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ale ryan.
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I Kropp Circle parlano dei Tokio Hotel
- Sono stati a cena con Bill e Tom: #entry437361959
- Con chi vorrebbero passare una giornata e cantare: #entry437867802
- Con chi vorrebbero andare in tour e chi hanno sul loro iPod: #entry439186633
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William Sheller parla dei Tokio Hotel
Il cantante svela il suo albero genealogico musicale in occasione dell'uscita del suo nuovo album, Avatars. Un disco concept ispirato da Second Life e servito in pop sinfonico d'alta classe.
[...] I bimbi dei vicini: Artic Monkeys, Tokio Hotel
"Mentre giravo per internet qualche anno fa mi sono imbattuto negli Artic Monkeys e il loro lato Beatles mi ha ovviamente sedotto. I Tokio Hotel non vanno cercati troppo lontano, ma la loro immagine impostata sui manga mi diverte molto".
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I Far East Movement parlano dei Tokio Hotel
Zap2it: Con chi non avete ancora lavorato, ma vi piacerebbe farlo?
Prohgress: Sicuramnete i Beasty Boys: per noi sono stati di grandissima ispirazione sin dall'inizio e ne abbiamo addirittura fatto una cover nella nostra canzone "So What" sull'album Free Wired, sono onorato che l'abbiamo apprezzata, ma averli in una canzone o in un video sarebbe il massimo. C'è anche una band nella nostra etichetta discografica, la Cherrytree Records, chiamata Tokio Hotel che ha sfondato alla grande a livello internazionale e sarebbe pazzesco fare qualcosa con loro o con l'altra nostra compagna di etichetta Robyn con cui siamo stati in tour.
Fonte: http://blog.zap2it.com/pop2it/2011/03/far-...-confusion.html
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I Seremedy accennano ai Tokio Hotel
[...] "Ci ascolta la stessa gente a cui piacciono i Tokio Hotel. I Tokio Hotel fanno la loro musica e hanno successo, ma non fa per me", dice.
É piuttosto facile tracciare un parallelismo tra i Seremedy ed i Tokio Hotel. Entrambi sono giovani, hanno influenze giapponesi e sfidano la classica concezione di genere sessuale. Yohio tuttavia ritiene che gli elementi di paragone siano pressochè nulli.
"Se uno ci paragona non lo si può biasimare, ma in realtà non c'è molto di uguale. A parte il fatto che il cantante è un po' truccato. Non abbiamo assolutamente gli stessi gusti musicali. Loro non sono estremi come noi", dice.
Fonte: www.aftonbladet.se/nojesbladet/musi...icle12830212.ab
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I Rammstein parlano dei Tokio Hotel
[...] Pensate di aver aperto la strada ai Tokio Hotel, una strada un pò infelice?
Noi non abbiamo aperto la porta a nessuno.Prima di noi già altri gruppi tedeschi avevano avuto successo all'estero. E in più i Tokio Hotel hanno uno stile di musica differente e con o senza Rammstein loro avrebbero avuto successo lo stesso.
Fonte
I Rammstein dicono che i Tokio Hotel non rappresentano le band tedesche
[...] Dopo quasi due decenni nulla sembra scalfirli, ma anche loro hanno dei sentimenti... l'odio per i compaesani Tokio Hotel. "Non ci sanno assolutamente fastidio le critiche o le polemiche, ce ne freghiamo. Ciò che ci fa imbestialire è quando si parla di band di successo del nostro Paese all'estero e si citano i Tokio Hotel. Quello sì che mi dà sui nervi", ha concluso.
Fonte: www.terra.com.mx/musica/articulo/11...as+alemanas.htm
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"La musica pop di massa è molto potente"
Non esiste più il consenso musicale. La scena della musica è divisa in innumerevoli piccoli sottogeneri. Ce ne fa una "diagnosi" Klaus Walter, giornalista ed ospite del programma cult della radio tedesca "Der Ball ist rund [La palla è tonda]".
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Maistream progressivo e clichè tedeschi
La Germania ha altro "materiale musicale" da esportare. I Tokio Hotel ad esempio. Anche se non riescono ad avere critriche serie, nel loro caso si può per lo meno parlare di una nuova cultura, la cosiddetta "cutura emo". Hardcore emotivo con un'enfasi sui sentimenti e le sofferenze del mondo che sono quasi diventati una cultura di massa tra i giovani. Con il loro look androgino i Tokio Hotel rappresentano degli artisti progressivi.
Diversamente da loro, i Rammstein fanno uso dei cliché tedeschi. Per lo meno stando a quanto dice il cantante della band Slut, Christian Neuburger. "Possiamo dire che negli ultimi 30 anni ci sono sempre state band tedesche che hanno avuto successo nelle grandi arene internazionali e suonavano tutti tipicamente tedeschi: Nena, 'Kraftwerk', 'Rammstein'. Tutti suonavano incredibilmente tedeschi, forse fin troppo tedeschi. Ed in effetti lo sono. Gli americani hanno esattamente ciò che hanno richiesto. Volevano dei tedeschi? I tedeschi hanno avuto".
Un tempo il mezzo principale per la diffusione dei nuovi trend era la buona vecchia radio. Era normale stare in ascolto della radiolina ed aspettare che arrivasse la propria canzone preferita. Oggi che c'è internet, questo è qualcosa di inimmaginabile. Se vuoi ascoltarti una vecchia canzone di Bob Dylan non serve più tornare agli anni '60.
Il tempo dell'onda radio è finito, ma la buona musica non dovrebbe rimanere nei ranghi molto a lungo. Il pluralismo è sempre stato positivo, dice Klaus Walter: "Spero solo che i canali pubblici seguano la direzione culturale e che i programmi assumano un atteggiamento più serio nei confronti della musica pop. La cultura pop è una cultura di massa con cui abbiamo a che vedere ogni giorno, che ci piaccia o meno. E questa vuole essere considerata, analizzata e capita. Oggi non è così".
Fonte: www.dw-world.de/dw/article/0,,15057856,00.html
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I Jedward (artisti che hanno rappresentato l'Irlanda agli Eurovision 2011) parlano dei Tokio Hotel
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