PARADISI ARTIFICIALI

In fase di scrittura.

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  1. PinaKaulitz88
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  2. DisasterpiecexX
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    Pina tu che dici? v.v divido il capitolo e lo posto?
     
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  3. PinaKaulitz88
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    Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii *O*
     
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  4. Mr.Black
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    UppiUppiUppi >.<
     
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  5. MorgieStorm
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    faccio l'invadente e mi metto in mezzo...
    ANCHE IO VOTO SI!

    anche era ovvio visto che te l'ho vhiesto io....

    però mi sento in dovere di ripregarti di salvarci dall'astinenza!

    ^_^
     
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    Dream Machine

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    CITAZIONE (DisasterpiecexX @ 2/12/2010, 19:44) 
    Pina tu che dici? v.v divido il capitolo e lo posto?

    Criiii!!! Ma che domande sono??
    E' ovvio

    Su su
     
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  7. MorgieStorm
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    visto?! lo vogliamo tutte....xD


    - Dio, non ci credo! ho proposto qualcosa di interessante...ma allora sono intelligente?! ... bella non ti gasare troppo!- ahahahahaahahahahahahah
     
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    Dream Machine

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    CITAZIONE (MorgieStorm @ 3/12/2010, 23:33) 
    visto?! lo vogliamo tutte....xD


    - Dio, non ci credo! ho proposto qualcosa di interessante...ma allora sono intelligente?! ... bella non ti gasare troppo!- ahahahahaahahahahahahah

    :patpat:
     
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  9. MorgieStorm
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    CITAZIONE (•seabreeze; @ 3/12/2010, 23:35) 
    CITAZIONE (MorgieStorm @ 3/12/2010, 23:33) 
    visto?! lo vogliamo tutte....xD


    - Dio, non ci credo! ho proposto qualcosa di interessante...ma allora sono intelligente?! ... bella non ti gasare troppo!- ahahahahaahahahahahahah

    :patpat:

    shiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    la faccetta della presa per il culo!
    :rofl:
     
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  10. PinaKaulitz88
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  11. DisasterpiecexX
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    <3
    vi amo.
     
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  12. DisasterpiecexX
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    Capitolo a betare, scusate il ritardo, ma ho problemi con la mano destra .-. e devo usare solo la sinistra per scrivere °-° quindi aaaaaaaaaaaaaa
    v.v
    basta.
    Ciao <3
    A dopo **
     
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    YunJae

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    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA °O°
    Devo lasciare il pc a mio fratello ma mi connetto immediatamente con il cellulare y______________y
    sono commossaaaaa .. mi aspetto davvero tanto da questo capitolo
     
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  14. DisasterpiecexX
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    Spero di non deluderti allora, metto i corsivi e arriva (:
     
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  15. DisasterpiecexX
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    Note: allora, premetto che sto scrivendo con una sola mano. ahahaha
    Tornando seri(?), questo capitolo è per un'amica\lettrice che fa gli anni. Checca <3
    Oh dio, ora che ci penso, posto sempre e solo nei giorni di compleanno delle mie amiche. °-°
    V.V
    Vi ricordo che questo capitolo è solo la prima parte del quindicesimo capitolo.
    Ho messo una canzone, cliccate il titolo e se vi va ascoltate. (:
    Ciao, ragazze, grazie per il sostegno.


    image



    (15 prima parte) Le urla, gli spari, la tua galera, risorse maledette per un’esistenza intera. Brucia libera. Brucia libera. Brucia libera la mia avidità.




    -Ragazzi, ragazzi. Non dimenticate di portare I soldi per la gita, entro domani o non si parte.-
    -Uh?-mi volto verso Andreas stranito.
    -Che gita?-chiedo forse un po’ troppo a voce alta.
    -Bill, se tu venissi a scuola, invece di fare chissà che in giro, sapresti che la settimana prossima partiamo in gita con le quinte. Due giorni. -dice con acidità ghignando sarcasticamente.
    Perché ovviamente è la solita quarantenne frustrata e insoddisfatta che ha bisogno di sfogare la sua rabbia su uno stupido diciassettenne, insoddisfatto e frustrato anche lui.
    -Non sono stato bene. -mi giustifico inutilmente.
    Ghigna ancora sarcasticamente, prima di aprire quella boccaccia truccata male per dire -Partiamo lunedì mattina, con le quinte A e B. Entro domani, dovrete portare duecento euro o restate a casa. Ho dato al tuo amico Andreas anche per te, ma a quanto pare è più inaffidabile di te.-finisce il suo stupido discorso roteando gli occhi e prima che commenti la stupida espressione da pesce fuor d’acqua di Andreas, la campana suona.
    Esalo un sospiro di sollievo e mi volto verso il mio amico, spingendolo leggermente.
    -L’itinerario, bella addormentata!-
    Si gira boccheggiando e guardandomi male. –Ah, perché vieni?-
    -Certo che vengo!-dico inarcando un sopraciglio, mentre la solita sensazione di disagio mi avverte che sta per arrivare una di quelle conversazioni scomode.
    -Ok, allora ti porto l’itinerario.-dice stranito e per evitare la conversazione scomoda annuisco. E basta. Orgoglio non mi tradire mai come io sto tradendo te.
    Mentre mi alzo frugando nelle tasche per trovare l’accendino, qualcosa mi balza per la testa e spalanco la bocca allarmato.
    -Aspetta, Andi, hanno detto che si parte con le quinte?-chiedo con il cuore in gola.
    -Sì, la quinta A e la quinta B.-
    E ancora prima di ringraziare, scappo via dalla classe, con la stessa euforia di una tredicenne infatuata.
    Arrivo davanti alla classe di Tom, troppo tardi e lo vedo in corridoio, mentre si dirige verso la porta, con quella camminata strana, ma sexy.
    Gli corro dietro, con la mente vuota e le farfalle nello stomaco.
    Ho voglia di vederlo, voglio stare con lui, toccarlo, parlargli.
    -Tom!- lo chiamo prima di affiancarlo e afferrarlo per un braccio.
    -Sempre tra i piedi, micetta, mhh.- dice scansando il mio braccio bruscamente, mi ritraggo timidamente e impaurito dal suo gesto. Mi sto allargando troppo.
    -Io…- balbetto pietosamente mordicchiandomi il labbro inferiore ed evitando il suo sguardo.
    -Scherzo.- sorride. –Ti cercavo anch’io.-dice prima di fermarsi davanti alla porta d’uscita e cambiare direzione.
    Lo seguo come se fossi un cagnolino. Un cane randagio, brutto, malato e affamato. Affamato di attenzioni.
    -Davvero? Per cosa? Per l’altra sera?-chiedo imbarazzato.
    -L’altra sera? Quando? Quando ti sei addormentato, mentre cercavo di scoparti?- ride con una calma che mi fa quasi paura. -Che cattivo, il mio orgoglio potrebbe uscirne ferito, sai?-dice ironicamente, con un bel ghigno stampato in faccia.
    E capisco che non gliene frega niente.
    Entra nel bagno dei maschi e mi fa spazio per entrare.
    -Non mi sono addormentato, ho perso conoscenza. Ero completamente andato. Mi dispiace. -mi scuso pietosamente guardandomi la punta delle scarpe.
    -Come vuoi tu. -dice impassibile e tra di noi cala un silenzio pesante come un macigno.
    E un “come se te ne importasse”, rimane sotto la mia lingua, lo ingoio e mi corrode lo stomaco.
    Apre la porta di un cubicolo e mi fa segno di entrare.
    Lo seguo non capendo le sue intenzioni e chiudo la porta. Siamo talmente vicini che riesco a percepire il suo respiro sul mio volto. E il suo profumo m’invade le narici e l’anima.
    -Se non era per l’altra sera, allora per cosa mi cercavi?-
    -Mi servi di nuovo per un affare. Mi hanno chiesto di te. -dice con un sorriso che di buono non ha proprio nulla.
    -Oh. -rispondo sbattendo le ciglia.
    -Sì, Albrecht, l’uomo dell’altra sera mi ha chiesto di te e mi ha parlato di un affare importante. Forse è la volta buona che mi faccio i soldi e me ne esco.-
    -Te ne vuoi tirare fuori?-chiedo agitato.
    -Non sono affari tuoi.-risponde assottigliando gli occhi.
    -Sì che lo sono! Poi a me chi diavolo me la vende la roba?-
    -Non sono affari miei.-dice sorridendo malignamente.
    -E allora perché dovrei aiutarti?-borbotto.
    Già.
    Perché?
    -Perché…-un suo braccio si posa sulla mia spalla e l’altro si aggrappa al mio fianco, -Non puoi resistermi.-
    Il mio cervello è già andato in tilt e inspiro deliziato il suo forte odore.
    E le sue mani mi spingono giù e poi apre i suoi pantaloni ed io lo accolgo nella mia bocca perché no, non posso resistergli.


    **

    -Fammelo vedere! Oh Dio, fammelo vedere. - squittisce Georg entusiasta.
    -No, Georg, lascia stare! Poi ci metteresti le tue manacce sopra e ti assicuro che fa un male cane. -dico al mio amico sorseggiando il mio caffè bollente.
    Dio, che bella giornata.
    -Ma perché proprio un sole? E poi due giorni prima della gita? Potevi aspettare. -dice pensieroso, guardando l’orlo della mia maglietta.
    -Il sole rappresenta qualcosa di molto importante per me e mi è venuto in mente e l’ho fatto, no? Cogli l’attimo! Carpe diem!-dico ridendo istericamente.
    -Che ti sei calato, Bill?-chiede Georg inarcando un sopracciglio.
    -Tutto quello che mi era rimasto. Ho speso tutti i soldi per il tatuaggio, merda. -impreco, sistemando la maglietta sui miei fianchi, lontano dagli occhi curiosi del mio amico.
    Non so perché non voglio che lo veda, ma sento questo tatuaggio come qualcosa di mio, di troppo personale. Mi chiedo se a Tom piacerà.
    Spero che l’effetto di quello che ho preso duri almeno fino a stasera. Devo essere al massimo.
    Vibro, se penso che staremo tutta la notte insieme. Non aspetto altro. Bevo un altro sorso di caffè nascondendo il mio sorriso dietro l’orlo della tazzina.
    -Magari quel bastardo del tuo amico te la da gratis, non penso sia così tirchio. -sibilla sprezzante.
    -Tom non è un bastardo, se tu che hai fatto il coglione. -borbotto aggrottando le sopraciglia.
    -Ehy, ehy, principessa, non stare così sulla difensiva, non volevo offendertelo il tuo amico del cuore.-
    -Io e lui non siamo amici.- dico e non posso fare a meno di pensare che questa non sia nient’altro che la verità. Non siamo amici, però a me piace stare con lui, soprattutto in quel modo. E so che le cose che facciamo insieme non le avrei fatte con nessuno. E non so se essere felice dal fatto che sia riuscito a sbloccarmi o sentirmi in colpa immensamente, ma ora non importa.
    Penso che anche lui piaccia stare con me, almeno in quel modo, visto che torna sempre da me.
    Oh Dio, non vedo l’ora che sia stasera. Ho voglia di lui. Ho voglia di sentire il suo profumo, di accarezzarlo, stringerlo. Voglio sentire le farfalle nello stomaco.
    -Sì, certo. - dice roteando gli occhi. -Sei dei nostri stasera?-chiede facendomi sussultare.
    Uh, perfetto.
    -Uhm, no, non penso. -dico sperando che il discorso prenda subito un’altra piega.
    -Ma come? E’ sabato! Cos’altro di meglio hai da fare? ma io…- -Vuoi vederlo il mio tatuaggio?!-lo interrompo subito.


    **

    Sa come rendermi felice, penso mentre butto il fumo della canna che mi ha dato fuori dal finestrino della sua macchina.
    Siamo in silenzio, è venuto a prendermi prima del previsto e non posso che esserne contento, dato che avevo iniziato a prepararmi circa tre ore prima, così per ammazzare il tempo.
    Sta ascoltando la canzone di un rapper tedesco, a me non piace il rap, ma da quando c’è lui nella mia vita, penso di aver abbandonato anche la musica. Quindi rap, metal o qualsiasi cosa, non fa differenza.
    Butto quel che rimane della mia canna e chiudo il finestrino e, poi, semplicemente mi sdraio di lato e mi fermo a guardarlo.
    E sono felice un sacco, perché tutti i pensieri e i divieti che mi affollano la mente, che si attaccano dentro di me corrodendomi, sembrano andati in coma. Non so se sia la droga o cosa, ma ora come ora non importa.
    E ora che ci penso, non me la ricordo nemmeno più l’ultima volta che non ho preso pastiche, sniffato qualcosa o fumato.
    “Zeiten ändern dich, junge…” dice la canzone che Tom sta ascoltando. Ed è proprio vero che il tempo ti cambia.
    Seguo la linea morbida del suo naso, la sua bocca piena e la mano poggiata sul cambio... quelle dita, cazzo.
    Si dice che la prima cosa che guardano le ragazze in un uomo sono le mani, Tom farà strage di cuori, a partire da me, ma io non sono una ragazza, forse per questo che ho qualche chance in più.
    Rido al pensiero positivo appena fatto, sarà per quello che mi sono calato prima, ma non m'importa.
    Essere un ragazzo è sempre stato un grandissimo problema per me, se riesco a pensarla così ben venga.
    -Che cazzo guardi?-chiede scorbuticamente Tom, dopo essersi fermato davanti a un semaforo.
    Sbuffo rumorosamente e colto da una scossa di follia, allungo il braccio e accarezzo il suo collo, si scosta roteando gli occhi.
    Grugnisco prima di slacciare la cintura e alzarmi in ginocchio sul sedile e sporgermi a baciare lo stesso punto sul suo collo.
    -Bill!-Inspira forte dalle narici, prima di spingermi via violentemente.
    Lo mando a quel paese e lui bestemmia bellamente, prima di rimettere in moto.
    Mi riallaccio la cintura borbottando e mi fermo a studiare la sua espressione.
    Ha la mascella contratta, ma non sbotta a urlare come penso e poi con mia grande sorpresa, svolta verso un'altra direzione dal luogo dove ci stavamo dirigendo.
    Mi esce un verso dal basso della gola, non capendo le sue intenzioni.
    Si ferma in una stradina buia e stretta.
    -Uh?-
    -Vieni qua. -dice sospirando.
    Mi slaccio la cintura di sicurezza, guardandolo timidamente.
    -Vieni. -ripete afferrando il mio polso, salgo a cavalcioni sulle sue gambe e lui tira indietro il sedile.
    Porto le mani sulle sue spalle e lui, in fretta, le porta sul mio sedere.
    -Ma non capisco. A volte, sei la persona più sexy e sfacciata del mondo e subito dopo diventi una vergine pudibonda. -ride ed io roteo gli occhi teatralmente per mascherare l'imbarazzo.
    -Di certo vergine non lo sei. -dice stringendo la presa sulle mie natiche.
    -No, non più. -dico nascondendomi nella sua spalla, come ogni volta.
    -Che vuoi dire?-chiede afferrandomi il viso.
    Oppongo una lieve resistenza alla sua presa e fuggo dal suo sguardo.
    Possibile che...
    -Oh mio Dio, mi stai dicendo che eri vergine?!-esclama spalancando gli occhi.
    -Gesù.- borbotto roteando gli occhi incredulo e lui scoppia a ridere.
    -Ti credevo più perspicace.-gli dico e lui mi pizzica il fianco non smettendo di ridere.
    -Ahì- mi lamento.-
    -La smetti di ridere?-borbotto. E non so se devo sentirmi offeso o cosa.
    Ma comunque mi piace questo piccolo momento d'intimità che si è creato, perché, insomma, io ci ho mai parlato con lui?
    Lui non sa un bel niente di me.
    -E cosa uscirà fuori ora? Che eri pure etero?-
    M'irrigidisco togliendo le mani dalle sue spalle e allontanandomi lievemente.
    Deglutisco.
    -Ok, non sono fatti miei e non me ne frega nemmeno un cazzo.-
    Stringe ancora il mio sedere. E non è un semplice tocco, è qualcosa d’intimo e sensuale.
    Il nostro rapporto è basato solo sul sesso, solo su quello.
    Devo anche passarci sopra a quel "non me ne frega un cazzo", almeno fin quando le sue mani sono sul mio culo.
    Mi allontano e apro la sua cerniera dei pantaloni, accarezzando il suo membro bollente attraverso il tessuto morbido dei boxer.
    Mugola stringendomi di più a lui. Ed è un abbraccio troppo intimo e se ne accorge anche lui e allenta la presa, iniziando a sbottonare anche i miei pantaloni, perché è inutile avere contatti diversi da quelli sessuali con lui.
    Infilo la mano nei suoi boxer e lui fa lo stesso con me.
    In seguito, un gemito strozzato mi sfugge dalle labbra, quando spinge due dita dentro il mio corpo.
    Poggio la fronte sulla sua respirandogli in faccia e con la mano libera gli graffio il collo per smorzare il dolore.
    Tremo febbrilmente da sopra il suo grembo velocizzando i movimenti con la mano, facendolo ansimare forte.
    Cerco di calmarmi per non venirgli di getto sulla maglietta e mi accorgo solo adesso di quanto siano vicine le nostre bocche.
    Mi basterebbe sporgermi un po’ per far incontrare le nostre labbra. E dare il mio primo bacio, darlo a lui, fare la prima mossa, una volta tanto, ma non so come reagirebbe.
    Perché rovinare un momento così… bello?
    Sposto il viso tra la sua spalla e il suo orecchio. Non penso di farcela a resistere, è qualcosa di troppo grande per me. Quello che provo per lui, è più grande di me.
    Ed è buffo che io pensi a queste cose proprio mentre gli sto facendo una sega.

    Vorrei chiedergli di entrare dentro di me, scoparmi e riempire questi spazi vuoti e questi baci non dati, ma non abbiamo tempo ed è lui che detta le regole.
    Ansimo il suo nome direttamente dentro il suo orecchio, un po’ per mandarlo fuori controllo e un po’ perché non posso farne a meno.
    E poi bacio la sua guancia. Un bacio che di sensuale non ha proprio niente, solo tanto affetto, un affetto così grande che nemmeno il sesso riesce a contenere più.
    Ma non posso che essere felice, fin quando sopra di lui a masturbarlo lentamente ci sono io, solo io.


    **





    Continua...
     
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2167 replies since 6/4/2010, 21:17   31617 views
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