POISON

Au,Twincest not related,Angst,NC17,Romance

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  1. Leben
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    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 16/3/2011, 19:38) 
    CITAZIONE (Leben @ 16/3/2011, 19:33) 
    L'unione fa la forza e poi con quel popò di popò del puffo coccoloso la mente vola

    E non solo la mente :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:

    perchè che te vola mo?
     
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  2. PinaKaulitz88
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    image image
     
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  3. .KraHliiza.
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    CITAZIONE (Leben @ 16/3/2011, 19:33)
    CITAZIONE (.KraHliiza. @ 16/3/2011, 19:26) 
    *rotola*

    ragazze oggi stavo scrivendo una scena "spinta"
    e mi sono venute in mente tutte le vostre porcaggini
    e pure i puffi xD

    Siete fonte d'ispirazione donne **

    L'unione fa la forza e poi con quel popò di popò del puffo coccoloso la mente vola

    CITAZIONE (PinaKaulitz88 @ 16/3/2011, 19:38)
    CITAZIONE (Leben @ 16/3/2011, 19:33) 
    L'unione fa la forza e poi con quel popò di popò del puffo coccoloso la mente vola

    E non solo la mente :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:

    gia' gia' :olala:
     
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  4. Leben
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    vola vola puffetto coccoloso
     
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  5. MorgieStorm
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    puffo che vola?
     
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  6. .KraHliiza.
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    buahuahuahuahuahua ha delle doti nascoste u.u
     
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  7. schreifrei
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    CITAZIONE (.KraHliiza. @ 15/3/2011, 16:48)
    Gaia comunque è la piu' maiala di tutte credetemi u.u

    SPOILER (click to view)
    schreifrei

    muhahahahahhahahaha *rotola* ahimè lo devo ammettere u.u
    si, lo sono u.u


    morgie devo dirti uan cosa per la Os u.u
    io avevo pensato nei miei scleri/cazzate u.u del lubrificante colore blue puffo **
     
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  8. MorgieStorm
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    up up up up up
     
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  9. Sarah TH
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    Finalmente commento **
    Bè la storia che dire? E' veramente carina e sta prendendo una piega intigante, sopratutto il prologo mi ha incuriosito (:
    non vedo l'ora d vedere Tommino piangere d'amore mentre Bill fa la super diva infischiandosene u.u
     
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  10. MorgieStorm
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    secondo me andrà a finire che piangerà più bill che tom...
    alla fine tom subisce perchè ci sta sotto a bill..
    però bill si distrugge con le sue stesse mani...

    e bravo a bill la diva imbecille!


    lo spin-off è già a buon punto!
    speriamo che la paolina approvi con ciò che ho scritto...
    comunque, chiunque abbia detto il fatto di carnevale...
    un bacino perchè mi ha dato uno spunto...
    naturalemnte i giochi non sono ancora fatti...
    quelli li fa paolina... u.u
     
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  11. .KraHliiza.
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    Oddio mio anche il lubrificante Blu O.O




    -CAPITOLO 3-




    «Cazzo, stronzo di merda!»

    Georg spalancò gli occhi, Tom era proprio sotto casa sua e aveva l'aria tutt’altro che amichevole; cercò di sdrammatizzare non aveva alcuna intenzione di litigare con lui, non adesso che finalmente stavano per sperimentare un passatempo che si preannunciava incredibilmente interessante.

    In un secondo l'immagine di quel finocchio di Trümper gli si presentò davanti e non ebbe più alcun dubbio: lui, Tom e Gustav si sarebbero divertiti un sacco.

    «Ti voglio bene anch'io, Tom!» decise di rispondere per non gettare ulteriore benzina sul fuoco.
    «Fottuto di un finocchio, muoviti che sto gelando.».

    Georg si richiuse il cancello alle spalle e affiancò il rasta rendendosi conto che i buoni propositi di non litigare stavano andando comodamente a farsi fottere.

    «Che cazzo hai stamattina, mh? Nessuna disposta a dartela?» rispose stizzito.

    «Dove avevi il telefono ieri, eh? Ti ho chiamato prima e dopo gli allenamenti e non hai risposto!» incalzò furioso il rasta.

    Georg sbuffò di rimando.

    «A casa mia stanno facendo dei lavori, non c'era elettricità e avevo la batteria a terra.».

    Tom si accese una sigaretta mentre s’incamminavano lungo il viale adiacente alla scuola, quello era l'unico modo per tentare di calmarsi.
    Fece un tirò e buttò giù assaporando il gusto del tabacco, i polmoni si riempirono di fumo e aria ed infine espirò dal naso.

    «Come mai mi cercavi così urgentemente?» chiese Georg.
    «Perché quello che hai detto ieri non mi è piaciuto.»

    Si fermò di colpo e spinse l'amico contro il muro afferrandolo per il colletto del giubbotto; il fumo non aveva prodotto il risultato sperato.

    «Capisci?» lo incalzò con uno sguardo eloquente.

    Georg spalancò gli occhi incredulo.

    «Ehi, ehi, calma... stavo solo scherzando! Te lo giuro!» disse, sperando di riuscire a placare l'ira del rasta.

    Tom allentò la presa, prima di lasciarlo completamente.

    «Non scherzare mai più così, intesi?» lo avvertì.

    Georg annuì in decoroso silenzio, per paura di dire una qualsiasi cavolata che gli avrebbe fatto guadagnare un nuovo naso, mentre si apprestavano ad entrare.

    Tom era sicuramente impazzito, non c'era nessun'altra spiegazione plausibile!


    **

    Per tutta la durata della lezione gli occhi erano rimasti fissi su di lui senza mai distogliere lo sguardo per non rischiare di perdersi un qualsiasi piccolo ed insignificante gesto. Trümper lo fissava insistentemente mentre lui cercava di ignorarlo.

    «Avevi ragione ieri Tom, scusami. È Trümper che ti fissa, ti sta spogliando con gli occhi…».

    Era evidente che Georg volesse allentare la tensione, ma a lui quegli sguardi gli parevano tante lame pronte a conficcarsi dentro le sue carni; quello che leggeva nello sguardo di Bill era disprezzo, non desiderio.

    Quel pensiero lo fece rabbrividire.

    «Gli farò passare la voglia a quel frocio!» ringhiò, assecondando Georg.

    Adesso le sue previsioni riguardo Trümper e il fatto che gli avrebbero dato una bella lezione risultavano più limpide; a poco a poco sarebbe cominciata la festa, stavano solo attendendo un errore, un qualcosa che svelasse realmente la vera natura di Bill Trümper.


    **


    «Ehi Tom, quella non e' Annika?».

    Tom si voltò nella direzione che Andreas gli aveva appena indicato: Annika, la ragazza con cui aveva avuto una relazione, la bellona della scuola, stava flirtando con qualcuno.

    «Buon per lei.» borbottò secco.

    Per quanto gli riguardava la questione con Annika era chiusa, anzi, Andreas doveva smetterla di ficcare il naso nei suoi affari; era vero, gli consentivano di stare con loro, ma questo non lo autorizzava certo a prendersi confidenze che non gli spettavano.

    «Ma è Bill!» esordì Gustav all’improvviso.

    Il sangue gli salì al cervello e un moto di rabbia gli fece contorcere lo stomaco.

    Per una qualche ragione si stava sentendo in competizione con Trümper e forse, quello era solo l’inizio; ne era certo: quel ragazzo rappresentava un pericolo per lui, in qualsiasi direzione andasse, ignorarlo ormai era impossibile.

    Il rasta si avvicinò con la vista irrimediabilmente annebbiata dalla rabbia.

    «Tom...» sussurrò la ragazza mordendosi un labbro, chiaro sintomo di nervosismo.
    «Ehi, Annika... vai a letto con un omosessuale? Da quando?» si fece beffe di entrambi.

    Bill alzò lo sguardo verso di lui inarcò un sopracciglio mentre rimaneva in silenzio ascoltando quello che il rasta avesse da dire.

    «Allora che vuoi?» disse facendo roteare gli occhi al cielo, Tom gli sembrava davvero un cretino.

    Il rasta gli si avvicinò pericolosamente fino a trovarsi ad un palmo dal suo naso e tristemente dovette constatare di essere qualche centimetro più basso di lui.

    «I froci come te qui non ci piacciono.» sputò gelido.

    Bill rimase impassibile, ma un leggero ghigno si poté notare sul suo volto.
    Sembrava non avere alcun timore.

    «Non credo dovresti rivolgerti così ad Annika... Tom.» rispose, ignorando la sua provocazione «Non è una sprovveduta, sa cosa è meglio per lei.» continuò in chiaro segno di sfida.

    La reazione del moro lo lasciò di stucco: si era aspettato un pugno o quant'altro, ma nulla, Trümper insisteva a voler rimanere il migliore.
    Il rasta si avvicinò ancora di qualche centimetro e gli diede uno spintone facendolo indietreggiare di qualche passo.

    «Vedi di starmi alla larga, Trümper.» ringhiò.

    Quelle parole suonavano una minaccia più per se stesso che per il moro.
    Qualcosa, da quando Bill aveva varcato la soglia della scuola, era cambiata dentro di lui facendogli provare una rabbia che nemmeno credeva di avere; quel ragazzo aveva uno strano potere attorno e Tom sentiva il bisogno di difendersi.

    Indietreggiò di colpo, il suo volto aveva assunto un'aria di disprezzo mentre si apprestava a ritornare nel suo gruppo; ormai era chiaro: erano in guerra aperta, ed era solo l'inizio.

    Bill lo guardò allontanarsi e si sistemò la sua camicia attillata che ne delineava il busto fragile.

    «Grazie delle informazioni, Annika.» sorrise verso la ragazza.

    Lei si tirò i capelli indietro sistemandoli dietro l'orecchio e lo guardò sorridendo compiaciuta.

    «Di nulla Bill, ma perché ti interessa la vita di Tom?» domandò curiosa.

    Il moro prese a guardare un punto indefinito sul terreno, non voleva destare troppo sospetti e i suoi occhi certamente non lo stavano aiutando; poi rispose, con la voce più calma e pacata possibile.

    «Curiosità... solo semplice curiosità.».


    **


    Vivian era in piedi di fronte a Tom e stava ancora aspettando una risposta, il rasta stava facendo l'ultimo tiro alla sigaretta.

    «Tom! Vuoi dirmi che hai contro Bill Trümper?».
    «È gay.» rispose stizzito.

    La ragazza si portò una mano alla fronte, era incredibile come Tom certe volte sapesse essere così idiota.

    «Farò finta di non aver sentito... Ti prego dimmi la verità, sono tua amica e mi accorgo quando qualcosa non va in te.» cercò di dissuaderlo.

    Tom sospirò.
    Era praticamente cresciuto con Vivian e Gustav ed era ormai a conoscenza del suo innato potere nel capire quando qualcosa non era al suo posto; non era facile mentirle, ma non aveva alcuna voglia di svelare i suoi dubbi, le sue ansie e preoccupazioni; doveva immediatamente fuggire da quell'interrogatorio o, certamente avrebbe capito più di quanto il suo intuito le avesse già svelato.

    «Devo andare.» proferì infine il rasta, ma fu subito bloccato da due mani che lo stringevano per non farlo scappare.

    «Fa pure come credi... ma mi sono accorta di come hai reagito quando prima ti ho fatto il nome di Bill... quel ragazzo ti fa uno strano effetto, Tom.».

    Si staccò dalla presa di Vivian e si diresse in aula, ora visibilmente turbato.

    Magnifico lo avevano capito tutti!

    Quando arrivò in aula vide che Georg era chino sul suo libro di storia nel disperato tentativo di memorizzare date e luoghi storici più importanti, era chiaramente agitato.
    Questo permise a Tom di non dare troppo nell'occhio, doveva risultare assolutamente tranquillo o le domande gli si sarebbero abbattute addosso come pioggia

    Trümper non esisteva. La sua attrazione per Trümper non esisteva.
    Ad ogni passo verso i suoi amici se lo ripeteva, doveva crederci.

    «Interroga?» chiese, fingendosi interessato.

    Bastarono gli occhi spalancati di Georg a fargli capire tutto.

    Il professore entrò in classe, salutando. Era il classico sfigato: un po' rotondetto, leggermente calvo e con un paio di occhiali la cui montatura ricordava quella di Harry Potter, se non per il colore. Verde.
    Si accomodò al tavolo e cominciò a far scorrere i suoi occhi vispi sul registro; Tom lanciò un'occhiata a Georg, ovviamente nessuno di loro a parte Gustav era preparato.

    Non che gli importasse molto della scuola, ma collezionare un altro 3 sul registro non era la sua massima aspirazione.

    «Bene... signor Trümper, venga pure!».

    Fece un sospiro di sollievo e così anche il resto della classe lo imitò.
    Osservò Trümper dirigersi verso il professore che non fece nessun cenno e ovviamente quella sua aria altezzosa lo aveva accompagnato anche in quel momento, poi tornò a guardare il professore che si era concentrato nuovamente sulla lista.

    «Kaulitz, venga anche lei!»
    “Merda” pensò.

    Tom si alzò dal banco e si diresse svogliatamente verso la cattedra; ne era sicuro quella doveva essere per forza una congiura contro di lui e la sua sessualità.
    Afferrò una sedia dal primo banco e la trascinò verso Bill, lui lo fissò intensamente e uno strano gelo lo pervase non appena incrociò i suoi occhi nocciola.
    Sembrava che l'inverno fosse improvvisamente calato in quella misera classe.


    **


    «Ehi Tom, ti va di uscire questa sera?» chiese Georg.

    Tom incrociò i suoi occhi e poi rispose.

    «Si va bene, e tu?» si rivolse verso il biondo che stava fumando una sigaretta, incurante della loro conversazione.

    «Non avete allenamento anche stasera?» domandò Gustav.

    Tom sospirò seccato.

    «No, mio padre ha deciso di rimandare.» rispose.

    Gustav spalancò gli occhi incredulo.

    «Il signor Jorg rimandare?!».

    Il rasta sbuffò ancora una volta, leggermente infastidito.
    Non gli piaceva far sapere i fatti suoi in giro, ma quelli erano pur sempre i suoi amici e non l'avrebbero lasciato in pace fin quando non avessero saputo.

    «Si vede con una donna.» rispose.

    Gustav sorrise leggermente all'affermazione del rasta per poi replicare.

    «Immaginavo, saltare gli allenamenti non è certamente da tuo padre! Chi è? La conosci?».
    «Non ho la più pallida idea di chi sia...» tagliò corto.

    Un rumore li fece voltare immediatamente; erano certi di essere soli, perché nelle aule a quell'ora non si trovava mai nessuno.
    Georg si diresse verso la porta e lanciò un'occhiata al corridoio deserto.

    «Qui non c'è un cane» disse e tornò a sedersi.

    Tom invece si alzò da sopra la cattedra raccattando le sue cose.

    «È meglio andare... o ci chiuderanno dentro» sentenziò.



    **


    Bill era eccitato e stava combattendo contro se stesso per reprimere qualche urletto di felicità.

    «Non sa che si tratta di mia madre... è perfetto, vedrai che bella sorpresina!» esclamò.

    Andreas abbassò lo sguardo nel momento in cui un ghigno comparve sul volto del moro.

    «Che succede?» chiese Bill, incuriosito.

    Il biondo cominciò a parlare, sempre attento a non incrociare i suoi occhi.

    «Non dire nulla o per me sarebbe la fine... sono un traditore e i traditori non sono visti di buon occhio.».

    Il moro si fece più vicino e appoggiò una mano sulla sua spalla, attento a pronunciare ogni parola con la massima cura.

    «Finché starai dalla mia parte non ti accadrà nulla, questo lo sai...».
    «Ma mi sento pur sempre un traditore, loro mi hanno aiutato mettendomi sotto la loro protezione quando sono arrivato qui ed io...» cercò di finire.

    Bill si posizionò proprio di fronte, stava perdendo la pazienza: quell'Andreas era un debole e lui odiava i deboli.

    «Ti hanno solamente escluso, quante volte ti hanno considerato uno di loro, mh? Io posso farti essere quello che vuoi Andi, in quanto a popolarità non ho rivali, lo sai.» fece l'occhiolino e poi continuò «Tempo al tempo, ognuno sarà ripagato con la stessa moneta.».

    Andreas questa volta sorrise; Bill aveva ragione, sarebbe finalmente diventato qualcuno, Tom e gli altri avrebbero fatto la fila per essergli amico e le ragazze, ne avrebbe avute quante ne voleva.

    Bastava soltanto essere fedele a Bill.


    **


    Era sera inoltrata quando Tom rientrò..
    Aveva passato tutto il pomeriggio con Gustav e Georg e gli altri amici del bar in cui erano soliti ritrovarsi di tanto in tanto per scacciare la solitudine e magari farsi qualche bicchierino.

    «Sono a casa!» annunciò.

    Nonostante avesse urlato una volta varcata la soglia della casa, nessuna risposta era riecheggiata nell’abitazione, segno che Jorg non era ancora rientrato.

    Posò le chiavi della sua moto all'entrata, su un tavolino posizionato proprio nel corridoio, si sfilò giacca e maglia e rimase a torso nudo, dirigendosi verso il bagno.

    Una doccia bollente era quello che gli serviva, sfilò anche i jeans e le scarpe rigorosamente Nike ed entrò nel box aspettando che il getto violento dell'acqua gli si scaraventasse contro.




    Note: bene ecco anche il 3... la situazione adesso è piu' limpida Bill sta prendendo informazioni su Tom in modo da poter attuare questo suo "piano" xD mentre puffo coccoloso comincia a diventare sempre piu' Paranoico di volta in volta... e pensare che Puffetta non ha ancora cominciato :patpat:

    Poi c'è Andreas... da questo capitolo nn si capisce ancora bene la sua posizione dentro al gruppo di Tom pero' insomma è abbastanza intuibile che è uno sfigatello e che Bill ne approfitta, vi rimando al progologo riguardo questo xD
    Oltre che ad usare Andreas per il suo scopo in modo da avere informazioni colpisce Tom dal punto di vista degli "amici" e non ha che cominciato ^^

    Vabbè dopo la mia pessima spiegazione direi che posso pure andare xD

    Edited by [.KraHliiza Dreamer.] - 29/3/2011, 21:53
     
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  12. MorgieStorm
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    chi ha parlato di lubrificante blu?! o.O

    ma vuoi vedere che bill si tromba georg?!
    cioè no, ti prego... io non li sopporto più quei due insieme... o.O

    passiamo al capitolo...
    allora... in questo alal fine quelle che vengono fuori sono più le paura di tom che altro...
    sono tutt euna serie di circostanze mirate a far aumentare il suo stato d'ansia...
    anche se si intuisce molto palesemente che bill c'ha il veleno in corpo...

    tanto lo sai come la penso... quel veleno avvelenerà solo lui prima durante e dopo...
    tom ne sarà colpito solo superficialmente..
    e sai che c'è?!
    ben gli sta a bill!!

    ok avnti il rpossimo capitolo...
    il 6 il 6 il 6...
    se rimaniamo indietro... uuuuuuuuuuuuu che ti faccio...
    anch
     
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  13. .KraHliiza.
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    CITAZIONE (Sarah TH @ 18/3/2011, 15:29)
    Finalmente commento **
    Bè la storia che dire? E' veramente carina e sta prendendo una piega intigante, sopratutto il prologo mi ha incuriosito (:
    non vedo l'ora d vedere Tommino piangere d'amore mentre Bill fa la super diva infischiandosene u.u

    oh ma benvenuta **
    e grazie per aver commentato...sono
    contenta che la storia ti piaccia ** Presto
    ci saranno riscontri ^^
    CITAZIONE (MorgieStorm @ 18/3/2011, 15:37)
    secondo me andrà a finire che piangerà più bill che tom...
    alla fine tom subisce perchè ci sta sotto a bill..
    però bill si distrugge con le sue stesse mani...

    e bravo a bill la diva imbecille!


    lo spin-off è già a buon punto!
    speriamo che la paolina approvi con ciò che ho scritto...
    comunque, chiunque abbia detto il fatto di carnevale...
    un bacino perchè mi ha dato uno spunto...
    naturalemnte i giochi non sono ancora fatti...
    quelli li fa paolina... u.u

    non vedo l'ora di leggerlo *O*

    Mannaggia a Bill *fischietta*


    CITAZIONE (MorgieStorm @ 18/3/2011, 15:48) 
    chi ha parlato di lubrificante blu?! o.O

    ma vuoi vedere che bill si tromba georg?!
    cioè no, ti prego... io non li sopporto più quei due insieme... o.O

    passiamo al capitolo...
    allora... in questo alal fine quelle che vengono fuori sono più le paura di tom che altro...
    sono tutt euna serie di circostanze mirate a far aumentare il suo stato d'ansia...
    anche se si intuisce molto palesemente che bill c'ha il veleno in corpo...

    tanto lo sai come la penso... quel veleno avvelenerà solo lui prima durante e dopo...
    tom ne sarà colpito solo superficialmente..
    e sai che c'è?!
    ben gli sta a bill!!

    ok avnti il rpossimo capitolo...
    il 6 il 6 il 6...
    se rimaniamo indietro... uuuuuuuuuuuuu che ti faccio...
    anch

    Gaia...scorri i commenti ;)

    Si esattamente, il mio intento era proprio quello
    Bill comunque pur non avendo "fisicamente" fatto nulla
    lo influenza, c'è un qualcosa di strano tra loro
    2.
    Comunque....il 6 te lo mando dopo
    ora lo rivedo, stasera correggo il 4 e scrivo il 7 xD
     
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  14. MorgieStorm
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    CITAZIONE
    Gaia...scorri i commenti

    Si esattamente, il mio intento era proprio quello
    Bill comunque pur non avendo "fisicamente" fatto nulla
    lo influenza, c'è un qualcosa di strano tra loro
    2.
    Comunque....il 6 te lo mando dopo
    ora lo rivedo, stasera correggo il 4 e scrivo il 7 xD

    brava paolina... ^^
     
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  15. Leben
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    saltella con puffo coccoloso andando a leggere
     
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589 replies since 28/2/2011, 16:48   7663 views
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