PARADISI ARTIFICIALI

In fase di scrittura.

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  1. vam zimmer 483
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    Oddio la cosa mi fa paura perchè pesante???? O.o
     
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  2. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    -....-
     
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  3. DisasterpiecexX
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    Più di dieci minuti fa Hachi aveva detto che stava per finire. u.u
    Comunque, sì, è un po' pesante xD ma niente di grave...
     
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    Dream Machine

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    Tom
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    CITAZIONE (DisasterpiecexX @ 26/9/2010, 16:38)
    Beeeene ** sto scrivendo\finendo.
    Tu come stai? **

    Oooh! Ma che bellO!!!

    Io sto bene, sì sì :wacko:

    Aspetto il capitolo!

    SPOILER (click to view)
    A luci spente è finita!!! :sigh: :tears:
     
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  5. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    mmmmmmmmmmmmma
     
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  6. DisasterpiecexX
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    Lo so e infatti mi sono dimenticata di avercela con te. u.u
    Quando ho tempo commento é_é



    Sto mettendo i corsivi, ho chiuso senza salvare due volte .-.

    Note: buona sera, donne. Lo so, il capitolo è quello che è: noioso e corto, ma insomma, è un capitolo un po’ di passaggio, anche se non è per niente vuoto. Comunque, penso di aver superato il blocco, anche se ero motivata a scrivere, perché questo è un regalo alla mia Pamela che fa gli anni. <33
    Buona lettura, donna. Non mi odiate, Crilla vi ama.







    image



    (14) Dignità: lo stai facendo nel modo sbagliato.



    Io ci sono abituato a essere ignorato; da mio padre, da mia madre, dai miei due amici, dagli insegnati e da chiunque altro essere umano che io abbia incontrato. L’unica cosa che non si può ignorare è il mio aspetto, ma io, io vengo ignorato di continuo. Forse perché la gente si ferma a guardare solo l’aspetto esteriore, il trucco e la borsa e se ne infischia altamente di come io sia realmente dentro. Chiunque. La verità è che io non sono abbastanza importante per nessuno e nessuno è abbastanza importante da entrare dentro le mie stupide difese.
    E se tutto non fosse così dannatamente sbagliato, mi piacerebbe trovare una persona che distrugga queste difese e che mi tiri fuori da questo bozzolo di vergogna e disgusto dove sono intrappolato.
    Io una persona che è riuscita ad aprire un grande varco dentro queste mura l’ho trovata… peccato che, nonostante tutto, m’ignori. E la sua indifferenza non ferisce come quella del resto del mondo, la sua annienta.
    E se di dignità io possa ancora parlare, da tre giorni ormai il suo sguardo vuoto che non si posa mai, nemmeno per sbagliato, su di me, mi sta spingendo giù, più di quanto io possa andare. Quando ti ripeti “tranquillo, non si può andare più in basso di così” e invece continui a sprofondare senza sosta.
    Ehy, Tomi, ti ho dato tutto quello che avrei potuto dare, non pensi che questo sia abbastanza da ripagarmi almeno con una piccola insignificante occhiata?

    **

    -Perché stai sbuffando da mezz'ora? Non è colpa mia se i tuoi amici preferiscono andare a caccia di belle fighe.- urla Janine al mio orecchio per sovrastare la musica assordante. La spingo via con uno strattone non tanto gentile e infilzo le unghia nella poltrona di pelle per smorzare il nervosismo.
    E Janine rotea gli occhi.
    -Perché non vai a ballare anche tu?- le chiedo.
    -E lasciarti qui solo, scherzi?- dice con un’espressione schifata e quasi quasi inizia a starmi simpatica questa ragazza.
    Ma comunque sarebbe meglio stare da solo, in caso Tom si ricordasse della mia esistenza e venisse da me.
    Sono stato così tanto tempo a farmi seghe mentali sul fatto che fosse un ragazzo, quindi di conseguenza tra noi due non ci potrebbe essere nessun tipo di relazione amorosa, -come tipo io che diventi il suo ragazzo o roba patetica del genere, - che non mi sono accorto che delle sue attenzioni m’interessa anche troppo.
    -Vuoi qualcosa da bere?- urla Janine al mio orecchio.
    -Sì, quello che prendi tu.- rispondo guardandomi in giro verso il privè, la mia gamba destra trema violentemente.
    Ti prego, ti prego…
    Dove sei?
    -Ma ti senti bene?- chiede con il solito fare petulante Janine. Sbuffo e asciugo il leggero strato di sudore che imperla la mia fronte. Annuisco con veemenza e finalmente sparisce tra la folla.
    Mi sento così inutile e stupido per aver pensato che l’atteggiamento aggressivo e freddo avrebbe allontanato la gente, così che non avrei mai avuto delusioni, quando poi, ora sono diventato il giocattolino di qualcuno.
    Mi da sui nervi che lui abbia pensato che io potessi essere il suo giocattolino, la sua scopata facile… quando se solo qualcuno si mettesse a scavare dentro di me troverebbe un mondo.
    Non so nemmeno io cosa voglio. So che non costruirò mai niente con lui, ma ora vorrei solo il suo corpo contro il mio e sentirmi… qualcosa per qualcuno, anche sessualmente.
    Quando Janine torna con due drink assolutamente femminili, di lui ancora nessuna traccia.
    -Chi stai cercando?- mi chiede porgendomi il drink.
    -Nessuno.- rispondo sospirando pesantemente.
    -A me non pare. Chi cerchi?- chiede masticando la sua cannuccia e costringendomi a guardarla con un’espressione schifata.
    -Uh… niente, stavo cercando il tipo che vende droga, mi serviva…- dico vago.
    -Quello con i rasta?- chiede prendendo un sorso del suo cocktail.
    -Sì, lui.- rispondo continuando a fare il vago e giocherellando con i miei capelli.
    -Era al bar con una tipa, forse è meglio se non lo disturbi.-
    Non saprei descrivere la sensazione che sto provando adesso. Dico solo che sento delle mani che strizzano le mie budella, le mani sudare e i pensieri andare in tutte le direzioni.
    -Io…- dico confuso. –Penso che voglio andarmene…-
    Credo che sia meglio che io non faccia altre domande.
    -Cosa?- mi chiede confusa. –Che vuol dire che te ne vuoi andare?-
    Deglutisco a vuoto. Strizzo gli occhi, concentrandomi per guardare la punta delle mie scarpe.
    Concentrandomi per guardare e non vedere e non capire.
    -Ma Bill! Non dirmi che vai via solo perché non hai pasticche? Quelle ce le ho io.-scrolla le spalle.
    -Usciamo, ti prego… non mi sento bene.- supplico e prima di aspettare una sua risposta, poso il drink sul tavolo e mi faccio spazio tra la gente, puntando il mio sguardo verso il basso per evitare di vedere e realizzare.
    Ma io sono un folle masochista, è risaputo, ed il mio sguardo viene attratto come una calamita.
    E fa male.
    E la mia mente va in tutte le direzioni, proiettando pensieri pessimisti e catastrofici.
    Mi ero creato un film in testa, mi sa, senza rendermene conto. Senza rendermi conto di esserci ormai dentro fino al collo dentro questa storia.
    Mi sono illuso di essere al sicuro, perché il mio cuore lo era.
    Come ho potuto pensare che facendolo entrare dentro di me non mi sarei mai infatuato di lui?
    Ed è infatuato la parola giusta?
    Ho mentito ancora una volta a me stesso. E sono stato punito.
    La vita mi ha sputato in faccia ancora una volta. Sono stato punito con la scena che ha catturato il mio sguardo e i suoi vuoti occhi nocciola che incontrano un attimo i miei, prima di posarsi sul corpo di qualcun altro e guardarlo con la stessa freddezza e distacco con cui guarda il mio.
    Fame, solo fame di stupidi corpi.
    Tom, lo sai che quel corpo non è vuoto?
    Esco scansando malamente anche i butta fuori del locale. Tiro su la cerniera della mia giacca di pelle e incrocio le braccia al petto e un singhiozzo sfugge dalle mie labbra così come una lacrima solitaria. Una lacrima di disperazione.
    -Bill, che cazzo ti succede?- urla Janine dietro di me, cercando di affiancarmi, ma io non glielo permetto. Non voglio che veda il mio viso.
    -Niente.-dico con voce spezzata cercando di starla avanti.
    -Ehy, ma stai piangendo?- mi chiede bloccandomi per una spalla.
    -No.- rispondo sentendo un’altra lacrima scendere e poi un’altra ancora e poi non ho più voglia e forza per contarle.
    Nemmeno la forza per restare in piedi mi è rimasta e mi accascio giù per il muro sotto gli occhi sconcertati di Janine e qualche passante.
    -Ma che ti prende?- chiede sconcertata, sedendosi al mio fianco e accarezzando una mia spalla, mentre io nascondo la testa tra le ginocchia.
    -Sto molto male, Janine.-
    -Ti sei calato qualche pasticca? Fammi capire…-
    -No…no, non è niente di tutto questo. Lascia stare.- rispondo portando le mani sul viso.
    -Lascia stare un cazzo! Se dici “sto molto male”, vuol dire che hai bisogno di aiuto e se lo dici a me, vuol dire che vuoi che sia io ad aiutarti.-
    -No, non ho bisogno di nessuno. Voglio solo morire.- alzo la testa tirando su con il naso .-Voglio morire.-
    -C’entra quel Tom, per caso? No, perché da uno spacciatore non c’è mai da fidarsi.- dice e a me non rimane che restare in silenzio. Poggio la testa al muro ruvido e fisso un punto indefinito davanti a me.
    -Nessun tizio che ha troppo a che fare con la droga è affidabile. Prendi Georg. Hai visto come l’hanno ridoto per fare il cretino?-
    -Nessuno mi ha voluto dire cosa aveva combinato.- dico voltandomi verso il suo viso e iniziando a sentirmi un po’ in imbarazzo per aver pianto davanti a lei.
    -Ha venduto dell’erba in giro al doppio di quanto l’aveva comprata da Tom.-
    -E quindi? Vuoi dire che è stato Tom a ridurlo così? E’ impossibile, era con me quella sera.-rispondo pentendomi subito dopo per la mia ultima affermazione.
    -Sei un po’ ingenuo.- dice ridendo leggermente. -Tom gestisce un commercio e gente che non immagini, pur avendo solo qualche anno in più di noi. Meglio stare lontano da certi affari.-
    Inspiro pesantemente, sapendo di esserci già dentro fino al collo dentro certi affari, dopo che sono andato a spacciare con lui.
    Sbatto la testa al muro, incassando il pugno forte che mi molla la realtà dei fatti.
    -Allora, avevi detto che questo Tom non c’entrava niente, ma ora mi stai dicendo che lo conosci.- dice con traccia di disappunto nella voce.
    -Janine. Ce le hai davvero le pasticche?- chiedo sospirando pesantemente, sentendomi uno schifo realizzando che ancora una volta la droga è la scorciatoia per scansare i problemi.
    -Ho molto meglio. Andiamo nel bagno della discoteca.- risponde alzandosi da terra.
    -Non pensavo che anche tu facessi uso di droga.- dico alzandomi e pulendo i pantaloni stretti.
    -Ed è meglio che lo pensino tutti. Non c’è un cazzo di bello in tutto questo.-risponde e non posso fare a meno di seguirla in silenzio. Improvvisamente, ho una voglia matta di entrare di nuovo lì e mandare tutto a farsi fottere. Il mio cervello e fragilità in primis.

    **

    -Sono meglio di tutte loro. Sono mille volte meglio di tutte loro.-dico, mentre guardo Janine alzarsi ridendo e sorreggendosi alla porta del piccolo cubicolo.
    -Cazzo, sì, lo sei. - risponde, -ma di chi?- chiede subito dopo.
    -Di tutte loro. Di tutte quelle che sono passate da lui. E lui lo sa.-
    -Mi sa che hai sniffato troppo.- scherza, ma ha solo ragione, -andiamo a divertirci un po’.-
    Mi aiuta ad alzarmi afferrandomi un braccio e se non ci fosse lei a reggermi cadrei. Tutto intorno si mischia e gira. Ho esagerato.
    -E’ mio e lo voglio dentro di me, di nuovo, sì. -dico poggiandomi alla parete fredda del bagno e asciugando con una mano la fronte imperlata di sudore.
    Usciamo dal cubicolo e mi appoggio completamente a lei.
    -Sto per morire, o magari sono già in paradiso, ma se questo è il paradiso, non mi piace come posto.- sussurro a Janine, ma non penso che mi abbia sentito.
    Quando arriviamo ridendo nella sala, il mio obiettivo mi pare chiaro e sono sicuro che otterrò quello che voglio.
    Mi dirigo verso la zona recintata, dove c’è anche Tom che ride con qualcun altro che non sono io.
    Scavalco il recinto, fottendomene altamente della sicurezza e mi dirigo verso Tom, che si è accorto della mia presenza e mi osserva ghignando con un sopraciglio inarcato.
    -Ciao. - sussurro sensualmente al suo orecchio, prima di mordicchiarlo.
    E’ mio, lo voglio dentro di me di nuovo.

    **

    -Cazzo, non da dietro.- mi lamento sprofondando la faccia sul cuscino.
    Le mani forti di Tom afferrano le mie cosce e mi aiutano a mettermi a quattro zampe con le gambe leggermente allargate.
    -Tom, non da dietro!- urlo contro la federa del cuscino, la droga è in circolo, sono completamente impotente ed esposto che potrebbe farmi quello che vuole.
    E lo sta facendo. Ed è quello che voglio anch’io, ma non così. Non da dietro, non come se fossi uno stupido corpo come gli altri, non come se fossi la puttana con cui realizzare le proprie fantasie sessuali, non come se fossi uno stupido frocio facile.
    Mordo il cuscino con forza e annaspo quando il suo cazzo bollente si fa strada nel mio corpo.
    Sono talmente fatto e confuso che il mio membro è rimasto completamente rilassato.
    Cerco di calmarmi e regolare il respiro, ma la forza con cui si spinge nel mio corpo non aiuta per niente.
    Da questa posizione è solo un cazzo che entra ed esce dal mio corpo.
    Sta volta lo volevo sopra di me, mentre mi guardava in faccia e volevo accarezzarlo dolcemente per dimostrargli che sono meglio di tutti gli altri.
    La tastiera del letto inizia a sbattere violentemente contro il muro e quasi spacca i miei timpani. Urlo a denti stretti contro il cuscino.
    Sto per morire. La testa gira più forte che mai, le unghia di Tom graffiano i miei fianchi quasi a farli sanguinare e mi sento infastidito dalla presenza ingombrante dentro il mio corpo.
    Strizzo gli occhi, quando il mio stomaco si contorce violentemente e invece di morire come pensavo, mi sporgo oltre il letto e vomito tutto il contenuto del mio stomaco, mentre Tom, indifferente, continua a entrare e uscire dal mio corpo.
    E lunghissimi e strazianti attimi dopo perdo coscienza, risvegliandomi ore dopo nel letto di uno squallido motel, da solo, con lo sperma di Tom sulla schiena.
    Non è mio e non c’è stato bene dentro di me.
    E non sono mai stato peggio di così.





     
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  7. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    .-. mi ha quasi stancato sta situazione ._.
     
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  8. DisasterpiecexX
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    Già, un po' snervante mi dicono, ma cambierà. u.u
     
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  9. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    speriamo davvero,

    non voglio che tutti i capitoli finiscano con un " non sono mai stato peggio" o derivati

    ._.

    e lo sperma sulla schiena mi fa incazzare!
     
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  10. DisasterpiecexX
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    Guarda,,, mmmm deve ancora arrivare il bondage -____-, stanno finendo le scene così, ma Bill tirerà fuori le unghia. Ma a mio parere sarà molto bella la scena bondage ò.ò
     
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  11. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    e spero sia un pò più lungo di questo capitoletto vv


    e comunque lo sperma sulla schiena mi da fastidio per il significato che tom vuole dargli
     
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  12. DisasterpiecexX
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    Allora, non ti piacerà quello, anche se sarà più lungo -___- però è l'ultima scena così e ci sarà una motivazione più reale u.u
     
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  13. Phèdre NòDelaunay De Montrève
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    bien, l'impo è che non ti blocchi !
     
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  14. DisasterpiecexX
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    No, tipo mancano 6 capitoli, spero di non bloccarmi più
     
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  15. carly.
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    Secondo me questo è l'inizio del vero e proprio declino.
     
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2167 replies since 6/4/2010, 21:17   31617 views
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