelo ma ce l'ho tutto sull'i-touch e lo devo compiare su word e per ora sono incasinatissima con la mia fic infatti il 6 non l'ho ancora inviato...
    lo faccio al più presto sennò rimaniamo indietro. il cinque è pronto?

    il Pitone? O.O

    Uh sisi ok allora U.U
    Il 5 devo riguardarlo e te lo rimando
     
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  10. MorgieStorm
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    il Pitone? O.O

    Uh sisi ok allora U.U
    Il 5 devo riguardarlo e te lo rimando

    siiiiiiiiiiiiiiii....
    ho un pitone che si chiama Teddy! -.-
    però, oh, avevo 6 anni quando me l'hanno comprato.... che ne sapevo io!

    ok, ok... anche perchè sennò l'acqua alal gola!
     
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  11. schreifrei
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    Oddio i tuoi commenti quanto ti amo? *-*
    Cioe' mi immagino il tuo Tom immaginario
    come sta
    !
    Eh lo so lo so che morite dalla voglia di tirarmi dei
    pomodori ma a me piace creare suspance xD
    Sarebbe stato troppo scontato farli pomiciare li dentro
    al bagno xD
    Anche perche' inzomma con calma u.u

    Tieni a bada l'ormone che ancora non hai visto niente
    U.U



    Je t'aime<3

    ecco appunto io e il mio tomi stiamo scalpitando u.u uffi puffi è.é!!!!!!
    u.u cerchiamo di trattenerci ma nun è semplice è.é!!!! uffiiiiiiiiiiiii vollo il prox cappyyyyyyyyyyyyyy ç____ç
    noi lo vogliamo noi lo vogliamo noi lo vogliamoooooooooooooo t____t okok ci calmiamo u.u

    ti amo tanto tanto anch'io sai??? :333333 <3

     
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  12. schreifrei
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    siccome la signora autrice ci teneva tanto che vi facessi vedere una cosuccia bè...l'accontento u,u

    PREMESSA: è una cavolata u.u si vede che quando non dormo mi vengono certe idee stupide u.u
    bè questo è Puffino Coccoloso u.u è la mia versione almeno u.u
    non so perchè lo vedo con le orecchie da topo o.O però è così che lo vedo O_____O

    bè ecco a voi u.u
    Attached Image
    puffino.jpg

     
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  13. .KraHliiza.
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    CITAZIONE (MorgieStorm @ 27/3/2011, 15:43)
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    il Pitone? O.O

    Uh sisi ok allora U.U
    Il 5 devo riguardarlo e te lo rimando

    siiiiiiiiiiiiiiii....
    ho un pitone che si chiama Teddy! -.-
    però, oh, avevo 6 anni quando me l'hanno comprato.... che ne sapevo io!

    ok, ok... anche perchè sennò l'acqua alal gola!

    Ed è ancora vivo?!

    CITAZIONE (schreifrei @ 27/3/2011, 15:51)
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    Oddio i tuoi commenti quanto ti amo? *-*
    Cioe' mi immagino il tuo Tom immaginario
    come sta
    !
    Eh lo so lo so che morite dalla voglia di tirarmi dei
    pomodori ma a me piace creare suspance xD
    Sarebbe stato troppo scontato farli pomiciare li dentro
    al bagno xD
    Anche perche' inzomma con calma u.u

    Tieni a bada l'ormone che ancora non hai visto niente
    U.U



    Je t'aime<3

    ecco appunto io e il mio tomi stiamo scalpitando u.u uffi puffi è.é!!!!!!
    u.u cerchiamo di trattenerci ma nun è semplice è.é!!!! uffiiiiiiiiiiiii vollo il prox cappyyyyyyyyyyyyyy ç____ç
    noi lo vogliamo noi lo vogliamo noi lo vogliamoooooooooooooo t____t okok ci calmiamo u.u

    ti amo tanto tanto anch'io sai??? :333333 <3

    CITAZIONE (schreifrei @ 27/3/2011, 15:56)
    siccome la signora autrice ci teneva tanto che vi facessi vedere una cosuccia bè...l'accontento u,u

    PREMESSA: è una cavolata u.u si vede che quando non dormo mi vengono certe idee stupide u.u
    bè questo è Puffino Coccoloso u.u è la mia versione almeno u.u
    non so perchè lo vedo con le orecchie da topo o.O però è così che lo vedo O_____O

    bè ecco a voi u.u

    Oh *-*

    oddio Puffo coccoloso *rotola*
     
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  14. MorgieStorm
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    Ed è ancora vivo?!

    certo che lo è! o.O
    i serpenti vivono un sacco.. anche fino a 50 anni...
    anche se mi sa che il mio non ci arriva..
    mamma ci vuole fare la cintura! io la ammazzo a mamma se me lo tocca..

    no però penso che prima o poi dovremo darlo a qualche zoo o parco naturale perchè crescerà troppo...
    già è lungo quanto me!
     
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  15. .KraHliiza.
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    Ma dai...
    io comunque ho il terrore O.O
     
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589 replies since 28/2/2011, 16:48   7663 views
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